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Informazioni utili online sulla parola italiana «mio», il significato, curiosità, aggettivo possessivo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mio

Aggettivo

Mio è un aggettivo possessivo. Forme per genere e per numero: mia (femminile singolare); miei (maschile plurale); mie (femminile plurale).

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
tuo (47%), nostro (7%), possesso (6%), proprio (4%), proprietà (4%), suo (3%), nonno (3%), padre (3%), cuore (2%), figlio (2%). Vedi anche: Parole associate a mio.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Treccani

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monoconsonantiche [Mimo, Mimò « * » Mioma, Miomi]

Informazioni di base

La parola mio è formata da tre lettere, due vocali e una consonante. Divisione in sillabe: mì-o. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con mio e canzoni con mio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il tuo diritto alla libertà della parola è anche il mio diritto e nessuno ce lo può togliere!
  • Non mi hai ancora restituito il mio cd che ti ho prestato la scorsa settimana.
  • A ogni costo, questa volta, farò a modo mio, anche se sbaglierò!
Citazioni da opere letterarie
Il nido di Luigi Pirandello (1895): – Lietta! Dov'è Lietta? Chiamala. – Sì; ma ti senti meglio? Lietta! non vieni a vedere il babbo tuo? Vieni. Sì, è qui, è tornato! - Lietta accorse con le manine levate e si gettò fra le braccia del padre, che se la strinse al petto lungamente, baciandola senza fine. – T'ha aspettato, caro angelo mio, ogni giorno. Ogni giorno a domandarmi: «E babbo?». «Domani, verrà domani». «Non viene?». «Verrà, sì, non dubitare».

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): — Sì, — diceva guardandosi le mani, ho strappato il ciuffo ad un Sirdusso. uno che adorava il diavolo. Io avevo fatto voto di prenderglielo, il ciuffo; di prenderlo intero, con la pelle e con tutto. E così lo presi, che possiate vedermi cieco, se mentisco! Lo portai al mio capitano, tenendolo come un grappolo: sgocciolava sangue nero come acini d'uva nera. Il capitano mi disse: bravo, Conzinu!

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): — Se volete che le mangi, fatemi il piacere di sbucciarle. — Sbucciarle? — replicò Geppetto meravigliato. Non avrei mai creduto, ragazzo, mio, che tu fossi così boccuccia e così schizzinoso di palato. Male! In questo mondo, fin da bambini, bisogna avvezzarsi abboccati e a saper mangiare di tutto, perché non si sa mai quel che ci può capitare. I casi son tanti!...

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: aio, bio, ciò, dio, mia, mie, mix, pio, rio, zio.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: aia, aie, big, bip, bis, bit, cin, cip, dia, din, dir, fin, fix, gin, gip, già, giù, hip, hit, hiv, kip, kit, pia, pie, pii, pil, pin, piè, più, ria, rii, rià, sia, sic, sii, sim, sir, tic, tir, tiè, via, vie, vip, yin, zia, zie, zii, zip.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: io, mi.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: miao, mimo, mino, miro, mito, mixo.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: coi, noi, poi, voi.
Parole con "mio"
Iniziano con "mio": mioma, miomi, miope, miopi, miosi, miopia, miopie, miocele, mioceli, miocene, mioceni, miogena, miogene, miogeni, miogeno, miologa, miologi, miologo, miosina, miosine, miosite, miositi, miotica, miotici, miotico, miocardi, miografo, miologhe, miologia.
Finiscono con "mio": lamio, olmio, osmio, cadmio, chemio, daimio, esimio, fermio, premio, premiò, acromio, antemio, astemio, binomio, encomio, monomio, proemio, eteromio, gelsemio, laudemio, neodimio, ripremio, trinomio, bestemmio, bestemmiò, gerocomio, glaucomio, manicomio, nosocomio.
Contengono "mio": camion, emione, emioni, emiono, emiolia, emiolie, emiopia, emiopie, semiosi, emioboli, emiobolo, fermione, fermioni, semionce, semionda, semionde, camionale, camionali, camionata, camionate, scimmiona, scimmione, scimmioni, semiologo, semioncia, semiopaca, semiopaco, semiopale, semiopali, semiotica, ...
»» Vedi parole che contengono mio per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola can dà CAmioN; in elia dà EmioLIA; in elie dà EmioLIE; in canale dà CAmioNALE; in canali dà CAmioNALI; in canata dà CAmioNATA; in canate dà CAmioNATE; in sepali dà SEmioPALI; in atrofia dà AmioTROFIA; in atrofie dà AmioTROFIE; in atrofica dà AmioTROFICA; in atrofici dà AmioTROFICI; in atrofico dà AmioTROFICO; in chetassi dà CHEmioTASSI; in atrofiche dà AmioTROFICHE.
Inserendo al suo interno cin si ha MIcinO; con gli si ha MIgliO; con mat si ha MImatO; con nut si ha MInutO; con tic si ha MIticO; con tre si ha MItreO; con celi si ha MIceliO; con cene si ha MIceneO; con gran si ha MIgranO; con lesi si ha MIlesiO; con rand si ha MIrandO; con osca si ha MoscaIO; con raggi si ha MIraggiO; con ragli si ha MIragliO; con croton si ha MIcrotonO.
Lucchetti
Usando "mio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bum * = buio; * oca = mica; * oda = mida; * ode = mide; * odi = midi; * oli = mili; * ora = mira; * ore = mire; * ori = miri; * oro = miro; * osé = mise; * osi = misi; * oche = miche; * olio = milio; * olle = mille; * orti = mirti; * orto = mirto; * osta = mista; * oste = miste; * osti = misti; ...
Cerniere
Usando "mio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: oda * = dami; odo * = domi; ola * = lami; oli * = limi; ora * = rami; ore * = remi; ori * = rimi; osé * = semi; oso * = somi; oboe * = boemi; * idem = ioide; osta * = stami; osti * = stimi; otre * = tremi; over * = vermi; oidio * = idiomi; omini * = minimi; omone * = monemi; ostro * = stromi; ostile * = stilemi; ...
Lucchetti Alterni
Usando "mio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aro * = armi; lao * = lami; * neo = mine; * reo = mire; reo * = remi; cado * = cadmi; calo * = calmi; caro * = carmi; colo * = colmi; como * = commi; coro * = cormi; coso * = cosmi; creo * = cremi; damo * = dammi; darò * = darmi; dirò * = dirmi; doro * = dormi; faro * = farmi; filo * = filmi; foro * = formi; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "mio" (*) con un'altra parola si può ottenere: cab * = cambio; can * = camino; cin * = cimino; don * = domino; * csi = micosi; non * = nomino; rea * = remaio; san * = smanio; tic * = timico; ton * = tomino; acne * = amicone; acni * = amiconi; chic * = chimico; cren * = cremino; doni * = dominio; iper * = imperio; * anca = manioca; * edam = mediamo; * agli = miagoli; * cine = micione; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Mio, Mia - Quando i possessivi si uniscono ai nomi di parentela prossimi, e ad essi si prepongono, non ci si mette l'articolo, secondo la proprietà toscana. Quando si pospongono, allora si dà l'articolo al nome: « Quegli è mio padre;La madre mia morì anni sono.» [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mio - Pronome possessivo, che nel genere maschile, nel numero del più ha Miei; nel femminile, nel numero del meno ha Mia, e nel numero del più Mie. Lat. aureo Meus, ant. it. Meo. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Ho fatto mie piccole mercatanzie. E nov. 9. g. 2. Io non so come la mia si fa. E nov. 3. g. 3. Ma tu ti sei molto bene ammendato per li miei gastigamenti. Dant. Par. 2. Dietro al mio legno, che cantando varca. E 4. Dalli miei dubbii d'un modo sospinto. Petr. Sest. 8. 2. part. I. I miei sospiri, ch'addolciscon Laura. E st. 3. Quante lagrime, lasso, e quanti versi Ho già sparti al mio tempo! E Son. 182. part. I. Che mi scusi appo voi, dolce mia pena.

2. [Camp.] Riferito ad affetto a altri ispirato. D. 2. 31. Ond'ella a me: Per entro i miei desiri Che ti menavan ad amar lo bene… E vuol dire: I santi desiderii ch'io ti ispirava.

3. [Val.] Per più forza ripetuto a più nomi. Fortig. Ricciard. 9. 106. Questo gregge egli è mio, mio questo armento.

4. Fare tutto mio, modo di dire che si applica ad uno che vuole ogni utile e ogni guadagno per sè solo; e si dice anche Far come la civetta, tutto mio, perchè la civetta cantando pare in certo modo che dica queste parole. (Fanf.)

5. Dalla mia, posto avverb. coi verbi Essere, Tenere, e sim. vale Essere, Tenere, ecc. dalla mia parte, opinione, e sim. (Man.) Come Dalla sua.

6. Son delle mie; modo di dire usato da Chi gli accade qualcosa di sinistro, quasi dica: Sono delle mie fortune. (Man.)

7. [Bianc.] Oh parlo proprio alla mia! Ironico per dire ho scelto male a cui volgere la parola, a cui riportarmi. Forse sottint. Alla persona che può intendermi, Al mio uomo. – Questa è la mia, non è la mia. T. Sottint. volta, faccenda, fortuna: Il mio gradimento.

8. Nel numero del più gli antichi usarono Mia per Mie e Miei. Fr. Giord. 296. Quando alcuno è rifuggito a loro… soglion dire: questi è fuggito sotto le braccia mia. [Val.] Rof. Lett. Etrur. 1. 571. Mi duole il lasciare tanti mia amici. Fag. Rim. 5. 277. Che vuol guastare i fatti vostri e i mia.

9. [Laz.] † Trovasi nel sing. Mie' per Mia, apocope del più antico Miea. Tav. Rit. c. 124. Per mie' fè, che ogni cavaliere innamorato è mio nimico… E appresso: Per mie' fè, che voi non troverete un'altra fiata Breus tanto cortese.

10. La mi'ragazza, o Il mi' ragazzo, è modo volgare di amorevole riprensione. Per esempio una ragazza asserirà che una tal cosa è così, e la madre le dirà: Noe, tu sbagli la mi' ragazza. (Fanf.)

[L.B.] Nelle campagne tosc. e in altri dial. Me' più aff. al lat. Il me' ragazzo, Me' madre, i me' fratelli; non però Me' sorelle.

[Laz.] Usavano gli antichi Mi' per Mio, principalmente seguendo altro 0. Tav. Rit. c. 83. Bello mi' oste, io sono uno cavaliere di lontano paese.

11. † Si trova mutato nella particella Ma e Mo, allora che si affigge alle voci Moglie, Fratello, e sim. Bocc. Nov. 6. g. 8. (C) Mogliama nol mi crederà. E nov. 7. g. 8. Questo uscio fa sì gran romore, quando s'apre, che leggiermente sarei sentita da fratalmo,…

Come sost. masc. La cosa di mia proprietà, di mio dominio; ed usasi con l'articolo. (Fanf.) Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Non so cui io mi possa lasciare a riscuotere il mio da loro più convenevole di te. Bemb. Asol. 2. 129. Madonna, e' mi giova molto, che in sul vostro passi oggimai quella gragnuola, la quale per ora cadde in sul mio. Guitt. Lett. 1. 10. (M.) Pacifichi gli uomini viverieno, se via fosse tolto Mio, e Tuo.

(Rosm.) Fil. del Dir. v. 2. p. 582. Il mio segna tutti gli altri diritti alienabili, cioè trasferibili di una persona in altra.

12. Nel numero del più vale I miei parenti, amici o partigiani, e sim. Ovid. Simint. 1. 175. (Man.) Io ti prego che tu abbi misericordia de' miei. Sallust. Jug. 95. I parenti, gli amici prossimani e tutti altri de' miei… ha fatto morire e ucciso. [Camp.] D. 1. 10. Dimmi perchè quel popolo è sì empio Incontr' a' miei in ciascuna sua legge?

13. Per mio! Esclamazione di maraviglia, e di sdegno, della così per non dire Per Dio. Neri Sammin. 2. 25. (Fanf.) In cucina (per mio! che l'è curiosa!) In fuor che da mangiar, v'è d'ogni cosa.

[T.] Lo facevano bisill. nel mezzo del verso. T. Petr. Canz. ult. Raccomandami al tuo Figliuol, verace Uomo e verace Dio, Che accolga il mïo spirto ultimo in pace. D. 3. 26. Tal vero allo intelletto mïo sterne.

T. Preponesi al nome o posponesi, come richiede l'orecchio, e più il sentimento. D. 1. 1. Così l'animo mio che ancor fuggiva, Si volse… Il mio animo, più raro, ma potrebbe denotare o fermezza o ansictà. – A pers. amata, sempre Anima mia. E anche in altro senso più com. che La mia anima. Preghi per l'anima mia.

T. D. 1. 2. Guarda la mia virtù, s'ell'è possente. Petr. Son. 2. part. I. Era la mia virtute al cuor ristretta. – Virtù mia, oltre all'esser men dolce, darebbe al Mia troppo altero risalto. Ma, perchè sentimento umile e di timidità, bene in D. 2. 17. O virtù mia, perchè sì ti dilegue? – Posp., vuole l'articolo; preposto, ne fa senza, segnatam. nel verso. D. 1. 2. Tal mi fec'io di mia virtute stanca.

T. Nel vocat., posp., regge da sè. D. 1. 4. Dimmi, maestro mio, dimmi, Signore. Volendo preporlo, converrebbe Oh mio maestro, o sim.

T. Poi posp. suona più affettuoso. D. 1. 2. L'amico mio, e non della ventura. Segnatam. qui, ove distinguesi un vero amico, dopo il nome, discerne meglio. Un mio amico, Uno de' miei amici, suonerebbe più pr. che Un amico mio, Degli amici miei. È mia amica, può voler dire amicizia delle leggiere; È la mia amica, o piuttosto L'amica mia, dice l'unica; il pron. posp. non ha il men che innocente significato d'Amica.

II. T. Questo pron. cogli altri anal. corrispondenti, dice per primo proprietà più o meno intima, poi più o men prossima relazione. Il mio spirito, il mio pensiero, il mio corpo. D. 1. 3. La sua mano alla mia pose. Qui vedesi come il pron. coll'art. risparmi la ripetizione del nome. – Il mio cappello, il mio campo.

T. Proprietà è l'azione, anche quando pare impressione passiva. D. 1. 1. Impediva tanto il mio cammino. E: Con lei ti lascerò nel mio partire. E 1. 4. Intese il mio parlar coverto. – La gioia mia, il mio dolore.

T. Relaz. più o meno prossima. D. 1. 1. Li parenti miei. E 2. Al Signor mio.

T. Anco di cose. D. 1. 3. Giustizia mosse il mio alto Fattore (dice la porta d'inf.).

T. Mio vale anche Fatto da me. Il mio colpo, la mia bastonata.

III. T. Mio, per intens., aggiungesi al Mi. Mi duole il mio capo. M'ha offeso nel mio onore. Dice più vivo senso di dolore o di sdegno, o in gen. dell'amore di sè.

IV. T. Voce d'affetto. D. 2. 8. Di' a Giovanna mia. Ar. Fur. Ti raccomando la mïa Fiordi…, E dir non potè ligi, e qui finio. [Pol.] Bocc. Nov. 1. g. 1. Al quale ser Ciappelletto rispose: padre mio, mi vergogno io di dirvene il vero… Al quale il frate rispose: figliuol mio … T. D. 1. 3. Figliuol mio, disse il maestro cortese. E 2. 27. Figliuol mio, Qui puote esser tormento, ma non morte.

T. Con iron. Mio caro. Caro il mio professore.

T. Escl. che non andrebbe abusata, come suole, quasi fosse cel. o iron.; ed è abusata se ripetesi sopra pensiero o con impazienza. Mio Dio! Dio mio! – Posposto, può essere più affettuoso, può accennare quasi l'appropriarsi che fa l'anima a sè la misericordia e l'amore di Dio, come dice col Salmo Dio del cuor mio. – Mio Dio, può essere dolore più o men rassegnato. Dicono anche Mio Iddio!; aggiuntovi l'O, diventa intens. ín varia maniera.

T. In forma di parent. supplichevole. Non mi spaventa il morire, ma a quel modo, Dio mio, non vorrei.

V. T. Suona proprietà, spirituale, e quindi affetto in D. 1. 1. Tu se' lo mio maestro e 'l mio autore. – Così diciamo Il Vangelo è il mio libro, Il libro ch'io leggo e venero sopra tutti.

Fam. T. Egli è il mio uomo, quello che fa per me, che mi ci vuole. Ho trovato il mio uomo, anco per comodità o soddisfazione da poco; anco per canzonarlo, dargliene a bere. La mia donna in questo senso non si dice; ma vale o moglie o cosa simile, o serva. Perchè le donne sono assai meno canzonabili.

VI. T. Proprietà dell'affetto. Madre a bambino, Bambino a madre, Amata a amante, Sei mio. – Dice il padre e la madre del figliuolo. Un bambino mio. Questo è mio. – Il mio.

VII. T. Fig. Proprietà dello spirito. Non sono più mio (padrone di me, de' miei atti, de' miei sentimenti). [Pol.] Laber. 52. E come io mi soleva, così son mio.

VIII. T. Dicendo O mio diletto, O mia gentile, l'agg. si fa sost.; ma si può anco Il mio, La mia, intendendo non solo di marito o di moglie, ma per titolo d'affetto in gen.; e allora il pron. si fa sost.

T. Mia, ass. per ell., qui sottint. Canzone. D. Rim. 249. Contro gli erranti, mia tu te n'andrai.

Di lettere. T. Non ha ricevuto la mia. Se riceve questa mia mi risponda. La sua non risponde alle mie.

T. Altra ell. Ho sofferto le mie (pene, noie). In gioventù ho fatte le mie (pazzie, giuccherie).

T. Non sarebbero delle mie (fortune, iron.), dice chi ha sempre traversie, brighe, noie, o si figura d'averle: e le sue davvero non le ha ancora assaggiate. – Verrà la mia (sottint. Volta, Occasione buona, Ricatto). – Non è la mia (ora di morire o sim.).

IX. T. Sost. masc. sottint. Avere o sim. Questioni del mio e del tuo. [Pol.] Bocc. Nov. 7. g. 1. Io ho dato mangiare il mio a chiunque mangiare n'ha voluto.

Fig. T. A voler guadagnare in compagnia di costoro, ci perderei del mio (sottint. Nome, decoro).

T. In senso non mater. più alto. Vang. Lo spirito riceverà del mio e annunzierà a voi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: minuziosamente, minuziose, minuziosi, minuziosità, minuzioso, minuzzaglia, minuzzaglie « mio » miocardi, miocardia, miocardica, miocardiche, miocardici, miocardico, miocardie
Parole di tre lettere: max, mia, mie « mio » mix, moa, mou
Lista Aggettivi: minuto, minuzioso « mio » miope, mirabile
Vocabolario inverso (per trovare le rime): enoplio, nauplio, metanauplio, urlio, peculio, giulio, tulio « mio (oim) » lamio, epitalamio, wolframio, cadmio, laudemio, chemio, gastrocnemio
Indice parole che: iniziano con M, con MI, parole che iniziano con MIO, finiscono con O

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