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Informazioni utili online sulla parola italiana «negare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Negare

Verbo

Negare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è negato. Il gerundio è negando. Il participio presente è negante. Vedi: coniugazione del verbo negare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di negare (contraddire, confutare, rifiutare, contestare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola negare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ne-gà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con negare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non si può mai negare davanti all'evidenza dei fatti.
  • Mi sono visto negare la vittoria per un cavillo del regolamento.
  • Non si può negare che il disastro ferroviario aveva portato tanto dolore fra i familiari delle vittime.
Citazioni da opere letterarie
Il trionfo di Lulù di Matilde Serao (1919): ... Papà è soddisfatto, le zie mi mandano la loro santa benedizione, le cuginette sono in collera, gli amici del caffè si congratulano ironicamente, gli amici serii mi stringono la mano — dunque fo bene ad ammogliarmi. Non si può negare che Lulù sia molto graziosa; quando mi fissa con quegli occhietti pieni di malizia, quando scoppia a ridere mostrando i dentini bianchi, mi vien la voglia di stringere quella testina leggiadra e di darle tanti e tanti di quei baci!

Isotta di Cesare Cantù (1878): Ripartirono, ella per la sua barca, il Morone pel dirupato sentiero, dove l'attendeva il ronzino. Al domani egli si presentò alla signora Isotta, pregandola perché volesse consentire che l'Estella fosse sua sposa. Nel sicuro e dritto operare di lui era un predominio, a cui la signora non sapeva sottrarsi, per quanto di malavoglia lo soffrisse: onde essa non ardì negare né opporre. Disposto quanto alle nozze fosse mestieri, egli si partì per Milano.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Mi corregga pure, mi riprenda, se non so parlare come si conviene; ma si degni ascoltarmi. Per amor del cielo, per quel Dio, al cui cospetto dobbiam tutti comparire... ” e, così dicendo, aveva preso tra le dita, e metteva davanti agli occhi del suo accigliato ascoltatore il teschietto di legno attaccato alla sua corona, ” non s'ostini a negare una giustizia così facile, e così dovuta a de' poverelli.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per negare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: legare, negate, segare.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: negre.
Altri scarti con resto non consecutivo: nere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: negarle.
Parole con "negare"
Finiscono con "negare": annegare, rinnegare.
Parole contenute in "negare"
are, gare, nega. Contenute all'inverso: era.
Incastri
Inserendo al suo interno ozi si ha NEGoziARE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "negare" si può ottenere dalle seguenti coppie: nepa/pagare, neri/rigare, nero/rogare, nevo/vogare, negozi/oziare, negritos/ritosare, negus/usare, negai/ire, negata/tare, negatore/torere.
Usando "negare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arerà = negra; * arerò = negro; * garetta = netta; * garette = nette; bone * = bogare; fune * = fugare; lene * = legare; * areata = negata; * areate = negate; * areati = negati; * areato = negato; pane * = pagare; unne * = ungare; vane * = vagare; zane * = zagare; brine * = brigare; drone * = drogare; * rendo = negando; * evi = negarvi; * resse = negasse; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "negare" si può ottenere dalle seguenti coppie: negli/ilare, negra/arare, negro/orare, negata/atre, negato/otre.
Usando "negare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erari = negri; * erta = negata; * erte = negate; * erti = negati; * erto = negato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "negare" si può ottenere dalle seguenti coppie: nega/area, negata/areata, negate/areate, negati/areati, negato/areato, negra/arerà, negro/arerò, negai/rei, negando/rendo, negasse/resse, negassero/ressero, negassi/ressi, negaste/reste, negasti/resti, negate/rete, negati/reti, negatore/retore, negatori/retori.
Usando "negare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bogare * = bone; fugare * = fune; * pagare = nepa; * rigare = neri; * rogare = nero; * vogare = nevo; pagare * = pane; ungare * = unne; vagare * = vane; zagare * = zane; brigare * = brine; drogare * = drone; * usare = negus; piagare * = piane; * oziare = negozi; stangare * = stanne; castigare * = castine; * mie = negarmi; * tiè = negarti; * vie = negarvi; ...
Sciarade incatenate
La parola "negare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: nega+are, nega+gare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "negare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = negatrice; * ton = negatrone; magi * = maneggiare; vagì * = vaneggiare.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Defraudare, Frodare, Negare - Defraudare è negare o astenersi dal dare ciò che per giustizia o per convenienza sarebbe dovuto; e più spesso si usa al morale. - « Defraudare uno delle lodi meritate. » - Nel Frodare c'è malizia e inganno: si froda o mostrando di rendere e non rendendo, o sottraendo nascostamente agli altrui diritti. - Negare è il rifiutare di dare, impugnando il diritto o anche per soverchieria. - « Gli negò il suo credito. - Gli negò il solito salario. » [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Negare, Dinegare, Far niego, Mettersi al niego - Negare è dir di no, e poi non accordare, non acconsentire; negare un debito è non riconoscerlo, contestarne la verità, la giustizia. Dinegare è un negare più esplicito, più risoluto. Far niego è negare, e non accordare cosa speciale; mettersi al niego è negare e persistere nel negare, nè rimuoversene a verun patto. [immagine]
Disdire, Negare, Ritrattare - Disdire è dire il contrario di quel che s'è detto prima; negare è dire, affermare di non aver detto, fatto o promesso; ritrattare è avvertire che più non si vuol sostenere l'opinione prima formulata, o l'asserzione avventata un po' leggermente. L'uomo senza carattere dice e disdice; il falso, il mentitore, lo sfrontato nega: l'uomo prudente o timoroso si ritratta.

«Il verbo disdire, diversamente modificato, riceve significati differenti. Disdirsi d'una promessa, d'un giudizio pronunziato; d'un fatto narrato e rinvenuto falso, è affine a ritrattarsi. Disdirsi ad una tal cosa, molto s'accosta a disconvenirsi: disdirsi de' proprii errori non si disdice a qualsiasi più superba fermezza. Disdire l'affitto, la società, l'amicizia, vale intimarne lo scioglimento, la cessazione». Capponi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Negare - e † NIEGARE. V. a. e N. ass. Dir che non è vero quello che altri afferma; Dire di no. Aureo lat. Bocc. Nov. 6. g. 6. (C) Il mosterrò per sì fatta ragione, che, non che tu, ma costui che 'l niega, dirà che io dica il vero. E nov. 1. g. 8. Ella che quivi vedeva il testimonio, nol seppe negare, e disse: maisì. Dant. Conv. 77. Per un modo puote l'uomo disdire, non offendendo alla verità, quando quello che non è, non si confessa, e questo è proprio negare.

[Cont.] Stat. Sen. Spad. XVII. Se colui, di cui fusse fatto il richiamo, negasse la cosa a lui dimandata; e poi li fusse provato il contrario per testimoni o per saramento, il rettore sia tenuto… di comandargli a la pena di dieci soldi che il soddisfaccia e paghilo incontanente.

T. Prov. Tosc. 299. Chi tutto nega, tutto confessa.

T. Prov. Tosc. 299. Credesi il falso al verace, negasi il vero al mendace.

T. Nard. St. I. Non potendo negare vedendosi convinto, confessò. Vang. Negò e disse, non sono.

E a modo di Sost. Lib. Mott. (Man.) Figliuolo, il negare è 'l fior del piato.

2. Negare che una cosa sia, ecc., vale Affermare che una cosa non sia, ecc. Fr. Jac. Cess. 2. 5. 50. (M.) Io nego che sia utile a' Romani…

Negarsi degno di alcuno, vale Mostrarsene non degno. Bocc. Nov. 7. g. 6. (M.) Dispose… di voler piuttosto… morire, che, vilmente fuggendo, per contumacia, in esiglio vivere, e negarsi degna di così fatto amante.

3. Seguito dal Che… non. Per pleon. Buonav. in Pros. fior. par. 3. v. 1. p. 4. (Gh.) Io non voglio negare… che, sentendomi nominare da una così fatta persona in su quell'ora,… non mi sentissi tutto in un tratto rimescolare. Giacomin. in Pros. fior. par. 3. v. 5. p. 207. Non puoi negare che in questi tuoi desiderii non sia errore, sciocchezza,…

4. T. Di proposizioni o parola. (Rosm.) Proposizioni contrarie si dicono quelle, l'una delle quali nega parzialmente ciò, che l'altra afferma in pari tempo, o nega qualche altra cosa.

5. Per Dir di no, Disdire, Non concedere. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Invitato ad un omicidio, o a qualunque altra rea cosa, senza negarlo mai, volonterosamente v'andava. E nov. 8. g. 2. Se monsignor lo Re, il quale è giovane cavaliere, e tu se' bellissima damigella volesse… negherestigliele tu? E nov. 7. g. 8. Nè negare il mi puoi, se io il disiderassi. Dant. Purg. 2. Più volte m'ha negato esso passaggio. Petr. canz. 5. 1. part. 1. Ma s'egli avvien che ancor non mi si nieghi Finire anzi il mio fine Queste voci meschine.

T. Prov. Tosc. 22. Più da noi è bramato (quel) che più ci vien negato.

[Val.] Negare domanda, desiderio, ecc. Ricusare di secondarlo, Adempierlo ecc. Pucc. Centil. 30. 48. E que', che non curavan sua grandizia, Negaron tutte quante sue domande.

6. T. Contr. di Concedere, trattandosi di fatti. Anche Negare a se stesso. D. 1. 26. A questa tanto piccola vigilia De' vostri sensi (la vita)… Non vogliate negar l'esperïenza, Diretro al Sol, del mondo senza gente (degli antipodi). = Bocc. Tes. 10. 67. (M.) I qua' (Dei) del tutto lo mio matrimonio Negano, ed i' ne veggio testimonio.

7. T. Ass., di risposta e sim. D. 2. 1. Ma dacch'è tuo voler che più si spieghi Di nostra condizion… Esser non puote il mio che a te si nieghi.

8. T. Non in parole, ma in fatto o in pensiero. Tass. Poem. er. 1. Il lettore consente a molte cose, alle quali nega il consentimento colui che riguarda.

9. Di fatti e di sentimenti. Tass. Amint. 1. 2. (Gh.) Ma niega d'esser donna Poichè niega pietate A chi non la negaro Le cose inanimate.

10. T. Del contendersi cosa da possedere. Bocc. Nov. 3. g. 1. Dopo la morte del padre volendo ciascuno la eredità e l'onore occupare, e l'uno negandolo all'altro.

11. Negare di fare, o che si faccia una cosa, vale Non volerla fare, o che si faccia. Bocc. Nov. 4. g. 4. (C) E del tutto negaron di mai, se non per battaglia, arrendersi. Ang. Met. 1. 104. Parla alfin Pirra, e nega, che s'adempia La risposta fatal, crudele, ed empia. Guitt. Lett. 3. 11. (M.) Io, pensando ciò nego di consolare l'anima mia, avendo la sua eternale consolazione. Bocc. Nov. 9. g. 10. Acciò che negar non potessero d'esser la sera con lui.

12. Per Rinnegare. Fior. Virt. A. M. 2. 19. (C) Quella gli fece negare Iddio, e adorare quegl'idoli. Rucell. Orest. att. 2. (M.) Noi non vogliam negare l'amata patria.

[Val.] Fr. Jacop. Laud. Etrur. 1. 685. Lasso padre e li parenti Con li amici e conoscenti; Per me son dardi pungenti In negar la carne mia.

Negare uno, vale Mostrare, o Dichiarare palesemente di non esser suo seguace; contrario di Confessarlo. Med. Arb. Cr. 37. (C) E temendo la morte, negò colui che è vita, ridicendo, e raffermando il negamento tre volte.

T. Jo. 13. 38. Non cantabit gallus, donec ter me neges. Più chiaro: Non canterà oggi il gallo finchè tre volte tu neghi di conoscere me.

Contempl. Pass. G. C. 28. (Gh.) Poi pensa come Piero vedea e scaldavasi di fuore, imperocchè il verace fuoco dentro era spento; e nega Gesù Cristo, e dice: Non ho conosciuto lui.

T. Chi negherà me innanzi agli uomini, sarà negato nanti gli angeli di Dio. Qui non cade Rinnegare, che quand'ha senso affine è più forte.

13. Per Rifiutare. Ar. Fur. 45. 20. (M.) Questa condizion contiene il bando…; La donna da lui vinta esser s'intenda, Nè possa ella negar che non lo prenda.

14. † Negare se medesimo, Non soddisfare alle proprie passioni. Cavalc. Espos. Simb. 1. 62. (C) Procuri, come disse Cristo, di negare e vilificare se medesimo. San. Greg. Omel. 3. 410. (Gh.) Chi vuol venire dopo me, nieghi se medesimo. Contempl. Pass. G. C. 21. Chiunque vuole dopo me venire, neghi se medesimo, e prenda la croce sua, e seguitimi.

T. In senso di Abnegazione. Vang. Abnegare. Domin. Tratt. Gov. fam. 103. Quanto negar di te per lo suo amore (di Dio), quanta alienazione da' parenti per lo suo volere. E 67. Disponi adempiere tutto quello ti dirà, e negare in quel caso tutta te nelle man di quello. =Cavalc. Espos. Simb. 1. 62. (M.) Quanto più l'uomo la nega (la propria volontà), e mortifica, tanto più cresce in virtù.

15. Negare, vale talora Non volere riconoscere gli altrui meriti. Vit. Pitt. 11. (Man.) Ond'io non so rinvenirmi per qual cagione Aristotile negasse a Zeusi così dovuta preroragativa, cioè l'espressione de' costumi.

16. Negar fede, vale Non credere: contrario di Dare fede. Ovid. Simint. 2. 112. (Man.) Teme d'esser ingannata; e niega fede a quello che l'era detto.

17. † Negare il pajuolo in capo, dicesi del Non voler mai confessare cosa che si abbia fatta, quantunque sia manifesta. (C) V. PAJUOLO.[G.M.] Ne gherebbe un pasto all'oste; si dice adesso in questo signif. (Dopo mangiato, negherebbe di aver mangiato.)

18. Negare una cosa al desiderio, alla volontà, ecc. di alcuno, vale Sottrarla, Non concederla al desiderio, ecc. Fior. S. Franc. 120. (M.) Tutti traevano a vederlo, e s'ingegnavano di toccarlo, o di baciargli le mani; e non potendole egli negare alla divozione delle genti,…

19. Negare, trasl. Detto di cosa inanimata, vale Far apparir il contrario, Mostrar il contrario. Ar. Fur. 25. 55. (M.) Io muovo gli occhi con maniere oneste, Nè ch'io sia donna alcun mio gesto niega.

20. Per Impedire. Fav. Esop. 48. (M.) Pregava (il cervo) le gambe che nel portassino via; ma le lunghe corna negavano alle gambe il corrimento. T. Le membra negano all'anima l'usato servigio.

21. Negare, dicesi delle vesti, e vale Nascondere, Non lasciar vedere. Fir. As. 318. (Man.) La qual vesticciuola assai sovente una curiosetta aura tutta lasciva percotendola, or la rimoveva d'in su le delicate carni, ora accostandovela mezzo negava, e mezzo mostrava il bello…

22. N. pass. Ricusar d'ajutare, di condiscendere, e sim. Vit. S. Franc. 154. (M.) Giammai… a colui che addomandasse per amore del Signore, non si negherebbe. Amet. 150. Io non so da che Spirito mossa, verso di me turbata, del tutto a me negandosi, m'era materia di pessima vita. [Camp.] S. Gir. Pist. 60. Riprendendo i vizii, fatto sono criminoso… quistionando gli altri e negandomi (cioè, non lasciandomi vedere).

[T.] Contrapp. a Affermare. T. D. Conv. 150. Questo nullo niega, e Aristotele l'afferma. E Par. 13. Chè quello è, tra gli stolti, bene abbasso, Che senza distinzione afferma o niega. – Assioma degli argomentanti d'un tempo, chè sa di sofistico e di mala fede: Concedi raro, sovente distingui, nega spesso.

T. Non nego, non significa nè Concedo, e molto meno affermo: ma vale: Non ho ragione di recisamente negare, Non voglio negare: Sospendo il giudizio, o, M'astengo dal risoluto no. Non nego nè ammetto; nè affermo, nè nego. – Ma talvolta significa, parola o reticenza simile a confessione. Conf. 136. Non negò quando detto gli fu che.

II. Modi più o meno affermanti ed enfatici. T. Non si può negare. Sassett. Lett. 70. Quanto alla mutazione dell'aria, non si può negare ch'ella non sia considerabile. Cic. Nessuno lo nega. – Chi lo nega? – Chi lo negherebbe? – Chi può negare? Buon. Cic. Catil. 5. Puoi negare che tu… non ti potesti commuovere contro il Comune di Roma? – – Non ci vorrete negare.

III. Gradi e modi del negare. T. Nego assolutamente. Red. Vip. 1. 14. Credevano che il buon Jacopo, ciurmato prima si fosse, ancorchè francamente lo negasse, o con mitridato o con triaca o con altro alessifarmaco. – Negare implicitamente. – Gratuitamente si nega, senza addurre le ragioni del no.

IV. T. Col quarto caso. Limite della cosa, quello che della cosa si nega.

T. Negare la competenza d'un giudice.

T. Negare la mano di uno scritto, che quegli di cui trattasi abbia lì scritto di propria mano.

T. Quel filosofo negava il moto; perchè nel moto è mistero: e così confutava tutti coloro che negano quello che non intendono.

T. Negare il sole, l'evidenza del vero.

V. Segnatam. di cose concernenti la fede. T. Negare il soprannaturale. – Negare lo spirito. – Negare l'anima; Dio. Paol. Oros. 490. Si negasse la fede di Cristo. – Negare Cristo. – Nega il Purgatorio, tale o tal donna.

VI. Senso intell. Coll'A poi. T. Negare col giudizio valore a pers., a cosa. all'atto, al suffragio. – Gli nega il titolo di poeta, di storico vero.

T. Negare autorità all'uso. – Negare a un dialetto il nome di lingua.

VII. Dichiarar con parole o con fatti di non voler dare. Negare giustizia. – Negare ubbidienza. – Negar l'onore dovuto.

T. Negare gli stipendii pattuiti. Più ass. Negare il deposito, D'aver ricevuto cosa a questo titolo, e però di doverla rendere. Negar la promessa, Negare il debito, dicendo o di non aver mai ricevuto il credito, o d'aver soddisfatto.

VIII. T. Del non concedere, o del dimostrare che non si vuole concedere. Bocc. Nov. 8. g. 3. Nè sapeva come negarlo, e 'l concedergliele non le pareva far bene.

T. D. 1. 5. O anime affannate. Venite a noi parlar s'altri nol niega (Altri per non nominare ai dannati Dio, che qui non è loro amico, come poi dice la donna). – Il cielo a me negava, A lui non negò tale o tal bene; e provvidamente Dio nega sovente quel che l'uomo desidera, improvvido dell'avvenire.

T. Negare una grazia. – Negargli udienza. – Negare a' suoi desiderii sostegno. [Pol.] Sent. Mor. 3. 155. All'avaro non falla ragione di negare servigio. E. 159. Non dimandare cosa che tu negassi (che tu avessi negato di fare ad altri).

IX. T. Di cose corp. Negare la vista di persona o di cosa. – Negare il passaggio, l'ingresso.

X. T. Quindi tr. Car. En. 3. 248. Le campagne stesse Dalla rabbia di Sirio e dal veleno Dell'orribil contage arse e corrotte, Ci negavano il vitto. Victum seges aegra negabat. – La terra sterile, nega l'alimento alla pianta: La stagione arida, nega alla terra le piogge; Il clima, certe colture, certi agi. Hor. Sub curru nimium propinqui Solis, in terra domibus negata.

XI. T. E nel tr. e nel pr. coll'inf. poi. Negava d'andare, di dare. Ar. Fur. 10. 38. Ch'alla fresca e dolce ombra non si pieghi, E ristorar lo stanco corpo nieghi.

XII. T. Col Si, che pare gallic., ha es., come abbiam visto, d'antichi; ma è da evitare oramai nel senso che appare dal modo seg. La mano si nega alla mente, si nega all'opera. – Egli si negava a questo servigio. Impr. non è, in quanto vale Negare se stesso, cioè l'opera sua, a tale o tal cosa; è il contr. del Prestarsi, che pare gallic., ma è in D. 3. 1. Oh divina Virtù, sì mi ti presti Tanto che…

T. Diverso è il modo Negarsi una cosa, Negarla a sè ma più chiaro volgere la locuz. altrimenti; Negare a noi stessi un piacere, esercitando la forza e la generosità del volere, è un prepararsi piaceri più degni e grandi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: negammo, negando, negandogli, negano, negante, neganti, negarci « negare » negarit, negarla, negarle, negarlo, negarmi, negarono, negarsi
Parole di sei lettere: necton, nefeli, negano « negare » negata, negate, negati
Lista Verbi: necessitare, necrotizzare « negare » negoziare, nettare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): allegare, collegare, ricollegare, radiocollegare, scollegare, discollegare, slegare « negare (eragen) » annegare, rinnegare, fregare, soffregare, rifregare, sfregare, segregare
Indice parole che: iniziano con N, con NE, parole che iniziano con NEG, finiscono con E

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