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Informazioni utili online sulla parola italiana «nutrimento», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Nutrimento

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola nutrimento è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: nu-tri-mén-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con nutrimento per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il nutrimento che serve ad una persona è molto meno di quello che noi occidentali consumiamo.
  • Ogni essere vivente necessita di nutrimento, dalle piante agli esseri umani.
  • Ogni animale vuole sopravvivere pensando al proprio nutrimento.
Citazioni da opere letterarie
La promessa di Ada Negri (1917): Della promessa d'un giorno ella s'era fatta nutrimento e vita, unica ragione di speranza, (fosse pur vana), fra l'andare e il venire della spoletta entro i fili del telaio e l'ondeggiar delle litanie nella chiesa, i giorni di festa. Quantunque ognuno fosse certo che Marco non sarebbe tornato più, il sentimento quasi religioso di Fresia fu rispettato; e la tacita creatura dai dolci occhi canini venne a poco a poco considerata come una vedova.

La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Homo, che si considera al di fuori e al di sopra del brulichio delle vite infime e repellenti, che si conferisce un'anima e un destino ultra-terreno, è anche lui un universo in cui sopravvivere e proliferare. Ed è tale anche per altre specie di amebe, che possono infestare a migliaia le anse del nostro intestino, ulcerandone le pareti, lesionandone i tessuti fino a sfondarli, per penetrare ovunque, nel fegato come negli organi uro-genitali, utilizzandoci come fonte di nutrimento, come habitat dove risiedere nei secoli dei secoli che sono durati i tempi passati, che dureranno i tempi futuri.

Al Polo Australe in velocipede di Emilio Salgari (1895): — Ho conservato gelosamente delle pastiglie di calce e due patate, ma sarebbero necessari dei vegetali freschi, delle frutta acide come limoni od aranci, un nutrimento succoso, delle infusioni di salvia per le gengive e del vino vecchio o dei liquori. Dove trovare questi in mezzo ai ghiacci del polo? Bisognerebbe raggiungere la capanna ed invece distiamo ancora ottocento miglia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per nutrimento
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: nutrimenti.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: nutrie, nutrito, nutre, nutro, nume, urie, urino, ureo, urto, unto, trie, trino, trito, trio, trento, treno, timo, tinto, tino, tento, rimo, rito, meno.
Parole contenute in "nutrimento"
nut, rime, trim, mento, nutri.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "nutrimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: nude/detrimento, nutria/amento, nutrice/cemento, nutrici/cimento.
Usando "nutrimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentore = nutrire.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "nutrimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: nutrirà/armento, nutrimmo/omento.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "nutrimento" si può ottenere dalle seguenti coppie: nutrire/mentore.
Usando "nutrimento" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * detrimento = nude; * cemento = nutrice.
Sciarade e composizione
"nutrimento" è formata da: nutri+mento.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Nutrizione, Nutrimento - Nutrizione è quella forza della natura per la quale i cibi e le bevande si convertono in sugo e sangue; ed è anche l'atto del nutrimento. - Nutrimento è non solo il nutrirsi, ma è anche in generale tutto ciò che si piglia per nutrirsi. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cibo, Alimento, Vivanda, Vitto, Esca, Pasto, Pastura, Nutrimento, Comestibile, Sostentamento - Cibo, cibi è generico: alimento è la quantità di cibo necessaria al vivere, perchè il corpo che non si alimenta non vive: nutrimento dice più di alimento; perchè si può alimentare anche tanto da non lasciar perire: ma nutrirsi, essere nutrito, vale essere prosperoso e benevalente: ogni alimento sano vale a nutrire; l'alimento sostiene le forze, il nutrimento le ripara e rinfranca. La parola comestibili comprende tutto ciò che è veramente buono a mangiare: con questo vocabolo s'intende indicarli piuttosto crudi che cotti e ancora da prepararsi. Per sostentamento intendesi tutto ciò che si richiede al discreto vivere in società: il plurale alimenti, coi verbi dare, assegnare e simili, include l'idea del vitto non solo ma del vestito, cioè quel tanto con cui uno, a norma del proprio stato, possa mantenersi; il vitto allora, e direi anche sempre, intendesi sufficiente, e discreto anche in qualità, invece che l'alimento può figurarsi anche scarso o non affatto buono. Vivanda è cibo preparato con qualche arte. Pasto è quella quantità di cibo che si prende a certe ore determinate del giorno. Pasto vale anche sontuoso pranzo: perciò l'uomo che suole sedere a lauti pasti non s'accosta egli alquanto a quegli animali che per ore ed ore vanno in pastura per la campagna, sicchè mai sembrano satolli? e poi, pascersi, da cui pasto deriva, mi pare che sappia un po' dell'epulone e del cibarsi con troppa maggiore compiacenza. Esca, dice Gatti, è cibo degli animali, specialmente di pesci e d'augelli, e così infatto trovasi usato negli autori: ma per me vedo in esca troppo chiaramente espressa l'idea dell'inganno (adescare), quindi la direi cibo traditore; per il che, non il cibo naturale che da se stessi cercansi gli uccelli e i pesci chiamerei esca, ma cibo; esca bensì dirò e quello che loro si getta per prenderli e accalappiarli, e quello ancora che si dà loro anche solo a fine di ingrassarli, per farli poi cibo nostro. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Nutrimento - Il pane, l'acqua, il vino, latticini, frutte, e carni cotte a lungo o semplicemente arrostite componevano tutto intero il fondamento del cibo dei Popoli antichi; e prima di questo le ghiande, le castagne, ec. (V. Ghiande). Non vi era niente di più semplice e più frugale del vitto degli Ebrei, dei Persiani e dei Greci. Solamente fa maraviglia il sapersi, che mangiassero in sì gran copia come facevano; ma cesserebbe il maravigliarsi riflettendo, che oltre al non fare regularmente che un pasto al giorno, la vigorosa costituzione de' loro corpi esigeva un nutrimento abbondante, che rendevasi ancor necessario per i penosi esercizj, ai quali si davano. Generalmente gli Antichi erano fortissimi mangiatori; e ben lungi dall'arrossirne vediamo in Omero parecchi Eroi, che se ne fan molto onore, o ai quali per questa voracità il Poeta ne fa molto merito.

Era una conseguenza della stima, in cui si tenevano i lavori manuali e le laboriose occupazioni del corpo; poichè supponevasi che non si avesse bisogno di ripararne le forze se non se in proporzione dell'essere state indebolite dalle fatiche. Altra ragione vi era, che faceva lodare i grandi mangiatori nell'unico pasto del giorno, cioè che l'appetito era un segno di non aver niente mangiato nell'intervallo da un pasto all'altro, perchè mangiare in quest'intervallo riguardavasi come massima intemperanza. Per sì fatto motivo gli Spartani, quegli uomini sì austeri e sì duri, disprezzavan coloro, che nei pubblici Conviti mangiavano poco e senza appetito. Eglino passavano per i meno difficili e per più sobrj tra i Greci, che non conobbero appena il lusso della tavola se non dopo d'avere adottata la mollezza ed i vizj tuti dell'Asia. Questi vizj essendo passati a Roma, la delicatezza delle vivande, la profusione e l'intemperanza vi si portarono veramente all'eccesso. (V. Cucurbita, Corona, Bevanda).
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Nutrimento - † NUDRIMENTO, e † NODRIMENTO. Il nutrire, e La cosa che nutrisce. Nutrimen e Nutrimentum aurei lat. Coll. SS. Pad. (C) Poich'avessono dati tutti li beni loro per nutrimento de' poveri, non potrebbon salire però alla perfezion del Vangelo. Vit. SS. Pad. 1. 219. Non mangiava mai cibo, che molto diletto, nè molto nodrimento le potesse dare. M. Aldobr. (M.) Per la dispensa della magione sono amministrati i nodrimenti a quelli dell'ostello. Cr. 3. 17. 1. (C) Quella terra molto dimagra per lo molto nutrimento ch'ella (la saggina) richiede. E 5. 20. 10. Son fredde e secche (la pere acerbe), convenevoli a uso di medicina, ma non a uso di nutrimento. E 2. 3. 2. (M.) Usano le piante il nudrimento…, e però non hanno ventri nè vene, ma solamente… E 7. 1. 1. I prati furono dalla natura per divino comandamento creati…, acciocchè le loro erbe, così secche, come verdi, dessero agli animali convenevole nudrimento. Vit. Plut. (C) Le ricchezze non l'avea per suo nutrimento, ma solamente per li suoi. E appresso (M.) E la maggior bonaccia, umidità con frescura, la quale è dolce nudrimento della terra. Gell. Disp. Fanc. 10. (Man.) Cominciò… a vivere senza pigliar nutrimento di sorte nessuna. March. Lucr. 1. 14. Alfin perchè veggiamo i culti luoghi… Frutti produr molto più vaghi all'occhio, Più soavi al palato, e di più sano Nodrimento allo stomaco.

[Camp.] Fare nutrimento, per Dare nutrimento. Din. Din. Mascal. I. 3. Sia distesa (la biada) per la mangiatoja, acciò che ne pigli poca che gli faccia nutrimento, perchè la smaltirà pienamente.

2. Per simil. dicesi di Qualunque cosa che serve a mantenere, o fomentare checchessia. Lab. 218. (C) E per conseguente pìù di nutrimento aggiungono al loro amore. Dant. Par. 17. Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Petr. Canz. 5. 2. part. II. Quel caro nutrimento, in che di morso Diè chi 'l mondo fa nudo. E cap. 6. A guisa d'un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca. Zibald. Andr. 104. Ciò puote avvenire per li buoni insegnamenti, e per la dottrina, che gli uomini ricevono; e dovete sapere, che nodrimento passa natura molte volte. E appresso: Li uomini… per li buoni nodrimenti e per la dottrina de' savii sì divengono buoni. Lib. Amor. G. Torn. 2. Sopravvegnendo povertà, li nutrimenti dell'amore incominciano a mancare. [F. T-s.] Liv. Nard. I. 2. Materia e nutrimento di guerra (Belli materia et adjumentum). [Camp.] Met XV. Alla divoratrice natura mancherà lo suo nudrimento (nutrimen).

[T.] Cr. 3. 7. 14. Se ella sarà formentata, farà buono e lodevole nutrimento. Lib. Car. malatt. Cattivo nutrimento, come quello delle cipollette malige. Sen. Ben. Varch. 5. 12. Stomaco guasto per la malattia, e che raguna collora, converte tutti i cibi ch'egli piglia e tira ogni nutrimento in quello che è poi cagione del male e dolor suo. [Cors.] Tass. Dial. 1. 355. Perchè, disse il buon vecchio, è stato finto da' poeti che gli eroi solo di sì fatte carni mangiassero? Perchè, risposi, son di gran nutrimento. T. E ass. È di nutrimento, Non è di… Nutrisce bene, dimolto. [Cors.] Bart. Grand. Crist. cap. 21. Era quello un desinare, quanto alla grossa materia e al povero nodrimento, vivanda in tutto alla rustica.

Anco d'anim. T. Lastr. Agric. 4. 186. Ponetela (la bestia) sotto l'uso della semola e dell'acqua bianca o farinosa, e datele pochissimo nutrimento

II. Il cibo che nutrisce. T. Vallisn. Op. 1. 70. Quel porre quel solo tal numero determinato di ragnateli, o di brucolini o di mele, o di qualsivoglia altro nutrimento che basti con provvida accortezza per nutrire i figliuoli.

III. Di piante. T. Nutrimento alle radici. Cr. 2. 23. 30. Ogni circostanza (vicinanza) di ramuscelli si dee rimuovere, acciocchè non tolgano il nutrimento. E 2. 12. 3. Le tre di queste cose servono alla generazione della pianta, e le due conferiscono e fanno pro al nutrimento.

IV. Trasl. T. D. Conv. 121. Non subitamente nasce Amore e fassi grande e viene perfetto, ma vuole alcuno tempo e nutrimento di pensieri. [Pol.] Lor. Med. rim. 58. Nè so com'esser può, se non per prova, Che il cor accenda ognor novi desiri Della sua morte, e nutrimento tiri Da sì duri pensier', che al viver giova. Imit. Crist. 3. 63. 2. Tali cose generano liti e contenzioni inutili, e danno nutrimento alla superbia. [G.Fal.] Machiav. Stor. Fior. lib. 2. Levato che fusse il nutrimento al male, Si poteva facilmente pensare di spegnerlo.

T. D. Conv. 92. Il dono è nutrimento dell'amistà.

V. T. Com. al prop. e al fig. Somministrare, Fornire, Ricevere nutrimento.
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