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Informazioni utili online sulla parola italiana «ordinario», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ordinario

Aggettivo

Ordinario è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: ordinaria (femminile singolare); ordinari (maschile plurale); ordinarie (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ordinario (regolare, abituale, normale, corrente, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola ordinario è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: or-di-nà-rio. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ordinario per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il professore di storia dell'arte è ordinario all'accademia di Brera.
  • La famosa diva del cinema aveva un aspetto molto ordinario, vista di persona.
Non ancora verificati:
  • Oggi non riesco a completare il mio orario ordinario!
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Entrate, e, dopo tre o quattrocento passi, vedrete una piazzetta con de' begli olmi: là è il convento non potete sbagliare. Dio v'assista, bravo giovine. ” E, accompagnando l'ultime parole con un gesto grazioso della mano, se n'andò. Renzo rimase stupefatto e edificato della buona maniera de' cittadini verso la gente di campagna; e non sapeva ch'era un giorno fuor dell'ordinario, un giorno in cui le cappe s'inchinavano ai farsetti.

La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): L'ingordigia dell'oro aveva strascinato invece quel miserabile ad attirare sopra sé stesso il colpo che dall'innocenza sviava Colui, la cui mano anche in questa vita fa talvolta piegare a favore della giustizia la bilancia degli eventi, preponderante per l'ordinario a favore degli scellerati.

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Io non son fatto per la gioia, non devo cercare il piacere – guai a me se casco nelle tiepide e addormentanti braccia della felicità! Se voglio esser fedele alla ragion d'essere dell'anima mia – al giuramento che feci nascendo la seconda volta – al patto ch'io feci colla vita e colla morte, non debbo disciogliermi e addolcirmi nel latteo beverone del comune e ordinario benessere.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ordinario
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ordinaria, ordinarie, ordinarlo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ordinari. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: riai.
Altri scarti con resto non consecutivo: ordinai, ordini, ordino, ordirò, ordii, orda, orinai, orina, orini, orino, ornai, orna, orni, orno, orario, orari, odino, odiai, odia, odio, rari, raro, dinaro, dino, diario, diari, dirò, dario, darò.
Parole con "ordinario"
Finiscono con "ordinario": straordinario.
Parole contenute in "ordinario"
ari, din, rio, dina, ordì, dinar, dinari, ordina, ordinari. Contenute all'inverso: ani, ira, iran, anidro.
Incastri
Si può ottenere da ordino e ari (ORDINariO); da orario e din (ORdinARIO); da oro e dinari (ORdinariO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ordinario" si può ottenere dalle seguenti coppie: ordisce/scenario, ordite/tenario, ordivi/vinario, ordinavi/aviario, ordinate/terio, ordinato/torio, ordinava/vario.
Usando "ordinario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ione = ordinarne.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ordinario" si può ottenere dalle seguenti coppie: ordini/innario, ordinata/atrio, ordinarlo/olio.
Usando "ordinario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: abituro * = abitudinario.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ordinario" si può ottenere dalle seguenti coppie: ordinarne/ione.
Usando "ordinario" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tenario = ordite; ordinavi * = aviario; * scenario = ordisce; * terio = ordinate; * torio = ordinato; * aviario = ordinavi.
Sciarade e composizione
"ordinario" è formata da: ordina+rio.
Sciarade incatenate
La parola "ordinario" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ordinari+rio.
Intarsi e sciarade alterne
"ordinario" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ordini/aro, orini/darò, ornai/dirò, orno/diari, orari/dino, ori/dinaro, odino/rari.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Comune, Ordinario, Volgare, Triviale - Ciò che è Ordinario, si fa sovente, e non ha nulla di singolar pregio. - Ciò che è Comune, si trova in copia da per tutto, e non ha nulla di squisito. - Ciò che è Volgare, è noto a tutti, non ha nulla di gentile e di nobile, proprio di qualsivoglia persona del volgo. - Ciò che è Triviale, è cosa vile e sovente spregevole, quali usata e trassinata da ogni abjetta persona, e è degna di stare su pei trivii. [immagine]
Ovvio, Ordinario, Comune - Ovvio si dice di quelle cose che del continuo ci si parano dinanzi, e ci si porgono a fare. - Ordinario si dice di quelle cose che nulla hanno di singolare, e che si fanno e si vedono alla giornata. - Comuni sono le cose a tutti note, da tutti usitate, da tutti possedute, e simili. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Ordinario, Solito, Usitato, Consueto, Comune, Ovvio, Triviale, Volgare - Ordinario, ciò che è nell'ordine anche giornaliero delle cose: ciò che è ordinario è per lo più anche comune; ma comune, in un certo senso, dice partecipazione di molti alla cosa. Ordinario ha per opposto fino; comune, scielto; altra loro affinità. Triviale è peggio che ordinario e comune; si dice specialmente de' modi e del trattare di gente bassa, ineducata e proprio da trivio: consuete le cose che sono quasi conseguenza necessaria di altre; solite, quelle che avvengono in e per certe date circostanze; usitate, quelle che sono negli usi sia dell'individuo che in quelli delle genti; ovvie, quelle che non presentano difficoltà a capirsi, nè a farsi; che sono avviate, e che con poca fatica od attenzione vanno, come a dire, da sè. Volgari le cose fatte o dette dal volgo: volgare si chiamò il primo rozzo italiano parlato dalla bassa plebe illetterata, per distinguerlo dal latino, lingua dei dotti; e anche al dì d'oggi alcuni dicono di alcuni libri voltati dal latino nell'italiano, ch'e' son tradotti in volgare: uso, sentenza, proverbio volgare si sentono dire tuttodì, però senza troppo spregio, dacchè il volgo e la plebe si nobilitarono alquanto chiamandosi popolo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ordinario - S. m (Eccl.) Quegli che ha giurisdizione ordinaria nelle cose ecclesiastiche Maestruzz. 2. 24. 2. (C) Il vigesimoterzo è quando alquanti sono assoluti dalla Sedia Apostolica, ovvero da' Legati, ed è ingiunto loro, che si rappresentino agli ordinarii. E 2. 25. Per gli statuti degli ordinarii non sono legati gl'ignoranti per sentenzie. E 2. 52. Se l'ordinario acconsente in prorogazione, allora è cosa manifesta che puote. Pallav. Stor. Conc. 1. 699. (M.) Ciò era che si riponesse in uso la costituzione di Adriano VI, la quale disdiceva a ciascuno il predicare senza licenza dell'ordinario.

2. Ordinario, diciamo anche a Quel corriere che in giorno determinato arriva o parte colle lettere; e Straordinario a Quello che arriva o parle in giorno indeterminato. [Cont.] † G. Suor. M. C. Lett. 87. Io non ho mai lasciato passar ordinario nessuno senza scriverli, e mandato le lettere al signor Geri, il quale m'avvisa che a quest'ora V. S. dovrà averle ricevute… Sentiremo pertanto quello che seguirà, e quest'altro sabba o gliene darò ragguaglio. – Cas. Lett. Cualt. 220. (M) Ho la vostra del 12 di marzo, e scrissi anch'io per l'ordinario. Segr. Fior. Legaz. Franc. 21. 585. Ho scritto loro che siamo contenti… mandare subito uno a posta, quando ei non si spacciasse in Lione per l'ordinario. [Cast.] T. Tasso. Lett. n. 75. Vorrei lasciar questa pratica di scrivere per ogni ordinario così lunghe lettere. [Tor.] Red. L. 1. 17. Questo ordinario, scrivo una lunga lettera al nostro sig. Renagio, e gli mando alcune baje delle mie poesie toscane, conforme egli desiderava, e come V. S. Illustriss. si compiacque di comandarmi. E 1. 42. Veramente io confesso ingenuamente, che ho trascurato alcuni ordinarii di scriverle. E pag. 44. Quest'altro ordinario le risponderò a lungo, circa i nuovi quesiti, che mi fa per le cose delle sue origini della lingua italiana. [Val.] Fag. Rim. 1. 331. E ci avvisin via via ogni ordinario.

3. Si dice altresì al Giorno, in che arriva o parte questo corriere. Tass. Lett. 5. 174. (Man.) Al sig. Pietro Antonio non iscrivo per questo ordinario, aspettando risposta ancora di due, o tre lettere, che io gli ho scritto. Red. Lett. 2. 25. (C) Sento che non ha ricevute mie lettere per due ordinarii. E appresso: (M.) Non ho mai mancato di scriverle, se non una ultimamente, che pure l'ordinario dopo le scrissi il perchè. E 24. Il sig. N. non rispose a V. S. Illustriss. che quel primo ordinario, perchè così gli fu comandato. [Cast.] T. Tasso. Lett. n. 30. Per quest'altro ordinario risponderò. V. ORDINARIO, § IX.

4. Ordinario, dicesi anche nelle Università Quel lettore che legge certe dale materie, o in certi giorni, a differenza dello Straordinario. V. STRAORDINARIO. (Man.) [Cont.] Lettura del professore ordinario. Sass. Lett. 51. Il quale (il Bonamici) legge l'ordinario, come voi già sapete con tanta audienza che non forse tanta n'ebbe mai il Bocca di ferro.

5. Ordinario, chiamasi Quel confessore destinato dai superiori ad udire le confessioni delle monache, oblate, o sim. (Man.)
Ordinario - S. m. Ciò che si è solito a fare o a praticare. Cas. Lett. 28. (C) Che in questo non chieggio d'esser cavato dall'ordinario. E 49. Non per questo hanno armato una fusta di più del loro ordinario. Borgh. Orig. Fir. 267. (M.) Nè gli autori dell'istorie sono per l'ordinario loro nè senza spezial cagione, molto diligenti in queste minuzie.

2. D'ordinario, posto avverb., vale lo stesso che Ordinariamente. Sagg nat. esp. 169. (C) Benchè il freddo a noi venga d'ordinario da qualche parte. Segner. Risp. Quiet. 11. 4. (M.) Affermando, che anche eglino di ordinario sono costretti a faticar nel principio dell'orazione con la lor mente, per poter quietarsi nel fine.

3. Per ordinario Avv. Ordinariamente. [Val.] Fag. Rim. 3. 275. Poichè per ordmario a simil ciarla Sta il peccator colla sua colpa allato.

Andare per l'ordinario, dicesi di cosa che va e si fa secondo suo corso ordinario. (Fanf.) Ambr. Bernar. v. 3. s. 8. (Gh.) Pic. Pur vi conforto in ogni cosa cauto Esser. Ber. Cotesto va per l'ordinario. Car. Lett. 2. 358. M. Diego mi riesce ogni dì più dolce e più amorevole: jeri fu qui, e sapendo che le scriverei oggi, m'impose che io le dicessi mille cose, e tacio per esser di quelle che vanno per l'ordinario.
Ordinario - Agg. Solito, Consueto, Comune. In certo senso, aur. lat. Sagg. nat. esp. 13. (C) Non pertanto lascerà il nostro strumento di esser fedele a ciascun paese, dove egli venga posto in uso, e alle ordinarie indicazioni delle nature di quei venti si troverà assai aggiustatamente rispondere colla sua operazione. Buon. Fier. 1. 1. 3. Poichè i maggiori, a cui Ordinaria di ciò convien la cura, Hanno bramata in me nel dì presente A favor del ben pubblico, quest'opra.

[Cont.] Delle forme, e delle dimensioni comuni. Bandi Fior. XV. 3. 2. La mezzana ordinaria cruda lunga soldi 10. idem 9. larga soldi 5. 6, alta soldi 3. La mezzana cotta lunga, soldi 10. larga soldi 5. alta soldi 1. 9. Agrippa, Sci. arme, III. v. Li quali passi, ordinarii, mezzi passi, e passi straordinarii si metteranno in uso come si mostrarà per li atti. Bart. C. Arch. Alb. 54. 41. La muraglia ordinaria è quella nella quale le pietre riquadrate, o vero le mezzane, o più presto le molto grandi, si murano in modo che elleno sieno poste con le loro faccie per ordine secondo il regolo, secondo l'archipenzolo, e secondo il piombino.

(Fis.) [Gov.] Dicesi Raggio ordinario nei fenomeni della doppia rifrazione uniasse quello (dei due raggi nei quali si divide un fascio di luce naturale), il quale segue nel rifrangersi le leggi della rifrazione semplice o ordinaria. L'altro raggio chiamasi Straordinario e segue leggi particolari.

Di cose note comunemente. F. Vill. Vit. Tadd. 23. (M.) Quello che egli scrisse è tenuto per ordinarie chiose, le quali furono poste ne' principali libri di medicina.

2. [Cont.] Spese ordinarie. Quelle che non si possono evitare senza mutare l'andamento solito d'uno Stato o d'una società, od il modo di vivere d'una famiglia Stat. Fior. Calim. III. 11. Facciano scrivere (gli ufficiali) nel detto libro ordinatamente tutte le spese ordinarie, che ciascuna delle dette opere e magioni sono tenute di fare, per forma delli statuti di Calimala.

3. E altresì per aggiunto di cosa vile e di poco conto. Red. Lett. 2. 42. (C) Gli altri anemoni, che nella scatola non son contrassegnati di numero, son più ordinarii de' sopraddetti.

Ordinario, talora vale Grossolano, Di qualità inferiore di cosa dello stesso genere; contrario di Fino. (Man.) [G.M.] Panno ordinario; Roba ordinaria; di qualità ordinaria.

4. Si usa anche per aggiunto di persona, e vale Di bassa qualità, Di vil condizione. Segner. Mann. Magg. 11. 3. (M.) Alla gente ordinaria, sì come quella che non ama tanto il signore, si consiglia di non discendere a questi particolari, perchè talor la meschina si atterrirebbe. E Pred. Pal. Ap. 2. 7. E poi si dirà che egli patì meno per questo, perchè non era egli un uomo ordinario, era insieme Dio?

5. Per Conveniente a persona ordinaria. Salvin. Diog. Laerz. 189. (M.) Da quel tempo prese continuamente ad udirlo, e come bandito ch'egli era, si diede a una vita ordinaria, e di poca spesa.

6. Aggiunto di Testo, Lezione, e sim., vale Seguito dai più. Tac. Dav. Lett. Accad. Alter. (M.) Quando lascio il testo ordinario piglio, delle correzioni di più valentissimi uomini quella che per ora mi piace più.

7. Ordinario, è anche opposto di Delegato. Pass. 121. (C) Onde proprio prete si chiama quegli, che ha la cura ordinaria dell'anime. Maestruzz. 2. 51. Chi può interdire? ciascheduno prelato che ha giurisdizione ordinaria, e ciascheduno, c'ha giurisdizione delegata.

8. Aggiunto di Giustizia, vale Che è secondo gli ordini, le leggi, le regole solite a osservarsi in un paese. Cas. Lett. 28. (M.) Provegga, ch'io non sia peggio degli altri suoi vassalli e cittadini, e che mi sia fatta justizia ordinaria.

[Cont.] Giudice ordinario. Roseo, Disci. mil. Lang. 201. È cosa ragionevole che (i legionarii) abbino un giudice ordinario che lor amministri giustizia, così in cause civili come in criminali, fin tanto che son le legioni sotto l'insegne.

9. Ordinarii. S. m. pl. (Stor. Rom.) [Camp.] Soldati che combattevano i primi. Diz. marit. mil. Ordinarii furono appellati que' militi i quali nel combattere erano primi, e che i primi ordini conducevano.

[T.] Ordinario, quel che si fa o segue con qualche regolarità e per solito; onde appare conforme a un ordine, o sia reale o sia che tale sembri per l'abito della consuetudine. Dall'indeterminato vagare tra queste idee è venuto che il vocabolo acquisti senso di disistima e anche di spregio e che il concetto d'ordine, il qual s'asconde nella radice rimanga soffogato, o, che peggio è, profanato. T. Magal. Lett. At. 135. Il modo più ordinario, o che l'esperienza approva per il più conducibile al fine del rinvenirla, suol essere l'osservare tutta la serie degli effetti. – Insegnamento ordinario. – Cure ordinarie del suo ministero. – Ordinaria funzione. – Adunanza ordinaria.

T. Michelin. Direz. Fium. 145. Questa sarebbe una spesa perpetua e minore assai di quel che si spende in meno di dieci anni a far gli acconcimi ordinarii. – Spese e rendite ordinarie.

Di misura. T. Misura ordinaria. – Cannoni ordinarii.

T. È cosa ordinaria, diciamo quando suole seguire nel consueto ordíne degli avvenimenti, cioè non c'è da farne nè maraviglie nè scandali.

II. Contrapp. a Delegato, o in gen. a Straordinario; d'uffizio e sim. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 6. 3. 7. La prima (dichiarazione) è che quella universale podestà fosse ordinaria ed affissa all'ufficio in S. Pietro solo; negli altri Apostoli non ordinaria… ma delegata e personale di essi. T. Guitt. Lett. Se ne favellerete costì col vostro curandaio ordinario, vedrete che dico vero. – Tribunali ordinarii. – Professore ordinario. – Cappellani ordinarii e segreti. – Socio ordinario, d'Accademia o sim., per distinguerlo da'Corrispondenti e dagli Onorarii.

III. Non ordinario ha per lo più senso di lode, meglio che Straordinario. T. Dat. Oraz. 27. Guadagnando a se stesso… non ordinaria riputazione nelle due… gloriose legazioni di Francia e di Spagna. E 22. Ricercandosi non ordinaria acutezza e gran dispendio in condur l'alte imprese alle quali ella (la chimica) aspira.

T. Più che ordinario, pare che dica un po' più che Non ordinario. Buon. Fier. 2. 1. 1. Onde si apprende Ch'ella (la Fiera) sia in qualche nome, E 'n qualche opinïon più che ordinaria.

IV. T. Per la ragione accennata al numero I, prende senso di poca stima; giacchè l'abito di quel che si prova continuo spesso scema l'attenzione e quindi l'affetto. [Pol.] Volp. Dial. p. 64. Cose ordinarie e comunali.

V. Contr. di Fine; parlando di materia. T. Salvin. Lett. 4. 2. 262. Scritto in carta ordinaria. – Manifatture ordinarie di cotone. – Coperte ordinarie. – Calze ordinarie. Lipp. Malm. 8. 13. Ma qui la Musa vuol ch'io mi dichiari Circa al descriver queste loro stanze, Che, s'io vi pongo addobbi un po' ordinari, Non son per dir bugie nè stravaganze.

VI. T. Uomo comune di condizione o di meriti. Da usare con parsimonia. Per lo più intendesi Di maniere grossolane.

VII. A modo di sost. T. Borgh. Orig. Fir. 166. Statue maggiori assai dell'ordinario. – Uscire dell'ordinario.

VIII. Modo avverb. T. D'ordinario. – Così si dice, si fa d'ordinario. Più spedito che Per.

T. Galil. Op. Lett. 6. 306. Ricevei i piatti… con pagar di condotta il doppio di quel che si paga per l'ordinario. Pallav. Ben. 4. 24. – Senza l'art., men com. Dat. Lett. 18. Questo è per ordinario il vizio degli etimologisti, d'affezionarsi ad alcune strane derivazioni ingegnose, ma non vere.

Coll'A, non com. T. Rondinell. Relaz. Cont. 43. Visitato da' parenti nella malattia, portato a seppellire all'ordinario, le sue masserizie adoprate e maneggiate, infettò tutto quel luogo.

IX. Sost., di chi porta ordinariam. le lettere, sottint. Messo, Cavalcatura, o Carrozza, o Vettura, o Vapore. T. Magal. Lett. Strozz. 148. Potete mandarmelo con l'ordinario di Genova senza francare (il libretto).

Le gite regolari. T. Bentiv. Lett. IV. 2. Mi sia inviato (il Breve) col primo ordinario. E 3. Delle cose di… non avrò molto che dire quest'ordinario. Magal. Lett. 216. Il contenuto della quale (lettera) sono grida perch'io non vi avevo scritto un ordinario. – Cifra dell'ordinario passato. – Ogni ordinario andavo alla posta.
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Parole in ordine alfabetico: ordinari, ordinaria, ordinariamente, ordinariati, ordinariato, ordinarie, ordinarietà « ordinario » ordinarlo, ordinarmi, ordinarne, ordinarono, ordinarsi, ordinarti, ordinarvi
Parole di nove lettere: ordinarci, ordinaria, ordinarie « ordinario » ordinarlo, ordinarmi, ordinarne
Lista Aggettivi: orchestrale, ordinale « ordinario » ordinato, orecchiabile
Vocabolario inverso (per trovare le rime): quadricentenario, settenario, fognario, binario, interbinario, concubinario, cucinario « ordinario (oiranidro) » straordinario, consuetudinario, abitudinario, similitudinario, latitudinario, delfinario, confinario
Indice parole che: iniziano con O, con OR, parole che iniziano con ORD, finiscono con O

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