Pazienza

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Informazioni di base

La parola pazienza è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pa-zièn-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con pazienza e canzoni con pazienza per una lista di esempi.

Esempi d'uso

Quanta pazienza ci vuole per ottenere i risultati sperati.
Quando mi reco dal dentista, devo attendere sempre con santa pazienza il mio turno!
Lavorando coi bambini ho scoperto di avere tanta pazienza e non credevo fosse possibile!

Citazioni da opere letterarie

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): L'ingiustizia feriva il cuore di Drogo. Perché tutto ad Angustina e a lui niente? Pazienza un altro, ma proprio Angustina, sempre così superbo e arrogante. Drogo guardò le altre finestre per vedere se ci fosse qualcuno che potesse eventualmente parteggiare per lui ma non riuscì a scorgere nessuno.

La signora Speranza di Luigi Pirandello (1903): – Voi così, – disse loro, – mi fate perdere la pazienza. Credete sul serio che io alzi le mani su quel povero disgraziato che esce adesso dall'ospedale, se egli proprio non mi metterà con le spalle al muro? Dunque statevene qua, vi prego! non vi fate vedere, perché se egli vi vede, si metterà a predicare. Non aggravate il ridicolo della mia posizione.

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): – Dobbiamo metterla in piedi, – disse Bruno. – Perché? – Così può rotolare. – Ma dove? – Come dove? In giù, no? - Scossi la testa perché non capivo. Bruno me lo spiegò con pazienza: – La mettiamo in piedi. La spingiamo fuori. E poi la buttiamo giù per il torrente. Così i pesci saltano fuori dall'acqua e noi ce li mangiamo.

Proverbi

La pazienza non è infinita e c'è gente che farebbe perder la pazienza anche ai Santi.
La pazienza è la virtù dei forti.

Espressioni e Modi di Dire

Ha la pazienza di un certosino
Avere la pazienza di Giobbe

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pazienza

Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione

Definizioni da Cruciverba in cui è presente

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L'attributo che si dà alla pazienza = santa
Quanta pazienza richiede... uno scocciatore = tanta
Chi la fa, deve aver pazienza = anticamera
Monaco di proverbiale pazienza = certosino
Un gioco di pazienza a mosaico = puzzle
La pazienza che alle volte occorre = molta
Sopportare con pazienza una tiritera noiosissima = sciropparsi
È insopportabile per chi non ha pazienza = attesa
Ne è fuori chi ha perso la pazienza = gangheri
Perdere la pazienza = esasperarsi
Lo sport che richiede molta pazienza = pesca
È famoso per la pazienza = giobbe
Sopportare con pazienza = tollerare
Le perde chi perde la pazienza = staffe
Personaggio del genio fumettistico di Pazienza = zanardi
Spesso bisogna farlo con la pazienza = armarsi
Perdere la pazienza o le energie = stancarsi
Una costruzione che richiede molta pazienza = castello di carte

Cambi

Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pazienta, pazienze.

Scarti

Scarti di lettere con resto non consecutivo: pazza, paia, panza, piena, pinza, pina, pena, azza, iena.

Parole con "pazienza"

Finiscono con "pazienza": impazienza.

Parole contenute in "pazienza"

zie. Contenute all'inverso: nei.

Incastri

Si può ottenere da panza e zie (PAzieNZA).

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884

Pazienza, Sofferenza - Pazienza è quella virtù per la quale si sopporta con rassegnazione e senza rammarico ogni avversità ed ogni grave molestia. - La Sofferenza, oltre al significare lo stato di chi soffre dolore fisico, è quella virtù che sa frenare l'impeto dell'ira o lo sfogo dell'animo amareggiato da qualsivoglia cagione. La Pazienza si esercita come atto doveroso e meritorio; la Sofferenza è spesso figliuola della prudenza o dell'amore della propria quiete. [immagine]

Pazientare, Aver pazienza - Pazientare è il comportare l'indugio di cosa promessa o sperata, senza alterarsi. - Aver pazienza è il sopportare senza rammarico e senza inquetarsi, o privazioni, o avversità, o persecuzioni, secondo la sentenza di Seneca: Sapiens fit patientia quidquid corrigere est nefas. [immagine]

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860

Pazienza, Tolleranza - La pazienza è una virtù dell'animo; la tolleranza è virtù del raziocinio; colla prima si portano in pace le traversie del mondo; coll'altra si lascia ad ognuno la libertà di coscienza e d'opinione; l'impazienza freme e si rode; l'intolleranza si manifesta in atti perseguitando, cruciando altrui senza posa. [immagine]

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879

Pazienza - S. f. (Bot.) [D.Pont.] Nome volgare di una specie di Romice, Rumex patientia, L.

Pazienza - e † PAZIENZIA. S. f. Aff. al lat. aur. Patientia. Virtù che sa sopportare le avversità, i dolori, i disagi, le ingiurie o sim. con tolleranza, con moderazione, senza mormorare. [Laz.] Coll. SS. PP. 18. 13. Pazienza è detto da patire e da sostenere, e però manifesta cosa è che neuno possa essere detto paziente, se non colui che sostiene senza indegnazione tutto ciò che gli è fatto d'ingiuria. = Maestruzz. 2. 9. 2. (C) Pazienzia, secondo che dice santo Agostino, è quella, per la quale sostegnamo i mali con quieta mente…; della quale pazienzia dice santo Jacopo: la pazienza ha opera perfetta; e santo Gregorio nell'Omelía dice: la pazienzia è radice, e guardiana di tutte le virtudi. Tes. Br. 7. 11. Pazienza è una virtù, per cui nostro cuore soffera gli assalti della avversità, e li torti fatti. Cavalc. Med. cuor. 86. La pazienza è una sì gran reina, che ogni cosa le serve, e ogni cosa reca sotto sua signoría. Bocc. Introd. Quello, che il natural corso delle cose non aveva potuto con piccoli e radi danni a' savii mostrare doversi con pazienza passare, la grandezza de' mali eziandio i semplici far (potè) di ciò scorti e non curanti. E nov. 10. g. 10. Entratogli un nuovo pensier nell'animo, cioè di volere con lunga esperienza, e con cose intollerabili provare la pazienzia di lei, primieramente la punse con parole. Petr. canz. 7. 1. part. II. Ch'al fine vinta fu quella infinita Mia pazïenza, e 'n odio ebbi la vita. Bern. Orl. Inn. 38. 9. Nè ardir ti varrà, nè gagliardía, Se non sarai di pazïenza armato. Rispose tosto il figlio di Milone: La pazïenza è pasto da poltrone.

[G.M.] Prendere le cose con pazienza, con santa pazienza; con umile rassegnazione. Red. Lett. Quando la morte verrà, avrò una santa pazienza; e certamente non mi farà paura.

2. Prendere pazienza. Portare o Avere pazienza. Boez. Consol. 51. (Gh.) Costui un pochetto di pazienza prese.

3. Rinnegare la pazienza, si dice del Non volere, o Non potere aver pazienza. Varch. Ercol. 35. (C) Se continova nella stizza, e mostra segni di non volere, o non potere star forte, e aver pazienza, si dice: e' non ne vuol pace, nè tregua; e vuole affogarsi, o gettarsi via; e brevemente, rinnegar la pazienza. Fir. Trin. 2. 5. E io rinnegava la pazienza.

4. [Camp.] Tenere pazienza, per Pazientare. Non com. S. Gir. Pist. 29. Job, dirizzati gli occhi al cielo, intra la rovina della casa, intra le pene delle piaghe, intra le molte morti de' figliuoli, e all'ultimo, intra le insidie della moglie, tenne la non vinta pazienza.

5. [Camp.] In pazienza. Modo avverb. che vale Pazientemente. Avv. Cicil. II. 2. Colui è amico del Criatore, il quale pacificamente alle cose da lui criate non contrasta, ma umilmente in pazienza e con contentamento le sostiene. [Laz.] Reg. Past. S. Greg. 2. 7. Le faccende del secolo alcuna volta per compassione sono da sostenere e da torre in pazienza, ma giammai non si debbono per piacimento cercare e desiderare. = Fr. Giord. Pred. p. 289. col. 2. (Gh.) Pensa, frate, se hai tribolazione, il merito che ci è se tu la porti in pazienza.

6. Pazienza, si dice altresì della Calma, della Tranquillità colla quale si aspetta ciò che indugia a venire, o ad essere eseguito. (Man.)

7. Pazienza, talora vale Costanza, Perseveranza nel fare una cosa nel condurre a capo un'opera, nonostante le difficoltà. (Man.)

8. Il soffrire anche corp. Valer. Mass. lib. 3. De Patientia. (Fanf.) Pose il suo dito ad ardere (Pompeo) sopra una lucerna accesa, e per quella pazienza insiememente fece il re disperare. Cavalc. Specch. pecc. 38. Ci è necessaria la pena e la tribolazione, perchè dal molto patire è detta pazienza. Dant. Purg. 10. E qual più pazïenza avea negli atti, Piangendo parea dicer: più non posso.

[Camp.] † Serm. 46. Essendo aggravato, per le grandi sue pazienze, di molte infirmità, tutte sue pene le chiamava sorelle.

9. Pazienza si dice a un certo Abito religioso, che pende ugualmente davanti, e di dietro, senza maniche, e aperto lateralmente. Fortig. Ricc. 7. 51. (M.) Onde strappa il cappuccio e la pazienza, Nè vuol più celle, nè più penitenza. E 77. Riprese l'armi, e sopr'esse si mise La pazienza, e 'l cappuccio. Dat. Lepid. 61. (Man.) Cominciò a dire, pigliando la pazienza del Frate: eh quando… [G.M.] Magri, Notiz. Vocab. Eccl. in Armilausa. Scapolare de' Monaci, detto volgarmente la pazienza, che pende dalle spalle.

[Fanf.] Pazienza. L'abitino del Carmine. Voce rom. e ven. Arte d'Amare, 16.

[T.] Forza di patire senza lasciarsi abbattere dal dolore. Virtù di patire per un fine che nobiliti il dolore. Atto del soffrire.

Senso segnatam. rel. T. Vang. Nella pazienza vostra possederete le anime vostre. E: Portano frutti (di bene) in pazienza. S. Agost. Gli errori del mondo colla sapienza, superò colla pazienza i terrori. [Pol.] Fior. S. Franc. 5. La pazienza è opera di perfezione e prova di virtù. Sent. Mor. 1. 31. La pazienza è porto delle miserie. T. Prov. Tosc. 242. Pace e pazienza, e morte con penitenza. E 241. Chi ha pazienza ha gloria. E 99. Meritare una corona di pazienza.

T. Armarsi di pazienza. Questo e i seg. dicesi fam. anco di piccole molestie, e con senso di mal repressa, o anco d'esagerata, impazieuza). – Anco Armarsi di santa pazienza. – La pazienza di Giobbe. – Con lui ci vorrebbe la pazienza di Giobbe. – Una pazienza da Santi. – Stancare la pazienza d'un santo. – Farebbero perdere a un santo la pazienza. – Dio mi dia pazienza, può essere detto in tono impaziente; ma ad altri dicendo o scrivendo Dio le dia pazienza, s'accompagna con senso di commiserazione riverente e affettuosa.

II. Di Dio, non pr. T. D. 3. 21. O pazïenza che tanto sostieni! (le prevaricazioni degli indegni ministri). Ps. Patiens et multum misericors. – In Dante e in altri, sempre quadrisill.

III. [L.B.] Dal senso della virtù cristiana viene l'uso del chiamar Pazienza il cordone che portano i frati a cintola, simbolo della forza con cui ritenere le proprie passioni, specialm. lo sdegno. T. In senso sim. fu detto pazienza lo scapolare e l'abitino della Vergine, ch'è simbolo d'abito più intero, e che portano i Fedeli a difesa, per avvertimento a respingere e sostenere i mali che incontrano da patire in questa vita.

IV. Senso soc. men alto. T. Prov. Tosc. 167. Al servo pazienza, e al padrone prudenza. Vang. Avrà pazienza verso di loro (verso i sottoposti, col rimettere, compatire). E: Abbi pazienza meco e ti renderò ogni cosa. Prov. Tosc. 20. Animo appassionato non serba pazienza. E 314. Chi mal parla, abbia pazienza alla risposta. – Se non avessi avuto prudenza e pazienza, finiva male. Prov. Tosc. 242. Quel che farebbe greve, fa pazienza lieve. Hor. Durum, sed levius fit patientia Quidquid corrigere est nefas. (Cotesta non è la pazienza del virtuoso.) Prov. Tosc. 241. Colla pazienza s'acquista scienza. E 242. Pazienza vince scienza. E 241. Colla pazienza si vince tutto. E 242. La pazienza è una buona erba, ma non nasce in tutti gli orti. E ivi: Della pazienza non ne vendono gli speziali. E 241. Chi ha pazienza ha i tordi grassi a un quattrin l'uno. Bertin. R. Rim. 3. 286.

V. Usi com. T. Aver pazienza, dice e l'atto, e l'abito e ne' grandi dolori e nelle piccole noie. Abbiate pazienza, rispondesi anche a chi ha fretta, a chi non vuol ascoltare. Talvolta è come dire Scusate. – Abbia pazienza col mio scritto (difficile a leggersi).

T. Esercitare la pazienza, propria con altri; altri Esercita la nostra, facendoci patire offese e dolori, o anche noie. Può un predicatore o uno scrittore importuno, predicando a sproposito la pazienza, esercitarla a modo di tentatore. – Mettere in opera la pazienza. Ap. Operari. Tradotto troppo fedelm. dal Cav. Specch. Pecc. 39. La tribolazione adopera pazienza.

T. Ci vuole pazienza in tutto, è massima vera e seria. – Ce ne vuol poca, molta, in tale o tale occorrenza. Ci vuol pazienza, è anco raccomandazione che l'uomo fa ad altri o a sè, pur nelle minime cose, per saper non s'inquietare, tacere, operare adagio, astenersi. – Anco d'indugio o del sostenere a tempo. Per ora ci vorrà pazienza. – Abbiate un momento di pazienza, e vengo subito. – Ci vorrà pazienza, anco del rassegnarsi a perdere un bene per sempre.

T. La pazienza scappa. – Mi scappò la pazienza. – Fa scappare la pazienza. – Può scappare per un momento, ma poi rivenire. – Perderla, dice più. Rinnegarla, è ancora più grave e per più tempo; e fa sentire che questa virtù è parte viva della fede, è affermazione del bene certamente sperato.

VI. Ell. T. Pazienza!, escl. che dice talvolta il contr. di quel che suona; quasi raccomandando a sè di tenere quello che fugge.

T. Altra escl. Benedetta pazienza; come Santa pazienza, quasi dica: Dove sei tu? non mi scappare. [G.M.] Anche posp. Pazienza santa! Può essere invocazione alquanto provocante, e preghiera alquanto imprecante. Ma sul serio, è atto di fede e di speranza e d'amore. Pazienza, Iddio vuole che così sia.

T. Pazienza per me; mi dispiace per lei (io volentieri soffro e debbo soffrire).

T. Altro modo fam., non del sentimento virtuoso nè doloroso, ma in signif. di Concessione. Pazienza se quella che costa tanto caro fosse libertà! – Fosse bella, pazienza! ma brutta e dotta, gli è troppo.

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