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Informazioni utili online sulla parola italiana «peggio», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Peggio

Aggettivo

Peggio è un aggettivo qualificativo invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di peggio (peggiore, peggiormente, più male, dammeno, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
meglio (47%), male (21%), così (4%), meno (3%), ancora (2%). Vedi anche: Parole associate a peggio.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola peggio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: pèg-gio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con peggio e canzoni con peggio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Peggio di così, in matematica non potevi andare. Studia di più.
  • In questa gara, peggio di così non potevo classificarmi.
  • Il peggio è passato ma non siamo ancora salvi del tutto.
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Imbroccheranno pure uno straccio di partita, una su tre, questi figli di cane. Peggio di oggi non possono giocare. Cosa? Domani o dopodomani andiamo dai polacchi: ma non aspettarti niente di sensazionale, quelli non parlano neanche se scuci dollari. Donne? Quali donne? Ancora due settimane così e rapisco una bisnonna. Cosa dicono i tipografi? Che dobbiamo vergognarci? Non fu partita: football da paraplegici. Arp dice che chiama tra due minuti. Tienimi spazio per domani, capo. Magari a Ludwigsburg scoppia il macello.»

Niente di Luigi Pirandello (1922): – Si può sapere perché? – gli grida dietro la donna inviperita. Il dottor Mangoni si ferma e le risponde pacatamente: – Abbia pazienza. Mi ammetterà che quel povero ragazzo sognava forse la gloria, se faceva poesie. Ora pensi un po' che cosa gli sarebbe diventata la gloria, facendo stampare quelle sue poesie. Un povero, inutile volumetto di versi. E l'amore? L'amore che è la cosa più viva e più santa che ci sia dato provare sulla terra? Che cosa gli sarebbe diventato? L'amore: una donna. Anzi, peggio, una moglie: la sua figliuola.

Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Questo è il punto — annuì Mariani. — Magari ci mette contro il suo capo per i propri luridi fini. Peggio ancora potrebbe essere soltanto una trappola: noi ci rompiamo le corna nello sventare un complotto inesistente e finisce che facciamo pure la figura dei cattivi mentre loro passano per gli angeli con le alucce dorate...
Proverbi
  • Se ari male, peggio mieterai.
  • Si stava meglio quando si stava peggio.
  • Chi dice donna dice guai, chi dice uomo peggio che mai.
  • La madre del peggio è sempre incinta.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per peggio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: leggio, paggio, poggio, reggio, seggio.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: reggia.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: ego.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: peggior.
Parole con "peggio"
Iniziano con "peggio": peggior, peggiora, peggiore, peggiori, peggioro, peggiorò, peggiorai, peggiorano, peggiorare, peggiorata, peggiorate, peggiorati, peggiorato, peggiorava, peggioravi, peggioravo, peggiorerà, peggiorerò, peggiorino, peggiorammo, peggiorando, peggiorante, peggioranti, peggiorasse, peggiorassi, peggioraste, peggiorasti, peggiorerai, peggiorerei, peggioriamo, ...
Finiscono con "peggio": alpeggio, arpeggio, arpeggiò, capeggio, capeggiò, campeggio, campeggiò, cappeggio, lampeggio, lampeggiò, palpeggio, palpeggiò, serpeggio, serpeggiò, drappeggio, drappeggiò, flappeggio, prealpeggio, autocampeggio.
Contengono "peggio": ripeggiora, ripeggiori, ripeggioro, ripeggiorò, ripeggiorai, ripeggiorano, ripeggiorare, ripeggiorata, ripeggiorate, ripeggiorati, ripeggiorato, ripeggiorava, ripeggioravi, ripeggioravo, ripeggiorerà, ripeggiorerò, ripeggiorino, ripeggiorammo, ripeggiorando, ripeggiorante, ripeggioranti, ripeggiorasse, ripeggiorassi, ripeggioraste, ripeggiorasti, ripeggiorerai, ripeggiorerei, ripeggioriamo, ripeggioriate, ripeggiorarono, ...
»» Vedi parole che contengono peggio per la lista completa
Incastri
Inserendo al suo interno sta si ha PEstaGGIO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "peggio" si può ottenere dalle seguenti coppie: pecora/coraggio, pedestre/destreggio, pelatine/latineggio, pelava/lavaggio, pepa/paggio, pepare/pareggio, pepasse/passeggio, pepo/poggio, pera/raggio, pere/reggio, perieche/riecheggio, pesa/saggio, pesche/scheggio, pese/seggio, pesta/staggio.
Usando "peggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pope * = poggio; rape * = raggio; sape * = saggio; pulp * = puleggio.
Cerniere
Usando "peggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: oca * = capeggi.
Lucchetti Alterni
Usando "peggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * paggio = pepa; * poggio = pepo; * raggio = pera; * saggio = pesa; poggio * = pope; raggio * = rape; saggio * = sape; * staggio = pesta; * coraggio = pecora; * lavaggio = pelava; aro * = arpeggi; peggior * = giorgio; capo * = cappeggi; palo * = palpeggi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "peggio" (*) con un'altra parola si può ottenere: can * = capeggino; aratri * = arpeggiatori.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Peggio - Avverbio comparativo, vale Più male, e gli corrisponde talora la partic. Che. Bocc. Nov. 7. g. 1. (C) Ma nel pensiero di messer Cane era caduto, ogni cosa, che gli si donasse, vie peggio esser perduta, che se nel fuoco fosse stata gettata. E nov. 9. g. 8. Ed era una tristanzuola, che peggio che non era alta un sommesso. Ar. Sat. 1. Che tuttochè stia mal, merta star peggio. Fir. Luc. 4. 1. Io son pur una delle peggio maritate femmine che sia al mondo.

2. Peggio che peggio, enf., Più che più. Fir. Trin. 3. 3. (C) La Marietta peggio che peggio.
Peggio - Agg. com. indecl. Nome comparativo; vale Più cattivo, ed è lo stesso che Peggiore; e si usa talora coll'articolo in forza di sost., e vale Pessimo, e ha maggiore efficacia. [Cont.] Stat. Fior. Calim. Rif. 17. Si debbia levare del primo costo quello che la moneta fosse peggio per cagione di cambio in quella terra. = Dant. Inf. 27. (C) Là 've 'l tacer mi fu avviso di peggio. Petr. ball. 3. 2. part. I. E temo no 'l secondo error sia peggio. Fr. Giord. Pred. D. Non se' tenuto, chè ne farebbe di peggio. Petr. Son. 186. part. I. (M.) Il mal mi preme, e mi spaventa il peggio.

† Il meglio ricolga il peggio; prov. che si dice quando Tra due cose cattive non è differenza. V. Flos. 38.

2. Peggio che peggio, più enf., Cosa peggiore. Franc. Sacch. nov. 153. (M.) Ancora ci ha peggio che peggio; chè chi fa uno sprezzo, e perfido tradimento è fatto cavaliere.

3. [Val.] La peggio. Il peggio che un possa. Fortig. Ricciard. 6. 114. Però pensate di farlo la peggio. Così, non com.

4. Peggio, colla particella Più innanzi. Vit. S. Gir. 33. (M.) La lussuria fa l'uomo più che bestia, e dicendo più proprio, molto più peggio diventa che bestia. Fr. Giord. Pred. 1. 209. Ma per altro il pensiero è più peggio.

5. Andarne col peggio, vale Averne più danno. Pass. 318. (M.) E di tale caduta ne va col peggio la guida; chè ha due percosse, dove il guidato n'ha pur una. [G.M.] Fr. Giord. Pred. In questa battaglia si avvide di andarne manifestamente col peggio. (Più com. Colla peggio.) = Lasc. Introd. Cen. 1. 46. (Man.) Veggendo che le donne facevano da dovero, gridando e ridendo si rivolsero, e cominciarono insieme una scaramuccia la più sollazzevole del mondo; ma i giovani ne andavano col peggio.

6. Avere il peggio, Perdere in gen. Vit. S. Franc. 211. (M.) Andòe al capitano dell'oste, e ammonillo che non dovesse combattere quel dì; e se combattessono, n'arebbono il peggio. [Cont.] Busca, Arch. mil. 82. Avendo i Troiani avuto il peggio della battaglia, nè potendo più difendere la campagna, fa Omero che si riduchino dentro a Troia, e quivi si difendano.

7. [Laz.] Crescere in peggio, per antifr. Andar sempre più peggiorando. Non com. Mor. S. Greg. 15. 10. Quando l'uomo ha incominciato a far male, esso viene per uso della rea operazione crescendo in peggio.

8. Non com. Essere di peggio in checchessia, vale Avere scapitato in checchessia, Esserne al di sotto. Cron. Vell. 97. (M.) Se i Pisani feciono cosa, che fosse meno che dovuta, o poco onore, io me ne pagai bene del lume e dei dadi, perocchè ne sono di peggio più d'uno milione di fiorini infino a qui.

9. Fare ad uno peggio, o il peggio che far si possa. Fargli il peggior male, il peggior danno. Morg. 10. 144. (Mt.) Lo 'mperador possente e glorïoso Mi dia licenzia, e vo' teco provarmi, E fammi il peggio poi che tu poi farmi.

10. Fare peggio. Operare in forma peggiore. Può riguardarsi e come agg. e come avv. (V.). [Camp.] D. 3. 5. Cui più si convenìa dicer: mal feci, Che, servando, far peggio; e così stolto Ritrovar puoi el gran duca de' Greci. El leggono i Mss. lo la vulgata. [Laz.] Cavalc. Pungil. c. 9. E per verità peggiore è, e peggio fa il bugiardo che il ladro, in ciò che il ladro nuoce togliendo alcuno bene temporale; ma lo mendace nuoce all'anima del prossimo, inducendola a credere la falsità.

Fare, o sim., peggio che mai. Fare il peggio che far si possa. Bern. Orl. Inn. 34. 37. (Mt.) Ma io li lascio e ritorno a Marfisa, La quale di sopra attaccata lasciai Con Sacripante, a far peggio che mai. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 26. 15. Si son trovati dei ladri, che liberati di prigione per grazia, sono poi tornati a rubare peggio che mai.

11. Venire, Andare a peggio e sim. Peggiorare di condizione, o sim. Bocc. Nov. 6. g. 5. (C) Non trovandosi concordia fra loro, temendo essi di non venire a peggio…, vennero a concordia di…

12. Modi avverbiali.

Alla peggio. Nel peggior modo possibile; talora si prende assolutamente per Malamente, Disacconciamente. Buonar. Osserv. Vas. ant. Pref. 3. (Mt.) Le strisce di porpora che chiamano Clavi, o qualche altra cosa, ma grossolanamente ed alla peggio Malm. 6. 1. (C) Miser chi mal oprando si confida Far alla peggio, e ch'ella ben gli vada. [Val.] Fortig. Ricciard. 19. 72. Ed alle gambe fa dargli alla peggio.

[G.M.] Lavori fatti alla peggio.

[Val.] Vivere alla peggio. Scioperatamente, Da scapestrato. Fortig. Capit. 1. 10. E si vive alla buona, anzi alla peggio.

13. Al peggio de' peggi. Al peggio che possa succedere. Cecch. Inc. 4. 6. (C) Che al peggio de' peggi io potrò metterla In casa vostra.

Alla peggio delle peggio, vale il medesimo. [Val.] Fag. Comm. 1. 171. In somma alla peggio delle peggio uno se ne sgabella senza avere a metter mano alla tasca.

14. Di male in peggio; modo avverb. che esprime Aumento di rea qualità o condizione. Petr. Son. 85. part. I. (C) Nè spero i dolci dì tornino indietro, Ma pur di male in peggio quel ch'avanza. Bocc. Nov. 1. g. 1. Andava di giorno in giorno di male in peggio.

15. Di peggio. [Val.] Pucc. Guerr. Pisan. 7. 28. Dando lor danno, e, di peggio, paura.

[T.] Congiungiamo al nome l'avv., perchè, secondo che si volge il costrutto, la forma gramm. dall'una nell'altra sovente si scambia. Il senso suppone idea di male che venga più o meno aggravandosi, sia mater. o intell. o mor. Talvolta invece di ass. Più cattivo, con più mite senso, vale Men buono; ma già ogni detrazione di bene è un grado di male. C'è però da distinguere. Deterior dice il Forcellini, denota il Declinamento del bene; Pejor, aggravamento di male. Ciò che è buono, dunque, deteriora; ciò che è cattivo, peggiora. Chi stava bene comincia a deteriorare di salute; chi sta male, vien peggiorando. Virg. Deterior qui visus (del re delle api). E: Deterior aetas (perchè qui paragonasi al bene). Ma in Oraz. Aetas parentum pejor avis. – Al nostro Più peggio, che vive nel pop., corrisponde il magis deterius lat.

II. Contrapponesi a Meglio. T. Si vedrà se sarà meglio o peggio. – Si spera meglio, e sempre si va di male in peggio.

De' gradi del male. T. Prov. Tosc. 164. Mal per chi le dà, peggio per chi le riceve (ma sovente è il rovescio. E 356.

III. T. Corrisponde e all'agg. masc. e femm. pejor e al neut. pejus; ma nell'uso segnatam. dello scritto ling. più eletto, sta piuttosto per neut. D. 1. 1. Acciò ch'io fugga questo male e peggio. Vang. Va', e non peccare, che peggio non t'accada. – Può la costanza, volta al male, essere ostinazione e peggio.

Coll'art. T. Il peggio sarà per me. Prov. Tosc. 103. Le donne s'attaccano sempre al peggio (men vero che degli uomini: e prova ne sia, che il prov. lo han fatto gli uomini). – Chi è stato sfortunato nel mondo teme sempre il peggio. [Pol.] Bemb. Lett. 11. Questa speranza non mi si ferma molto nell'animo, il quale teme del peggio.

[L.B.] Chi perde la partita al biliardo, oltre la scommessa fatta, deve al padrone del biliardo un tanto, e dicesi Pagare il peggio, i peggi. Quando finiscono, i giuocatori domandano: Quanti ne ho io de' peggi? Ma quello che i giuocatori dicono. Il peggio, il biliardaio dice Il pallajo, giacchè il pallaio è egli stesso a chi il così detto Peggio cioè la partita si paga. Ma poi senza art. e nel biliardo e in altri giuochi, Tu se' peggio, vale tu se' perdente.

T. Coll'Un, altra forma d'art. C'è un meglio che diventa da ultimo un peggio. – Chi crede scansare un peggio, ne rintoppa un altro ancora peggiore. – Non è poi un peggio da sgomentarsene.

Con partic. T. Mutato in peggio. – Volgere, Piegare al peggio, Precipitare in…

T. Non ho mai sentito di peggio (fatti, parole). Sentirsi peggio. Qui è avv.; più male quanto a salute. – C'è di peggio, sottint. Una cosa, Qualcosa. Molto. La locuz. è compiuta nel modo Ci può egli essere nulla di peggio?

IV. Come agg. segnatam. nel ling. fam. masc. e femm. sing e plur. – Masc. sing. T. Prov. Tosc. 101. Il campanello di camera è il peggio suono che si possa avere negli orecchi (le noie più prossime e più continue son più moleste. [L.B.] O gli è il segno che c'è un ammalato, il qual richiede assistenza). C. Pop. tosc. Il peggio giocator che giochi a carte. – Mi pare peggio d'un assassino. – Qual è (domandava un francese) il peggio quadro del più gran pittore?

Modo non com. [Cors.] Segr. Fior. Cliz. 2. 2. Sta' tu forte nella fede di volerla, non dubitare, che io varrò per tutti loro; perchè al peggio fare, io te la darò a loro dispetto. T. Alla peggio direbbesi. O: A farla peggio.

V. Agg. masc. plur. T. Prov. Tosc. 66. Ai peggio porci toccano le meglio pere (ai men degni, maggiori vantaggi; massime di que' vantaggi che i men degni cercano).

VI. Agg. femm. sing. come dicevano Maggio per Maggiore e masc. e femm. T. Prov. Tosc. 29. Non v'è la peggio stretta di quella della falce (O la falce della morte; o ogni angustia che con minaccie estreme faccia forza alla libertà del volere). – Non v'è la peggio genìa. Prov. Tosc. 119. La peggio carne a conoscere è quella dell'uomo.

VII. Agg. fem. plur. T. Non è delle peggio digrazie.

Per ell. T. Ne seguirà delle peggio (cose).

VIII. Fam. a modo di sost., per. ell. sottint. Cosa, Condizione o sim. T. Non c'è la peggio che non potere stimare a chi si serve. – Non c'è di peggio che…, è meno determinato e men forte. Non c'è la peggio che esser lodato di quei difetti che intendevasi appunto scansare. Anche ass. Non c'è la peggio, accennando alle cose dette di sopra o da chi parla o da altri. Il morire non è delle peggio.

T. Avere la peggio, in una contesa, gara, giuoco. Ne uscì con la peggio. – Andar per la peggio (via, o sim.).

Altra ell. T. Alla peggio, ponendo che la cosa vada il peggio possibile. † D. 2. 10. (Al lettore, che non si sgomenti della dura pena che soffrono in purg. i superbi). Pensa la succession (la gloria che viene poi alle anime mondate); pensa che a peggio, Oltre la gran sentenzia non può ire (non può durare più là del giudizio universale; pena eterna non è).

Fam. [Cors.] Magal. Lett. 1. 27. Non vi vendo questo discorso per una dimostrazione. Alla peggio de' peggi ve lo do per un pensiero, che a valer poco, varrà quanto il vostro.

IX. Avv. Contrapponesi anch'esso dall'un lato a Male e dall'alro a Meglio. T. Prov. Tosc. 323. Chi mal comincia, finisce peggio (non sempre). E 130. Chi male parla, peggio fa (non sempre). E 292. Chi male intende, peggio risponde.

T. D. 2. 18. Mal del corpo intero, E della mente peggio… (non bene intero del corpo, e peggio intero della mente: zoppo e del piede e del senno).

Di salute. T. De' suoi incomodi sta sempre peggio. – L'ammalato, Il male va peggio.

T. Mi ha trattata peggio che una serva.

T. Meno peggio, dice più che Male; e questo può essere anche agg.

X. Così ne' seg. può spiegarsi e avv. e agg. T. Prov. Tosc. 253. Non si può dire a uno peggio che dirgli povero (o: Parlargli in modo peggiore, o: Dirgli cosa peggiore).

T. Così Far peggio, può intendersi e Peggior cosa e in peggiore maniera. A rispondere mi pareva di far peggio. – Prendersela con lui, lo so anch'io che farebbe peggio. Ass. Faremo peggio. – Badate di non fare peggio.

T. Peggio di così non può essere. – Ne vedo altre peggio di me. Se s'intende che stanno o appariscono di salute o di condizione, è avv.; se di qualità d'animo o d'attitudine a qualcosa di bene, agg.
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