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Informazioni utili online sulla parola italiana «percezione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Percezione

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola percezione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: per-ce-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con percezione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ebbero la percezione di non essere ben accolti al convegno.
  • La percezione soggettiva è conseguente alla unicità del soggetto coinvolto.
  • La percezione sensoriale può essere fortemente distorta attraverso l'uso di alcune droghe.
Citazioni da opere letterarie
Il passato di Federico De Roberto (1888): No; egli non se ne accorgeva ora soltanto; non se ne accorgeva soltanto al dolore di cui la felicità di Andrea Ludovisi gli era cagione; da molto, da lungo tempo, scendendo nell'intimità della propria coscienza, egli aveva scoperto quel sentimento più dolce, più forte, più grande, che vi germinava nascostamente. Però, il predominio che egli aveva imparato ad esercitare su di sé stesso, la nitidezza di percezione che aveva acquistata nelle cose del cuore, a prezzo di sangue, lo avevano retto, impedendogli di spinger oltre l'avventura; di fare, con la propria, l'infelicità di quella donna.

Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): D'un tratto si lasciò cadere per terra, sotto un albero, tra i cui rami vedeva la luna guardarlo con un occhio luminoso quasi abbagliante. Quell'occhio di luna fu la sua ultima percezione; dopo non sentì che un acuto dolore al ciglio sinistro, e gli sembrò che gli avessero dato un colpo di scure; e il ronzio entro le orecchie aumentava. Ma nel suo sogno malefico continuava a camminare, dicendo le più strane cose. Gli pareva di attraversare un luogo pieno di roccie mostruose, di cespugli spinosi, di cardi secchi, illuminato da una luce azzurrognola di luna.

La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Se sulla nostra percezione della realtà fa velo l'immaginario, cioè l'ornamento, e «su di esso si incardina tutto il nostro agire», come dice Franco, allora il rovesciamento «barocco» è completo e «nulla di strutturale è più percepibile»… «ma prima o poi con la realtà bisogna tornare a farci i conti e quando ciò nuovamente accadrà, allora sarà nuovamente rivoluzione, ma stavolta sarà planetaria…» Franco a quanto pare ancora ci crede…

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per percezione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: percezioni, perfezione.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: perciò, pere, peri, perone, pero, pece, pecie, peci, peone, peon, pene, prione, prone, pione, pone, erezione, eroe, eone, rene, rione, cene, cioè, cine, zone.
Parole contenute in "percezione"
per, zio, ezio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi.
Intarsi e sciarade alterne
"percezione" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pc/erezione.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Hanno percezioni straordinarie, Detto di prova d'incisione tirata prima che sia stampata l'iscrizione, e perciò di maggior pregio, Lo percepiva Caronte, Percepiti con l'orecchio, Percepita da un senso.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Pensiero, Percezione, Sensazione, Sentimento, Coscienza, Idea, Nozione - Pensiero è l'operazione propria dello spirito. - Percezione è il vedere un oggetto presente che si fa comprendere dall'intelletto. - La Sensazione è il vedere un oggetto che si fa conoscere all'anima per via dei sensi. - Sentimento è l'impressione prodotta nel cuore da un oggetto. - La Coscienza è il sentimento interiore che ciascuno ha di certe cose, senza bisogno d'una impressione di fuori. - Idea, la rappresentazione immediata e compiuta dell'oggetto, di cui la Nazione rappresenta solo qualche particolare in modo imperfetto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Pensiero, Idea, Percezione, Concezione, Concetto, Sensazione, Sentimento, Pensata - L'idea è astratta ordinariamente; il pensiero invece, formolato, concreto: in quanto diverse formole o pensieri si espresse l'idea di Dio, dell'anima, della virtù! La concezione delle cose è misurata dalla potenza creatrice della mente; la percezione, dal grado dell'intelligenza: chi percepì la grandezza sterminata delle concezioni dell'aquila del secolo? nessuno interamente; molti se ne fecero un concetto meschino e odioso perché inorriditi da tanta profondità, abbagliati da tanta luce. La sensazione è affezione del corpo; il sentimento, affezione dell'anima; sono talvolta portate all'unissono e risonanti alla medesima vibrazione, come le corde d'uno stromento di ottava in ottava. Pensata è voce famigliare, e vale a significare un pensar lungo e serio sullo stesso argomento: il più delle pensate si riducono a concludere un bel nulla; e perché? perché più l'uomo pensa, più scuopre intorno a sé motivi di peritanza e di dubbio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Percezione - [T.] S. f. L'atto con cui l'intelligenza riceve l'impressione dell'oggetto esterno convertito in idea. (Rosm.) La mente apprende il sentimento (già reale), come essere, o oggetto, e quest'operazione chiamasi percezione. – Percezione, è un'operazione dell'intendimento; percepire una qualche cosa, non è altro che giudicarla esistente in conseguenza di una sua azione sensibile sopra di noi – è inesplicabile se non si suppone preesistente nello Spirito l'idea di esistenza. – La percezione de' sensi non è un'idea se non quando il sentito è classificato, differisce in qualche cosa dall'idea particolare: la semplice percezione non può essere la prima operazione del nostro Spirito. – Merito del Leibnizio nell'aver osservato darsi delle percezioni non riflettenti dall'anima, che erano state escluse dal Locke. – Queste possono risultare da un numero grande di percezioni minori, ma non infinito. – Senso amplissimo di questa parola presso lo stesso. – Necessità di ben distinguere la percezione sensibile dall'atto conoscitivo dello Spirito. – Secondo il Reid la percezione dell'esistenza de' corpi non ha a far nulla colla sensazione. – Il Galluppi toglie questa distinzione – le percezioni contengono una cognizione positiva – esse sono il primo e massimo mezzo alla cognizione delle essenze, e regola a giudicare dei gradi della cognizione stessa, nelle percezioni non cade l'errore. – Le prime percezioni sono confuse ed imperfette. – La triplice percezione del Cousin non può essere il punto da cui la filosofia prenda le mosse. – La percezione si distingue in sensitiva e intellettiva, che furono confuse insieme dai filosofi moderni. Questa distinzione si fonda sul principio che il senso percepisce il singolare, e l'intelletto l'universale.

2. (Rosm.) Percezione sensitiva, l'atto del sentimento che riceve in sè una forza esteriore atta a modificarlo. T. Percezione di senso, non è proprio; ma al più Sensitiva, in quanto denota l'orig. di lei, non l'essenza. (Rosm.) La sensazione dell'organo si distingue dalla percezione della cosa diversa dall'organo. E: Data la sensazione non si può dire che si abbia anche la percezione. E: Il sentimento che proviamo de' corpi è un sentimento sostanziale, cioè a dire un'azione immediata de' corpi stessi su noi, quindi alla prima cognizione che acquistiamo de' corpi conviene il nome di percezione. E: Differenza tra la percezione che si ha per il tatto, e quella che si ha per gli altri sensi. Quali siano i suoi rapporti colla vista. Somministra la certa grandezza de' corpi. La sua percezione è distintissima.

D. Vit. Nuov. 2. (C) Nella quale tutti gli spiriti sensitivi portano le loro percezioni (qui la cagione e occasione del percepire.

3. (Rosm.) La percezione intellettiva è l'atto con cui la mente apprende come oggetto un reale (un sensibile), ossia lo apprende nell'idea… la percezione intellettiva è oggettiva. T. Percezione intellettiva, altro dal Sentimento. (Rosm.) La percezione intellettiva è il giudizio che fo d'una cosa sussistente, il quale genera in me la persuasione della sussistenza della cosa; e risulta dai due elementi, giudizio sulla sussistenza, e idea della cosa.

4. (Rosm.) Sebbene… non sia l'intelletto quello che propriamente percepisce, tuttavia si chiama percezione intellettuale quella che descriviamo, perchè l'intelletto fornisce alla medesima la parte principale e formale. E: La percezione immanente è l'atto primo della ragione, quell'atto per il quale la ragione esiste. E: La percezione intellettiva fondamentale, la quale è una medesima cosa colla percezione immanente, è quell'atto della ragione per cui l'ente intelligente è individualmente unito al sentimento animale, nella quale unione l'uomo è costituito.

5. (Rosm.) La percezione è affermazione d'un ente. E: La percezione intellettiva della sensazione è costituita da un giudizio strettamente unito al sentimento. Essa non è già la prima percezione; ma è preceduta nell'ordine logico, e accompagnata nell'ordine cronologico dalla percezione intellettiva dell'ente reale, a cui la qualità sensibile appartiene E: I giudizi co' quali si fa l'applicazione immediata dell'essere al sentimento, e co' quali questo si apprende e si afferma, i quali si chiamano percezioni. T. Gravin. Rag. Poet. 7. Siccome l'affermazione contiene percezione della cosa che si afferma, così la negazione contiene percezione della quale si esclude la cosa che si niega. (Rosm.) La percezione intellettiva del corpo è l'unione dell'intuizione di un ente (agente) colla percezione sensitiva (passione), o sia un giudizio, una sintesi primitiva. Che se poi si estrae il giudizio dell'attuale presenza del corpo, e si lascia la semplice possibilità sua, noi abbiamo la pura idea o la semplice apprensione del corpo.

[Tav.] Com. Ant. Parad. c. 1. Arg. f. T. Responde a una tacita questione, come qui essere che il senso trascenda la percezione dell'intelletto.T. Percezioni del bello.
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