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Informazioni utili online sulla parola italiana «permettere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Permettere

Verbo

Permettere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è permesso. Il gerundio è permettendo. Il participio presente è permettente. Vedi: coniugazione del verbo permettere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di permettere (consentire, concedere, acconsentire, accordare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Permette, Permettente « * » Permetterebbe, Permettereste]

Informazioni di base

La parola permettere è formata da dieci lettere, quattro vocali (tutte uguali, è monovocalica) e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Lettera maggiormente presente: e (quattro). Divisione in sillabe: per-mét-te-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con permettere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • E' più sensato vietare di permettere, o permettere di vietare?
  • Cara non credo sia ora il momento di permettere a nostra figlia di uscire la sera tardi!
  • Non posso permettere che paghi sempre tu quando usciamo!
Citazioni da opere letterarie
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Fra noi due non c'era che un solo imbarazzo: il mio. Quando ritornai al mio posto m'accolse come se dall'ufficio io fossi stato assente per un giorno solo, m'espresse con calore il suo piacere di aver riconquistata la mia compagnia e, sentito il mio proposito di riprendere il mio lavoro, esclamò: — Ho fatto dunque bene a non permettere a nessuno di toccare i tuoi libri!

Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): D'altra parte, non gli parve prudente nemmeno di stare colle mani in mano. Se era da uomo sciocco ed ubbriaco perdere la testa per un cappello, non conveniva permettere che i giornali s'impadronissero del fatto, e andassero a cercare cinque piedi al montone. Poiché Santafusca era implicato in questa faccenda, era dover suo correre, interrogare, andare dallo stesso procuratore del re a sentire quanto c'era di vero in fondo a questo cappello.

Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Domandò se Lelia sapesse. La signorina Lelia non sapeva. Se il sior Momi fosse disposto di permettere... Qui il sior Momi piegò il capo in avanti sibilando un lungo «sss!» un estratto di «sì» concentrato nell'ossequio. Poiché il sior Momi permetteva, sarebbe stato bene d'interrogare subito la signorina. Anche l'arciprete desiderava che la signorina approfittasse di questa occasione per andare al Santuario di Monte Berico. Avrebbe piacere che la signorina si decidesse presto, che non si consultasse con certe persone pericolose. «Eh rason po!» fece il sior Momi. «Rason, rason.»

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per permettere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: permetterà, permetterò, permettete.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: perette, pere, prette, prete, erette, erte, erre, emettere, emette, etere, rette, rete, mete, mere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: permetterei, permetterle.
Parole con "permettere"
Iniziano con "permettere": permetterebbe, permetterebbero, permetterei, permetteremmo, permetteremo, permettereste, permetteresti, permetterete.
Parole contenute in "permettere"
ere, per, ter, erme, mette, metter, mettere, permette. Contenute all'inverso: rette, erette.
Incastri
Si può ottenere da pere e metter (PERmetterE).
Inserendo al suo interno est si ha PERMETTERestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "permettere" si può ottenere dalle seguenti coppie: perdi/dimettere, pere/emettere, pero/omettere, permea/attere.
Usando "permettere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = permettete; * rendo = permettendo; * evi = permettervi; * resse = permettesse; * ressi = permettessi; * reste = permetteste; * resti = permettesti; * egli = permettergli; * ressero = permettessero.
Lucchetti Riflessi
Usando "permettere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = permettete; * errai = permetterai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "permettere" si può ottenere dalle seguenti coppie: iper/metterei.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "permettere" si può ottenere dalle seguenti coppie: peri/metterei.
Usando "permettere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dimettere = perdi; * aie = permetterai; * mie = permettermi; * tiè = permetterti; * vie = permettervi; * remore = permetteremo; * glie = permettergli.
Sciarade e composizione
"permettere" è formata da: per+mettere.
Sciarade incatenate
La parola "permettere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: permette+ere, permette+mettere.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "permettere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * sla = permettersela.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Permetterebbe di vivere per sempre, Riservate a chi può permettersele, Permette di ridurre la velocità nell'atterraggio, Il permesso in latino, Permessi dalle norme.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Permettere, Concedere, Dar facoltà, Dare licenza - Permettere, significa acconsentire che altri faccia una tal cosa, che starebbe in noi poter vietare. - Concedere è acconsentire alle preghiere di chi ci domanda una tal cosa. - Il Dare facoltà è anche senza precedente domanda o preghiera, e riguarda cose di qualche momento. - Il Dare licenza ha anche più larghezza e più libertà. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Tollerare, Soffrire, Permettere, Sopportare, Comportare, Patire - Altro è tollerare, altro è permettere; il primo è non opporsi a che una cosa esista, e vada succedendo nelle sue conseguenze; il secondo è un quasi autorizzarla: tollero nella gioventù qualche scappata; non permetterei però che mancasse in nulla alle leggi dell'onore, ai doveri di cittadino. Soffrire è quel non potersi opporre a cosa manifestamente ingiusta e disonesta: l'umile soffre volentieri di vedersi pretermesso a meno degli di lui; ma l'animo dell'uomo probo mal soffre che vi siano al mondo conculcatori e prepotenti. Soffrire ha in certi casi un senso ironico che gli altri affini non esprimono così bene: lo soffro, si dirà d'un bonuomo, perchè conosco la sua ignoranza, e vale, lo compatisco. Il sopportare è atto di lunganime pazienza; il comportare è conseguenza di un certo calcolo per cui pesati i pregi e i difetti, si vede che questi almeno non eccedono: il povero se sopporta in pace le privazioni e i patimenti avrà in fine molto meritato; si comportano nella vita que' mali che sono retaggio dell'umanità, purchè un qualche bene li compensi, purchè l'onore sia salvo. Patire è un tollerare, anzi un soffrire per forza: v'ha chi patisce proprio a veder commettere ingiustizie e non potervisi opporre; v'ha chi le soffre purchè non lo tocchino direttamente; v'ha infine chi le tollera perchè spera gli tornino in qualche vantaggio: questa tolleranza è allora un'ingiustizia, per poco non dissi un delitto; quella sofferenza, una debolezza; quel patire invece è un atto almeno virtuoso e meritorio. [immagine]
Concedere, Accordare, Permettere, Acconsentire - Il concedere è più spontaneo e più largo; l'accordare più condizionato e ristretto; viene più direttamente dietro alla domanda speciale: si direbbe che concedere è atto di sovranità e di potere: l'accordare è al più atto di giustizia, e sovente di debolezza; il re concede la grazia, il giudice accorda al condannato qualche dilazione al pagamento per quanto sta in un discreto arbitrio. Permettere è lasciare che si faccia cosa che prima era vietata o riservata: acconsentire è non opporsi a che altri la faccia; la permissione fin che dura, dà un diritto; il consentimento, dovuto talvolta all'importunità, è un favore affatto precario e che può cessare all'istante. La permissione come atto positivo dev'essere in parole, in iscritto, o in qualche forma equivalente; il consentimento, che non è atto, ma piuttosto negazione di volontà, può esser tacito; da ciò forse il proverbio: chi tace acconsente. Concedere e accordare vagliono talora ammettere per buona una ragione, un argomento, una scusa; e ciò succede per compiacenza, o per avversione al contrasto, o perchè l'argomento capzioso ha una certa apparenza di verità che inganna. [immagine]
Condiscendere, Deferire, Secondare, Permettere, Compiacere, Favorire - Condiscendere è lasciare che altri dica o faccia a sua volontà, benché in parte contraria alla nostra o almeno alla nostra opinione; sovente perciò la condiscendenza è veramente colpevole. Deferire è più dell'opinione e del sentimento; come non si tratta d'atto assoluto e preciso, pare che la deferenza possa essere più innocente; se si trattasse però di principii e di massime fondamentali, allora anche la deferenza diverrebbe inescusabile. Condiscendere è più da superiore a inferiore, deferire è più da questo a quello. Secondare non è soltanto lasciare che altri dica o faccia, ma bensì cooperare, facilitare la cosa; chi seconda, può dirsi alla lettera, è un secondo agente; il merito o il demerito lo toccano in proporzione. Permettere è più di condiscendere, è una condiscendenza formale, un'autorizzazione quasi assoluta. Compiacere è aderire con bontà alle altrui richieste: l'affetto di padre a figlio, o altro siffatto porta la compiacenza più oltre di quello che la prudenza non dovrebbe permettere. Il condiscendere è sovente effetto di bontà; deferire, di rispetto; secondare, di genio e d'inclinazione; compiacere, di affezione, ma talora un po' molle, di bontà, ma qualche volta cieca. Favorire è un secondare moralmente, col peso cioè dell'opinione propria, espressa o tacita, che si mostra favorevole: nel favorire entra d'ordinario un po' di preferenza; di due cose, di due persone, una ci sarà più favorita dell'altra: si è favorevoli quando s'inanima colui al quale si favorisce; l'altro per cui ci dimostriamo freddi si disanima: ecco come il favore dimostrato è un modo di secondare. [immagine]
Accedere, Accostarsi, Acconsentire, Aderire, Starsene, Permettere - Accedere venendo da cedere, significa piegare dalla propria via, dai proprii sentimenti o interessi per qualche causa abbastanza forte. Accostarsi non contiene l'idea di sforzo: un s'accosta a cosa, a persona, a progetto ecc. che apparisca conveniente. Acconsentire è atto che presuppone autorità o almeno indipendenza; si acconsente, ma si potrebbe anche negare, vietare: acconsente però talora eziandio chi dubita e non è pienamente convinto, ma allora cede per altre convenienze.

«Aderire è unirsi d'opinione o di fatto a tal uomo, a tal parte». Nesi.

Starsene è atto di buona fede e anche di fiducia. Permettere presuppone autorità vera; ed è atto di compiacenza.

«Acconsentire è della volontà; aderire, dell'intelletto e dell'animo; starsene, della fiducia; io acconsento concedendo, aderisco abbracciando, me ne sto rimettendomi». Tommaseo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Permettere - V. a. e N. ass. Aff. al lat. aureo Permittere. Dare facoltà, licenza di fare, Lasciar fare. Bocc. Nov. 6. g. 2. (C) Nè la soprabbondante pietà ed allegrezza materna le permisero di potere alcuna parola dire. Dant. Purg. 20. E brigavam di soverchiar la strada Tanto, quanto al poter m'era permesso. Maestruzz. 1. 10. Se prese i minori quattro (ordini) secondo l'usanza del paese, e in quel medesimo dì il soddiacono pigliò il soddiaconato, puote essere permesso per misericordia di ministrare ne' minori. [Val.] Vit. S. Giovan. Etrur. 1. 693. Permisse (permise) Iddio che quella città e molte altre venissono, e vennero, alle mani de' Saracini.

2. Segnatam. di Dio. Vit. SS. Pad. 1. 15. (M.) Tutte queste cose permette Iddio a confusione del nemico superbo. Bocc. Nov. 8. g. 2. Si dee credere, che quello che avvenne, egli per sua benignità permettesse.

3. † Nota costrutti. Cavalc. Espos. Simb. 1. 105. (M.) Molti altri Santi Padri, li quali ben permesse Iddio d'esser battuti (cioè, che fossero ecc.) Pass. 256. Questo riconosceva il santo Re David, il quale insuperbì nella prosperità grande, e Iddio l'umiliò con molta avversità, e permettendolo cadere nell'adulterio (cioè: che cadesse). Fr. Giord. Pred. p. 171. col. 2. Non è degna cosa che i peccatori veggiano la Deitade, la quale non è permessa di vedere se non ai giusti. Coll. Ab. Is. 85. Allora semo permessi impugnare (Dio permette a noi che si contrasti), acciocchè noi appariamo d'umiliarci. E 106. Picchia di fuori, e poi entra dentro, se tu se' permesso. [Val.] Leggend. Tobia 4. Iddio permisse a Tobia queste tribolazioni (che gli toccassero). † S. Greg. Omel. 1. 6. (M.) Innanzi che l'Italia per divino giudicio fosse permessa a percuotere al coltello de' gentili, noi vedemmo in cielo schiere di fuoco… Segn. Et. l. 9. c. 1. com. Il che prova egli (Aristotile) per l'usanza osservata in alcuni luoghi di non si poter richiamare di convenzioni fatte da chi abbia creduto il suo ad altri, e permesso in lui la stima delle cose credutegli (affidategli).

[T.] Permettere, è più di Lasciare, anche là dove questo ha senso più aff. Si può lasciare per noncuranza, per debolezza, anche quando non si voglia e non si possa permettere Nel permettere supponesi sempre la facoltà di permissione, e un volere più o meno deliberato. Gli è, per altro, men di Concedere,

T. Dio permette anco il male, o il men bene. Vang. Per la durezza del cuor vostro vi permise ripudiare le vostre mogli.

T. Vang. Venuto alla casa, non permise che alcuno entrasse seco, se non Pietro e Giacomo. E: Prima permetti ch'io vada e seppellisca il padre mio. E: Pilato permise (che fosse seppellito il corpo di Gesù morto).

II. Accoppiamenti varii. Col Di e l'inf. T. Permettimi prima d'andare. † [Cors.] S. Agost. C. D. 13. 10. Nel qual (tempo) niuno è permesso di stare pure un poco, ovvero d'andare più tardi. Col Che e il sogg. Non permetto faccia debiti. Più ass. Glielo permise. – Se chieggono, permetterò.

T. È modo enf., denotante ferma riprovazione, o almeno dissentimento, e suppone un'autorità mor., meglio che mater., Non permetterò mai.

T. L'uomo veramente buono non permette a se stesso neanco quegli atti che sarebbero leciti e in parte giusti, ma che potrebbero offendere senza pro. – In questo senso, è gallic. ambiguo, Non si permette, quando può dirsi più chiaro Non permette A sè, Alla propria lingua, Al proprio pensiero. Dicono anco più barbaramente Io mi permetto di farle osservare. Il povero popolo non permette a se goffaggini tali.

III. Forme di riverenza a di cortesia; che posson essere sincere, e dovrebbero. T. Alf. Comm. il Div. 5. 5. Signor genero amato, permettetemi Ch'io di cuore v'abbracci, e che già tale Vi chiami prima della firma (del contratto nuziale). – Permettetemi ch'io vi stringa paternamente la mano. – Si degnerà di permettere, questa può essere iron., e anche minaccia.

T. Nel pronunziare sentimento o pensiero o anche parola di cui vogliasi temperare o l'asprezza o la stranezza: Permettetemi che io lo dica. – Nell'entrare a parlare, o nel far un'obbiezione al detto da altri: Se permette, direi. Più cortese e più it. che Domando la parola, o Chieggo di parlare, sarebbe: Se permettono … Ass. più in gen. Se permette. – Permette? (ch'io entri, parli, prenda tale o tal cosa). E, interrompendo, Permetta.

IV. Fig. di cosa. T. Liv. 284. Riguarda, tanto come la notte il permettea, il compreso e la forma del campo de' nemici. – Quanto permettono le condizioni del tempo. – Il tempo non permette di partire, di mietere.

T. D. 2. 20. E brigavam di soverchiar la strada (superar l'altura). Tanto quanto al poder n'era permesso. – Le forze non mi permettono questa fatica. – La coscienza non mi permette assentire ai propositi vostri.

T. Mei, C. Metod. Cur. trad. 255. Permettere ai solidi e ai nervi di costrignersi, d'incresparsi e di riacquistare… la lor molla (elasticità).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: permettendovi, permettente, permettenti, permetterà, permetterai, permetteranno, permetterci « permettere » permetterebbe, permetterebbero, permetterei, permetteremmo, permetteremo, permettereste, permetteresti
Parole di dieci lettere: permeerete, permettano, permetterà « permettere » permetterò, permettete, permetteva
Lista Verbi: permanere, permeare « permettere » permutare, pernottare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): manomettere, promettere, ripromettere, compromettere, estromettere, sottomettere, risottomettere « permettere (erettemrep) » smettere, trasmettere, ricetrasmettere, teletrasmettere, ritrasmettere, videotrasmettere, radiotrasmettere
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PER, finiscono con E

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