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Informazioni utili online sulla parola italiana «porgere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Porgere

Verbo

Porgere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è porto. Il gerundio è porgendo. Il participio presente è porgente. Vedi: coniugazione del verbo porgere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di porgere (tendere, avvicinare, passare, dare, ...)

Utili Link

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Informazioni di base

La parola porgere è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pòr-ge-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con porgere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Occorre porgere con garbo un dono: lo rende più prezioso.
  • Se li incontri ti prego di porgere loro i miei saluti più cari.
  • Porgere i saluti è il minimo indispensabile per un gentleman.
Citazioni da opere letterarie
Sulle frontiere del Far-West di Emilio Salgari (1908): — Sono un guerriero indiano che si è messo sul sentiero della guerra contro i visi-pallidi e null'altro, — rispose il giovane. — Voglio saperlo. — L'Uccello della Notte alzò le spalle e parve porgere più attenzione allo scrosciare della pioggia che alle parole del colonnello. — Tu hai avuto un padre! — Altra alzata di spalle, che fece sbuffare soprattutto l'indian-agent, il quale forse conosceva più profondamente di tutti i pelli-rosse.

Lontano di Luigi Pirandello (1902): Quell'oretta passata lassù con gli sposi fu un vero supplizio per donna Rosolina. Soffrì nel veder toccare questo o quell'oggetto, come se si fosse sentita strappare quei mezzi riccetti unti di tintura che le virgolavano la fronte; soffrì nel vedere entrare coi pesanti scarponi ferrati la famiglia del garzone per porgere gli omaggi agli sposini.

La biondina di Marco Praga (1893): Il treno s'era fermato. Bianca ripiegò le lettere lette fin, qui, e le ripose. E mentre, sotto l'ampia tettoia della stazione di Lione, era un frastuono di voci e di rumori, e un correre e un affannarsi di viaggiatori, di facchini, d'impiegati, essa continuò nella lettura, scorrendo le lettere insignificanti, senza importanza di racconti o d'impressioni, che seguivano nel plico, cercando di astrarsi, di non dar retta, di non porgere attenzione a tutto quel fracasso e a tutta quella fantasmagoria di persone che riempievano la stazione, e che la richiamavano alla dura e dolorosa realtà della sua vita presente. Il treno si rimise in cammino.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per porgere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: porgerà, porgerò, porgete, sorgere.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: forgerà, forgerò, sorgerà, sorgerò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: porre, pere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: porgerei, porgerle, sporgere.
Parole con "porgere"
Iniziano con "porgere": porgerei, porgeremo, porgerete, porgerebbe, porgeremmo, porgereste, porgeresti, porgerebbero.
Finiscono con "porgere": sporgere.
Contengono "porgere": sporgerei, sporgeremo, sporgerete, sporgerebbe, sporgeremmo, sporgereste, sporgeresti, sporgerebbero.
»» Vedi parole che contengono porgere per la lista completa
Parole contenute in "porgere"
ere, orge, porge. Contenute all'inverso: grò.
Incastri
Inserito nella parola si dà SporgereI.
Inserendo al suo interno est si ha PORGERestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "porgere" si può ottenere dalle seguenti coppie: poe/ergere, poso/sorgere, poté/tergere, porvi/vigere.
Usando "porgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = porgete; * rendo = porgendo; * evi = porgervi; * resse = porgesse; * ressi = porgessi; * reste = porgeste; * resti = porgesti; scopo * = scorgere; * egli = porgergli; * ressero = porgessero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "porgere" si può ottenere dalle seguenti coppie: porre/ergere.
Usando "porgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = porgete; * errai = porgerai; scoop * = scorgere.
Lucchetti Alterni
Usando "porgere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tergere = poté; * vigere = porvi; * aie = porgerai; * mie = porgermi; * tiè = porgerti; * vie = porgervi; * remore = porgeremo; * glie = porgergli.
Sciarade incatenate
La parola "porgere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: porge+ere.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Si può dire porgendo, La porge chi vota, Giacimenti che forniscono porfido, Valle che si domina dal Passo Pordoi, Si porgono nelle liete ricorrenze.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Porgere, Presentare - Porgere è approssimare con mano una cosa ad alcuno, tanto che egli possa prenderla. - Presentare è più solenne, e vale mettere innanzi ad altri una cosa, acciocchè la esamini, la giudichi, e anche per regalo. Si usa pure parlando di persone, e vale Condurre alla presenza. Il Porgere si fa tra persone di pari condizione, il Presentare a persone segnalate e da più. [immagine]
Offerire, Offrire, Profferire, Porgere - Offerire è presentare come in dono, o in omaggio: molte volte però non s'offre che in parole, e qualche volta anco soltanto col cuore, cosa non materiale. L'Offerire è più deliberato e determinato se si porge la cosa: però, non tutto ciò che si porge si offerisce: si porge la mano, si porge anco una supplica per avere, ottenere, il che è l'opposto di Dare. - Profferire è porgere o offerire accompagnando con parole l'offerta. Nella lingua parlata dicesi sempre Offrire. [immagine]
Gesticolare, Gestire, Porgere - Gestire è il fare quegli atti, specialmente declamando, che danno efficacia all'oratore o al recitante, mettendo quasi in atto il pensiero e il concetto delle parole. - Porgere è accompagnare il discorso con movimenti e atti gravi e temperati, che servono a renderlo più gradito, che si dice generalmente Bel porgere. - Il Gesticolare è gestire minutamente, scompostamente e senza proposito; e anzi che render più chiaro, arruffa il discorso. Spesso il Gesticolare è muto; e allora ha del pazzesco. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Offerire, Profferire, Porgere - Offerire è presentare a fine e come per voler dare: molte volte però non s'offre che in parole, e qualche volta anco soltanto col cuore, cosa non materiale. L'offerire è più deliberato e determinato se si porge la cosa: però, non tutto ciò che si porge si offerisce: si porge la mano, si porge anco una supplica per avere, ottenere, il che è l'opposto di dare. Profferire è porgere o offerire accompagnando con parole l'offerta. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Porgere - V. a. Approssimare checchessia tanto a uno ch'e' possa arrivarlo. Porrigo, aur. lat., contratto da noi, come dagli stessi Lat. Surgo, e sim. T. Ma in Lucr. non è da leggere Porgo invece di Pergo. = Bocc. Introd. (C) Li quali quasi di niuna altra cosa servieno, che di porgere alcune cose dagl'infermi addimandate. Dant. Purg. 1. Porsi ver lui le guance lagrimose. Tass. Ger. 12. 31. Ti porge ella le mamme, e com'è l'uso Di nutrice s'adatta, e tu le prendi. [Laz.] Petr. Canz.3. 8. part. I. Credo ben che tu credi Ch'ella ti porgerà la bella mano, Ond'io son si lontano. Non la toccar; ma…

2. Per Dare, Apportare. Fig. Bocc. Pr. (C) Nella qual noja tanto refrigerio già mi porsero i piacevoli ragionamenti d'alcuno amico,… E Intrd. Più diletto lor porgono. E nov. 8. g. 2. Consiglio ed ajuto, in quello che io vi domanderò, mi porgiate. E nov. 7. g. 8. Vedeva Arno, il qual porgendole desiderio delle sue acque, non iscemava la sete, ma l'accresceva. Dant. Par. 26. Le fronde (mistiche, anime sante) onde s'infronda tutto l'orto Dell'Ortolano eterno amo io cotanto Quanto da lui a lor di bene è porto Petr. Canz. 5. 2. part. I. E s'io potessi far, ch'agli occhi santi Porgesse alcun diletto Qualche dolce mio detto. E 8. 2. ivi. Questa speranza ardire Mi porse a ragionar quel ch'i' sentia. Tolom. Lett. 5. 27. (Man.) Porgete ajuto all'equità, favore alla giustizia.

Ass. Benv. Cell. Oref. 155. (M.) In quel meglio modo che natura mi porgerà, mi piglierò questo carico volentieri.

3. E detto di cose disaggradevoli, funeste. Lab. 32. (Man.) Il quale… con lenti passi approssimandosi a me, in parte mi porse paura, e in parte mi recò speranza. Ar. Fur. 24. 103. E doppio il colpo all'inimico porge. Filoc. l. 2. p 167. verso il fine. (Gh.) Le varie immaginazioni che la fantasía le recava avanti, le porgevano molta paura. Dant. Inf. 12. 13. Forse Tu credi che qui sia 'l Duca d'Atene Che su nel mondo la morte ti porse? Pulc. Luig. Morg. 3. 16. Le lance al vento in più pezzi volorno (volarono), E Rondel passa furïosamente Co 'l suo signor che tutto si contorse Pel grave colpo che colei gli porse.

4. Per Dire, Riferire. Fir. As. 203. (C) Il magistrato, credendo, che la cosa fosse così com'e' la porgevano, mandò tutta la corte alla casa, dove noi eravamo, per pigliarci. Dant. Inf. 8. Udir non potei quello che a lor porse. Car. Long. Sof. 38. (M.) Fecer subito raunare il Consiglio, e con le palme d'olivo innanzi, andarono a supplicare che si dovesse pigliare impresa di vendicarli, non porgendo puntualmente le cose a guisa che erano seguite. Cas. Lett. Gualt. 259. E state sicuro che a me fu porto il caso appunto in quel modo, ch'io ve lo scrissi. [Val.] Pucc. Centil. 21. 95. E fecer peggio che qui non t'ho porto. E Pucc. Capit. Moral. 6. 278. A noja m'è chi è di tecomechi, Che a te di me, a me di te mal porge. = Fr. Giord. 183. (M.) Uomini che sapeano bene parlare, e bene porgere loro parole. S. Agost. C. D. 2. 1. Non bisognerebbe, dico, molto parlare a coloro che dirittamente intendono, con sufficienti parole sanno ben porgere, ed esplicare.

Allegare. Fr. Giord. 170. (M.) E però vedi che non la propose (la scrittura) nè porse come dovea (parla del Demonio che allegò la scrittura santa a Cristo).

[Fanf.] Porgere innanzi. Allegare. Segni, Stor. 2. 82. Scusando il fatto colla gioventù, e in suo ajuto porgendo innanzi la nobiltà della famiglia.

5. Suggerire, Dettare. Fiamm. 4. 102. (M.) Tu permutatrice de' regni…, sollievi e avvalli con le tue mani, siccome il tuo indiscreto giudicio ti porge. Castigl. Corteg. 1. 35. (Man.) E dissimulando il sapere, mostravan le loro orazioni esser fatte semplicissimamente, e piuttosto secondo che loro porgea la natura e la verità, che lo studio e l'arte.

6. Per Promettere. Agr. Pand. 28. (M.) Vedonsi alle volte i figliuoli pieni di mansuetudine, contenti, diligenti, porgere di sè ogni buona indole, e riuscire infami per negligenza di chi non gli ha bene corretti.

7. Esporre, Far presente, Mettere avanti. S. Agost. C. D. 1. 19. (M.) Ond' ella si reputò di dovere porgere agli occhi degli uomini quella pena della sua morte per testimonio, alli quali mostrare non potea la sua coscienza dentro.

8. [Camp.] Ellitticam. per Offerire alcuna rappresentazione all'immaginativa. D. 2. 17. O immaginativa… Chi muove te, se il senso non ti porge? E vuol dire:Chi te commove se i sensi non t'offrono l'immagine dell'oggetto che contempli?

9. [Camp.] Senso corp. D. 1. 34. E pose me in sull'orlo a sedere, Appresso porse a me l'accorto passo.

10. [Val.] N. ass. Sporgere, Guardare, Rispondere. Chiabr. Lett. 84. Cameretta terrena, che porge verso il mare.

11. N. pass. Avvicinarsi, Accostarsi. Car. Long. Sof. 5. (M.) La semplice pecorella…, accoccolatasi sopra, le si porge colle poppe in un'agevole e quasi donnesca attitudine.

Farsi incontro, Presentarsi, Mostrarsi. Dant. Par. 15. (C) Si pia l'ombra d'Anchise si porse… Quando in Elisio del figliuol s'accorse.

12. Per Offrirsi, Presentarsi. Agn. Pand. 16. (M.) Ogni cosa alla stagion si porge pronta.

Per Apprestarsi, Esser presto. [Tav.] Dino Comp. f. 5. Il perchè alcuni popolari gustando, le parole si porgieno, si raunarono insieme sei cittadini…

13. Per Mostrarsi, Prender aspetto, Far mostra di sè. Car. Long. Sof. 76. (M.) Coltivò tutto il giardino, perchè vago, dovunque guardava, gli si porgesse.

14. E fig. Agn. Pand. 5. (M.) Porgetevi ornati di costumi, cercate di meritare loda e grazia. E 11. Porgersi pieno di amore, di fede, di carità a ciascuno.

15. [Camp.] Senso corp., Distendersi, Giungere. D. 3. 29. Un dice che la Luna si ritorse Nella passion di Cristo e s'interpose, Per che 'l lume del Sol giù non si porse.

[L.] In un anno piovosissimo un contadino del Valdarno disse: Appena si porge una nuvola, ora piove. Fr. Se presenter.

16. Bel porgere o Mal porgere, in forza di sost., valgono Buona, o Cattiva maniera nell'arringare, o nel favellare. (C)

17. Altri modi in vario senso, ed anche in alcuno de' già dichiarati.

Porger credenza o fede, vale Credere. Non com. Sannaz Arcad. pros. 1. (C) Se a' raccontati casi porgi credenza alcuna.

18. Porgere esempio, vale Dare esempio. Tass. Rim. 3. 66. (M.) Cresci al suo popol caro, ed agli amici, E porgi chiaro esempio all'età nova.

19. Porgere gli occhi, vale Fisamente guardare. Non com. Dant. Inf. 17. (M.) Poichè nel viso a certi gli occhi porsi, Ne' quali il doloroso fuoco casca, Non ne conobbi alcun.

E fig. Petr. Son. 112. part. I. (C) Nel fondo del mio cor gli occhi tuoi porgi.

20. Porgere indizio, vale Indicare, Dare indizio. Car. Long. Sof. 90. (M.) Ma per non dibattersi in cotal pensamento gli parve di dover considerare le spoglie, che egli dicea, se d'illustre e gloriosa fortuna indizio le (gli) porgessero.

21. Porgere in voto, vale Votare. Chiabr. Rim. 3. 176. (M.) Ai soli cenni suoi non fui devoto? L'anima ardente non gli porsi in voto?

22. Porger la mano a checchessia, vale Porsi o Darsi a checchessia. Guitt. Lett. 3. (C) Chi mal sente, mal ama; e chi mal ama, al male porge la mano.

Porger la mano a checchessia, vale anche Dar compimento a checchessia. Pass. 72. (M.) Alla grazia che avete ricevuta per amore di quella che l'ha impetrata, io voglio porgere la mano.

Porgere mano, o la mano, fig. vale Dare ajuto. V. MANO, § 295.

23. Porger libello, per Citare, Chiamare in giudizio. Stat. Pist. Volg. 23. (M.) Di costringere ciascheduno dei predetti in avere e in persona a tempo feriato e non feriato sommariamente senza porgere libello, o contrastare lite. V. LIBELLO.

24. Porger maraviglia, vale Far maraviglia. Non com. Tolom. Lett. 1. 4. (Man.) Nè anco vi porga maraviglia, che vi si mandi ora il disegno dell'opere non fatte ancora.

25. Porgere occasione, vale Offerirla. Tolom. Lett. 5. 19. (M.) E così piaccia a Dio porgermene beila occasione, com'io sarò sempre pronto ad ogni vostro onore.

26. Porgere orecchi, o gli orecchi, vale Stare ad ascoltare. Fiamm. 1. 91. (C) Quindi orecchie porgendo a' motti amorosi…, sospirava. Cant. Carn. 23. Quattro volti ha, perchè per tutto vuole Gli orecchi suoi, la bocca, e l'occhio porgere.

Porgere orecchi, vale altresì Dar retta, Credenza. Bocc. Nov. 1. g. 9. (C) Ed avendo ella ad esse men saviamente più volte gli orecchi porti…, le venne… un pensiero. Car. Lett. Fam. 1. 43. (M.) E quanto ai partiti, che dice aver proposti la maestà sua per restituzione o per ricompensa di quella città, ai quali dice che non si porge orecchie, sua signoria potrà vedere… Tac. Dav. ann. 2. 28. Domandò udienza per Flacco Vesculario, cavalier intimo di Tiberio: il quale alla notizia porse orecchi, l'udienza negò (il lat. ha: Indicium haud aspernatus).

27. Porger parole. Parlare, Dir parole. [Laz.] Dant. Inf. 2. E tu cortese che ubbidisti tosto Alle vere parole che ti porse. = Poliz. Stanz. 2. 40. (M.) Così tutto focoso in piè risorge, E verso il ciel cotai parole porge.

28. Porger preghi, i preghi, le preghiere. Pregare. Dant. Purg. 30. (C) E a colui, che l'ha quasi condotto, Li prieghi miei, piangendo, furon porti. Amet. 83. E quest'arbore, sotto le cui ombre divoti porgiamo i prieghi, con augurio di maggior tempio accresci con migliori rami. Bocc. Nov. 1. g. 2. (M.) Porse prieghi, che in luogo di somma grazia via il lasciasse andare. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 87. Chi per voi porge al vero Dio le sue preghiere.

[T.] Porgere da Rego, Indirizzare e Indirizzarsi verso l'oggetto, tanto da approssimarsegli o approssimarlo, per raggiungerlo o per meglio vederlo. Quindi Tendere innanzi la pers. o parte di quella. Quindi ha il senso di Dare, d'Offerire anche fig. e tr. T. Vang. Franse il pane e lo porgeva loro. E: Se il figliuolo gli chiede un uovo, il padre gli porgerà forse uno scorpione? Adim. L. Sat. 12. Porger nel vin la perugina acquetta Al marito fedel la moglie impura. Prov. Tosc. 89. A chi ti porge il dito, tu piglia il dito e la mano (iron., come sono sovente i prov. che paiono contenere consiglio non degno).

T. Prov. Chi ha bisogno del fuoco, porga la paletta (dimostri la necessità e il desiderio).

II. Per estens. quasi fig. T. Porgere il loro obolo, il loro aiuto. [C.C.] Petr. Son. 88. part. II. Deh porgi mano all'affannato ingegno, Amor, ed allo stile franco e frale, Per dir di quella…

T. Foscolo, Sep. E pia la terra Che lo raccolse infante e lo nutriva Nel suo grembo materno ultimo asilo, Porgendo, sacre le reliquie renda.

T. Porgere baci. Prov. Tosc. 243. La fatica promette il premio, e la perseveranza lo porge.

III. Più espressam. T. fig. Porger consolazione. – Porger lode, Ammaestramento, Esempio.

T. L'uomo si porge a tale o tal cosa, si offre volenteroso, almeno in atto. E ass. Ci si porge male, Non ci si porge, del mostrarsi disposto. – Porgersi lieto a ogni ufficio. S. Girol. Porgiamoci esempio in ogni cosa, in dottrina, integrità, pudicizia.

IV. Del Dire e Udire; Intendere e Fare intendere. [C.C.] Chiabr. Quinci porgo preghiere a sua bontate Ch'egli al nostro sperar porga la mano. [Pol.] Fortig. Ricciard. 16. 23. L'orecchie attento al mio parlar porgete. T. Porgere ascolto.

T. Porgere grazie. – Testimonianza. – Spiegazioni. – Porgere argomento, a credere, a concludere, a dire. – La cosa stessa porge e indizii e argomenti.

V. T. Porgere occasione. Personif. L'occasione si porge. E att. Car. En. 9. Ecco, quel che tu mai chiedere a lingua, O impetrar dagli Dei, Turno, potessi, Per sè l'occasion ti porge e 'l tempo. – Porgere l'opportunità, Il destro.

VI. Ass. del Dire. [Pol.] Car. En. lib. 8. A lui porgete Da vostra parte, che de' Teucri alcuni Son qui venuti condottieri eletti. T. Così non com. oggidì; ma chi ben pronunzia e bene atteggia la pers., recitando di proposito, dicesi che Porge bene. o, per contr., che Non sa porgere. E sost. Un porgere aggraziato. – Quel suo porgere da istrione sul pulpito non mi garba.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: porgendo, porgente, porgenti, porgerà, porgerai, porgeranno, porgerci « porgere » porgerebbe, porgerebbero, porgerei, porgeremmo, porgeremo, porgereste, porgeresti
Parole di sette lettere: porfido, porgano, porgerà « porgere » porgerò, porgete, porgeva
Lista Verbi: popolare, poppare « porgere » porre, portare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tergere, detergere, divergere, convergere, accorgere, riaccorgere, scorgere « porgere (eregrop) » sporgere, sorgere, risorgere, insorgere, urgere, assurgere, machere
Indice parole che: iniziano con P, con PO, parole che iniziano con POR, finiscono con E

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