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Informazioni utili online sulla parola italiana «posticcio», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Posticcio

Aggettivo

Posticcio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: posticcia (femminile singolare); posticci (maschile plurale); posticce (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di posticcio (appiccicato, finto, artificiale, fasullo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola posticcio è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: po-stìc-cio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con posticcio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'aiuola delimitata da delle tavole di legno era costituita da terreno posticcio, arricchito con concime.
  • Con quel parrucchino ha ottenuto un risultato posticcio.
  • Per la maschera di carnevale mio nipote si mise il baffo posticcio.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Il colletto della camicia è posticcio e qualche volta, nella foga del ballo, si sbottona; allora egli interrompe la danza e se lo riallaccia non senza fatica. Anche i polsini, qualche volta, sono staccati, escono dalle maniche del frak e ci si accorge allora che furono già portati al ballo precedente e ne conservano le traccie.... sull'orlo che questa volta sta.... cioè dovrebbe stare, dentro la manica: perché sono a doppio uso.

Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Quantunque Ezio non fosse per Flora che un cugino posticcio, perché la zia Vincenzina non era che una seconda madre per il giovane, tuttavia i due ragazzi eran cresciuti, si può dire, insieme all'ombra delle stesse piante; e si trattavano col tu, sebbene la diversità della loro condizione sociale e gli anni passati da Ezio all'università li avesse separati più di quel che fosse nei loro gusti e nei loro intendimenti.

Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Il piccolo battello nero con i cuscini rossi, la tenda bianca e rossa, il sedile posticcio di parata piantato a traverso, i remi pronti e incrociati a poppa, si dibatteva, percosso dalle onde, fra due barconi carichi di carbone che oscillavano appena.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per posticcio
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pasticcio, postaccio, posticcia, postuccio.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: posticci.
Altri scarti con resto non consecutivo: postico, posto, posi, poso, poti, poto, poco, picco, pici, ostici, ostico, osco, otici, otico, scio.
Parole contenute in "posticcio"
ciò, pos, tic, osti, post, posti, posticci.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "posticcio" si può ottenere dalle seguenti coppie: postica/caccio, postico/coccio, postino/noccio.
Usando "posticcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: riposti * = riccio.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "posticcio" si può ottenere dalle seguenti coppie: postiamo/omaccio.
Lucchetti Alterni
Usando "posticcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: postica * = caccio; postico * = coccio; * noccio = postino.
Sciarade incatenate
La parola "posticcio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: posticci+ciò.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una crocchia posticcia, Lo sono i baffi posticci, Posti in basso, Quella legale è posticipata, Chiude posteriormente la scena.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Finto, Fittizio, Posticcio - Finto, parlando di persona, è colui che parla sempre contro al vero, dando a vedere le cose in modo contrario da ciò che sono: parlando di cosa, è quella rappresentata o per mezzo dell'arte, o fatta tanto simile a un'altra, che può parer quella. - «In quella facciata c'è una finestra finta che non si conosce dalle vere.» - Quando si dice Fittizio si intende sempre di cosa fatta o detta a inganno. - «Quelle sue protese di affetto sono fittizie.» - La voce Posticcio si applica a tutte quelle cose da potersi levare e mettere a volontà; parlandosi però dei capelli, dei denti artificiali che debbono parer simili ai veri, dove c'è un grado di falsità e d'inganno, allora è lo stesso che Finto, salvo che è voce meno odiosa: e si dice così Denti o Capelli finti, come posticci. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Posticcio - Agg. Aggiunto di cosa che non è naturalmente nel suo luogo, ma postavi dall'arte o dall'accidente. T. Appositicius, ved. De Vit. – Varr. Impositicia nomina. Paolo, Dig. Res. = Esp. Vang. (C) Ornandosi d'oro, o d'ariento, nè di perle, nè di capelli posticci. Cr. 1. 6. 9. Le quali, conciossiachè intorno a sè abbiano di molta terra posticcia…, mirabilmente andranno innanzi (il testo lat. ha: terrae novae). Serd. Stor. 1. 15. Fatta dunque di subito una chiesa posticcia di frondi e di rami, furono ornati tre altari al modo cristiano. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 229. 49. Sì per difendersi dal Sole, sì per rispetto ancora delle voci (facevano) per cielo del teatro una tenda posticcia, la quale dipinta a stelle, e distesa suso ad alto su canapi, copriva coll'ombra sua e la piazza di mezzo e i gradi e gli spettatori. Sod. Arb. 92. Se vi sia pericolo del pascere dei bestiami pongansi nel terreno (i piantoni) tanto più a dentro, e fuori d'esso tanto più all'aere che non v'arrivino, o sivvero con pruni e macchia posticcia si faccia lor la difesa. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 247. Ordinò anco in cima del ballatoio una cornice di pietre, che girava intorno al cortile, ed appresso a quella una conserva d'acqua che si ragunava quando pioveva, per far gittar fonti posticce a certi tempi.

T. Denti posticci.

2. Fatto per modo di provvisione e temporariamente. (Fanf.) Vill. G. 1. 10. (Gh.) Uno ponte posticcio,… per soperchio incarico di sua gente si ruppe. [Cont.] Spet. nat. IV. 150. I tinelli debbono avere due fondi, uno stabile e l'altro posticcio.

3. Novello, Fatto di recente. Soder. Ort. e Giard. p. 279. lin. ult. (Gh.) Ama (la senape) terra che sia bene arata, e, se far si possa, terreno che sia posticcio.

4. Finto, Artefatto. Car. Apol. 118. (Gh.) Così le persone, come le cose, possono avere due volti, uno naturale, l'altro posticcio: il naturale nelle persone si chiama viso; il posticcio, maschera.

5. (Mar.) [Cont.] Lo stesso che Posticcia (V.). Mann. Pist. Arch. St. It. App. 7. 146. Ruppe il giogo (la galea), li posticci, e baccalari, e gli sproni da prua, e il tagliamare, con assai remi. Pant. Arm. nav. Voc. Posticci sono legni che vanno da un capo all'altro della galea, sopra i quali si posano i remi.

6. (Mar.) [Cont.] Pant. Arm. nav. Voc. Posticcio è il secondo uomo di quelli che vogano ad un remo. E Arm. nav. 133. Quello che sta a canto al vogavanti si chiama posticcio, l'altro terzarolo, il quarto quartarolo, e così di mano in mano sono nominati secondo l'ordine de i luochi che hanno nel maneggio del remo.

7. A posticcio, posto avverb. vale Fintamente. Non com. Bart. Stor. It. p. 1. c. 8. (M.) Il non sapere nell'usar dimestico favellar d'altro che delle cose eterne, della gloria e servigio di Dio… non acconciatisi a posticcio que' ragionamenti in bocca, a maniera di recitanti, ma provegnenti loro da' vivi sentimenti del cuore.
† Posticcio - S. m. (Agr.) [Bor.] Terra dove si allevano o pongono molti alberi giovani destinati ad essere poi trasposti. Cr. 4. 9. 4. (C) E ancora non è solamente d'una generazion di viti da porre ogni posticcio. E 5. 19. 3. Li quali o in posticci o in fosse si deono porre. E appresso: Quando si pongono nel posticcio o nelle fosse…, nel fermento della terra cavata si ficchino. Pallad. cap. 6. Nel posticcio novello al postutto nullo altro vi si vuole seminare. Franc. Sacch. nov. 177. E così li due posticci stettono due anni, anzichè mostrassono l'uve, com'è della ragione de' posticci. [Laz.] Dav. Colt. Febr. Annesta a marza tutti i frutti; fa' divelti e poni canneti, viti e tutti i posticci.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: posti, postiamo, postica, posticce, posticci, posticcia, posticciamente « posticcio » postiche, postichi, posticini, posticino, posticipa, posticipai, posticipammo
Parole di nove lettere: posteggio, posterità, posticcia « posticcio » posticini, posticino, posticipa
Lista Aggettivi: postdatato, posteriore « posticcio » postindustriale, postmoderno
Vocabolario inverso (per trovare le rime): torticcio, pasticciò, pasticcio, impasticciò, impasticcio, bisticciò, bisticcio « posticcio (oiccitsop) » boccio, bocciò, bamboccio, sboccio, sbocciò, coccio, incoccio
Indice parole che: iniziano con P, con PO, parole che iniziano con POS, finiscono con O

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