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Informazioni utili online sulla parola italiana «punta», il significato, curiosità, forma del verbo «puntare», forma dell'aggettivo «punto», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Punta

Forma verbale

Punta è una forma del verbo puntare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di puntare.
Forma di un Aggettivo
"punta" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo punto.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
matita (14%), tacco (11%), diamante (9%), freccia (7%), lancia (4%), trapano (3%), cima (3%), apice (3%), acuminata (3%), ago (3%), iceberg (2%), spillo (2%), attaccante (2%), secca (2%), spada (2%), ala (2%), estremità (2%). Vedi anche: Parole associate a punta.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Calcio [Pulcini, Punizione « * » Qualificazione, Quarti]

Foto taggate punta

Quadrettare a pois

Zampognaro

Borgomaro

Informazioni di base

La parola punta è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: pùn-ta. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con punta e canzoni con punta per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Punta sul vivo dalle parole del ragazzo, Maria si girò di scatto e lo affrontò rabbiosa.
Non ancora verificati:
  • Devo assolutamente temperare la punta della matita perché è caduta e si è rotta.
  • Incontrare una punta di iceberg, durante la navigazione, è molto pericoloso.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Tuttavia in fondo, quasi al di sotto di quel letto di brace, sul quale credeva di giacere, si faceva via un sentimento diverso dagli altri, che aveva in sé un certo senso di bontà, quasi una punta di dolcezza, e che dava al suo soffrire un non so che di nobile e di gentile. Era il pensiero nascosto o sottinteso di Beatrice.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): La balena non era lontana che mezzo chilometro dalla punta settentrionale del porto Stokes e spinta dal vento e trascinata fors'anche da qualche corrente marina, s'avanzava lentamente verso il mezzodì, ora sprofondando pesantemente nelle voragini dei marosi ed ora risalendo le creste spumeggianti, con un largo dondolìo.

La via del male di Grazia Deledda (1906): Pietro era alto e scultorio; indossava un giubbone di scarlatto scolorito dall'uso, foderato di grosso velluto turchino, e al disopra del giubbone una specie di giacca senza maniche, di pelle d'agnello conciata rozzamente, ma ben tagliata e lavorata e adorna di filetti rossi. La sua figura era elegante e pittoresca, nonostante la poca nettezza delle sue vesti da lavoratore. Anche il suo volto era terreo, bronzino, dal profilo purissimo, allungato dalla linea dei capelli neri dritti sulla fronte e dalla barbetta nera a punta.
Proverbi
  • La vanga ha la punta d'oro, la zappa d'argento, l'aratro di ferro.
Espressioni e Modi di Dire
Canzoni
  • Punta il naso a nord (Cantata da: Enzo Avitabile; Anno 1988)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per punta
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: munta, pinta, punga, punte, punti, punto, pusta.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: funto, munte, munti, munto, sunti, sunto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: unta.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: punita, puntai, spunta.
Parole con "punta"
Iniziano con "punta": puntai, puntale, puntali, puntami, puntano, puntare, puntata, puntate, puntati, puntato, puntava, puntavi, puntavo, puntammo, puntando, puntante, puntanti, puntarle, puntarmi, puntarti, puntasse, puntassi, puntaste, puntasti, puntalini, puntalino, puntarono, puntatina, puntatine, puntatore, ...
Finiscono con "punta": spunta, appunta, impunta, ripunta, compunta, rispunta, trapunta, mezzapunta, portapunta, contropunta.
Contengono "punta": spuntai, appuntai, spuntano, spuntare, spuntata, spuntate, spuntati, spuntato, spuntava, spuntavi, spuntavo, appuntano, appuntare, appuntata, appuntate, appuntati, appuntato, appuntava, appuntavi, appuntavo, impuntano, impuntare, impuntata, impuntate, impuntati, impuntato, ripuntare, ripuntata, ripuntate, ripuntati, ...
»» Vedi parole che contengono punta per la lista completa
Parole contenute in "punta"
unta.
Incastri
Inserito nella parola si dà SpuntaI; in api dà APpuntaI; in sta dà SpuntaTA; in sto dà SpuntaTO; in apre dà APpuntaRE; in rita dà RIpuntaTA; in riti dà RIpuntaTI; in rito dà RIpuntaTO; in risi dà RISpuntaI; in store dà SpuntaTORE; in stura dà SpuntaTURA; in travi dà TRApuntaVI; in aprono dà APpuntaRONO; in riapre dà RIAPpuntaRE; in trasse dà TRApuntaSSE; in trassi dà TRApuntaSSI; in trasti dà TRApuntaSTI; in travate dà TRApuntaVATE; in trassero dà TRApuntaSSERO.
Inserendo al suo interno eri si ha PUNTeriA; con gola si ha PUNgolaTA; con tina si ha PUNtinaTA; con zona si ha PUNzonaTA; con tigliosi si ha PUNtigliosiTA (puntigliosità).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "punta" si può ottenere dalle seguenti coppie: pule/lenta, puma/manta, può/onta, pupi/pinta, puste/stenta, pungesti/gestita, pungi/gita, pungo/gota, punimmo/immota, punirà/irata, puniva/ivata, punse/seta, punsi/sita, punzona/zonata.
Usando "punta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tasi = punsi; gip * = giunta; * tatami = puntami; * tatare = puntare; * tatatà = puntata; * aera = punterà; * aero = punterò; * aoni = puntoni; * aura = puntura; * aure = punture; * auto = puntuto; * aerai = punterai; * aerei = punterei; * aiate = puntiate; * auretta = punturetta; * aurette = punturette; * aizzatore = puntizzatore; * aizzatori = puntizzatori.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "punta" si può ottenere dalle seguenti coppie: puniva/avita.
Usando "punta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * attera = punterà; * attero = punterò; * attutì = puntuti; * atteggi = punteggi; * attuale = puntuale; * attuali = puntuali; * atteggia = punteggia; * atteggio = punteggio; * atteggerà = punteggerà; * atteggerò = punteggerò; * atteggiai = punteggiai; * atteggino = punteggino; * attualità = puntualità; * atteggerai = punteggerai; * atteggerei = punteggerei; * atteggiamo = punteggiamo; * atteggiano = punteggiano; * atteggiare = punteggiare; * atteggiata = punteggiata; * atteggiate = punteggiate; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "punta" si può ottenere dalle seguenti coppie: punì/tai, punsi/tasi.
Usando "punta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lenta = pule; * manta = puma; * pinta = pupi; * gita = pungi; * gota = pungo; * seta = punse; * sita = punsi; * stenta = puste; * irata = punirà; * ivata = puniva; * puntami = tatami; * immota = punimmo; * alea = puntale; * anoa = puntano; * area = puntare; * tatatà = puntata; * atea = puntate; * inia = puntini; * turata = puntura; * urea = punture; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "punta" (*) con un'altra parola si può ottenere: olé * = opulenta; * eri = punterai; * remi = premunita; * gala = pugnalata; riga * = ripugnata; seri * = spunterai; site * = spuntiate; stella * = spuntellata.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cuspide, Punta, Apice - Cuspide è propriamente dell'arte; ma si dice anche di piramide molto aguzza e d'altre forme architettoniche acute. - La Punta è delle armi da taglio o da lanciare: la punta delle forbici, del pugnale, degli strali. - Circa all'Apice esso è il punto estremo e acutissimo di ogni corpo piccolo e che termina in forma di punta; perchè Punta per estensione si dice alla estremità di tutti i corpi molto aguzzi. [immagine]
Mal di petto, Male acuto, Mal di punta, Pleuritide, Pleurisia - Mal di petto significa nell'uso, infiammazione della pleura che si manifesta con un dolore pungente a uno de' lati del petto, e dai medici si chiama Pleuritide, e se ha minor gravità, Pleurisia. - Male acuto si chiama nell'uso il tifo, o febbre tifoidea. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Pleurisia, Pleuritide, Punta, Polmonia, Pleuralgia - «Pleurisia o pleuritide, infiammazione della pleura (1): distinta da polmonia, o peripneumonia, ch’è infiammazione dei polmoni. Punta è la voce usuale significante pleurisia». Mojon.

Pleuralgia è dolore al costato, cagionato da qualcheduna di coteste morbose affezioni.

(1)Pleura è detta una doppia membrana sierosa che riveste i due lati interni dello stomaco e che si ripiega in parte sui polmoni. [immagine]
Colmo, Cima, Sommità, Vertice, Fastigio, Comignolo, Pinnacolo, Apice, Punta, Cuspide, Cucuzzolo, Sommo - Colmo è tutta la convessità che va restringendosi al disopra del piano della base, la cima ne è la parte più alta; cima è generico come punta, ma questa chiaramente esprime un finire più in acuto, quasi come in un punto: tutte le cime degli alberi non finiscono in punta come i cipressi, e certe specie di pioppi. Punta è talvolta indipendente dall'idea d'altezza: punta della spada, d'un ago, del naso.

« Sommità è il sommo punto di un'altezza, qualunque forma ella s'abbia. Fastigio è l'estremità d'un edifizio che sorge da larga base: il fastigio è più largo del vertice. Comignolo è la parte più alta de' tetti. Pinnacolo, l'estrema punta in cui finivano molti antichi edifizii, specialmente tempii, e dicesi talvolta anche de' monti. Cuspide, propriamente dell'asta; ma dicesi ancora di piramide molto aguzza. Cucuzzolo è in senso proprio la sommità del capo, e dicesi della parte superiore del cappello da uomo e da donna ». A.

Nel traslato, una cima d'uomo vale persona di gran merito: una sommità, nell'istesso senso, dicesi assolutamente, per indicare uno di quegli uomini che si contano, che nella materia in cui versano sono sommi per l'appunto. Sommo, per esprimere sommità materiale, da sè non è sufficiente perchè aggettivo, onde devesi dire sommo vertice e simili. Per indicare altezza morale e intellettuale, sommo anche da sè può valere, lasciando il sostantivo sottinteso, e così colmo; ma sommo, che vale altezza, superiorità assoluta, s'impiega meglio in buona parte, il sommo dell'ingegno, della bontà, degli onori: colmo, esprimendo altezza che può traboccare, s'associa eziandio con idee di men buono significato; il colmo dell'ignoranza, della barbarie, dell'imprudenza, ecc. [immagine]
Punta, Acume - Acume è l'estremità pungente o penetrante della punta: nell'acume dell'ingegno, e in vista acuta, punta non calzerebbe. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Punta - e † PONTA. S. f. L'estremità acuta di qualsivoglia cosa. Puncta, in Veg. Dant. Purg. 8. (C) E vidi uscir dell'alto, e scender giue Du' Angeli con due spade affocate, Tronche, e private delle punte sue. E Par. 13. Immagini la bocca di quel corno, Che si comincia in punta dello stelo. M. V. 8. 46. Una folgore percosse nella punta del campanile de' frati Predicatori. Stor. Pist. 174. Tutto quello giorno portarono le carni loro sulle ponta delle lance. [Cont.] Tav. rit. 84. Ella la trasse tutta fuori (la spada); e riguardando verso la punta, e vedendola spuntata, di ciò si fae maraviglia; e in quel punto ella si risovvenne della punta di spada ch'ella aveva tratta della testa allo Amoroldo suo fratello. Bart. C. Mis. dist. IV. 1. Questo ferro vuol avere la punta tonda, i tagli smussati come i ferri da pialla, ed il manico quadro, il quale messo in un volgitoio, come si usa, nel girarlo a torno ci farà il cerchio scavato. Cit. Tipocosm. 413 I chiovi e le bollette, con la punta e testa loro. [Laz.] Red. Lett. Chir. Venne subito la spada, la voltò egli con la punta ignuda al pavimento. Tac. Dav. ann. 2. 6. Altre (navi) in fondo piatte per ben posare: le più col timone a ogni punta, per approdar da ogni banda ad un rivolger di remi. Bart. Cin. Intr. Lo stentatissimo condurre che Annibale fece il suo grande esercito al conquisto d'Italia per su le inaccessibili punte, e giù per le rovinose balze delle Alpi… E Simb. 3. 1. L'altra (villa) quasi diritta in piè sulla punta d'un monticello sassoso, si vedea per attorno coronata di colline e di rupi. E 1. 5. Diello a sbranare vivo a' suoi stessi cavalli, traendolo con tutto 'l carro, in che fuggiva a corsa e in precipizio per su le punte de' bronchi, e per mezzo alle taglienti schegge de' sassi.

[G.M.] La punta d'uno spillo, d'un ago, d'una lesina.

[Cont.] Tutta quella parte di un arnese che termina in punta; negli aghi calamitati, o nelle frecce, è quella parte che è opposta alla penna. Bart. C. Mis. dist. IV. 1. Lo ago si fa di acciaio sottilissimo a guisa di freccia, e talmente bilanciato nel suo coppo di ottone che, posto sopra d'un perno, tanto pesi la punta quanto la penna, non altrimenti che se fusse una giustissima bilancia.

[Cont.] D'un rastrello, o della macchina da seminare. Lana, Prodr. inv. 97. Ciascuno dei quali (legni) abbia dieci, o dodici punte di ferro, ovvero di legno tanto lontane l'una dall'altra quanta deve essere la distanza di un grano, che vogliamo seminare, dall'altro grano, a modo di un rastrello.

[Cont.] Chiodino, che dicesi anche Punta di Parigi. Bandi Fior. XXXVIII. 30. Punte lunghe (bullettami) di libbre 4. il migliaio lire 2. 16. 8. Baldi, Art. Er. 35. v. Caccio il capo come se fosse semplice nel foro, e ve lo fermo con una punta. Bandi Fior. XXVII. 5. 3. Punte da pettini di ferro.

Prov. Cercare i fichi in punta. Mettersi in cose difficili, o temerarie o pericolose. Cecch. Corr. 3. 4. (M.) Voi volet'ire a cercar de' fichi in punta.

Mettere la punta agli aghetti, o alle stringhe; Apporla loro all'estremità della lamiera in guisa che serva per affibbiare ecc. [G.M.] Grazzin. Cen. 1. Nov. 2. Una botteguzza videro, che vi stava uno di questi che mettono le punte alle stringhe. [Val.] Fag. Rim. 6. 66. Come… Stan quei, che metton le punte agli aghetti.

[Cont.] Del compasso. Serlio, Arch. I. 12. Sia posta una punta del compasso a l'estremo della linea B, e l'altra punta alla opposita parte C circuendo in giù, e così sia fatto dalla destra e sinistra parte. G. G. Comp, XI. 261. Compasso da quattro punte; che da una parte apra il doppio dell'altra.

[Cont.] Del piccone, della mazza, e sim. Stat. Fabbri Fior. 54. In qualunque mazza per sassi, in bocca ed in punta, libre iij d'acciaio. Vas. Arch. I. Bisogna per la maggior parte lavorarlo con martelline che abbiano la punta, come quelle del porfido, e nelle gradine una dentatura tagliente dall'altro lato.

[Cont.] Della trivella a mano, e delle saette del trapano. Cr. B. Naut. med. V. 507. Ananzi da una banda il manico del trivello, e dall'altra la punta fatta a vita, che s'ha da mettere dentro del legno. Biring. Pirot. VII. 9. Li farete il suo buco… con una saettella d'acciaio, messa in uno gran trapano, con grande asta… e che la punta abbia fatta a modo d'uno scarpelletto con il taglio bolso e piano… è la migliore perchè assai più leva che se gli è con punta a oliva, o quella delli due tagli l'uno contrario all'altro.

[Cont.] Del tornio. Manzini, Diop. prat. 156. Mettere sopra di qualche tornio fra le punte, o in aria, come nel seguente tornio in aria, una ruotella di piombo di diametro una oncia. Giorgi, Spir. Er. 45. Punte de' torni, che tengono le cose mentre si torniscano.

[Cont.] Tanaglia da punte. Quella che ha le bocche rotonde. Cat. G. Avvert. Bomb. 17. v. I suoi ordini saranno martelletti, … tanaglie da punte e da morso. Cit. Tipocosm. 404. Le tenaglie, con le parti e maniere loro, cioè i manichi, il morso, tenaglie da dentello, da punta, da morso, da piana, da catenella.

2. Fig. Dant. Purg. 31. (C) Volgendo suo parlare a me per punta, Che pur per taglio m'era parut'acro. But. ivi: Per punta, cioè per diritto, parlandomi in seconda persona, dove prima avea parlato di me in terza persona. Petr. Son. 174. part. I. Nè l'arme mia punta di sdegni spezza.

Dant. Par. 22. (C) Io stava come quei, che 'n sè ripreme La punta del desío, e non s'attenta Del dimandar.

3. Per Puntura, Puntata, Colpo di punta. Dant. Purg. 3. (C) Poscia ch'ebbi rotta la persona Di due punte mortali, mi rendei Piangendo a quei, che volentier perdona. Ciriff. Calv. 2. 45. E sottomano una punta crivella, Che lo elefante in un punto sbudella. E 46. E trasse ad Amoroldo nell'elmetto Una punta, che entrò per la visiera. [Cont.] Docc. Tratt. scherma, 45. I nomi de' colpi principali sono questi: punta, mandiritto, rovescio, fendente, stramazzone… Essendo adunque la punta la meglio (dei colpi) e la più sicura, diremo intorno a essa che, volendola tirare con forza, non sta nella mano; perchè, tirandola con la mano solamente, verrebbe a essere scagliata, o succhiellata che vogliamo dire, e perde la forza, e sarebbe corta. [Val.] Fortig. Ricciard. 26. 35. Punte e fendenti Tira ad Argante.

4. E fig. Petr. Son. 29. part. II. (C) L'una (parla dell'onestà e bellezza di Laura) è nel Ciel…, L'altra sotterra, ch'e' begli occhi ammanta, Ond'uscîr già tant'amorose punte. Bern. Orl. Inn. 31. 4. Io ti prego, gentil benigna stella, Per le punte amorose, che tu dai Al quinto lume,… [Laz.] Bart. Grand. Crist. c. 1. Degno cui ancora perciò il giusto zelo del santo vescovo… ferisse della mortale punta di questo rimprovero. E Simb. 1. 9. Ma se il dolore non l'uccise come doveva, d'una subita punta nel cuore, diessi (Sisigambe) ad uccidere ad una morte tanto più dolorosa, quanto più lunga e stentata. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 2. 20. 6. L'anima è indivisibile; e però ogni punta di dolore la ferisce in tutta la sua essenza ad un'ora stessa.

5. [Camp.] Ellittic. per Punta del piede umano. D. 1. 19. Tal era lì dai calcagni alle punte.

[Cont.] Punta del naso. Lom. Pitt. Scul. Arch. 37. La parte più bassa e sporta in fuori del naso si chiama punta, quel rilievo che gli è di sopra è nomato dosso.

[Cont.] Punta dell'orecchio. Gris. Cav. 4. L'estremità negre, cioè le punte dell'orecchie, i crini, la coda, le gambe, e le braccia.

6. Punta, per Gioja che termina in punta. [Cont.] Cell. Oref. 8. Si riducono (i diamanti) a quella bella forma che dipoi e' dimostrano, cioè in tavola, a faccette, e in punta.

[Cont.] Punta di diamante. Un pezzetto di tal pietra. Manzini. Diop. prat. 122. Punta del diamante, che adoprano li specchiari di Venezia ed altrove, e gli occhialari ancora; questa è un pezzetto aguzzo, o scaglia di diamante. = Benv. Cell. Vit. 2. 346. (M.) Questo diamante era stato già una punta: ma perchè e' non riusciva con quella limpidità fulgente, che a tal gioja si doveva desiderare, li padroni di esso diamante avevano ischericato questa detta punta. E 348. Perchè questo detto diamante era di un acqua… torbidiccia…, per questa causa avevano ischericato quella punta.

[Cont.] Punta di diamante. Piramide quadrangolare di checchessia. Biring. Pirot. X. 6. Quadretti colmi in mezzo, e acuti, e fatti a canti vivi come punte di diamanti, overo teste di chiodi di ruote di carri d'artigliarie.

(Vet.) [Fanf.] La parte anteriore media dello zoccolo del cavallo che è compresa fra le mammelle. (Vedi questa voce nel Manuale di Veterinaria di Giulio Sandri.)

[Fanf.] L'arresto che fa il corno del piede del cavallo per il davanti dello stesso piede, e che è compreso fra' quarti. Art. Uom. Spad.

7. Punta di terra o di mare, e anche Punta ass., si dice di Quella parte che avanza e sporge in fuori più del rimanente a guisa di punta. M. V. 3. 79. (C) E passato che ebbono una punta, scopersono l'armata de' Viniziani e de' Catalani. E appresso: E valicata certa punta di mare, si trovarono sopra la Lojera si presso a' loro nemici, che… Pecor. g. 17. nov. 1. Infino alla foce della Magra, che mette in mare di là dalla punta della montagna del Corbo. Franc. Sacch. Rim. 9. Nel mezzo già del mar la navicella Tra l'Orïente, e l'Occidente è giunta, Che mi mena a fedir in scura punta. [Laz.] Serd. Stor. 12. 247. E da occidente (il Giappone) risguarda la China con varia lontananza, secondo le punte e discorrimenti de' liti. [Cont.] Port. Lev. 1. Davanti la terra è uno scoglio grande, qual vien chiamato Santa Catarina…, il detto scoglio fa porto a la terra, e puossi andar intorno intorno con ogni navilio, facendo onor a la ponta di levante del detto scoglio.

[Camp.] Bon. Bin. VI. 3. Vidi signor che sovra tutti alt'era, Trovar nella bonaccia in mar tai ponte…

[Cont.] La parte sporgente d'un molo, delle pile d'un ponte, e sim. Fon. D. Ob. Fabbr. II. 25. Darsena che si è proposta di fare, cominciando a tirar il molo dalli magazzeni della farina alla ponta del molo vecchio. Bart. C. Arch. Alb. 219. 11. Le punte delle pile, che sono secondo il corso delle acque, sportino in fuori altrettanto; nè si disconverranno nondimeno se elle saranno spuntate, e quasi bistondate.

8. Per Lavoro di ricamo di trina. Bellin. Buccher. 83 e 84. (Gh.) Ma quel che mi fa dar nelle strabilio Son qui tanti ricami e quelle trine:… E co' la seta fannosi e co' l'oro, E punti ed anche punte è il nome loro. E punte alla franzese e alla fiandresca, E infin dell'Inghilterra e dell'Irlanda, Ed alla milanese e alla tedesca,…

9. † (Mil.) Per Puntaglia, Pugna. Morg. 27. 244. (C) La scala combattè di mano in mano, E, come Orazio, gran punta sostenne.

10. Punta di soldati, Punta di bestiame, e simili, vale Schiera o Branco o Gran quantità. Tac. Dav. ann. 1. 51. (C) Cesare, perchè le avide legioni predassero più paese, le spartì in quattro punte.

E Far punta falsa; term. mil. antico vale Ordinarsi in punta, come per assalire, ma con animo di ritirarsi. G. V. 11. 111. 4. (C) I Barbanzoni…, feciono punta falsa, e subitamente si levaro da campo.

11. (Med.) Punta, per Sorta di malattia consistente nell'infiammazione della pleura. Bern. Rim. 1. 48. (C) Che s'ei s'avessono a levar la notte, Verrebbe lor la punta, e 'l mal di petto.

12. Punta, dicesi anche del vino, e significa Un certo sapore acuto e ingrato al gusto. Plut. Adr. Op. mor. 5. 215. (M.) Qual fallo commettiamo noi, se discacciando e dissipando la parte del vino infuriativa e torbida con alleggerirlo, e non conciarlo, nè levargli il taglio o la punta, come dite voi, ve lo porgiamo purgato e netto come dalla ruggine e lordura? Soder. Colt. 101. Ma pur quando (il vino) va pigliando, piglia, o ha preso un poco di punta, o tira all'aceto, da principio il rimedio è mescolarlo coll'altro, dandogli i due terzi di vantaggio. [Cont.] Bocc. Museo fis. 172. Altri rimettono nel pristino sapore il vino, quando comincia a dare la volta e a pigliare la punta di aceto; e in tale urgenza si servono de' cogoli, e dell'arena, nella quale fanno sciaguattare il vino infortito.

Onde Pigliar la punta si dice del Cominciar a inacetire il vino. Varch. Ercol. 139. (C) Quando (il vino) piglia la punta, o diventa quello, che i Latini chiamavano vappa. [L.B.] Più chiaro Prender lo spunto, che non faccia ambiguità col sapore pungente e col pungere in gen. Questo è un acuto che ferisce il palato.

13. Modi avverbiali.

[Cont.] A punta. Zab. Cast. Ponti. 1. 1. Paletto a punta ed a taglio: 2, 3 a calcagno; 4, a granchio; e tutti sono lunghi palmi sette in circa, e di peso libbre trenta.

14. A punta di diamante, Modo esprimente una Sorte di particolare figura aguzza a guisa di piramide quadrangolare. Sagg. nat. esp. 175. (C) Sparandola all'aria chiara, apparisce scabrosa, e con bel lavoro, quasi a punta di diamante vagamente intagliata. [Cont.] Vas. Arch. III. Prigioni e fortezze, dove si fa cantonate a punte di diamanti, ed a più faccie bellissime. Gris. Cav. 58. v. Barbazali quadri spicosi, a punte di diamanti…

15. [Cont.] A punta di pennello. Lana, Pitt. 166. Chi vole dipingere in questa forma, conviene ch'egl' abbia franco il disegno, e che lavori a botte overo a punta di pennello.

16. Alla punta del giorno o del dì, vale Al primo apparire dell'alba. Benv. Cell. Vit. 2. 77. (M.) Io mi ero risentito alla punta del giorno, innanzi al levar del sole quasi un'ora. Bart. St. It. l. 3. c. 2. Avvegnachè pur celebrato che aveva il divin sacrifizio alla punta del giorno, si ponesse a udir confessioni per tutto il dì… Vill. G. 1. 12. c. 47. v. 8. p. 224. ediz. milan. Class. ital. (Gh.) Assalirono così a piede la detta oste una mattina alla punta del dì. Corsin. Ist. Mess. l. 2. p. 103. E si tenessero pronti a partire il dì seguente alla punta del giorno. T. Ora parrebbe gallic. Pointe du jour. Allo spuntare.

17. Di punta. V. DI PUNTA.

18. Di punta e di taglio. Con colpi di punta, Con colpi di taglio, sottintendi dell'armi. [Cont.] Tard. Macch. Ord. Quart. 8. I romani con tutto ciò se ne servirono (della spada) più di punta che di taglio (come dice Vegezio) con che vinsero quelli che di taglio ferivano. Agrippa, Sci. arme, X. v. Ritrovandosi questo (aversario) in detta seconda stretta, fermo sul piè sinistro, se ben movesse il nemico suo la mano per stimolarlo, con finta lunga o corta, di punta overo di taglio, potrebbe a fatica toccarlo. = Montecuc. (cit. dal Grassi). (Gh.) Volevano i Romani che i loro soldati ferissero di punta e non di taglio, sì per esser il colpo più mortale, sì per scoprirsi meno chi ferisce.

Di punta e di taglio, fig. In ogni maniera. [Val.] Pucc. Centil. 88. 22. Li Marchesi di punta e di taglio Co' traditor fer tanto,… Che passar dentro.

[G.M.] Pigliare uno di punta; Usare con esso modi bruschi e quasi violenti. È un uomo che, a pigliarlo colle buone, gli si fa fare quel che uno vuole; ma a pigliarlo di punta, non c'è da ottener nulla.

[G.M.] Pigliare una cosa di punta; troppo di punta; con troppa vivacità, con troppo ardore. Vuole imparar cantare, e sta a fare gli esercizi tre ore il giorno. L'ha presa troppo di punta; non durerà. – La strada è lunga e erta; non bisogna pigliarla tanto di punta.

19. Di punta, fig. Di filo, Sull'atto. Malm. 30. 70. (Gh.) Ma quando presso al dì l'ora trascorse, Fa di mestieri battere il taccone; Come a costei che or viensene di punta, E in su quel carro nel castello è giunta.

20. [Cont.] Per punta. G. G. Sist. I. 169. Io non ho veduto mai tirar le freccie per traverso; tuttavia credo che intraversata non andrebbe ne anco la ventesima parte di quel ch'ella va per punta.

† Per punta d'arme, vale Armata mano. Fior. Ital. 245. (M.) Lo re Jarba…, vedendo tanta gente, quanto gli era capitato a casa, dubitando che mattamente non li fusseno venuti, per punta d'armi contradisse loro lo descendere in terra.

21. Altri modi con accoppiamento di verbi.

[Val.] Andare, Levarsi, in punta di piede, o piedi. Camminare, Alzarsi colle punte dei piedi, non toccando in terra il calcagno. Fortig. Ricciard. 1. 9. Taciti andiamo, ed in punta di piede. [Laz.] Bart. Simb. 1. 3. Di così piccola corporatura, che tutto intero il fusto della sua persona levata in punta di piedi, non era un intero mezzo uomo.

Stare in punta di piedi. V. STARE IN PUNTA DI PIEDI.

22. Aver alcuna cosa sulla punta della lingua, si dice quando si è per dire una cosa, che non risovviene così in un subito. Varch. Ercol. 69. (C) Come direste voi quello, che Planto disse: versatur in primoribus labiis, cioè, io sto tuttavia per dirlo, e parmene ricordare: poi non lo dico, perchè non me ne ricordo? V. Io l'ho in sulla punta della lingua. Magal. Lett. scient. 77. (Man.) Mi pare che succeda al naso quello che succede alla lingua, che alle volte avete sulla punta dell'uno e dell'altra quel nome, quell'odore, e non lo potete dire: non c'è rimedio.

23. Aver alcuna cosa su per la punta delle dita, parlandosi di scienza, o sim., vale fig. Saperla assai bene, Averla pronta ad ogni occorrenza. Salvin. Annot. Mur. 2. 157. (M.) Come mostrar…, lucerna esser lo stesso che luce, danno a vedere pericolosa cosa essere il correre a tacciare un vocabolo, quando non abbia in contanti, e come si dice, su per le punte delle dita il linguaggio di que' tempi.

24. † Mostrare per punta di ragione. Mostrare per forza di ragione. Lasc. Rim. 1. 94. (M.) Poi vuol mostrar per punta di ragione, Che sia migliore il lesso che l'arrosto.

25. Parlare, Favellare, o sim., in punta, o, men com., per punta di forchetta. (C) V. FORCHETTA, § 6.

26. † Ricercare per la punta. Ricercare per l'appunto. Cecch. Dot. a. 3. s. 12. p. 253. (Gh.) Eh potrebbe non la ricercare così per la punta.

27. † Star punta punta, si dice di Due che stanno mal d'accordo insieme, e sempre contendono e contrastano. (C)

28. Voltar le punte ad alcuno, fig., si dice del Farsegli contrario. Cecch. Esalt. Cr. 3. 1. (C) E quel modo di procedere ha fatto or nel bisogno, Che ognun gli volti le punte.

[Giust.] Mostrare le punte. Minacciare coll'armi. Bindac. de' Cerc. La Catt. di Nont. Ap. Vennono alla porta alla Carraia. Ma da' Guelfi fu loro mostrato le punte, e così dal popolo ch'amava molto questi guelfi.

[T.] Di corpo appuntato che ferisce, segnatam. d'arme. T. Ferire, Colpire di punta. – Punta, contr. a Taglio. Veg. Non caesim, sed punctim tyrones ferire discebant, più mortale e sicuro. Tass. Ger. 12. 64. Spinge egli il ferro nel bel sen di punta, Che vi s'immerge, e il sangue, avido, beve.

T. Quasi fig. Acquistar terreno colla punta della spada.

T. La punta d'un dardo, della lancia. Car. En. 7. Portava un pastoral nodoso mirto Con picciol ferro in punta.

II. T. Senso milit. fig. Far punta, alla fr., non sarebbe impr., e rende l'immag. del Cuneus, lat. e dell'Acies. [Cors.] Bart. Vit. Kost. 2. 5. Uscì nondimeno di Premislia la cavalleria che restava in presidio: ma non potè far punta contro l'innumerabile (esercito) dei Kosaki.

III. Fig. T. Buon. Fier. 227. 2. Ma quelli a cui crudel volta la punta Questa assassina micidiale, affoga 'N un bicchier d'acqua.

T. Prender le cose per la punta, Alle parole e agli atti altrui dare il senso più nemichevole, Prenderle in maniera da trovare pretesto per recarsele a offesa.

T. Quello che con latinismo, il qual non sarebbe oramai inteso da molti, dicesi Aculeo d'un epigramma, d'un motto pungente, o anche innocentemente arguto, s'intenderebbe più a dire Punta. Il D'Elci nella fine di ciascuna ottava ricercava la punta; i Gr. non la cercavano neanco nell'epigramma; Marziale, cercandola, non ce la trovava.

IV. D'altre cose che d'arme. T. Acuta punta d'acciaio. – Punta della verghetta.

T. In quel di D. 1. 13. Chi fosti che per tante punte Soffi, col sangue, doloroso sermo (parole)?; non è da intendere Ferite di puntura, chè le fronde di quella pianta non erano state punte, ma lacerate. Qui significa Le cime de' rami: onde più sopra disse: Lasciai la cima cadere (del ramo strappato). – Corpo qualsiasi che esce con tanto di punta, Che ha molte punte. – Termina in punta. – Ha perduta la punta.

T. Diede del capo nella punta del tavolino.

T. Cappello a tre punte, che usava già.

T. C. alla voc. CROCIERE: Uccello di becco grosso… colle mandibule, a differenza di tutti gli altri, che in punta s'incrociano.

T. Non solo Avere sulla punta della lingua, ma anco Sulla punta della penna, di cosa che par d'avere in pronto da scrivere, e pur non viene alla mente.

V. Di luogo che sporge in forma simile a punta. T. D. 1. 12. Cotal di quel burrato era la scesa E in sulla punta della rotta lacca L'infamia di Creti era distesa (il Minotauro). [Cors.] E 24. Noi venimmo alfine in sulla punta Onde l'ultima pietra si nasconde.

T. Dan. Bart. Ponti… formati a maniera di grandissime navi, che in amendue le punte finiscono stretti e taglienti, per meglio divider l'acqua.

T. Punta che sporge nel mare. – Punta meridionale della Sicilia. – La punta d'Ostro. I marinari sempre Punta chiamano il Promontorio, con più spedito vocabolo e più poetico.

VI. Di corpo anim. T. Modo enf. Non lo toccherebbe colla punta del dito. – A toccarlo colla punta del dito, grida. Prov. Tosc. 257. Bisogna guastare il male colle punte delle dita (andar cauti per non fare peggio).

T. Non ardisce metter fuori la punta del naso, Teme d'uscire, per il freddo o sim.

T. Vas. Vit. Rif. Avendo il figliuolo in mano, lo getta a un suo… che sta nella strada in punta di piedi a braccia tese per ricevere il fanciullo in fasce.

[L.B.] Tra pr. e fig. Nuotare di punta, fendendo addirittura colla punta delle mani l'acqua; nuoto che stanca meno. Contr. al Nuotare di spasseggio, che col palmo della mano colpisce l'acqua e quindi la fende.

VII. T. Mal di punta. Cels. Lateris dolor. Ser. Telum. [Cors.] Tass. Dial. 1. 53. Nella primavera, quando i freschi venticelli sono usati di soffiare, più della punta o del mal delle coste, che si dica, ci guardiamo. [L.B.] In Fir. Mal di petto, Infiammazione. – Punta, dipinge il subito entrare e ferire a morte. Onde anco in Tosc. l'ammalato così dice: Mi sento una puntura che non posso respirare.
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