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Informazioni utili online sulla parola italiana «rame», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rame

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Liste a cui appartiene

Lista Colori [Prugna, Quercia « * » Rosa, Rosso]

Foto taggate rame

Piccola sedia per focolare

Torsioni

Trasformata

Informazioni di base

La parola rame è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ma). Divisione in sillabe: rà-me. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rame per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il rame, ai giorni nostri, viene considerato un metallo prezioso ed è oggetto di furto indiscriminato: grondaie, cavi ferroviari e altro.
Non ancora verificati:
  • Molte massaie usano ancora pentole di rame per cucinare.
  • E'definita età del rame quel periodo preistorico (3400-2200 a.C.) in cui si pensa che l'uomo abbia iniziato ad usare la ruota.
Citazioni da opere letterarie
Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): Ciò ad ogni modo non significa, sia ben chiaro, che il treno delle sei e cinquanta raggiungesse Bologna viaggiando sempre mezzo vuoto! Nel corso del suo pigro trasferimento dal buio fitto di Ferrara alla luce di certi mattini bolognesi - luce intensa, sfolgorante, con il colle di San Luca bianco di neve, e con le cupole delle chiese, color verde-rame, che spiccavano quasi in rilievo sul rosso mare dei tetti e delle torri -, il treno raccoglieva via via dalle piccole e minime stazioni dislocate lungo la linea gente sempre nuova.

L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Vera o falsa che fosse quell'apparizione, mi restò impresso il rumore che mi aveva fatto il cuore in petto, come uno sparo, e non so perché mi tornò in mente il brano della lettera di Lila sul rumore che aveva fatto la pentola di rame squarciandosi. Quel rumore tornò identico già il giorno dopo, al solo intravedere Nino.

Le Selve Ardenti di Emilio Salgari (1910): La disgraziata, che pareva non avesse più di quindici o sedici anni e che, come aveva detto Giorgio, aveva lineamenti bellissimi, più europei che indiani, quantunque la sua pelle fosse leggermente rossastra con delle indefinibili sfumature color di rame, era appena coperta da un vecchio serapé messicano, tutto sbrindellato, stretto ai fianchi da una corda incatramata.
Proverbi
  • Le ragazze sono d'oro, le sposate d'argento, le vedove di rame e le vecchie di latta.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rame
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dame, fame, game, lame, rade, raie, rami, ramo, rane, rape, rare, rase, rate, rave, rime, zame.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: dama, dami, damo, fama, lama, lami, mami, mamo, vamp, zama.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ram.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: brame, frame, grame, ramen, rampe, reame, trame.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: gema, rema, sema, tema.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: mara, mare, mari, marò.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: amen.
Parole con "rame"
Iniziano con "rame": ramen, rameica, rameici, rameico, ramengo, rameosa, rameose, rameosi, rameoso, rametti, rametto, rameuse, rameiche, ramettini, ramettino, rameggiare, rameggiata, rameggiate, rameggiati, rameggiato, rameggiante, rameggianti.
Finiscono con "rame": brame, frame, grame, trame, durame, forame, strame, catrame, ferrame, macramè, serrame, vetrame, foderame, lastrame, pecorame, pietrame, battirame, culturame, dottorame, mainframe, verderame, servitorame.
Contengono "rame": aramea, aramee, aramei, arameo, framea, framee, bramerà, bramerò, marameo, tramerà, tramerò, bramendo, bramente, bramerai, bramerei, diramerà, diramerò, parameci, tramerai, tramerei, tramezza, tramezze, tramezzi, tramezzo, tramezzò, aeramenti, aeramento, agramente, brameremo, bramerete, ...
»» Vedi parole che contengono rame per la lista completa
Parole contenute in "rame"
ram.
Incastri
Inserito nella parola ai dà ArameI; in fa dà FrameA; in bra dà BrameRA (bramerà); in tra dà TrameRA (tramerà); in dirà dà DIrameRA (diramerà); in dirò dà DIrameRO (diramerò); in paci dà PArameCI; in bremo dà BrameREMO; in calla dà CArameLLA; in calle dà CArameLLE; in calli dà CArameLLI; in callo dà CArameLLO; in colla dà COrameLLA; in colle dà COrameLLE; in dirai dà DIrameRAI; in direi dà DIrameREI; in mente dà MErameNTE; in patri dà PArameTRI; in punte dà PUrameNTE; in tetra dà TETrameRA; ...
Inserendo al suo interno agli si ha RAMagliE; con gazza si ha RAgazzaME.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rame" si può ottenere dalle seguenti coppie: rada/dame, radi/dime, radura/durame, ragno/gnome, rari/rime, rase/seme, raso/some, rasta/stame, rate/teme.
Usando "rame" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arra * = arme; cora * = come; darà * = dame; dirà * = dime; dura * = dume; erra * = erme; farà * = fame; gara * = game; lira * = lime; mera * = meme; * medi = radi; * mena = rana; * mene = rane; * mera = rara; * mere = rare; * meri = rari; * mero = raro; * mese = rase; * mesi = rasi; * meta = rata; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rame" si può ottenere dalle seguenti coppie: raid/dime, raider/redime, rara/arme, rare/erme, raro/orme, rauca/acume.
Usando "rame" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * empi = rapi; * empirei = rapirei.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rame" si può ottenere dalle seguenti coppie: cora/meco, dirà/medi, diara/media, lira/meli, loderà/melode, mera/meme, mora/memo, morirà/memori, nera/mene, rara/mera, renderà/merende, ritasserà/meritasse, ritira/meriti, scolara/mescola, scolora/mescolo, sera/mese, stara/mesta, starerà/mestare, stira/mesti, tara/meta, triterà/metrite.
Usando "rame" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: meco * = cora; medi * = dirà; meli * = lira; * cora = meco; * dirà = medi; * lira = meli; * mera = meme; * mora = memo; * nera = mene; meme * = mera; * sera = mese; * tara = meta; memo * = mora; mene * = nera; mera * = rara; mese * = sera; meta * = tara; * bar = ameba; media * = diara; * diara = media; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rame" si può ottenere dalle seguenti coppie: radi/medi, radia/media, radiai/mediai, radiale/mediale, radiali/mediali, radialmente/medialmente, radiammo/mediammo, radiamo/mediamo, radiando/mediando, radiano/mediano, radiante/mediante, radianti/medianti, radiare/mediare, radiarono/mediarono, radiasse/mediasse, radiassero/mediassero, radiassi/mediassi, radiassimo/mediassimo, radiaste/mediaste, radiasti/mediasti, radiata/mediata...
Usando "rame" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arme * = arra; come * = cora; dime * = dirà; dume * = dura; erme * = erra; lime * = lira; * ramo = memo; * dime = radi; * rime = rari; * seme = rase; * teme = rate; seme * = sera; berme * = berrà; boeme * = boera; dorme * = dorrà; ferme * = ferra; forme * = forra; * gnome = ragno; * aie = ramai; * noè = ramno; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "rame" (*) con un'altra parola si può ottenere: bar * = bramare; bit * = bramite; gol * = gramole; * ira = riamerà; tar * = tramare; * ieri = riamerei; step * = sterpame; * pinti = rapimenti; * pinto = rapimento; * santi = rasamenti; * santo = rasamento; * azzeri = ramazzerei; appunti * = appruamenti; appunto * = appruamento; baccanti * = baraccamenti; * schianti = raschiamenti; * schianto = raschiamento; foggianti * = foraggiamenti.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Rame di Corinto - Lega di cento parti di rame ed otto in dodici di stagno. Avanti che si conoscesse il ferro, gli uomini adopravano frequentemente questo metallo; ne facevano vasi, armi, dentali d'aratri, falciuole, piccozze, coltelli ed anche specchi. Il rame di Corinto, tanto reputato nell'antichità, era per quanto si asserisce il resultato della fusione e del miscuglio d'oro, argento e rame, che trovavansi in abbondanza a Corinto, quando il console Mummio ridusse quella città in ceneri, cento quarantasei anni avanti l'era cristiana. Le statue, i vasi ed altri oggetti fatti con questo metallo erano di un valore inestimabile. (Vedi Bronzo.) [immagine]
Rame (Secolo del, o Età del) - L'Età del Rame è il tempo che succedè al regno di Saturno; vide cominciare l'ingiustizia e i disordini, senza che però la perversità si dichiarasse così apertamente quanto nel secolo seguente. In quell'età si fissano le leggi della proprietà, l'uomo percorre le più remote contrade, e penetra nelle viscere della terra per prendere colà l'alimento di tutti i vizj. [immagine]
Incisione in rame - L'incisione in legno si compone di tratti in rilievo, che s'imprimono nella stessa guisa che i caratteri della stampa a lettere; quella in rame è precisamente al contrario: si compone di tratti concavi, che s'imprimono sulla carta umida facendo passare la tavola fra due cilindri. Questa scoperta fu fatta soltanto verso la metà del secolo XV; e si attribuisce ad un orefice da Firenze per nome Maso Finiguerra. Esso aveva inciso sopra un vassojo d'argento alcune figure di cui desiderava conservare un'impronta; immaginò di tingere il suo lavoro col nero di fumo sciolto nell'olio e pigiare il vassojo sur un foglio bagnato: l'operazione gli riuscì, e da allora fu inventata l'incisione in rame, che diede l'essere alle stampe. [immagine]
Rame - L'antica tradizione degli Egizj portava che a tempo di Osiride l'arte di fabbricare il rame fosse stata trovata nella Tebaide. Si cominciò a farne delle armi onde esterminare le bestie feroci, ed arnesi per coltivare la terra. Cadmo portò ai Greci la cognizione di quel metallo, e fu il primo ad insegnare ad essi a lavorarlo. La cadmia, che è tanto in uso per la lega del rame e per aumentarne il peso, aveva ricevuto da Cadmo il nome che portava in passato e che conserva anche adesso. Negli scritti di Omero si vede che ai tempi della guerra di Troia il ferro era tuttavia poco in uso; ne faceva le veci il rame, che impiegavasi tanto alla fabbricazione delle armi come a quella degli arnesi. Così fu per più secoli presso i Romani. Plinio attribuisce ai Galli l'invenzione dell'arte di stagnare il rame. [immagine]
Rame (Foderare di) - Una recente scoperta di sir Humphrey Davy interessa tutte le marine d'Europa. L'acqua di mare esercita un'azione corrosiva sul rame con cui sono foderati i bastimenti. L'illustre presidente della Società Reale di Londra ha dedotto dalla teoria un mezzo semplicissimo d'impedire questo effetto. Basta porre a contatto con una foglia di rame di superficie assai grande una quantità di zinco o di ferro uguale al ventesimo del peso del rame che serve a foderare la nave. Codesto contatto cambia lo stato elettrico del rame, e con ciò fa cessare l'azione reciproca di quella sostanza e dell'acqua di mare. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Rame o Bronzo di Corinto - Questo metallo cotanto celebre negli antichi Scrittori era una composizione di parti ad arbitrio d'Oro, d'Argento, e di Rame. Favolosamente se ne attribuisce l'origine al miscuglio fortuito di diversi metalli, che si fusero nell'incendio di Corinto quando Mummio se ne impadronì pe'i Romani. È però certo ch'esso metallo misto era di già famoso lungo tempo avanti la presa della Città nominata.
Rame - La prima Moneta, di cui fecero uso i Romani, era di rame. Fu il Re Servio Tullio, che circa all'anno dalla fondazione di Roma 180. cominciò a farne battere e coniar con l'impronta di una pecora, o di un montone; Bestiame, che i Romani chiamavano Pecus nella lor Lingua, d'onde il nome Pecunia fu in seguito dato generalmente a tutte le sorti di moneta di qualunque metallo si fossero. Il Re Servio elesse questa impronta in preferenza ad ogni altra perchè nei primi tempi non si conoscevano altre ricchezze se non che il possesso di numerosi Armenti, o Mandre tanto di bestiame grosso che di minuto. La parola Aes rame od ottone non serviva a denotare soltanto la parola Pecunia, ma bensì ogni specie di moneta; e fu da questa parola che il Tesoro pubblico venne chiamato Aerarium.
Rame - L'uso di questo metallo è più antico di quello del Ferro; di maniera che nei primi tempi impiegavasi per far armi, coltelli, utensili domestici, falci, e dentali da aratro. Gli Antichi sapevano darli una certa tempera, che lo rendeva molto tagliente. Si facevan col Rame altresì degli specchi. Siccome gli Antichi credevano il Rame molto puro, essi se ne servivano in ogni specie d'espiazioni, ec. La prima Moneta, che fu battuta, era di rame o di Ottone. (Vedi Moneta, Rame).
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rame - S. m. (Min.) [Sis.] Metallo di un colore giallo-rosso particolare, duttile, malleabilissimo, più duro e più elastico dell'argento, e più sonoro di tutti i metalli: nell'ordine della duttilità è il quinto, secondo in quello della tenacità; meno fusibile dell'oro ed assai più del ferro. Strofinato tramanda un odore tutto proprio e nauseoso. Il rame si trova allo stato nativo cristallizzato e amorfo, ora globoso, ora dentritico, ora botritico, ora capillare, ecc. ecc. – I minerali di rame sono numerosi, esso si estrae principalmente dal rame piritoso, dal rame bigio, dal rame ossidato, ecc. Teod. Prisc. Aeramen, dal lat. aureo aes. Franc. Airain,spagn. Arambre.

[Cont.] Imp. St. Nat. XV. 25. Il rame è metallo di color rosso con lividezza: che si fonde infogato, e si stende battuto. Lauro, Min. Alb. magno, III. 6. Nomano Saturno il piombo, Giove lo stagno, Marte il ferro, il Sole l'oro, Venere il rame, Mercurio l'argente vivo, e la Luna l'argento: affermando che acquistano tale complessione da gli sette pianeti. Matt. Disc. Diosc. V. 737. Chi non può avere chiovi di rame, i quali per essere molto più durabili di quelli di ferro s'usano per le fabriche delle navi, tolga in lor luogo di qualche altro rame vecchio. = Dant. Inf. 27. (C) Mugghiava con la voce dell'afflitto, Sì che, con tutto ch'e' fosse di rame, Pur el pareva dal dolor trafitto. Amet. 56. L'aurea età di Saturno non tornò mai, e quella di Giove d'ariento fu migliore, che quella di rame, seguente poi. Lab. 232. Dove, senza corso di cavallo, o suon di tromba di rame, alle giostre si va a pian passo. Tes. Br. 2. 7. Quando il sole è coricato, tu dèi mettere sotto terra un vaso di rame o di piombo, che sia unto dentro. E Favol. 1. 237. Va alcuno ammantato Come rame dorato. Cr. 1. 4. 15. Quelle (acque) che tengono rame, seno utili alla corruzion della complessione. Coll. SS. Pad. 1. 22. 16. Questi medesimi modi e pensieri che mentiscono opere di pietà, noi scusiamo come monete avolterate e di rame, come quelle che tengono la falsa immagine del Re non legittimamente segnata. Ricett. Fior. 1. 56, Rame abbruciato è similmente quello, che oggi volgarmente si chiama ferretto di Spagna.

[G.M.] Età del rame; La terza età del mondo. Età dell'oro, dell'argento, del rame, del ferro.

2. [Laz.] Muro di rame. Fig. nel ling. bibl. per Forza, Possanza, Robustezza. Coll. SS. PP. 18. 13. Ecco ch'io t'ho dato oggi come colonna di ferro, e come muro di rame sopra ogni terra. Jer. 1. 18. Ego quippe dedi te hodie… in columnam ferream, et in murum aereum, super omnem terram.

3. [Cont.] Rame battuto, Rame lavorato, Rame stagnato. Biring. Pirot. II. 6. Sono le caldaie… di rame battuto. Stat. Gab. Siena. Rame lavorato in pajuoli, e in padelle, e in oriuoli, e simili, del centonajo a peso soldi sedici denari otto. Biring. Pirot. IX. 2. Boccie di vetro, di terra, o di rame stagnato.

4. Rami, nel num. del più, diconsi i Vasi fatti di rame. Cant. Carn. 225. (M.) Di racconciar ottoni, rami e stagni Mastri Lombardi siamo.

5. [Fanf.] Rame piloso pare che voglia dir greggio. Cantini, Band. Legg. IX. 347. col. 2. Rame piloso e rame vecchio quale si conduce al maglio di Prato a digrossarsi de' luoghi gabellabili, non gode… (1579).

6. Rame, talvolta prendesi questa voce, a modo de' Latini, per Moneta. Cron. Morell. 363. (C) In brieve tempo vien men quel reame Dove si cambia la giustizia al rame.

Onde dicevasi in modo basso Questa cosa sa di rame, cioè costa, e costa assai. Lasc. Pinz. 3. 5. (C) I piaceri non pajon mai buoni, se non sanno altrui di rame.

7. Per Intaglio in rame. Red. Lett. fam. 2. 11. (Man.) Se si faranno o avranno a fare i rami dell'alga, si accerti che procurerò che sieno intagliati con ogni diligenza. [Cast.] Monti, Op. ecc. Lett. al Bodoni, p. 341. Trasmetto il rame da porsi in fronte all'Aristodemo. Pind. Serm. Introd. Effigiata in un polito rame Da esperto acciar fia la tua pinta Europa.

8. [Cont.] Verde rame. Scrivesi anche così separatamente. Acetato di rame. Agr. Geol. Min. Metall. 220. v. L'altra spezie poi, che si fa con l'arte, è quella (crisocolla) che… si fa di verde rame, di rame ciprio, di urina di fanciullo, e di nitro.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ramazzi, ramazziamo, ramazziate, ramazzino, ramazzò, ramazzo, rambutan « rame » rameggiante, rameggianti, rameggiare, rameggiata, rameggiate, rameggiati, rameggiato
Parole di quattro lettere: raid, raie, rais « rame » rami, ramo, rana
Vocabolario inverso (per trovare le rime): igname, viciname, contadiname, nickname, ottoname, ciarpame, sterpame « rame (emar) » brame, macramè, foderame, verderame, frame, mainframe, grame
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAM, finiscono con E

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