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Informazioni utili online sulla parola italiana «ridire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ridire

Verbo

Ridire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è ridetto. Il gerundio è ridicendo. Il participio presente è ridicente. Vedi: coniugazione del verbo ridire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ridire (dire, ripetere, ribadire, riconfermare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani

Informazioni di base

La parola ridire è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ridi). Divisione in sillabe: ri-dì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ridire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il mio vecchio capo aveva da ridire su qualsiasi cosa veniva fatta.
  • Non amo che persone che hanno sempre da ridire invece di proporre.
  • Non bisogna giudicare e ridire su chi non si conosce bene, meglio pensare prima.
Citazioni da opere letterarie
La fuga in Egitto di Grazia Deledda (1926): In fondo pensavo che Adelmo doveva aver guadagnato enormemente con la pesca in tempo di guerra, perché le sue barche pescavano anche quando era proibito: ma la gente trova sempre da ridire, su un individuo che si arricchisce, e allora si parlava male di Adelmo come adesso si parla male di me che ne ho sposato la vedova: e molti dicono che l'ho sposata per interesse, mentre ho fatto una passione per lei.

La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): — Non lo so, che cosa ho fatto; non lo so ridire, come ho vissuto. Sono stato a Promonte, ma prima a Firenze, per tentar di vederti.... Rimproverami, anche! — esclamò con più forza, vedendola accigliarsi. — I torti sono miei, anche! Io dovevo starmene tranquillo, dovevo sentirmi sicuro e felice, dopo averti vista laggiù, sulla banchina, tutta occupata di quell'uomo e dei vostri figli, senza un saluto, un cenno, uno sguardo per me; dopo essermi nascosto da voi, da te, come una spia, come un ladro! Non so, non so; senza l'amico che mi stava accanto, non so come, non so dove avrei trovato la forza di padroneggiarmi.

La vecchia casa di Neera (1900): Quando, alcuni momenti prima, ella aveva proclamato: «Felici i soli» non pensava certo ad una solitudine frammentaria fatta di rimpianti e di desideri, ma alla divina solitudine di un tutto armonico e completo. Gli posò leggermente una mano sul braccio traendolo verso un'altra parete quasi tutta occupata dalla libreria; ivi la sosta fu breve. Avrebbero voluto leggere ad uno ad uno i frontispizi, toccare le pagine, ridire almeno il titolo dei cari volumi noti e il lavoro era troppo lungo. Vi gettarono uno sguardo complessivo pieno di memorie e si ritrovarono da capo a guardare insieme la pervinca in forma di cuore.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ridire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ridare, ridere, ridice, ridirà, ridirò, ridite.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ride, idre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ridirei, riudire.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: deridi, teridi.
Parole con "ridire"
Iniziano con "ridire": ridirei, ridiremo, ridirete, ridirebbe, ridiremmo, ridireste, ridiresti, ridirebbero.
Finiscono con "ridire": inaridire, inorridire, imputridire.
Contengono "ridire": inaridirei, inaridiremo, inaridirete, inorridirei, imputridirei, inaridirebbe, inaridiremmo, inaridireste, inaridiresti, inorridiremo, inorridirete, imputridiremo, imputridirete, inorridirebbe, inorridiremmo, inorridireste, inorridiresti, imputridirebbe, imputridiremmo, imputridireste, imputridiresti, inaridirebbero, inorridirebbero, imputridirebbero, pluridirezionale, pluridirezionali.
»» Vedi parole che contengono ridire per la lista completa
Parole contenute in "ridire"
dir, idi, ire, dire, ridi. Contenute all'inverso: eri.
Incastri
Inserito nella parola imputi dà IMPUTridireI.
Inserendo al suo interno con si ha RIconDIRE; con est si ha RIDIRestE; con bene si ha RIbeneDIRE; con segna si ha RIDIsegnaRE; con scende si ha RIDIscendeRE; con stacca si ha RIDIstaccaRE; con stilla si ha RIDIstillaRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ridire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ria/adire, ridia/are, ridiamo/amore, ridica/care, ridicano/canore, ridice/cere, ridico/core, ridicola/colare, ridicolo/colore, ridiede/edere, ridiscende/scendere, ridisegna/segnare, ridisegnato/segnatore, ridistacca/staccare, ridistilla/stillare.
Usando "ridire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * diretta = ritta; * dirette = ritte; * diretti = ritti; * diretto = ritto; arri * = ardire; * reca = ridica; * reco = ridico; * rete = ridite; * resse = ridisse; * ressi = ridissi; speri * = spedire; esaurì * = esaudire; imperi * = impedire; * recano = ridicano; interri * = interdire; * recente = ridicente; * recenti = ridicenti; * recessi = ridicessi; * ressero = ridissero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ridire" si può ottenere dalle seguenti coppie: ridda/adire, riduca/acuire, ridica/acre.
Usando "ridire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = ridite; * erano = ridiano; * erede = ridiede; * eredi = ridiedi; * errai = ridirai; * ercole = ridicole.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ridire" si può ottenere dalle seguenti coppie: mori/diremo, steri/direste, stiri/diresti, teri/direte, aridi/rea, iridi/rei, teridi/rete.
Usando "ridire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * teridi = rete; * mori = diremo; * teri = direte; rete * = teridi; * steri = direste; * stiri = diresti.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ridire" si può ottenere dalle seguenti coppie: rii/direi, rimo/diremo, risse/diresse, ritta/diretta, ritte/dirette, ritti/diretti, ritto/diretto, ridia/rea, ridica/reca, ridicano/recano, ridicente/recente, ridicenti/recenti, ridicessi/recessi, ridico/reco, ridisse/resse, ridissero/ressero, ridissi/ressi, ridite/rete, aridi/are, samaridi/samare, cantaridi/cantare...
Usando "ridire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ardire * = arri; spedire * = speri; acre * = acridi; arre * = arridi; esaudire * = esaurì; impedire * = imperi; * care = ridica; * cere = ridice; * core = ridico; negre * = negridi; * amore = ridiamo; * edere = ridiede; * aie = ridirai; spore * = sporidi; torre * = torridi; anidre * = anidridi; antere * = anteridi; * canore = ridicano; * colare = ridicola; * colore = ridicolo; ...
Sciarade incatenate
La parola "ridire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ridi+ire, ridi+dire.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "ridire" (*) con un'altra parola si può ottenere: * bai = ribadirei; pesa * = presidiare; * meta = rimeditare; * orna = riordinare; * basti = ribadiresti; * vento = rivenditore; pesete * = presidierete; * sbaglia = risbadigliare; * scendete = ridiscenderete; * scendemmo = ridiscenderemmo; * scendeste = ridiscendereste; * scendesti = ridiscenderesti.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Svertare, Ridire, Svesciare - « Svertare, ridire cosa in disonore: dal vuotare la verta, rovesciandola. Ridire, inoltre, accenna più direttamente ripetizione: poi vale dire, narrando le cose seguite ».
Neri.

« Svesciare, dell'uso comune e basso, ridire ogni cosa per prurito, per ismania di ciarlare ». Meini.

A Genova è il motto contar vescie per infilzare filastrocche, dare panzane. [immagine]
Ripetere, Ridire, Replicare - Nel ridire una cosa non è necessario replicare le stesse parole, nè ripeterla dal principio alla fine: il ridire poi è proprio del discorso semplicemente ridetto; il replicare sottintende una nuova e talvolta più compiuta spiegazione (explicatio); il ripetere sottintende nuova domanda (peto). Replicare, s'ha talvolta per rispondere secco; ripetere, per fare un'altra volta qualunque altra operazione: le ripetizioni seccano, le repliche offendono o disgustano; però tanto queste quanto il ridire sono talvolta necessarii. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ridire - V. a. e n. ass. Dir di nuovo, Dir più d'una volta, Replicare, Ripetere. Sidon. Redico. Bocc. Nov. 10. g. 4. (C) Alla fante, ed a Ruggieri, ed al legnajuolo, ed a' prestatori più volte ridir la fece. Rett. Tull. 74. Anche è uno altro ornamento, ridicendo la parola in un detto molte volte: che si può fare in due modi: l'uno che significhi la parola, che si ridice, una medesima cosa…

2. Per Raccontare, Riferire, Ripetere, Riportare. Bocc. Nov. 10. g. 3. (C) L'una all'altra per la città ridicendolo, vi ridussono in volgar motto, che… E nov. 5. g. 7. Non che egli te l'abbia ridetto, ma egli basterebbe se tu fossi stato presente. E nov. 7. g. 7. Ed appresso dubito, che voi ad altra persona nol ridiciate. Dant. Inf. 1. I' non so ben ridir com'i' v'entrai; Tant'era pien di sonno in su quel punto, Che la verace via abbandonai. [Laz.] E 6. Noi aggirammo a tondo a quella strada, Parlando più assai ch'io non ridico. E Purg. 5. l'dirò 'l vero; e tu 'l ridi' tra' vivi. E Par. 1. E vidi cose che ridire Nè sa, nè può qual di lassù discenda. E 24. Con un canto tanto divo Che la mia fantasia nol mi ridice. = E Par. 31. (C) E quasi pellegrin che si ricrea Nel tempio del suo voto, riguardando E spera già ridir com'ello stea. Petr. Son. 15. part II. E se com'ella parla e come luce Ridir potessi, accenderei d'amore, Non dico d'uom, un cor di tigre, o d'orso. Vit. SS. Pad. 2. 350. E poi tornando a me, mi ridiceva ogni cosa. [G.M.] Cellin. Vit. Queste formate parole me le ridisse il medesimo imbasciatore. Segni Stor. Aveva di più ne' magistrati tutti i cancellieri che lo riconoscevano per padrone, e che gli ridicevano ogni cosa.

3. Trasl. Petr. Son. 139. part. I. (C) Nè voi stessa, com'or, bella vid'io Giammai, se vero al cor l'occhio ridice (cioè: se la vista non m'inganna). Dant. Par. 24. (M.) E tre fïate intorno di Beatrice Si volse con un canto tanto tanto divo, Che la mia fantasia nol mi ridice. E Rim. 8. E, siccome la mente mi ridice, Amor mi disse: questa è Primavera, E quella ha nome Amor, sì mi somiglia.

4. [Laz.] Nel signif. di Rispondere. Dant. Purg 5. Vien' dietro a me, e lascia dir le genti… Che potev'io ridir, se non: I' vegno?

5. [Camp.] Per Soggiungere, Ripigliare il discorso ecc. D. 1. 27. Domandommi consiglio ed io tacetti, Perchè le sue parole parver ebbre. E poi ridisse: Tuo cor non sospetti, Finor t'assolvo… [Laz.] Le più recenti ed accurate ediz., invece di Ridisse, leggono Mi disse, e parmi più accettabile la seconda lez., essendovi il poi.

6. Ridire vale anche Riprendere, Censurare, Biasimare, ed in questo senso non si usa che all'infinito, e colla preposizione Da o A. (Man.)

7. Rifl. Disdirsi, cioè Dir il contrario di quello che già s'è detto. Fir. Dial. Bell. donn. 340. (C) Voi vedete bene che e' n'accecò, e non riebbe la vista insino che non si ridisse. Varch. Ercol. 7. Prestissimo a correggermi sempre, e ridirmi ogni volta che, da chiunque si sia, mi saranno mostrati amorevolmente gli errori miei. E 71. Il verbo proprio è ridirsi, cioè dire il contrario di quello s'era detto prima. Segn. Stor. 2. 37. Ridicendosi astutamente del primo parere, dubitando non si avesse a esaminare. [Cont.] Cart. Art. ined. G. II. 119. Mi persuadevo averlo ad acconciar nel modo aveva lasciato ordine qui Giof. da S. Gallo; ma in sul fatto vi ho trovato tanti inconvenienti, e tanto disordine potria nascer per acconciarlo (detto rivellino) secondo ditto ordine, che mi son resoluto in tutto non lo voler fare. E le cause son tante e tali che credo assolutamente se Giof. ci fussi, lo farei ridire. [G.M.] Segner. Quares. 29. 8. Mi ritratterò, bisognando; mi ridirò; e vi darò chiaro ad intendere che il lodarvi non vi sarebbe men chiaro di quel che mi sia dispiacevole il biasimarvi.

[T.] Dire di nuovo, una o più volte. T. Dav. Questa infinità di libri va sempre crescendo, e ridiconsi le cose medesime il più delle volte. Al. Manz. In quale età scortese Quel, sì caro a ridir, nome si tacque (di M. V.)?

T. Ha anche senso d'impazienza e rimprovero. Quante volte te l'ho a ridire? Ve l'ho detto e ridetto. – Dico e ridico che…

II. Del ripetere cose udite. T. D. 3. 17. Giù per lo mondo, senza fine, amaro, E per lo monte… E poscia per lo ciel di lume in lume, Ho io appreso quel che, s'io ridico, A molti fia savor di forte agrume. E 1. 6. cit. nel § 2.

III. Di cose vedute e provate. T. D. 3. 1. Nel ciel che più della sua luce prende (divina) Fui io, e vidi cose che ridire… (cit. nel § 2). E 18. Tanto poss'io di quel punto ridire, Che, rimirando lei, lo mio affetto Libero fu da ogni altro desire.

T. Di cose che, anco per primo l'anima aveva provate, e quasi parlate a se stessa. Cose da non ridire.

IV. T. Del dire cose udite o vedute. Dirle anco per una volta, a chi e come e quando non si dovrebbe. Va a ridire ogni cosa. Prov. Tosc. 139. Per arricchire vi voglion tre R, o redare o rubare o ridire. E 231. È meglio morire che ridire (far la spia). E 233. Sentire e non ridire, è buon servire (può intendersi e del rapportare malignamente e incautamente, e del contradire a quel ch'altri dice).

V. T. Nel senso del Dire opponendo. A quel che voi dite io non ho che ridire. – Non ho niente da ridire, vale che la materia della contradizione o del lamento mi manca. Non ho niente a ridire, vale Non debbo: ne avrei se volessi; ma posso e voglio tacermi.

T. Trova sempre da ridire, Da far difficoltà, Da muover querele, Da susurrare rimproveri. – Che ci avreste voi a ridire?

T. Modo risoluto di conferm tre il proprio o l'altrui detto: Qui non c'è che ridire.

VI. Del rispondere in gen. Lat. aureo Reloquor. T. D. 2. 5. Perchè l'animo tuo tanto s'impiglia, Disse il maestro, che l'andare allenti?… Vien dietro me, e lascia dir le genti… Che potev'io ridir, se non, l'vegno? (cit. al § 4) Dissilo, alquanto del color cosperso Che fa l'uom di perdon talvolta degno.

VII. Disdire. Men com., sebben pr. al valore che ha talvolta la partic. Re. [Cors.] Segret. Fior. Cap. Ingrat. E se alcun prima si chiama felice… Non molto tempo di poi si ridice.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ridipinti, ridipinto, ridipintura, ridipinture, ridirà, ridirai, ridiranno « ridire » ridirebbe, ridirebbero, ridirei, ridiremmo, ridiremo, ridireste, ridiresti
Parole di sei lettere: ridici, ridico, ridirà « ridire » ridirò, ridite, ridona
Lista Verbi: ridimensionare, ridipingere « ridire » ridiscendere, ridisegnare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): inturgidire, impallidire, intimidire, inumidire, intiepidire, intorpidire, istupidire « ridire (eridir) » inaridire, inorridire, imputridire, infastidire, illanguidire, illividire, rabbrividire
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RID, finiscono con E

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