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Informazioni utili online sulla parola italiana «riguardare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Riguardare

Verbo

Riguardare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è riguardato. Il gerundio è riguardando. Il participio presente è riguardante. Vedi: coniugazione del verbo riguardare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di riguardare (revisionare, correggere, controllare, esaminare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola riguardare è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: erre (tre). Divisione in sillabe: ri-guar-dà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con riguardare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ha ragione mia moglie! Se devo riguardare una seconda volta un documento, un listino, etc, è perché ho problemi alla vista.
  • Riguardare alla televisione quella partita è sempre emozionante.
  • Mi sono comprato un dvd per riguardare un vecchio film.
Citazioni da opere letterarie
La vecchia casa di Neera (1900): Il raggio di luna la accolse, la investì tutta, il bel volto addolorato, le belle membra stanche nell'abito bianco; tutta la persona investì dalla testa al lembo estremo, fluido al pari di una carezza, vivo; ed Anna si pose a singhiozzare dolcemente come se l'esile mano di suo padre le stesse ancora sopra, tenera e scottante nel palmo; come se i suoi occhi buoni la stessero a riguardare e la sua voce uscisse calma e profonda a pronunciare parole gravi vestite di mitezza.

L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): D'un tratto, io credetti di riconoscere in lei delle strane somiglianze con mia madre. Da molti mesi ormai io evitavo di riguardare il famoso piccolo ritratto, che tenevo nascosto gelosamente nella mia camera, dimenticato da tutti fuorché da me solo. E adesso, alla vista della matrigna, quel piccolo ritratto con la sua pietà consueta mi si presentava di continuo alla mente. Ne provavo un sentimento forastico e malcerto, che mutava il mio odio per questa donna in una specie d'interrogazione gelosa; e più che mai, come si rifugge da una tentazione senza speranza, rifuggivo dal guardare il ritratto adorato.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): O forse no, una volta scoperto il segreto avrebbe potuto decidere di venderlo ad altri. E perché poi venderlo? Per quel che lui ne sapeva, il segreto di Roberto avrebbe potuto riguardare la mappa di un'isola del tesoro, oppure il segreto degli Alumbrados e dei Rosa-Croce, di cui si parlava da vent'anni. Avrebbe sfruttato la rivelazione a proprio vantaggio, non avrebbe più dovuto spiare per un padrone, avrebbe avuto spie al proprio servizio. Una volta conquistati ricchezza e potere, non solo il nome della famiglia avita, ma la Signora stessa sarebbe stata sua.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per riguardare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: riguardate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rigare, riga, riarare, ridare, rida, ride, rude, rara, rare, radar, rada, rade, iarda, iarde, idre, guadare, guada, gara, gare, arde, arare, arre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: riguardarle.
Parole contenute in "riguardare"
are, arda, dare, guarda, guardare, riguarda. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "riguardare" si può ottenere dalle seguenti coppie: riguardai/ire, riguardata/tare.
Usando "riguardare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = riguardata; * areate = riguardate; * areati = riguardati; * areato = riguardato; * rendo = riguardando; * evi = riguardarvi; * resse = riguardasse; * ressi = riguardassi; * reste = riguardaste; * resti = riguardasti; * ressero = riguardassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "riguardare" si può ottenere dalle seguenti coppie: riguarderà/areare, riguardata/atre, riguardato/otre.
Usando "riguardare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = riguardata; * erte = riguardate; * erti = riguardati; * erto = riguardato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "riguardare" si può ottenere dalle seguenti coppie: riguarda/area, riguardata/areata, riguardate/areate, riguardati/areati, riguardato/areato, riguardai/rei, riguardando/rendo, riguardasse/resse, riguardassero/ressero, riguardassi/ressi, riguardaste/reste, riguardasti/resti, riguardate/rete, riguardati/reti.
Usando "riguardare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = riguardarmi; * tiè = riguardarti; * vie = riguardarvi.
Sciarade incatenate
La parola "riguardare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: riguarda+are, riguarda+dare, riguarda+guardare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Riguardanti il mare che bagna Creta, La scienza riguardante trasmettitori e ricevitori, Che riguarda la Chiesa, __ di Gotha: riguardava le famiglie dell'aristocrazia, Un amorevole riguardo.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Concernere, Spettare, Riguardare, Appartenersi - Concernere è usato secondo la stretta proprietà dove trattasi d'ordine o distribuzione, massimamente ideale. - Spettare si applica al diritto e al dovere. - «Questa cosa spetta a me il farla. - Quel grado spettava a me, che ero più anziano.» - A diritto, più che altro, si applica l'Appartenere, come per es.: Quel codice appartiene a me; e per ciò si trasporta anche a significare proprietà o possesso. Quando si fa pronominale, allora si riferisce, più che al diritto, all'ufficio, alla convenienza: «Non si appartiene a me il fare tali servizii.» - Il verbo Riguardare accenna relazione meno prossima, e si usa propriamente dove trattasi di distribuzione ideale; l'usarlo, parlandosi di persona, nel significato di toccare una cosa essa persona, sa di francese. «Ciò non mi riguarda,» che è il Cela ne me regarde pas. Dante voleva dire a Firenze che una tal digressione non era stata appropriata ad essa, e scrisse:

Ben puoi, Fiorenza mia, esser contenta
Di questa digression, che non ti tocca.


Ci voleva tanto a dire: Non ti riguarda? [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Appartenere, Spettare, Riguardare, Concernere - «Spettare s'applica e al diritto e al dovere: appartenere più sovente al diritto. Spettare, inoltre, dinota talvolta relazione di convenienza, appartenere di proprietà. Spetta al padre dirigere la condotta de' figli; appartiene al figliuolo l'eredità del padre». Tommaseo.

«Concernere, da cerno, indica distribuzione di diritti o d'azioni: riguardare, da guardo, relazione men prossima; appartenere, da parte, connessione o proprietà. Fate quello che vi concerne; prendete cura di quello che vi riguarda; chiedete quello che vi appartiene». Faure. [immagine]
Squadrare, Aocchiare, Adocchiare, Occhieggiare, Sbirciare, Osservare, Guatare, Guardare, Riguardare, Mirare, Rimirare, Ragguardare - Guardare è la pura azione di aprir gli occhi e fissarli su di un oggetto; riguardare è ripetere quest'azione: poi riguardare per avere riguardo, cura, sollecitudine; e riguardarsi, star riguardato è averle per sè. Ragguardare, non ha di vivo che ragguardevole. Mirare è prender di mira un punto fisso; perciò anco mirare per tendere, intendere a una cosa: l'ambizioso mira al potere, l'orgoglioso agli onori, l'iracondo alla vendetta. Rimirare non ha questo senso traslato; ma quello proprio di mirare o semplicemente guardare di nuovo per effetto di compiacenza: la vanarella si mira e si rimira nello specchio. Osservare è guardare con attenzione e intenzione; chi ben osserva le cose del mondo le trova ridicole e vane: guatare è guardare di soppiatto e con cattiva o almeno ostile intenzione: il gatto guata al sorcio; perciò da guatare, agguato. Sbirciare è guardare da canto o alla sfuggita; chi ha gli occhi storti pare che sbirci ognora. Aocchiare o adocchiare è guardare con desiderio, con cupidigia, con quell'amore interessato che i Francesi dicono convoitise: il ghiotto adocchia sempre il migliore o il più grosso boccone. Occhieggiare è far d'occhio, far segni d'intelligenza cogli occhi: linguaggio che non manca di dolci, di forti espressioni. Squadrare è guardare da capo a piedi, da un lato all'altro, proprio in ogni senso la persona come se si volesse misurare; come è un guardare un po' insolente, è provocante, ostile, nemico. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Riguardare - e RAGGUARDARE. V. a. e N. ass. Guardare di nuovo, e attentamente e con diligenza. Ha la forma analogica di Respicere e Respectare. Bocc. Nov. 7. g. 5. (C) Il quale riguardando l'uno de' tre ambasciatori…, gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio. E nov. 7. g. 7. La gentildonna, parlando Anichino, il riguardava. E nov. 3. g. 8 Vedendolo stare attento a riguardare le dipinture, e gl'intagli del tabernacolo. E ivi: Volgendosi intorno, e or qua or là riguardando, rispose. E nov.7. g. 8. Ed una volta ed altra cautamente riguardatala,… E appresso: Più volte tentò l'uscio, se aprir lo potesse, e riguardò se altronde ne potesse uscire. Dant. Purg. 26. Poichè di riguardar (quell'anima onoranda) pasciuto fui, Tutto m'offersi pronto al suo servigio. E Par. 2. Riguarda bene a me, siccom'io vado Per questo loco al ver, che tu desiri Sì che poi sappi sol tener lo guado (andare da te). E 3. Io fui nel mondo vergine sorella. E se la mente tua ben mi riguarda, Non mi ti celerà l'esser più bella. Nov. ant. 100. 12. Riguardòe il marito per mal talento alla traversa. Bocc. Nov. 9. g. 2. Per la qual cosa egli il sito della camera, le dipinture, ed ogni altra cosa notabile che in quella era, cominciò a ragguardare. Zenon. Piet. Font. 34. Volgi gli occhi, e ragguarda, e vedrai di nuovo uno. [Camp.] D. 1. 13. Però riguarda ben se tu vedrai Cosa che torría fede al mio sermone.

Di Dio. [Camp.] Bib. Salm. 103. E' (Dio) ragguarda la terra (respicit terram), e sì la fa tremare; e' tocca le montagne, e fàlle fumare.

2. Per Guardar indietro. Dant. Purg. 4. (M.) A seder ci ponemmo ivi amendui Volti a levante, ond'eravam saliti; Che suole, a riguardar, giovare altrui.

[Camp.] Per Guardare con occhi fisi e spalancati per raccogliere la poca luce. D. 1. 15. Ciascuna (anima) Ci riguardava come suol da sera Guardar l'un l'altro sotto nuova luna, E sì ver noi aguzzavan le ciglia Come vecchio sartor fa nella cruna.

3. Per Guardar semplicemente. Alam. Gir. 17. 40. (M.) Ma il possente guerrier tosto s'arresta, E' l riguarda cruccioso da traverso.

4. Per Vedere semplicemente. G. V. 1. 22. 2. (C) Fu per la savia Sibilla menato su per le diverse caverne di monte Barbaro…, che ancora al dì d'oggi sono maravigliose, e paurose a riguardare. Fav. Esop. 166. (M.) Al lupo per sua buona ventura venne riguardato il collo del cane, e domandollo…

5. [Camp.] Senso intell. D. 3. 3. E se la mente tua ben mi riguarda, Non mi ti celerà l'esser più bella, Ma riconoscerai ch'io son Piccarda.

6. Per Diligentemente considerare. Bocc. Introd. (C) Ogni ora ch'io vengo ben ragguardando alli nostri modi di questa mattina…, io comprendo… E nov. 3. g. 4. Se ragguardar vorremo, vedremo, che il fuoco di sua natura, piuttosto nelle leggieri e morbide cose, s'apprende, che nelle dure e più gravanti. Sen. Art. liber. 26. (M.) Ragguarda come li studii di tutti loro sono tra sè dissimiglianti. Lasc. nov. ult. in fin. (Man.) Mi parrebbe, per servar la costuma di tal notte, che si dovesse prima pusignare un poco per chi voglia ne avesse, perciocchè, sebbene si ragguarda, tanto tempo ha che noi cenammo, che si cenerebbe quasi un'altra volta. (Così legge la Crusca alla v. PUSIGNARE. Le stampe hanno: riguardo). Libr. Cat. l. 4. p.160. § 20. (Gh.) Tacitamente ragguarda tutte le cose che l'uomo ti favella. (Test. lat. Prospicito tecum tacitus quid quisque loquatur.) [Laz.] Coll. SS. PP. 1. 15. Quando noi con una cotale sovrabbondanza di mara viglia ragguardiamo la sua indicibile pietà (di Dio). E 3. 22. Niente ragguardate chi è quegli che parla a chi ode, o a chi non ode. E 17. 15. Egli (Iddio) ragguardando l'intima pietà del cuore, non solamente giudica il suono delle parole, ma il desiderio della volontà. E 23. 3. Se noi ragguardiamo alla bontà di Dio, neuno fia pronunziato buono come dice il Signore. [Camp.] D. 3. 21. La mente che qui (in cielo) luce, in terra fuma; Onde riguarda come può laggiue Quel che non puote perchè 'l ciel l'assuma. (Così leggono testi autorevoli.)

G. V. 10. 83. 2. (M.) Corse la città di Pisa due volte, non riguardando reverenza, nè signoria del Bavero, o della moglie. Bocc. Nov. 10. g. 1. È il vero, che, così come nell'altre cose, è in questa da riguardare e il tempo, e il luogo, e con cui si favella.

[Camp.] S. Gir. Pist. 16. La nostra vedova si adornava di gioje, e tutto il dì si riguardava allo specchio se niente le mancava.

7. Per Avere o Portar rispetto. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) E dalla corte a cui tuttavia la faceva, fu riguardato. E ivi: E non mi riguardate perch'io sia infermo. Tac. Dav. ann. 3. 41. E fecesi vedere Sacroviro combattere per li Romani in zucca, per mostrar più valore; diceva egii; ma i prigioni, per farsi conoscere e riguardare.

8. Per Osservare, Stimare, o simili. S. Greg. Omel. 1. 36. (M.) Ragguardate l'un l'altro i prossimi vostri come vostri maggiori.

9. [Camp.] Per Esplorare e curare. Guid. G. XV. 21. Confortando gl'inaverati (feriti); e a loro fece riguardare le piaghe a' medici.

10. [Camp.] Fig. per Tener lontano da pericoli, Non avventurare e simili. Guid. G. XV. 92. E sì leggiermente sapete guarentire vostro corpo e riguardare di travaglio…

11. [Camp.] Per Salvare, Conservare in vita e simili. Comp. ant. Test. David vedea di su la porta, e diceva a tutti che riguardassero lo suo figliuolo Absalon.

12. Per Aver la mira a checchessia. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) La fatica… a niuno altro fine riguarda, se non a dovervi torre malinconía. E nov. 5. g. 7. Le quali all'onor di Dio, ed al bene comune di ciascuno riguardando, hanno i dì delle fatiche distinti da quelli del riposo. [Laz.] Coll. SS. PP. 1. 2. In tutte l'arti osserviamo un proprio fine, il quale ragguardando lo desideratore di ciascuna arte, sostiene con eguale animo e volentieri tutte le fatiche, e pericoli e danni. E appresso: Mentre che ragguardano l'onore e 'l fine della potenza, non sentono le morti e' pericoli de' viaggi. E 3. 10. Ragguardando certamente quelle cose che non si veggiono…, che sono eternali.

Din. Comp. 1. 4. (M.) Non riguardò a biasimo di parte, che a uno suo figliuolo… diè per moglie una figliuola del conte Guido Novello.

13. Per Munire, Fortificare. Fortig. Ricciard. 11. 35. Vuol che il Convento da tutte le bande Con torri, con fortezze e baluardi Da gente armata sempre si riguardi.

14. Per Custodire, Serbare. Cron. Morell. 217. (M.) Non sendo riguardate, nè serbate le loro povere iscritture.

15. Per Preservare, Difendere. Pallad. 7. 10. (M.) La cenere spesse volte gittata nel prato riguarda dal muschio. Segner. Crist. instr. 1. 13. 1. Che se (i genitori) hanno dato l'essere a' loro figliuoli, debbono anche lor dare il benessere, riguardandoli da' pericoli di peccare.

16. Per Risparmiare, Non adoperare una cosa. Sannaz. Arcad. Pros. 4. (C) Giammai le mie labbra nol toccarono, ma sempre l'ho riguardato nettissimo nella mia tasca [Camp.] S. Gir. Pist. Da ogni lato il carnefice isquarciava il suo corpo, nè pure i capezzoli delle poppe le sono risguardati. E Somm. 9. Lo secondo ramo (di rapina) si è de' malvagi signori, che scorticano li poveri uomini, i quali elli dovrebbero riguardare, per taglie, rapine… [Val.] Pucc. Centil. 11. 85. Il mio tutore non riguarda a spese.

17. [Camp.] Fig. per Non gravare alcuno. Bib. S. Paul. Cor. II. 11. In tutte le cose v'ho riguardati, ed ancora vi voglio risparmiare (sine onere me vobis servavi).

18. Vale anche Appartenere, Concernere. Bocc. Com. Dant. 2. 278. (M.) Questa dimostrazione riguarda più tosto al rimuovere quel dubbio che intorno alla sposizion letterale si potrebbe fare, che ad alcun senso allegorico. Segner. Incred. Lett. dedic. Nostro intendimento è di spenderci unitamente in ciò che riguardi il maggior utile di quelle sacre missioni, a cui ci siam dedicati. G. V. 11. 19. 4. (C) Scrivemmo intorno alle predette cose, che ragguardano alla fede cattolica.

19. Fig. per Esser voltato, Esser situato, posto. Bemb. Asol. 1. 9. (C) Ad un verone pervennero, il quale… sopra ad un bellissimo giardino del palagio riguardava. [Cont.] G. G. Fort. 160. La qual drittura si farà riguardare verso qualche parte che non possa per diritto esser imboccata dalla fortezza. E Cand. lun. III. 199. Posta la luna tra il sole e la terra, nulla vediamo dell'emisfero lunare illustrato dal sole perchè ci è avverso; e solo riguarda verso noi l'altro emisfero lunare non tocco dallo splendor del sole. = Cr. 4. 12. 1. (Man.) Le vigne che Settentrione, ovvero la parte d'Occidente ragguardano.

[Cont.] Riguardare ad un vento. Cat. P. Arch. I. 6. Nessuna delle porte o strade principali non riguardino, essendo possibile, in tutto per retta linea ad alcun vento.

[Cont.] Ass. Sass. Fr. Not. fam. XXII. Si vede che nel 1215 li Sassetti possedevano tutto quel ceppo di case che riguarda dal canto della via che va a S. Maria Ughi sino a S. Pietro Buonconsiglio, e rigirava tutto quel quadro.

20. [Camp.] Riferito ad edificio, per Ricevere luce. Bib. Ezec. 42. Ed innanzi allo luogo della moneta era uno andito largo dieci cubiti, e ragguardava (respiciens) dentro d'una via di uno cubito. [Cont.] Pall. A. Arch. II. 2. Ma quelle (stanze), delle quali vorremo servirci la primavera e l'autunno, saranno volte all'oriente, e riguarderanno sopra giardini e verdure.

21. Riguardare indietro, parlando di leggi, vale Disporre delle cose conchiuse in passato, poter esser applicate a' fatti passati.[G.M.] Machiav. Istor. fior. l. 3. Nè si può far legge per una repubblica più dannosa che quella che riguarda assai tempo indietro. E Disc. T. Liv. 1. 37. A voler levar via uno disordine cresciuto in una repubblica, e per questo fare una legge che riguardi assai indietro, è partito male considerato. = Varch. Stor. c. 5. (M.) L'autorità sua era amplissima e più che tirannica, perchè oltra che riguardava indietro… a loro s'aspettava dichiarare se i contratti erano simulati, o fittizii, e frastornarli.

22. Rifl. Astenersi, Aversi cura dalle cose nocive alla sanità; e talora per Astenersi generalmente in checchessia. Capr. Bott. 1. 15. (C) E s'io mi riguardo, come tu di', quanto starai tu meco? Galat. 8. Deesi l'uomo guardare di contare specialmente solo, se egli ha la voce discordata e diforme; dalla qual cosa pochi sono, che si riguardano. Dant. Par. 22. (C) Io ti farò risposta Pure al pensier, di che tu ti riguarde (del manifestarmelo). [G.M.] Cellin. Vit. Lei non si poteva tenere che qualche quantità di lacrime non gli cadessi (cadesse); e pure lei si riguardava, quanto poteva, ch'io non le vedessi.

[G.M.] Fag. Rim. Riguardatevi almen per amor nostro. Terenz. Autontim. 1. 1. Nullum remittis tempus, neque te respicis; – Non ti ripigli fiato nè ti riguardi. Prov. Quando tu sta' bene riguardati. Apost. Qui se existimat stare, videat ne cadat.

[G.M.] La non si riguardi; faccia conto d'essere in casa sua; si suol dire per complimento, incoraggiando alcuno a valersi liberamente di quello che gli profferiamo.

23. Riguardarsi, per Stare in guardia, Star sull'avviso. Sen. Pist. 14. (C) Siccome il buon marinajo si riguarda dalle tempeste del mare e de' venti contradii, e schifa i luoghi pericolosi, volgendo le sue vele in altra parte; così… Ar. Fur. 4. 14. (M.) Brunel non avea mente a riguardarsi, Sì ch'ella il prese.

[T.] Il senso più conforme al comune valore della particella, è Guardare di nuovo. T. D. 1. 24. Le braccia aperse, dopo alcun consiglio Eletto seco, riguardando prima Ben la ruina, e diedemi di piglio. E 2. 27. Come, al nome di Tisbe, aperse il ciglio Piramo in sulla morte, e riguardolla. Ugo Fosc. Questa ch'io guardo e riguardo.

II. In senso gen. il Riguardare è l'atto deliberato che ha per fine il vedere. T. D. 1. 21. l'mando verso là di questi miei A riguardar s'alcun se ne sciorina. Gite con lor; ch'e' non saranno rei (non vi faranno verun male). In questo senso Riguardare corrisponde a Vedere, come Ascoltare a Udire. D. 3. 32. Ben te ne puoi accorger per li volti, Ed anche per le voci puerili Se tu riguardi bene, e se gli ascolti.

III. Guardare reciproco. T. D. 1. 25. Egli il serpente, e quei lui, riguardava.

IV. Col nome dipendente dal verbo. T. D. 1. 9. Ed io, che avea di riguardar disío La condizion che tal fortezza serra,… l'occhio intorno invio, E veggio ad ogni man, grande campagna. E 28. S'arrestaron nel fosso a riguardarmi. Ivi: Rimasi a riguardar lo stuolo, E vidi cosa… E 2. 12. Vidi Nembrotte appiè del gran lavoro Quasi smarrito riguardar le genti, Che in Sennaar con lui superbi foro. E 24. Dimmi s'io veggo da notar persona Tra questa gente che sì mi riguarda. E 3. 18. Che, riguardando lei (Beat.) lo mio affetto Libero fu da ogni altro desire. E 20. La parte in me (aquila) che vede e pate il sole Nelle aguglie mortali… (l'occhio), Or fisamente riguardar si vuole. E 31. E quella, sì lontana Come parea, sorrise e riguardommi, Poi si tornò (rivolse a Dio) all'eterna fontana.

V. Ass. T. D. 1. 4. E l'occhio, riposato, intorno mossi, Dritto levato, e tiso riguardai Per conoscer lo loco dov'io fossi… Per ficcar lo viso (vista) a fondo, I' non vi discerne a veruna cosa. E 25. Gli altri duo riguardavano; e ciascuno Gridava: Oh me, Agnel, come ti muti! Vedi che già non se' nè duo nè uno. E 28. Restato a riguardar per maraviglia Con gli altri. E 2. 31. Alza la barba, E prenderai più doglia, riguardando. E 3. 20. Con l'occhio più acceso Lo benedetto segno mi rispose Tal che mi fece a riguardar sospeso. E 31. E come peregrin che si ricrea Nel tempio del suo voto, riguardando… Sì, per la viva luce passeggiando, Menava io gli occhi per li gradi, Mo su, mo giù, e mo ricirculando. Vedea… La forma general di Paradiso Già tutta lo mio sguardo avea compresa, In nulla parte ancor fermato fiso.

VI. Ass. a modo di sost. T. Libri de' segni: Il riguardare ch'egli fa, è tacito e di mala maniera.

VII. Con partic. T. D. 1. 3. E poi che a riguardar oltre mi diedi, Vidi gente alla riva d'un gran fiume. E 2. 6. Ma vedi là un'anima che a posta Sola soletta verso noi riguarda (sta come appostata a guardarci)… oh anima lombarda Come ti stavi altera e disdegnosa, E nel muover degli occhi onesta e tarda… guardando A guisa di leon quando si posa!

VIII. Coll'In. T. D. 1. 20. Io era già disposto tutto quanto A riguardar nello scoverto fondo… E vidi gente… Come il viso (vista) mi scese in lor più basso… E 2. 21. Io pur sorrisi… Onde l'Ombra si trasse, e riguardommi Negli occhi. E 3. 1. Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta, e riguardar nel sole: Aquila sì non gli si affisse unquanco. E 28. Riguardando ne' begli occhi. E 29. Col volto di riso dipinto Si stette Beatrice riguardando Fiso nel punto che m'aveva vinto (abbagliandomi).

T. D. 1. 9. Venga Medusa… Dicevan tutte, riguardando in giuso. E 2. 8. Io vidi quell'esercito gentile Tacito poscia riguardare in sue, Quasi aspettando, pallido e umile. E 3. 32. Riguarda omai nella faccia ch'a Cristo Più s'assomiglia (quella Vergine Madre), chè la sua chiarezza Sola ti può disporre a veder Cristo.

T. D. 1. 15. Lo mio maestro… in sulla gota Destra si volse indietro e riguardommi.

IX. Colla partic. Indietro fig. [Cors.] Segr. Fior. Disc. 1. 37. Convenne che fusse nella città di Roma difetto in questa legge, la quale o non fusse fatta nel principio in modo che la non si avesse ogni dì a ritrattare, o che la si differisse tanto in farla, che fusse scandaloso il riguardarsi indietro.

X. T. Riguardare è anco intens. senza idea di ripetizione, perchè l'atto continuato è come un rinnovamento dell'atto a ogni istante; e il Riguardare, quando significa intensione, suppone che la mente con atto deliberato usi il senso a ricevere l'impressione, e dica fra sè: Io debbo e voglio guardare tanto ch'io vegga e conosca. – D'oggetto corp. Riguardare il peso, o sim., vale Riscontrarlo, Assicurarsi se giusto. Riguardare il bucato, non solam. Esaminare se la roba ci sia tutta, e non barattata nè sciupata, ma farci i lavori occorrenti per ch'essa ben serva a' suoi usi. [L.B.] Il primo de' due atti, con vocabolo più appropriato, dicesi Riscontrare il bucato.

T. Riguardare il tetto, s'egli abbia patito, se ci bisogni acconcimi. Ma poi nel senso intell. Riguardare ha varii usi, che lo rendono aff. a Esaminare o per semplicem. Conoscere o per Giudicare o per Adoprare.

XI. Senso soc. T. Riguardare segnatam. a persona, ma anco a cosa, Aspettandone o norma, o bene sperato. Casa, Oraz. Ogni popolo riguarda inverso di voi solo (a quella buona lana di Carlo V).

XII. Altro senso soc. T. Riguardare, ass., sottint. Con degnazione, Con affetto, giacchè il non degnare d'uno sguardo è segno di dispregio, spesso offende più dell'odio. In questo senso segnatam. coll'A. Ha riguardato a me. Nel Santico di M. V. Ha riguardato all'umiltà dell'ancella sua. Vang. Maestro, riguarda al figliuol mio. La Chiesa: Riguarda, o Santo, al tuo popolo.

XIII. T. Dice in gen. il sentimento che l'uomo ha verso taluno; sentimento che suole esprimersi con lo sguardo sovente meglio che con la parola. Lo riguardo come figliuol mio, Come padre. E anco della sempl. opinione, nella quale non può non essere un qualche grado di sentimento; anzi la figura dello sguardo appropriasi più alla mente che all'anima. Gli è riguardato come un grande scrittore. – Ma sì dell'opinione e sì del sentimento, gli ha senso di bene piuttosto, nè propriam. direbbesi. Lo riguarda come suo nemico, Lo riguardano come un uomo da nulla. Peggio quando in mal senso usasi Considerare.

T. Quel che delle pers., dicasi delle cose.

XIV. Più specialm. in senso intell. T. D. 1. 11. Se tu riguardi ben questa sentenza E rechiti alla mente… Tu vederai perchè… – Se riguardasi dal vero suo lato, la questione della libertà civile non è la questione del libero arbitrio. Arist. ωντω σκεπτο μένη. – A ciò riguardava l'autore, scrivendo; A questo il legislatore ordinando…; A questo la legge.

Ass. T. Chi ben riguardi, locuz. che ponesi come tra parent., per chiamare l'attenzione di chi ascolta e legge.

Del pensare rispetto all'operare. [Pol.] Imit. Cr. 1. 18. 1. Ragguarda i vivi esempli de' Santi Padri, ne' quali fu illuminata la perfezione della religione.

XV. T. Siccome il lat. Cavere noi volgiamo in Guardarsi, così Riguardare è anco Porre attenzione acciocchè la pers. o la cosa non abbia danno da noi o da altri. – Rispettare, Lasciare illeso, anche fig. [Giust.] Serd. Stor. Ind. or. XIV. 11. Sono piene le istorie degli esempi di quelli… i quali il ferro, e' diversi tormenti, le verghe, le ruote, le fiamme abbiano riguardati.

[Cors.] † Plut. Adr. Op. mor. 2. 295. Si rassomiglia a colui che… riguarda la voce per non impiegarla a parlare.

XIV. Col Si. T. Corrisponde più direttam. al Cavere dei Lat., che hanno anche Recaveo nel Cod.

Dell'astenersi dal fare. [Cors.] Segret. Fior. Dial. ling. Io mi riguardo di non usare certi vocaboli nostri proprii. T. Potrebbesi anco Riguardarsi dal fare o dal dire; ma col Di par che il Non sia richiesto.

Delle pers. T. Prov. Tosc. 334. Riguardati dai matti, dai briachi, dagli ipocriti e dai minchioni. – Pareva che la si riguardasse da me, non avesse fiducia, sospettasse, temesse. In questo senso Riguardarsi, e dall'aver faccende o familiarità insieme, e dal semplice colloquio e dalla vista.

Ass. T. Si riguardi, sottint. Da pericoli di male, Da occasioni di indisposizione. Si badi, sovente denota avvertimento più urgente, che l'uomo attenda a scansare un imminente pericolo.

XVI. Altra fig. aff. a Concernere a Spettare, ma più viva, perchè ci si vede più chiara l'immag. dello sguardo. T. Il vostro discorso non riguarda me. Quando dicono Cotesto non mi riguarda, per Non mi appartiene, Non ci ha che fare col caso mio, nè io vo' darci importanza, sa di fr. [Cors.] Car. Rett. Arist. 1. 2. Degli entimemi certi riguardano alla rettorica, e certi alle altre arti.T. In questo senso coll'A, men com. – La parte della lettera che riguarda… Per ciò che riguarda le industrie.
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