Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «ritenere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ritenere

Verbo

Ritenere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è ritenuto. Il gerundio è ritenendo. Il participio presente è ritenente. Vedi: coniugazione del verbo ritenere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ritenere (credere, pensare, considerare, stimare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola ritenere è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: ri-te-né-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ritenere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Bisogna ammettere di avere torto e non ritenere di avere sempre ragione.
  • E' possibile e opportuno ritenere che il fatto non sussista.
  • È un errore ritenere che questa situazione sia facile da risolvere.
Citazioni da opere letterarie
Arabella di Emilio De Marchi (1888): «Che giornata, che notte di purgatorio! Che cosa non usciva di bocca alla malata? a crederle c'era da ritenere la povera tosa peggiore d'una donna perduta; o bisognava credere che il demonio approfittasse del male per far ballare innanzi alla moribonda solamente le immagini carnevalesche dei veglioni e delle festine da ballo, apposta per perdere un'anima.

La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Augusta non aveva avuto il coraggio di consigliarle di darglielo, ma assicurava che aveva fatto del suo meglio per far ricredere Ada dal suo giudizio sulla fedeltà del marito. Costei aveva risposto in modo da far ritenere ch'essa a quel proposito la sapesse più lunga di quanto noi si credesse. E Augusta con me ragionava così: — Per il marito bisogna saper portare qualunque sacrificio, ma valeva tale assioma anche per Guido?

Con altri occhi di Luigi Pirandello (1901): In tre anni di matrimonio Anna, circondata da agi, aveva potuto ritenere ingiuste o dettate da prevenzione contraria le considerazioni della prudenza paterna, quanto alle sostanze del marito, nel quale del resto ella, ignara, riponeva la medesima fiducia che egli in se stesso; quanto poi alla differenza d'età, finora nessun argomento manifesto di delusione per lei o di meraviglia per gli altri, poiché dagli anni il Brivio non risentiva il minimo danno né nel corpo vivacissimo e nervoso, né tanto meno poi nell'animo dotato d'infaticabile energia, d'irrequieta alacrità.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ritenere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ritemere, ritenete.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rene, iter, iene.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: ritendere.
Parole contenute in "ritenere"
ere, nere, tener, tenere. Contenute all'inverso: tir, rene.
Incastri
Inserendo al suo interno sos si ha RIsosTENERE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ritenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: ride/detenere, ritentasti/tastiere.
Usando "ritenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tenerezza = rizza; * tenerezze = rizze; * erede = ritende; * eredi = ritendi; atri * = attenere; otri * = ottenere; * rete = ritenete; * rendo = ritenendo; * evi = ritenervi; * resse = ritenesse; * ressi = ritenessi; * reste = riteneste; * resti = ritenesti; * erezione = ritenzione; * ressero = ritenessero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ritenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: risa/astenere, rita/attenere, rito/ottenere, ritende/edere.
Usando "ritenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = ritenete.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ritenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: rizza/tenerezza, rizze/tenerezze, ritende/erede, ritendi/eredi, ritenzione/erezione.
Usando "ritenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: attenere * = atri; ottenere * = otri; * mie = ritenermi; * tiè = ritenerti; * vie = ritenervi; * tastiere = ritentasti.
Intarsi e sciarade alterne
"ritenere" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: rene/iter.
Intrecciando le lettere di "ritenere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ti = ritenterei; * test = ritentereste; * dermite = rideterminerete.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Ritenersi offesi, risentirsi, La pietra che si riteneva tenesse lontano l'ubriachezza, Si ritenevano discendenti del Sole, Così si ritengono le persone superprotette, I pensatori che ritengono secondari i valori materiali o intellettuali.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rattenere, Arrestare, Trattenere, Ritenere, Rattenersi, Ecc. - Rattenere è frenare alquanto l'impeto del correre; arrestare è farlo cessare affatto; trattenere è opporsi a che cominci; ritenere è trattenere un'altra e più volte, cioè ogni volta che succede un nuovo slancio o impeto nella cosa per cui piglierebbe le mosse al partire. Rattenersi è fare forza a se stesso o per non trasandare o non eccedere in qualunque altro modo. Arrestarsi è fermarsi d'un tratto, cessare dal proprio moto. Trattenersi è stare per qualche tempo divertito da qualche cosa che diletti, che svii da scopo più degno: le conversazioni, i giuochi, i balli ecc. diconsi per eufemismo trattenimenti, per non chiamarli perdite di tempo. [immagine]
Fermare, Arrestare, Sostare, Ritenere, Fermarsi - «Fermare ha senso d'arrestare; poi ha quello di fare star fermo un corpo attaccandolo. Sostare è neutro o neutro passivo». Gatti.

«Si ritiene quel ch'è già in moto. Si ritengon le lacrime, s'arresta il passo». Faure.

«Fermarsi è assoluto: sostare è fermarsi per tempo non lungo. E dicesi principalmente di moto al quale concorre la libertà». A.

Fermare i patti, le condizioni di un contratto: arrestare un malfattore, sono altri sensi di questi due verbi. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ritenere - V. a. e n. ass. Di nuovo tenere; e talora semplicemente Tenere, Impedire ad alcuna cosa il moto prima che sia cominciato, o il cominciato, Fermare, Arrestare. Aureo Retinere. Bocc. Nov. 6. g. 7. (C) Se mio marito mi volesse ritenere, o di niente vi domandasse, non dite altro, che quello, che detto v'ho. E ivi: Io mi parai in sull'uscio della camera; e volendo egli entrar dentro, il ritenni. E nov. 3. g. 8. Vedendolo furioso levare per battere un'altra volta la moglie levataglisi allo 'ncontro, il ritennero. Dant. Inf. 26. Li miei compagni fec'io sì acuti Con questa orazion piccola al cammino, Ch'appena poscia gli avrei ritenuti.

Bellin. Disc. 174. (M.) Il (M.) braccio non può esser ritenuto dalla sua caduta per forza de' suoi legamenti…, se non nella sua positura pendente affatto. Guicciard. 1. 283. (Gh.) E nondimeno non furono al tutto inutili le genti sforzesche, perchè, ancora che non combattessero, ritennero l'antiguardia franzese, che non scorresse… [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 13. Non però da tal toccamento sarà ritenuta la corda che liberamente non iscorra. Lana, Prodr. inv. 82. La ruota L M si avvicinerà alla ruota I K, e di nuovo sarà ritenuta dalla linguetta L. Lupic. Disc. mil. esp. 17. È necessario affondare alcune casse ripiene di terra, e attraversate co' pali fitti nel letto del fiume di più sorte dalla parte di sotto; e queste, essendo barrate a uso di stecconaia, riterranno il corso delle acque in tal maniera che leverà il moto a' mulini, e faciliteranno la navicazione, perchè andranno contr'alla corrente.

Fig. Petr. canz. 17. 5. part. I. (C) Söavemente al suo caldo sereno Mi ritien con un freno, Contra cui nullo ingegno o forza valme. Che giova dunque, perchè tutta spalme La mia barchetta, poichè 'n fra gli scogli È ritenuta ancor da ta' duo nodi?

[Cont.] N. pass. Biring. Pirot. I. 7. Un ricettaculo tondo di diametro di mezzo braccio, o più, fatto di un terzo di terra creta e di due terzi di carbonigia insieme con un maglio ben battute e ben mescolate, e fatte umide da tanta d'acqua quanta costregnendole nel pugno si ritenghino.

[Cont.] Imp. St. Nat. XIV. 5. La pietra Catochite di Corsica, che ritien la mano sopraposta a guisa di gomma: e la detta Lipari grossa, che attacca alle mani, e suffumigata caccia le serpi. = Sagg. nat. esp. 125. (C) E notisi, che la palla… serve a ritener l'argento ne' reciproci andamenti, e riandamenti ch'ei fa ne' due rami della canna prima di fermarsi.

[Cont.] Impedir la caduta de' cappelli. Roseo, Agr. Her. 201. v. Le foglie del rosmarino han proprietà di restringere, e cotte in vino bianco, e con essa lavandosi la testa, indurisce la cotica e ritiene i capegli che fossero per cadere.

[Cont.] Ritenere il terreno. Impedire che abbia a slamare. Scam. V. Arch. univ. I. 211. 45. A' terreni deboli… fare la camiscia sottile, e di sassi o di ciottoli di torrenti posti leggiermente in malta e rimboccati di grosso di fuori: acciò ritenga il terreno, e che non sia così facile all'inimico lo scender nella fossa, ed in ogni occasione si possa rovinare con l'artiglierie di dentro a danni de' nemici. Lupic. Arch. mil. 20. Questa sorte di contraforti è molto giovevole alle fortificazioni perchè… essendo atterrata la camicia della cortina, ritiene il terrapieno che non faccia scala al nimico.

2. Per Carcerare, Mettere in carcere, Arrestare. G. V. 10. 109. (C) E dissesi, che 'l Bavero il vi mandò viziatamente, per farlo ritenere, per levarlosi d'intorno (così il testo Dav.). M. V. 6. 64. Vedute quelle lettere, e disaminato il fante, fece ritenere il Podestà, e 'l Cancelliere. Sen. ben. Varch. 6. 9. Quanti (furono) quelli, che l'avergli il loro avversario fatti arrestare, e ritenere in giudizio, fu cagione che non si trovarono in casa, mentre rovinò. Guicc. Stor. 6. 376. (M.) Ma ricusando il Valentino di farlo, il Pontefice sdegnato lo fece ritenere sulle galee. Segn. Stor. 13. 334. Chiamatolo subitamente a consulta gli chiese parere sopra questo fatto, se era bene ritenere, o rilasciare Orazio.

3. [Camp.] Per Rattenere. D. Conv. IV. 25. Oh quanti falli rifrena questo pudore!… quante laide parole ritiene!

4. Per Mantenere, Conservare. Bocc. Nov. 9. g. 5. (C) Acciocchè io per questo dono possa dire d'avere ritenuto in vita il mio figliuolo. Dant. Purg. 18. Onde pognam, che di necessitade Surga ogni amor, che dentro a voi s'accenda: Di ritenerlo è in voi la podestade. Sagg. nat. esp. 150. Volendo noi cominciare a vedere se tali alterazioni ritenesser tra loro alcuna spezie di analogia. E 169. Benchè da ultimo… diventi colma, senza però ritenere alcuna figura regolare. Giamb. Arte guerra Veg. I. 15. La quale arte si dee diligentemente apparare, e con continuo uso ed operamento ritenere. = Guicc. Stor. 17. 22. (M.) Gli dava giusta cagione di temere dell'animo del Pontefice il temere… e sapere che la piccola figliuola, restata di Lorenzo de' Medici, riteneva continuamente il nome di Duchessa d'Urbino. Vill. G. l. 3. c. 5. t. 1. 146. ediz. fior. (Gh.) Ma poi il detto Berlinghieri tornò nella grazia d'Otto, e rendègli la signoria di Lombardia, salvo la Marca Trivigiana…, che ritenne a sè. Maff. G. p. Vit. Confess. in Vit. S. Malach. c. 10. p. 11. col. 1. lin. 1. Ma come tutte le cose de' mortali sempre tendono al peggio, eravi già un pezzo fa entrato un esecrabile abuso di ritenere la cattedra pastorale in una certa famiglia. [Camp.] D. 1. 18. Guarda quel grande che viene, E per dolor non par lagrima spanda. Quanto aspetto reale ancor ritiene! Art. am. II. Una fortuna è acquistare; ritenere è fatica ed opera di maestria (parta tueri).

[Cont.] Mantenere la forma ricevuta. Cr. P. Agr. I. 91. L'umido, avvegnachè tosto perda le figurate forme, nondimeno tosto le riceve: sì come il secco della terra, avvegnachè duramente le riceva, impertanto le ritien fortemente.

5. Parlandosi di vino, vale Impedire che si volga, Conservarlo nel proprio stato. Cr. 4. 40. 4. (Man.) La ragia del pino ritiene i vini.

6. Per Sostenere. G. V. 6. 88. 3. (C) Nullo gli s'ardia appressare, che non lo abbattesse in terra o morto, o guasto, e per lui era quasi ritenuta tutta la battaglia.

7. Vale anche Avere, Possedere. G. V. 5. 28. 2. (C) Per questo conquisto ritengono i Viniziani il titolo di parte del detto Imperio. [Cont.] Bandi Fior. XLVIII.90. Nè possino ancora (i tavernieri) rimettere vetri nelle veste de' fiaschi rotti, non ostante che dette veste abbino il segno appiccato, se prima detti vetri non saranno stati misurati da' ministri del segno; nè ancora detti osti e tavernieri ritenerne sotto pena di scudi due per ogni fiasco.

8. Per Sottrarre, Levare da una somma. Guicc. Stor. 18. 67. (M.) Dei quali (ducati) avendone ritenuto Renzo 4000. per le spese fatte da sè, e sua pensione…, soli 6000. ne pervennero nel Pontefice.

[Cont.] Ord. Cond. mil. fir. 8. I detti officiali de' defetti possano… quello cotale, il quale in alcuno defetto fie trovato, condennare in quelle pene le quali si contengono in delli presenti ordinamenti e provvisioni, e quelle rapportare e rappresentare a' camarlinghi della camera del comune: li quali camerlenghi nel tempo che si farae la paga per lo comune predetto a quelli i quali saranno in difetto trovati, overo il loro capitano, ritegnano quella quantità di pecunia la quale pagare e ritenere si de' per quello defetto.

[Cont.] Ritenere ad uno del denaro. Fargli una Ritenzione nel signif. del § 6. Ord. Cond. mil. fir. 6. Se predetti capitani… le predette cose non observasseno, possano… li detti officiali della condutta delli loro soldi fare ritenere fiorini cinque d'oro per caduna posta, per caduno mese,… ed etiam per li detti caporali li quali contra ciò facesseno; e possano (i capitani) a loro ritenere delle loro paghe e soldi per quello che contrafatto fosse appresso le dette poste.

9. Per Tenere a mente. Nov. ant. 10. 15. (C) Signore mio, la sperienza è in tre cose: l'una in memoria di ritenere le cose vedute e negl'insegnamenti di ritener le cose udite. Dant. Par. 3. Apri la mente a quel ch'io ti paleso, E fermalvi entro, che non fa scïenza, Senza lo ritenere, avere inteso. (Qui a modo di Sost.)

10. Per Credere, Esser persuaso. Bellin. Disc. 1. 271. (M.) Voi dovete ritenere tutto il ricamo de' nervi…, dovete ritenere che il muscolo sia vera tela fondo di tal ricamo, cioè dovete ritenere che vi siano i due ordini dell'ordito che accavallino dalle due parti opposte ogni filo del ripieno.

[Camp.] Fig. Per Imprimere nella propria immaginativa. D. 3. 13. Immagini chi bene intender cupe Quel ch'io or vidi, e ritegna l'immage, Mentre ch'io dico, come ferma rupe.

[Giust.] Om. Gre. 8. Temete adunque il pericolo della eterna morte, se ricevendo il cibo della santa esortazione, non ritenete nella memoria le parole di vita eterna, cioè li nutrimenti della giustizia. = Guicc. Stor. 7. 22. (M.) Altri (dubitarono) che il Duca, ritenendo alla memoria le ingiurie ricevute da Leone… non gli fosse, o per odio, o per timore grata la vittoria si presta della guerra.

11. Per Raccettare in ospizio. G. V. 7. 26. 1. (C) Sempre riteneano i rubelli di Firenze. [Val.] Leggend. Tobia 21. Voglio che noi alberghiamo qui… E così Reginello gli ritenne allegramente. (Il Lat. Et suscepit eos Raguel cum gaudio.) [Camp] Avv. Cicil. II. 23. Se vostr'arme non vi difendono, nè amico, nè luogo vi riterrà.

12. Per Trattenere. Bocc. Nov. 9. g. 10. (C) In ragionamenti piacevoli infino all'ora di poter cenare gli ritenne. [Camp.] Art. am. III. La fante consapevole ritiene (detinet) colle dilicatezze tarde l'odioso.

13. [Val.] Approvare. Cocch. Op. 3. 500. La cui traduzione ritenne anco il mercuriale.

14. N. pass. Contenersi, Raffrenarsi, Astenersi. Bocc. Nov. 7. g. 6. (C) Appena del correr loro addosso, e d'uccidergli si ritenne. Bemb. Asol. 1. 45. Quantunque d'andare al nostro male ci accorgiamo, non per tanto ce ne sappiam ritenere; e seppure alcuna volta ce ne riteniamo,… Bern. Orl. Inn. 25. 49. Appena si ritenne il conte Orlando. Malm. 1. 14. Non si può dalle risa ritenere.

15. Ritenersi, por Serbarsi, Tener per sè. G. V. 5. 35. 4. (C) Perocchè si ritenne una schiera di cinquecento cavalieri tutti vecchi e addurati in batta glia, e 'n torniamenti.

16. Ritenersi con alcuno, vale Conversare seco, Tener sua amicizia, Mantenerselo amico. Non com. Bocc. Nov. 5. g. 2. (C) Questa mattina mel fe' sapere una povera femmina, la quale molto meco si ritiene Pass. 69. Da quell'ora innanzi, palesando san Dome nico la visione a santo Francesco, si ritennono insieme, e ragionarono insieme. Cron. Morell. 237. Sempre attento… in acquistare amicizie di buoni uomini, da bene, e potenti, riteneasi con loro, mostrando loro grande amore in servirgli di quello avesse potuto. D. Gio. Cell. Lett. 16. 28. In questo mezzo che con Francescuolo suo vi ritegnate, molto e molto mi piace.G. V. 12. 4. 1. Il modo che hai a tenere a volergli bene governare, si è questo: che ti ritenghi col popolo, che prima reggea.

17. [Camp.] Ritenersi, per Soffermarsi. D. 3. 21. E quel che presso più ci si ritenne, Si fe' sì chiaro, ch'io dicea pensando: Io veggio ben l'amor che tu m'accenne.

18. Ritenersi, per Dimorare, Fare stanza. Non com. Dant. Par. 6. (C) Cento e cent'anni e più l'uccel di Dio Nello stremo d'Europa si ritenne Vicino a' monti de' quai prima uscío. Urb. 15. (M.) Tre fratelli fiorentini tutt' e tre mercatanti talora per udir novelle, e talora ragionando, quivi si ritenieno. Canig. Rist.109. (Man.) E lì alquanto tempo mi ritenni.

19. Ritenersi, vale anche Arrestarsi, Fermarsi. Vit. S. Onofr. 143. (C) Quello glorioso che m'andava innanzi, si ritenne, e chiamommi. Dant. Inf. 28. Ciò che non corse indietro, e si ritenne (stette nel luogo che era. Nella trasformazione del serpe in uomo e dell'uomo in serpe). Di quel soverchio fe' naso alla faccia, E le labbra ingrossò quanto convenne. Ar. Fur. 44. 4. Venne Le brutte Arpie cacciando in fuga, e in rotta, Tanto che a piè d'un monte si ritenne.

20. Altri modi.

Ritenere alcuna cosa udita dire, vale Non la palesare, e tenerla segreta. (C)

21. Ritenere amistà con alcuno, vale Essergli amico. Non com. Introd. Virt. 86. (M.) Ben veggio che chi ritiene teco amistà malagevolmente può perire.

22. Ritenere i costumi di alcuno, vale Praticare, o Imitare le maniere di quello. Amet. 40. (C) Egli, benchè mutasse abito, coperto sotto ingannevole viso li rozzi costumi ritenne del padre.

23. Ritenere il dono, vale Accettarlo. Petr. Uom. ill. (C) Spuose la 'mbuscata del Re, e porsele la coppa: quella senza paura ritenne il dono.

24. Ritenere il passo, vale Fermarsí. Morg. 1. 34. (Man.) Donde il gigante allor maravigliato Si volse a drieto, e ritenea il passo.

[Val.] Ritenere il volo in un luogo. Fermarvisi, Calarvi. Anguill. Eneid. 8. E, fatto a' suoi pavon batter le penne, Nella patria de' venti il vol ritenne.

25. Ritener in corpo, nello stomaco, e sim. o anche Ritenere semplicem. contr. di Vomitare. Cron. Morell. 334. (C) In capo a dodici dì, non avendo ritenuto nulla per lo stomaco, gli prese una doglia nel corpo… Lor. Menz. canz. 57. 2. Tutta notte si combatte, Non ritien punto di latte.

26. [Giust.] Ritenere la lingua. Favellare con prudenza. Om. Greg. 2. In quanto ci è possibile ritenere la lingua, non lasciamo cascare invano le parolo.

27. Ritenere le lagrime, vale Frenare il pianto. Ovid. Simint. 1. 38. (Man.) Non ritiene lagrime. E Supp. 11. A pena ritiene le lagrime.

28. Ritenere l'invito, vale Accettarlo, Tenerlo. Non com. Fav. Esop. M. 140. (M.) La rana ritenne lo 'nvito, e sì entrò dentro in casa, e cominciarono a mangiare. Tav. Rit. 66. (Man.) Palamedes ritenne l'invito, e tanto cavalcarono che furono al castello.

29. [Cont.] Ritenere l'orina. Matt. Disc. Diosc. VI. 15. Causi (un veleno) vertigini, scurisca il vedere, corrompa i sentimenti, induca sete, faccia flusso di sangue, accenda la febbre, ritenga l'orina, ecciti dolori di budella, promuova la nausea e 'l continuo vomito; arrossisca, inlividisca, e impallidisca; faccia farneticare. T. La cosa bevuta o l'infermità Ritiene o Rattiene l'orina; l'uomo deliberatamente la Ritiene o Rattiene, per riguardo o per altro. Questo secondo è il più com.

30. Ritenere titolo di checchessia, vale Averlo, Esserne fregiato. Guicc. Stor. 17. 30. (M.) Le parole fece per loro il Castellano di Mus, che… riteneva titolo di Capitano generale tra loro.

31. Ritenere o Ritenersi un peccato, vale Non manifestarlo, Non confessarlo. Tratt. Spir. 49. (Man.) Dite tutti li peccati di che vi ricordate interamente senza ritenervene alcuno.

[T.] Aff. a Rattenere. Di cosa. T. D. 2. 5. La pioggia cadde… E come ai rivi grandi si convenne (s'adunò l'acqua), Ver lo fiume real, tanto veloce Si ruinò, che nulla la ritenne.

II. Di pers. T. Petr. Son. 76. part. I. Qui si rivolse, e qui ritenne il passo. [Laz.] L'edizioni più recenti e più corrette, invece di ritenne, leggono rattenne.

T. D. 1. 14. Or mi vien dietro, e guarda che non metti Ancor li piedi nella rena arsiccia, Ma sempre al bosco li ritieni stretti (camminando però).

III. Del dimorare. T. D. 3. 32. Ma poi che 'l tempo della Grazia (Redenzione) venne, Senza battesmo perfetto di Cristo Tale innocenza laggiù si ritenne (senza il sacramento più perfetto che l'immersione di Giovanni, gl'Innocenti rimasero nel limbo).

IV. Rattenere, di pers. T. Lo ritenevano che non si partisse da loro. Fig. [Pol.] Segr. Fior. Stor. 5. 10. Non volendo alcun di loro tentar la fortuna, sendo ancora ritenuti dalla stagione fredda, molti giorni senza offendersi dimorarono.

V. Aff. al sempl. Tenere, ma qualcosa di più. T. Ritenere la cosa nel proprio possesso. – Mi ritiene il mio.

VI. Del non lasciar andare o del non mandar via pers. T. Ritenere presso di sè pochi fidati.

[Pol.] Din. Comp. 1. Fermarono una legge che si avesse per nemica ogni città o castello che ritenesse alcuno sbandito del popolo.

VII. Nel senso che ora dicono Detenuto, Arrestare, e che gli ant. men bene dissero Sostenere. T. Liv. 312. Appio comanda che Icilio fosse ritenuto; e, volendosi egli difendere, comanda che fosse preso a forza. [Pol.] Segr. Fior. Stor. 3. 19. Trasse (Messer Corso) delle carceri qualunque o per pubblica o per privata cagione vi era ritenuto.

VIII. Senso spir. T. D. 2. 10. Conviene Ch'io solva (adempia) il mio dovere anzi ch'io muova: Giustizia vuole, e pietà mi ritiene (risponde Trajano alla vedovella chiedente giustizia. Mi tiene qui: non Mi rattiene).

T. Salvin. Con attrarre, con ritenere, con obbligare tutti quanti. (Ritenere a sè, Mantenerseli amici).

IX. Non di pers. † [Giust.] Serdon. St. Ind. orient. I. 42. Fece subito intendere al figliuolo… che guardasse che, col ritenere co' denti la straniera e nuova religione, non mettesse e sè e tutti i suoi in aperto pericolo della vita e del regno. T. Non mi pare nè proprio nè bello Co' denti. Meglio sarebbe Ritenere la propria fede, La dottrina ricevuta, con affetto costante. Più che Attenervisi. – Io ritengo il vostro consiglio per buono.

X. T. Senso spec. quello del Vang. Di chi rimetterete i peccati, gli sono rimessi; e di chi riterrete, ritengonglisi.

XI. Rattenere, nel senso mor. e soc. T. Cas. Lett. Quando ti vengono quelle voglie accese, avvezzati a ritenerle e a vincerle. – La riverenza mi ritenne. – Non so come mi ritenni da non gli rompere il viso. – Mi ritenni dal non gli dire…

XII. Senso intell. aff. a Rattenere. T. Salvin. Quanta sia la licenza e la bizzarria della ragione, ogni volta che non è da limiti d'alcuna autorità ritenuta. D. 2. 24. Issa (ora) vegg'io… il nodo… che Guittone e me ritenne Di qua dal dolce stil nuovo ch'i' odo (mi fece rimanere addietro alla nuova poesia trovata da voi).

XIII. Senso intell., intens. di Tenere. T. D. 3. 3. Ma visione apparve, che ritenne A sè me tanto stretto, per vedersi (strettamente attento a vederla), Che di mia confession non mi sovvenne.

XIV. Uffizio della memoria, e quindi della fantasia e della mente. [Pol.] Tes. Br. 7. 26. [T.] D. 2. 18. Io non so s'ei più disse… Ma questo intesi, e ritener mi piacque.

XV. T. Ritengo che; ass., per Tengo, Credo, non è da usare. Lo dicono non solam. di credenza tenace, ma d'opinione qualsiasi, di sempl. congettura. V. RITENUTO.

XVI. Nel senso di Mantenere. Conservare. Corp. T. D. 3. 10. Io vidi più fulgor'… Far di noi centro, e di sè far corona… Così cinger la figlia di Latona (la luna) Vedem talvolta quando l'aere è pregno (di vapore) Sì che ritenga il fil (di luce) che fa la zona (alone).

XVIII. Senso sim. fig. T. D. Bart. Tal nome tuttavia ritiene. – Strada che non ritiene più il nome antico.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ritendere, ritendi, ritendo, ritenemmo, ritenendo, ritenente, ritenerci « ritenere » ritenermi, ritenersi, ritenerti, ritenervi, ritenesse, ritenessero, ritenessi
Parole di otto lettere: ritemute, ritemuti, ritemuto « ritenere » ritenete, riteneva, ritenevi
Lista Verbi: ritassare, ritemprare « ritenere » ritentare, ritirare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): genere, degenere, ambigenere, congenere, sottogenere, tenere, detenere « ritenere (erenetir) » mantenere, contenere, appartenere, astenere, sostenere, risostenere, attenere
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIT, finiscono con E

Commenti sulla voce «ritenere» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze