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Informazioni utili online sulla parola italiana «rubare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rubare

Verbo

Rubare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rubato. Il gerundio è rubando. Il participio presente è rubante. Vedi: coniugazione del verbo rubare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rubare (derubare, sottrarre, asportare, rapinare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola rubare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: ru-bà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con rubare e canzoni con rubare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Certe sere sono costretto a rubare qualche ora di sonno per finire un lavoro urgente, ma la mattina dopo mi sento uno straccio.
Non ancora verificati:
  • Ho visto un vecchietto rubare del formaggio dal banco frigo del supermercato.
  • Passando sotto un albero di delizie, chi non è tentato di rubare una mela!
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Donna Prassede non s'appagava d'una risposta simile; replicava che ci volevan fatti e non parole; si diffondeva a parlare sul costume delle giovani, le quali, diceva, “quando hanno nel cuore uno scapestrato (ed è lì che inclinano sempre), non se lo staccan più. Un partito onesto, ragionevole, d'un galantuomo, d'un uomo assestato, che, per qualche accidente, vada a monte, son subito rassegnate; ma un rompicollo, è piaga incurabile.” E allora principiava il panegirico del povero assente, del birbante venuto a Milano, per rubare e scannare; e voleva far confessare a Lucia le bricconate che colui doveva aver fatte, sicuramente anche al suo paese.

Il podere di Federigo Tozzi (1921): — Di questo passo, — riprese Berto, — verranno a portarci via anche il piumaccio delle coltri: già, alla Casuccia non è stato sicuro mai niente. Se ci fosse un cane da guardia... E, poi, lo devo dire? Mi pare impossibile che sia stato qualcuno a rubare le ciliege! Qui dev'essere stato inventato un tranello, per imbrogliare uno di noi! È proprio vero che lei se ne sia accorto soltanto stamani come noi?

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): «E le mie mani,» mi venne d'aggiungere subito, non so perché, presentandole: con un tal tono di voce che destò all'improvviso in me stesso un brivido, rivedendomi col pensiero in quello stanzino dello scaffale nell'atto di sollevar le mani per rubare a me stesso l'incartamento, dopo avere immaginato là dentro quelle di mio padre, bianche, grasse, piene di anelli e coi peli rossi sul dorso della dita.
Proverbi
  • Chi si attacca al poco, non esiterà a rubare molto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rubare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: rubate, tubare.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: rubarle.
Parole con "rubare"
Finiscono con "rubare": derubare.
Parole contenute in "rubare"
are, bar, bare, ruba. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rubare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rubai/ire, rubata/tare.
Usando "rubare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * barena = runa; * barene = rune; * barella = rulla; * barello = rullo; * baretti = rutti; * baretto = rutto; * areata = rubata; * areate = rubate; * areati = rubati; * areato = rubato; * rendo = rubando; * resse = rubasse; * ressi = rubassi; * reste = rubaste; * resti = rubasti; * barellare = rullare; * barellata = rullata; * barettini = ruttini; * barettino = ruttino; * egli = rubargli; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rubare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ruberà/areare, rubli/ilare, rubata/atre, rubato/otre.
Usando "rubare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rubata; * erte = rubate; * erti = rubati; * erto = rubato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rubare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rulla/barella, rullare/barellare, rullata/barellata, rullo/barello, runa/barena, rune/barene, rutti/baretti, ruttini/barettini, ruttino/barettino, rutto/baretto, ruba/area, rubata/areata, rubate/areate, rubati/areati, rubato/areato, rubai/rei, rubando/rendo, rubasse/resse, rubassero/ressero, rubassi/ressi, rubaste/reste...
Usando "rubare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rubata = areata; * rubate = areate; * rubati = areati; * rubato = areato; * mie = rubarmi; * tiè = rubarti; * glie = rubargli.
Sciarade incatenate
La parola "rubare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ruba+are, ruba+bare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rubare, Involare, Rapire, Togliere, Predare, Depredare, Truffare, Derubare - Rubare è generico; si ruba ogni volta che in qualunque modo si appropria la roba altrui senza diritto; involare è un rubare più destro e spedito; derubare è più speciale, è rubare oggetto distinto, è come un privare, rubando, di ecc. Rapire è rubare o altrimenti togliere con violenza: poi rapire, ratto, hanno senso proprio di rubare o altrimenti portar via donna o donzella. Predare e depredare sono de' corsali, de' ladri di mare, e poi de' soldati che fanno scorrerie sui paesi nemici: in questi fatti possono essere sangue e morti perchè a mano armata succedono, e più facilmente se chi si vede spogliare del fatto suo vuol far resistenza. Truffare è rubare con inganno, con frode. Chi rapisce o invola, porta via più o meno lontano dal luogo ove commise il furto, il rapimento o ratto; chi preda o depreda, mette alla scoperta le mani sulla cosa, e senz'altro la fa sua pel diritto del più forte; chi ruba o deruba fa lo stesso, ma nascostamente, con arte fina ed astuzia; chi truffa abusa della credulità, della buona fede, dell'amicizia talvolta; e tutti questi sono mezzi e modi di togliere altrui il fatto suo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rubare - e † ROBARE. V. a. e N. ass. Tor l'altrui, per violenza o per inganno. Germ. Rauben. Rammenta di lontano Rapere e Raptare, e sim. usi della R. – Din. Comp. 1. 6. (C) Trovavano modo, come meglio il potessono rubare. Bern. Orl. Inn. 22. 1. Chi ruba un corno, un cavallo, un anello, E simil' cose, ha qualche discrezione. [Cont.] Comp. St. 239. Ora vi si ricomincia a rivolgere il mondo addosso. L'imperatore colle sue forze vi farà prendere e rubare per mare e per terra. = Guitt. Lett. (M.) Non altrui è, nè mio, ciò che tôrre, che robare, che perdere si può. Stor. Eur. 2. 48. Ma quando non vi trovarono più da robare, passarono nella Toringia. [Camp] Mor. S. Greg. Sì lo lascia incappare nelle mani de' ladroni, ed essere robato, ed alcuna fiata morto. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 6. La prima cosa che ad un capitano si aspetta a fare, è tenere i suoi soldati puniti e pagati: perchè, qualunque volta manca il pagamento, avviene che manchi la punizione; perchè tu non puoi gastigare un soldato che rubi, se tu non lo paghi; nè quello, volendo vivere, si può astenere dal rubare. Fag. Rim. Uno poi di quei di cricca Rubò di molto.

[G.M.] Prov. Il diavolo insegna rubare, ma non nascondere. – Tanto è ladro chi ruba quanto chi tiene il sacco. Minucc. Not. Malm. racq. c. VIII. Abbiamo un proverbio sentenzioso che dice: Tanto ne va a chi ruba, quanto a chi tiene il sacco: Agentes et consentientes pari poena puniuntur.

[G.M.] Gli è come rubarli di sull'altare (del rubare a bisognosi)

[G.M.] Rubare a man salva; senza pericolo di gastigo; alla sicura. Fag. Commed. Quello è un rubare a man salva.

[G.M.] Di abitudini ladre: E' ruberebbe il fumo alle candele. – E' ruberebbe col fiato. Machiav. Ritratt. cos. franc. E però il francese rubería con lo alito, per mangiarselo e mandarlo male, e goderselo con lui a chi lo ha rubato. Natura contraria alla spagnuola, che di quello che ti ruba, mai ne vedi niente. (V. anco sopra).

Prov. Andare a rubare a casa del ladro, vale Mettersi a ingannare chi è più tristo di sè. (C)

2. Con la cosa espressa in secondo caso. G. V. 12. 76. (M.) Li si arrendèo la terra di S. Giovanni… con più altre castella e ville, sanza alcuna resistenza, e quelle rubò d'ogni sostanza.

[G.M.] E col terzo caso di pers. Segner. Crist. instr. 1. 26. 5. Comunemente si crede che i poveri sieno quei che rubano ai ricchi.

3. Per Ispogliare rubando, o Assalire alcuno a fine di rubare. Bocc. Nov. 4. g. 2. (C) Infra un anno rubò, o prese tanti legni di Turchi, che… E nov. 2. g. 5. Cominciò a costeggiar la Barbería, rubando ciascuno, che meno poteva di lui. E nov. 5. g. 5. Molto ben sapeva la cui casa stata fosse quella, che Guidotto avea rubata. G. V. 4. 14. 4. E rubavano la Chiesa, e le sue possessioni. E 12, 51. 4. Rubandosi i cammini sanza niuno ordine di giustizia. Dant. Par. 11. E chi regnar per forza, e per sofismi, E chi rubare, e chi civil negozio. [Camp.] E 2. 33. Qualunque ruba quella (la pianta mistica, la Chiesa), o quella schianta, Con bestemmia di fatto offende a Dio, Che solo ad uso suo la creò santa.

[G.M.] Senso rel. Segner. Crist. instr. 2. 20. 14. Mostrate un poco le anime da voi ridotte a Cristo. Piaccia a Dio che, in luogo di dargliene, non glie ne abbiate piuttosto rubate molte, con incitarle a mal fare! E 3. 33. 7. Il demonio stesso, quantunque aspiri a rubar sempre più anime ch'egli possa, pure non va egli mai alla caccia con una gran quantità di ragne e di reti.

4. Rubare uno, vale Sottrargli frodolentemente la mercede. Segn. Stor. 15. 383. (M.) Chiappino Vitelli… aveva in quella guerra acquistato non poca fama, con nome onorato di valente capitano ed accorto, e che non rubasse i soldati.

5. Fig. Dicesi Rubare il Servirsi per sue delle altrui invenzioni. Menz. Lett. Red. 90. (Man.) Sa rubare anche onoratamente; e se con egual maestria sapesse nascondere sarebbe un bel giuoco. (Parla del Filicaja in proposito d'una sua canzone, cheviene scoperta d'avere un po' le unghie a uncino).

[Cont.] Rubare il segreto. Dudleo, Arc. mare, IV. 14. La scienza di fabbricarlo (il vascello) è molto più curiosa e sottile dell'altre simetrie; anzi è impossibile di farlo riuscire bene all'usanza comune di fabbricare galere, e però non sarà tanto facile a rubare il segreto.

6. Trasl. [G.M.] Segner. Quares. 10. 5. Un angusto giro di terra, della quale ancora parte vi rubano i fiumi e i mari, parte v'impediscono le alpi e le solitudini, è tutto il campo delle vostra grandezza.

7. Per Far il ritratto d'alcuno quasi di furto. Vasar. Vit. 10. (Gh.) Ritrasse (il pittore Orlando Flacco) il Cardinale Caraffa nel suo ritorno di Germania, e lo rubò a lume di torchii, mentre che nel vescovado di Verona cenava;…

8. Al giuoco delle minchiate, nel senso dichiarato dal secondo esempio. Malm. 8. 61. (C) E poi di non contare anco pericola, Sendo scoperto aver di più una carta, Perchè di rado, quando ruba, scarta. [G.M.] Minucc. Not. ivi. Quello che ha mescolate le carte, dopo averne dato a ciascuno, ed a se stesso, dieci la prima girata, e undici la seconda, e scoperta a tutti l'ultima carta, la scuopre anche a se medesimo, e poi guarda quella che segue; e la piglia, se sarà carta nobile, o tarocco dal 21 al 27; e seguita poi a pigliarne come sopra: e questo si dice Rubare.

9. Rubare, per simil., dicesi anche delle piante, e sim., che tolgono ad altre il nutrimento. Cr. 6. 2 (M.) Che così, come con mano, ottimamente tolgono (le cattive erbe), acciocchè alle migliori erbe non rubino il nutrimento.

10. [Cont.] Togliere alla vista la parte d'un edifizio. Serlio, Arch IV. 479. La cupola sarà tanto più del mezzo tondo, quanto ne ruberanno gli oggetti delle cornici. E VII. 130. Tutte le finestre saranno larghe piedi 5, e le prime saranno alte piedi 9 e mezzo, e le seconde saranno alte un piede di più, per la lontananza dell'occhio, e anche perchè lo sporto della cornice ne ruba assai.

11. Rubar di peso, dicesi fig. Quand'altri si vale interamente de' componimenti, e de' concetti altrui. Cr. alla v. DI PESO. (Man.)[G.M.] Segner. Crist. instr. 3. 11. 2. Se non disdice che io rubi, all'intento nostro, una copia del suo pensiero (d'un tale autore).

12. Rubare il cuore, fig., vale Stringere, quasi per forza, ad amare. (M.) V. CUORE, § 202.

13. Rubare, (o Rubarsi) il Paradiso o 'l cielo, vale Farlo suo, Acquistarselo senza opere meritorie, e dicono fam. di Chi muore bambino. (Man.)

Rubare, o Rubarsi il Paradiso, Meritarsi l'eterna salute con opere non tanto faticose nè splendide, e che paion più facili, ma non sono. Segner. Mann. Ott. 3. 5. (Man.) Se a te non bastasse l'animo nè di rubarti il Paradiso nel modo pur ora detto, nè di rapirtelo, non ti hai però così tosto da disperare. E appresso: Possono arrivar tanto in su, quanto quei che si rubano il Paradiso.

14. [G.M.] Di pers. morta inaspettatamente, o troppo presto rapita all'altrui desiderio: Ci è stato rubato! Mi è parso proprio rubato. Fag. Commed. I' la vorrei pur vedere anch'io: la mi par rubata! – V. RUBATO, § 2.

15. [G.M.] E di pers. che tutti vorrebbero avere presso di sè: Se lo rubano; Fanno a rubarselo. Quel bambino è così carino, che quando apparisce nella stanza, tutti se lo rubano. – Anche di cosa.

16. (Mus.) [Ross.] Rubare il tempo significa Accentuare il tempo debole invece del forte, od Il ripetere un passo alternamente; situandolo in tempi o momenti di forza diversa, o infine nell'atto di esecuzione scemare od accrescere ad arte il valore di certe note, accrescendo o scemando poi quello di altre, senza scapito della misura. Tosc. 99. Chi non sa rubare il Tempo cantando, non sa comporre, nè accompagnarsi, e resta privo del miglior gusto, e della maggiore intelligenza.

[Cont.] Nella scherma. Agrippa, Sci. arme, X. v. Drizzando il braccio verso il nemico, e movendo subito il corpo, poi il piede, amendue in un tratto, l'un dopo l'altro, verrebbe (l'avversario) a rubarli il tempo: e rompendoli ogni disegno, potrebbe ferirlo di punta.

17. Rubar la mano ad uno, fig., vale Togliergli la facoltà di reggersi. Più com. Prendere. Rucell. V. Tib. 1. 11. 100. (M.) Ma se ella (la ragione) non bada, e abbandonando loro (agli appetiti) le briglie sul collo lasciasi una volta od altra rubar la mano…, ne sospingono a loro talento per le strade de' vizii. E 3. 12. Nè anche il marito stesso è valevole a tirare tanto il freno ad una femmina avventata ed ardita, ch'ella non gli rubi la mano.

18. Rubar la volta. (C) V. VOLTA.

19. Rubar le mosse. Prevenire in dire o Far cosa che altri prima avesse in pensiero di fare. (M.) V. MOSSE, § 7.

20. Rubare tempo alle sue ordinarie occupazioni, e sim. vale Sottrarre alle nostre ordinarie occupazioni, a' nostri studii tempo, e spenderlo in altra cosa. Allegr. 106. ediz. Crus. (Gh.) Un mezzo quarto d'ora di quel tempo che voi tardi rubate agli studii vostri.

[T.] Gioverebbe tenere distinto il Rubamento dal Furto; e i vecchi It. avevano, oltre a Rubare, Furare e Involare più com. d'adesso, sebbene i tre atti non fossero comuni tanto. Anche noi distinguiamo Furto e Rapina, e poi Truffa e Baratteria, e altre pecche e marachelle abbellite di più onesti nomi. Ma il Furto avrebbe sempre a essere, come il nome suona, più furtivo, e con più esercizio d'astuzia o di malvagia destrezza che d'aperta violenza. E anco il Rubacchiatore potrebbesi tenere distinto dal Ladroncello. Non c'essendo nome appropriato a chi esercita in piccolo la professione del furto, i Tosc. hanno creato Ladrino, dim. che non suona punto vezzo, ma tiene del pegg. come altri parecchi. T. Dav. Vit. Agric. 30. Con falsi nomi chiamano imperio rubare e scannare e rapire. – Il precetto del Decalogo Non rubare comprende i due rami dell'arte, che qui ben potrebbero chiamarsi Branche.

II. Ass., sottint. quel ch'è facilissimo sottintendere e ai rubatori e ai rubati. T. Prov. Tosc. 139. Per arricchire ci vogliono tre R, o redare, o rubare, o ridire. E 67. A rubar poco si va in galera.

T. Ruberebbe il fumo alle schiacciate, chi è destro a simili giuochi. Prov. Tosc. 140. Chi ruba per altri, è impiccato per sè. E66.

III. Più espressam. forma d'att. T. Prov. Tosc. 47. I pastori per rubare le pecore si mettono nome lupi. Segner. Per gelosia che non li siano rubati (i figliuoli alla donnola).

Nel seg. più diretta l'idea dell'orig. T. Cr. 9. 87. Agevolmente i pippioni da' rapaci augelli son rubati.

IV. Di cosa, nel senso di Derubare. T. Prov. Tosc. 62. La porta di dietro è quella che ruba la casa.

V. Di pers. nel senso medesimo. T. Fior. S. Franc. Andiamo rubando li prossimi.

VI. Per estens. T. Fior. S. Franc. Non vi vergognate di rubare le fatiche altrui? – Ruba il danaro allo Stato, Chi n'ha stipendio e non fa il dover suo. E lo ruba a' privati, chi, per la mercede che riscuote, non fa il pattuito. E lo Stato lo ruba ai privati, se spreca le rendite da essi raccolte, o ne abusi a corromperli e istupidirli. – Fam. Ruba l'uno all'altro il mestiere, se fa quel che ad altri si spetta, o pareva spettasse. Certi giornalisti han rubato il mestiere alle spie.

VII. Trasl. T. Cr. 6. 2. L'erbe nocive alle migliori non rubino il nutrimento. – Non mi rubare il sole, diceva a Alessandro Diogene. Educatori cinici, e governanti loro stipendiatori, rubano al povero popolo la verità.

VIII. Altro trasl. T. Gl'importuni, Gl'indiscreti, vi rubano il tempo. – Non vo' rubarle de' suoi preziosi momenti. –Occupazioni meno importanti o meno accette, Rubano all'uomo il suo tempo.

T. Prov. Tosc. 310. La tavola ruba più che non fa un ladro (col far troppo perdere non solamente danaro, ma tempo e senno).

T. C. Pop. Tu mi rubasti dagli occhi lo sonno.

IX. Altri trasl. T. Rubare il cuore, segnatam. d'amore. C. Pop. tosc. Non ti par peccato Rubare il core e non lo render mai?

T. Prov. Tosc. 252. La roba ruba l'anima (la brama d'avere è perdita alla coscienza).

T. † D. 2. 17. O immaginativa che, ne rube Talvolta sì di fuor, ch'uom non s'accorge Perchè d'intorno suonin mille tube (la forza della fantasia o della meditazione ruba la mente all'impressione delle cose esteriori. Ora direbbesi che La invola. Ma Rubare è più forte).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rubamazzo, rubammo, rubando, rubano, rubante, rubanti, rubarci « rubare » rubargli, rubarla, rubarle, rubarli, rubarlo, rubarmi, rubarono
Parole di sei lettere: rovino, ruanda, rubano « rubare » rubata, rubate, rubati
Lista Verbi: rovistare, rubacchiare « rubare » rubricare, ruggire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ammorbare, turbare, conturbare, perturbare, masturbare, disturbare, incubare « rubare (erabur) » derubare, tubare, titubare, intubare, care, bacare, sindacare
Indice parole che: iniziano con R, con RU, parole che iniziano con RUB, finiscono con E

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