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Informazioni utili online sulla parola italiana «scarpa», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Scarpa

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere scarpa (vecchia, nuova, nera, bassa, alta, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: scarpina. Accrescitivi: scarpona, scarpone. Vezzeggiativi: scarpetta. Dispregiativi: scarpaccia.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Scarlatta, Scarna « * » Scarpata, Scarsa]

Foto taggate scarpa

Vecchio scarpone...

Attrezzi di un ciabattino a Pignola

Chiuso per ferie
Tag correlati: scarpe, lacci, calzolaio, tacco, scarpone, mani, artigiano, piede, donna, uomo

Informazioni di base

La parola scarpa è formata da sei lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. Divisione in sillabe: scàr-pa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con scarpa per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Scorgo in lontananza un uomo che se ne va scarpa scarpa.
  • La scarpa per correre deve favorire i movimenti delle articolazioni, per evitare dolori alle caviglie e ai polpacci.
Non ancora verificati:
  • Dentro la scatola c'era una scarpa di una misura differente dall'altra.
Citazioni da opere letterarie
Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): — Ah, Elias Portolu, io non sono un sapiente; ma so che a ciascuno va messa la scarpa secondo il suo piede. Tu, che credi in Dio e nel demonio, sei venuto a chieder consiglio a me che credo solo nella forza dell'uomo; hai errato, ed ho errato anch'io dandoti dei consigli che non erano conformi alla tua indole: ecco fin dove arriva la mia sapienza, Elias! Ah, l'asino è più savio di me! Chi sa, ti dirò anch'io, che invece di giovarti, non ti abbia recato danno? Tu devi andare presso un uomo di Dio e chiedergli consiglio. Ma sei sempre in tempo. Ecco cosa ti dico.

Il libro delle vergini di Gabriele D'Annunzio (1884): Ella respingeva dolcemente i tentativi timidi di carezze che Cesare faceva con le dita malferme su i nastri della veste; e quella timidezza la seduceva. Cesare non guardava le foglie; perché una piccola scarpa di lei luccicava in mezzo all'erba e su quella pelle iridata egli osservava i leggeri movimenti che Vinca ci metteva a tratti con le dita del piede stretto. E il pallore gli cresceva sul volto, perché, gualcendo egli uno dei nastri, le dita urtavano a lei un ginocchio.

La vecchia casa di Neera (1900): — E quella scarpa — interruppe il signor Pompeo, sdegnando di entrare in discussione col suo antico allievo — Dio sa mai che calzolaio l'avrà fatta! Non parliamo della luce né del chiaroscuro: sono una aberrazione. - Detto ciò, a guisa di sentenza inappellabile, il professore voltò le spalle al quadro. Elvira lo seguì domandandogli piano: — Crede veramente che non valga nulla?
Proverbi
  • Ogni bella scarpa diventa ciabatta, ogni bella donna diventa nonna.
Espressioni e Modi di Dire
  • Togliersi un sassolino dalla scarpa

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scarpa
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: acarpa, scampa, scappa, scarda, scarna, scarpe, scarsa, scarta.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: acarpe, acarpi, acarpo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: carpa. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: cra.
Altri scarti con resto non consecutivo: sara, sapa, cara.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: scarpai, sciarpa.
Parole con "scarpa"
Iniziano con "scarpa": scarpai, scarpaia, scarpaie, scarpaio, scarpata, scarpate, scarpacce, scarpaccia.
Finiscono con "scarpa": soprascarpa, sottoscarpa, controscarpa.
»» Vedi parole che contengono scarpa per la lista completa
Parole contenute in "scarpa"
arpa, carpa. Contenute all'inverso: apra.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scarpa" si può ottenere dalle seguenti coppie: scardo/dopa, scarne/nepa, scarsa/sapa, scarta/tapa, scarti/tipa.
Usando "scarpa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: casca * = carpa; tasca * = tarpa; * pane = scarne; * pani = scarni; * patì = scarti; * paola = scarola; * padano = scardano; * panare = scarnare; * papaia = scarpaia; * papaie = scarpaie; * aoni = scarponi; * patata = scartata; * patate = scartate; * patera = scarterà; * patina = scartina; * patiamo = scartiamo; * patiate = scartiate; * panifica = scarnifica; * panifico = scarnifico; * panificai = scarnificai; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "scarpa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * appaia = scarpaia; * appaio = scarpaio; * appone = scarpone; * apponi = scarponi.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "scarpa" si può ottenere dalle seguenti coppie: scardano/padano, scarnare/panare, scarne/pane, scarni/pani, scarnifica/panifica, scarnificai/panificai, scarnificante/panificante, scarnificanti/panificanti, scarnificare/panificare, scarnificata/panificata, scarnificate/panificate, scarnificati/panificati, scarnificato/panificato, scarnificazione/panificazione, scarnificazioni/panificazioni, scarnifico/panifico, scarola/paola, scartata/patata, scartate/patate, scarterà/patera, scarti/patì...
Usando "scarpa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scarpaia = papaia; * scarpaie = papaie; * dopa = scardo; * nepa = scarne; * sapa = scarsa; * tapa = scarta; * tipa = scarti; * atea = scarpate; * inia = scarpini.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "scarpa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * inno = scarpinano; * invano = scarpinavano.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Scarpa, Scarpina, Scarpino, Scarpone, Scarponcelli, Tronchi, Stivaletti - La Scarpa è il calzamento che arriva sino al collo del piede. - La Scarpina è quella che veste piedi piccoli, ed è fatta di roba più fine. - Gli Scarpini sono molto scollati coi quartieri più bassi. Si fanno di pelle finissima, e per le donne, anche di seta, e si calzano, più che altro, per ballare. - Gli Scarponi sono più alti, di grossa pelle, detta vacchetta, con suolo alto, e si portano per la campagna. - [Gli Scarponcelli sono scarpe, per lo più da donna, di pelle grossetta, con tomaj e suoli piuttosto alti e che si legano sul collo del piede. - I Tronchi sono gli Scarponcelli da uomo, più spesso da ragazzo. Secondo il Meini sono scarpe più alte delle solite, che fasciano un po' dello stinco; ma più basse degli stivali. Il Meini dice che ce ne sono anche con gli elastici. Io non credo che la cosa stia precisamente così: ma egli ne sa centomila volte più di me, ed io lo cito honoris caussa e perchè il lettore senta tutt'e due le campane. Certo che quand'ero ragazzo io portavo i tronchi legati sul collo del piede, e mio padre (fiorentinone dei veri) che li pagava, e i calzolai che se li facevan pagare, li chiamavan Tronchi, e io per conseguenza, Tronchi. - Gli Stivaletti son più alti dei precedenti e stringono un buon terzo dello stinco; non si legano, avendo gli elastici di qua e di là. Un tempo gli Stivaletti eran cosa da ricchi e da eleganti; oggi son comunissimi e c'è perfino de' preti che li portono contro i decretali e contro l'estetica. G.F.] [immagine]
Martinicca, Scarpa - La Scarpa è arnese di ferro che si mette sotto una ruota dei veicoli nelle scese affinchè non vadano troppo veloci. La Scarpa ha ai lati due risalti, detti orecchi, fra' quali entra la ruota; da una parte un occhio nel quale entra il primo anello di una catena di ferro, l'ultimo de' quali è unito alla cassa del veicolo. Per mettere la scarpa bisogna che il guidatore o altri scendano dal legno. - La Martinicca è quell'ordigno di più maniere, congeniato in modo che quando il legno va alla china, si pone un ostacolo alle ruote cosicchè non possano girar libere, e i viaggiatori siano sicuri di non ribaltare. Generalmente l'ostacolo accennato è una specie di scarpa che si serra a una o a tutte e due le ruote di dietro (nei legni che ne hanno quattro) verso la loro metà, dalla parte posteriore del legno. Nelle carrozze può chi guida metter la martinicca alle ruote per mezzo di una manovella o di una leva che è a destra della cassetta. G. F. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Scarpa - S. f. Il calzar del piede, fatto per lo più di cuojo, alla parte di sopra, del quale dicesi Tomajo, e a quella che sta sotto la pianta Suolo. Vop. Aurel. Corpisculum, genus calciamenti. Dal Cincischiare, tagliare in più parti e foggie. Aureo Carpere. Crepida concerne più il suolo. Suono rinforzato di Caliga. Gr. Καρφεῖα, da' chiodi sotto. Carpus, sorta di peduli. Affinità più lontana con Scafa e altri suoni di cosa scavata. Gr. Σκάπτω, Affondare, Affossare. V. anche SCARPONE. Dittam. 2. 28. (C) Quando in Provenza venne il buon Ramondo Col mulo, col bordone, e scarpe grosse. Fir. Disc. an. 22. Niuno si mette la berretta a' piedi o sul capo le scarpe. Cant. Carn. 13. A queste belle scarpe, alle pianelle Venite a comperar, donne e donzelle. [Cont.] Cit. Tipocosm. 436. Tagliar le scarpe, il cucirle, il dirizzarle, l'informarle, il tondarle, provarle.

[G.M.] Fag. Commed. Mi rilego le scarpe.

[G.M.] Il quartiere della scarpa; Il di dietro.

2. [G.M.] Scarpa a pianta; Messa in modo che il calcagno del piede prema sul quartiere, senza entrar dentro. Fag. Rim. Quanti conosco teneri garzoni, Che vanno male, e colle scarpe a pianta; E il verno n'è cagion co' pedignoni! Si dice anco Scarpe a cianta.

3. Scarpa, dicesi anche Quel ferro incurvato, che si adatta sotto le ruote di una carrozza, o sim., perchè non girino precipitosamente alla discesa. (M.)

4. Scarpa, dicesi Quel pendío delle mura che le fa sporgere in fuori più da piè che da capo. [Cont.] G. G. Fort. XI. 155. La parte della muraglia segnata BC, la quale si vede pendere in dentro, si dimanda la scarpa. Scam. V. Arch. univ. II. 288. 9. Fondando i piloni ad uno ad uno, e con le loro scarpe e sproni, sopra alcune zattere o piani fatti di legnami di rovi e simili, duri e forti, bene incrociati e fitti… poi andar calando con argani e grosse funi di tratto in tratto la zattera con tutta l'opera sopra posta, secondo che ella s'anderà componendo. = Guicc. Stor. (C) Accostandosi alla scarpa del muro del castello. Buon. Fier. Intr. 1. Precipitati giù sotto la scarpa Della muraglia.

[Val.] Scarpa del monte. Cocch. Bagn. 43. La vicinanza scambievole della scarpa del monte, che da tre lati lo circonda.

5. Dicesi altresì del Pendío degli argini. (Man.) [Cont.] Gugl. Nat. fiumi, I. 51. Dopo questa (golena), immediatamente siegue il piede dell'argine, la cui pendenza dalla parte della golena si chiama scarpa interiore, e quella dalla parte della campagna scarpa esteriore. Sardi, Capo Bomb. 141. Non avendo la terra in se stessa sussistenza, non si potrà inalzare perpendicolarmente per farla libera dalle scalate, ma sarà necessario dargli tanta pendenza o scarpa che la si possa mantenere in piedi. Lupic. Arch. mil. 20. A me non dispiacerebbe si facessino (le cortine) alte venti braccia dal piano del fosso sino al collarino, e se li dêsse di scarpa un'ottavo per braccio.

[Cont.] Imp. St. nat. I. 14. Si aprono (le fosse) dilatate nella parte di sopra, ristrette verso il suolo, sì che faccino scarpa dall'una e l'altra banda.

6. A scarpa, posto avverb., vale A pendío, e si dice propriamente delle muraglie, che non si tirano in piombo, ma che sono più larghe nella pianta. [Cont.] Leo. da Vinci, Moto acque, IX. 25. Il muro sia fatto a scarpa, cioè che ogni due braccia abbia un'oncia d'aggetto di scarpa. = Soder. Colt. 21. (C) S'ha ad avvertire…, fare un muro a secco, grosso, a scarpa, che sostenga il terreno. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 103. 31. Faccisi la fossa con le sponde scoscese a piombo, che ella sia tanto larga nel fondo quanto ella è nella bocca; ma dove il terreno smottasse, faccisi un'poco a scarpa, ristringendosi alquanto nel fondo. Fon. D. Ob. Fabbr. II. 28. Dalla banda dove batte il mare verso tramontana farlo (il molo) a scarpa, e tanto quanto si alza tanto vada a perdere, acciò che le onde del mare non trovino incontro, ma trovino la fuga dolce che non possa percotere detto molo.

7. A scarpa, dicono varii artefici di quegli strumenti, ordegni, o opere che sono tagliate a sdrucciolo, cioè che da una base alquanto larga vanno diminuendo da una banda fino in cima. (M.) [Cont.] Sass. F. Lett. 202. Sopra il mare era una nugola tonda in giro… Moveasi in giro concitatissimamente, e nel muoversi cavava il mare a scarpa in questa maniera, ancorachè non molto a fondo, e giravalo seco velocemente… Bomb. Ven. 2. Li raggi sono mezzi diametri del circolo; li quali, piantati d'intorno alla testa, nella parte maggiore vanno d'ogni parte attaccarsi alli gavelli, sostenendoli non perpendicolarmente, ma a scarpa.

8. Altri modi.

Avere alcuno nelle scarpe, vale, fig. ed in modo basso, Disprezzarlo, Non ne avere stima. Non più usit. Pros. Fior. 4. 1. 245. (Man.) Bene spesso i maggiori ossequii, ed anche servizii si fanno a quelli che si hanno maggiormente nelle scarpe.

9. Avere le scarpe solate di bucce di cocomero, fam. proverb., di Chi è in continuo pericolo di cadere. Cecch. Esalt. Cr. 5. 3. (Man.) Ricordati, Carin, che i cortigiani Hanno solate le scarpe di buccia Di cocomero. Car. Lo so, ma tutte l'arti Hanno le lor difficoltà.

10. Essere sempre alcuno fra le scarpe ad una persona. Fam. Esserle sempre fra' piedi, Esserle intorno, alle costole. Baldov. a. 3. s. 16. p. 92. (Gh.) Qui non veggo il padrone, e su quest'ora Non saprei dove il diavol se lo porta. Quando non n'ho bisogno Sempre m'è fra le scarpe; or che lo voglio, Dio sa quant'è lontano.

11. [G.M.] Non avere scarpe in piedi; Esser poverissimo. Guadagn. Poes. Molti, che non aveano scarpe in piedi, Per essersi industriati la lor parte, Or in cocchio e a cavallo andar li vedi.

12. [G.M.] Non somigliare uno nemmeno nelle scarpe, o nemmeno nella punta delle scarpe; Non somigliarlo nemmen per idea. Fag. Commed. Non lo somiglia neanche nelle scarpe.

13. Non esser degno di scior le scarpe a uno, vale Esser molto inferiore ad uno in checchessia, Uden. Nis. Proginn. 2. 51. 127. (Man.) Però taccia Giuseppo che non era degno della critica di sciorre le scarpe al padre. [G.M.] Serdon. Prov. Forse tolto dal detto di san Giovanni: Non sum dignus qui solvam corrigiam calceamenti ejus. Si dice anco, e più com. Non esser degno di legar le scarpe a uno.

[T.] Suolo delle scarpe. Tomaio. Calcagno. Tacco. Forti delle scarpe.

T. Piantetta, il suolo, dalla metà verso la punta. Spunterbi o Mascherini della scarpa. [L.B.] Scarpe scollate, a mo' di scarpino.

T. Scarpe di cuoio, Di seta, Di raso. – Da strapazzo, Da ballo.

T. Un paio, Un bel paio di scarpe. Scarpe dispaiate. La scarpa del piede diritto.

T. Scarpe strette, Comode. Laccetti delle scarpe. Scarpe cogli elastici. Colle fibbie.

T. Scarpe nuove, Forti, Leggiere, Trite; Prov. Tosc. 52. Non fu mai sì bella scarpa, Che non diventasse una ciabatta. [G.F.] Bella scarpa non diventò mai brutta ciabatta. (di donna bella che qualcosa conserva delle forme, anche attempata). T. Tener la scarpa a ciabatta, cioè col calcagno fuori della scarpa.

II. Verbi. T. Risolare le scarpe. Rattopparle. Pulire, Lustrare.

T. Mettersele, Calzarsele bene.

Neut. T. Scarpa che calza bene, sta assestata, attillata.

T. Le scarpe non m'entrano. Mi fanno male. Hor. Ut calceus… Si pede major erit, subvertet; si minor, uret. – Ci si balla dentro, larghe troppo.

T. Portarle. Levarsele, Rimettersele; Consumarle. Si screpolano, si rompono.

III. Modi accennanti a miseria. T. Va colle scarpe rotte. Le gli ridono.

T. Pagasse almeno il consumo delle scarpe. Avere appena da farsi le scarpe.

T. Non ha scarpe in piedi. [L.B.] Signore colla paglia nelle scarpe, Povero che vuol fare il signore.

IV. T. Accennando segnatam. a' piedi e all'andare. Chi assiste a malati: È tanti giorni che non si leva le scarpe. Diceva qualcosa di simile l'imperatore di Germania nell'eroica sua guerra.

[G.F.] Tornare al suo paese scarpa scarpa (a piedi) – Invece del più usit. e del più eletto Ne' miei piedi, Non vorresti essere nelle mie scarpe (nella condizione in cui sono).

V. Proverbi. T. Prov. Tosc. 207. Non tutti i piedi stanno bene in una scarpa (non ogni cosa conviene a ognuno). E 332. I due piè non stan bene in una scarpa. E 333. Qual piè, tale scarpa.

T. Prov. Tosc. 198. Dove stringe la scarpa, non lo sa altro che chi l'ha in piede (diceva quel Romano non assai contento di sua moglie).

T. Prov. Tosc. 286. È meglio consumare le scarpe che le lenzuola (faticare e campare, che giacere malato o ozioso). E 361. Ai ragazzi, pane e scarpe (si saziino e saltino).

VI. La pers. stessa. T. Prov. Tosc. 174. Contadini e montanini, scarpe grosse e cervelli fini. Più com. Contadino, scarpa grossa e cervel fino. E 215. Scarpa grossa paga ogni cosa (Ven. I cenci van sempre all'aria).

VII. Espressioni di dispr. T. Non son degno di legargli le scarpe. D'allacciargliele.

[F.T-s.] Bibb. Caland. 3. 5. Fa quel conto di te che delle scarpe vecchie. [L.B.] Se ne farebbe toppe da scarpe, D'uomo bonaccione da farsene quel ch'un vuole. T. Men com. Ne fecero toppe da scarpe (Arbitrii crudelmente vituperosi).

[L.B.] Far le scarpe a qualcuno, Cattive informazioni, Preparargli una mala via.

T. Avere il giudizio sotto il suolo delle scarpe, Non l'avere a segno.

VIII. T. Gastigo della scarpa, usato una volta per doloroso vitupero; giacchè forse il suolo era armato. [L.B.] In Fir. Dar la ciabatta, nel milit., specialm. a' ladri e alle spie; e v'era da mettere que' galantuomini all'olio santo.

T. Fulg. Planc. de Prisc. Serm. Sculponeae, cestus plumbo ligati. Onde in Pl. Sculponeas, quibus batuatur tibi os, intende qualcosa di simile alla punizione della scarpa. [G.F.] Minaccia dispr. volg. Mi levo le scarpe, e te le batto nel muso.

IX. Dalla forma. [L.B.] Scarpa del Mascagni, strumento chirurgico di vetro per le schizzettature interne.

X. T. Pendío di muraglia che la fa sporgere più da piè che da capo. Krepis, Crepido. Scarpa di muro, quasi piede, Contro scarpa, Orlo esteriore della fossa, difesa di contro alla scarpa. – Carpisculus, Carpisclus, d'architettura, locuz. incerta, Zoccolo. Iscr. lat. V. De Vit.
Scarpa - S. f. (Zool.) Specie di pesce vilissimo di lago, che dicesi ancora Scarpettaccia. V. Carpa, nel De Vit. – Red. Oss. an. 175. (C) Ho rinvenuto averla (la vescica dell'aria) il grongo…, la scarpa, il carpione, la trota,… [Tor.] Targ. V. Mich. 245. Descrizioni fatte (dal Micheli) in questo medesimo tempo dei pesci detti Alie rosse, Gasca, Peso, e Scarpa.
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Parole in ordine alfabetico: scarnite, scarniti, scarnito, scarno, scaro, scarola, scarole « scarpa » scarpacce, scarpaccia, scarpai, scarpaia, scarpaie, scarpaio, scarpata
Parole di sei lettere: scarne, scarni, scarno « scarpa » scarpe, scarsa, scarse
Vocabolario inverso (per trovare le rime): arpa, carpa, acarpa, sincarpa, geocarpa, ginnocarpa, eterocarpa « scarpa (apracs) » soprascarpa, controscarpa, sottoscarpa, sciarpa, tarpa, sherpa, serpa
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCA, finiscono con A

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