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Informazioni utili online sulla parola italiana «schietto», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Schietto

Aggettivo

Schietto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: schietta (femminile singolare); schietti (maschile plurale); schiette (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di schietto (spontaneo, naturale, franco, chiaro, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola schietto è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: schièt-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con schietto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mio figlio è schietto e non tradirebbe mai un amico.
  • Se gli fai bere anche solo mezzo bicchiere di vino schietto si ubriaca.
  • Sono così schietto a dire il mio pensiero che a volte è meglio stare zitto.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Allora, quel giorno, dopo l'angoscia suprema di quel funerale, sentì prepotente, irrefrenabile, la necessità di uno sfogo. Ebbe un acuto, irresistibile bisogno di sincerità, uno di quei momenti di schietto abbandono che sono la valvola di sicurezza dei grandi dolori e delle grandi gioie. E scrisse ad Adelina, la verità orribile e disperata, chiedendole perdono e conforto. Adelina le rispose dicendole: Vieni, sei migliore di me.

Cosima di Grazia Deledda (1936): Cosima aveva già venti anni; ma a volte ne dimostrava di meno, a volte di più. Il viso bianco, corrucciato, gli occhi che sembravano selvaggi, la fronte coi capelli tirati su e stretti con la noncuranza delle donne vecchie, si aprivano e illuminavano come il cielo in quelle ambigue mattine, quando il riso schietto le sgorgava dai denti stretti con la violenza d'un'acqua sorgiva dalla roccia.

Il podere di Federigo Tozzi (1921): Quando l'aria cominciò a rasciugarsi, il fieno dei piani era marcio e non aveva più colore. Scelsero quello più schietto, perché a mescolarlo sarebbe andato a male tutto quanto; e avrebbe preso di muffa. Le vacche, benché fossero allombate bene, ne portavano poco per volta; perché dovevano tirare le carrate già dai fondi.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per schietto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: schiatto, schietta, schiette, schietti.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: cito.
Altri scarti con resto non consecutivo: scie, scio, sito, setto, cheto, ceto, itto.
Parole con "schietto"
Finiscono con "schietto": fischietto, fischiettò, maschietto, raschietto, teschietto.
Parole contenute in "schietto"
chi, etto.
Incastri
Si può ottenere da setto e chi (SchiETTO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "schietto" si può ottenere dalle seguenti coppie: schiocchi/occhietto, schiene/netto, schiera/ratto, schierasse/rassetto, schiere/retto, schieri/ritto, schiero/rotto.
Usando "schietto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: maschie * = matto.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "schietto" si può ottenere dalle seguenti coppie: schivo/ovetto.
Usando "schietto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottriate = schieriate.
Lucchetti Alterni
Usando "schietto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: matto * = maschie; * ratto = schiera; * ritto = schieri; * rotto = schiero.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "schietto" (*) con un'altra parola si può ottenere: fiat * = fischiettato; rata * = raschiettato.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Pretto, Schietto, Puro, Sincero - Pretto si dice specialmente del vino non mescolato con l'acqua, forse contrazione di Puretto, come vuole il Redi, ed è voce fiorentina. - «A' fanciulli non si dia vin pretto.» - La voce Schietto suona veramente l'essere privo di ogni estranea mistura, e si dice così dei liquidi come d'altre materie: Vino schietto, cioè non fatturato: Farina schietta, e simili. Si trasporta anche al morale: Uomo schietto, cioè leale, senza involture o simulazioni e dissimulazioni. - [Puro, parlando di vino, s'usa talora nel senso medesimo di Pretto; ma può, come Schietto, significare anche Che non è fatturato: in quest'ultimo senso si dice comunemente Sincero. - «Non è un vino prelibato, ma sincero.» - «Nelle trattorie è difficile trovare un vino sincero.» - «Lo beva pure senza timore: è sincero.» G. F.] [immagine]
Franco, Schietto, Sincero, Ingenuo - Sincero è chi dice la verità. - Schietto, chi lo dice senza palliativi e senza miscuglio. - Franco è chi parla con una certa efficacia, e senza umani rispetti. - Ingenuo, chi è senza malizia. Dall'ingenuo si cava la verità, perchè non la sa nascondere; dallo schietto, perchè la dice senza ambagi; dal sincero, perchè gli ripugna il mentire; dal franco, perchè non teme di farla palese. (Zecchini). [immagine]
Schietto, Pretto, Puro - Il vino si dice Schietto quando è di buon sapore e non annacquato. - Pretto, che si usa dai Fiorentini, vale semplicemente Non annacquato. - Puro poi significa senza altra mistura, e quale propriamente lo dà la vite, che si dice anche Sincero, con idea di maggior purezza. (Vedi il numero 2401). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Franco, Schietto, Sincero, Ingenuo - Sincero è chi dice la verità; schietto, chi la dice senza palliativi e senza miscuglio; franco è chi parla con una certa energia; ingenuo, chi senza malizia. Dall'ingenuo si cava la verità perchè non la sa nascondere; dallo schietto, perchè la dice senza frasi; dal sincero, perchè gli ripugna il mentire; dal franco, perchè non teme di farla palese. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Schietto - e † STIETTO. Agg. Semplice, Diritto, Puro nel genere suo. Germ. Schlecht. Altri da Lectus, Selectus, Rectus, Discretus. Ott. Com. Inf. 9. 164. (C) Infino a qui sono schiette parole di Boezio. Sagg. nat. esp. 128. Quelli (vasi) d'oro più schietto sottiglia e distende, e finalmente strappa. Buon. Fier. 2. 3. 4. Chi si compiace di color mistiati, Avrà da soddisfarsi, Perchè gli schietti ci sono in disuso. Borgh. Arm. 50. Or de' colori stietti pochissime si troveranno l'armi.[Cont.] Vas. Pitt. XV. Quando queste tinte d'un color solo, qualunque egli si sia, saranno stemperate si vedrà a poco a poco cominciare il chiaro, e poi meno chiaro, e poi un poco più scuro, di maniera ch'a poco a poco troveremo il nero schietto. G. G. Cand. lun. III. 234. Far nulla possiamo nel purissimo etere, nè nell'aria schietta e sincera; avvegnachè nella mista e turbata dai vapori continuamente ci ritroviamo.

E accompagnato dalla particella Da. Non com. Pallav. Perf. Crist. proem. (M.) Nelle passate mie opere il sacro è come l'oro nelle monete, il qual non è mai schietto da qualche lega di rame.

2. Per Liscio, Pulito, Uniforme, Semplice. Dant. Inf. 13. (C) Ci mettemmo per un bosco… Non rami schietti, ma nodosi e 'nvolti, Non pomi v'eran, ma stecchi con tosco. Non han sì aspri sterpi nè sì folti Quelle fiere selvaggie… E Purg. 1. Va' dunque, e fa' che tu costui ricinga D'un giunco schietto. (Poi: Umile pianta. Simbolo appunto di quel che conviensi a espiazione). [Cont.] Biring. Pirot. III. 10. Si vede esser gran differenza se 'l legname è giovine o pur d'arbor vecchio, se gli è di legname schietto, o pur nodoso, o se gli è tagliato vivo e vigoroso. [Val.] Ant. Com. Dant. Etrur. 1. 35. E' rami suoi non erano schietti ma noderosi. = Petr. Canz. 3. 3. part. II. (C) In un boschetto nuovo i rami santi Fiorian d'un lauro giovanetto e schietto. E Son. 147. part. I. E sol nelle mie piaghe acerbi e crudi, Diti schietti, soavi. E Son. 130. part. I. (M.) Pur come donna in un vestire schietto Celi un uom vivo, o sotto un piccolo velo.

[Cont.] Di cosa od opera liscia. Cit. Tipocosm. 407. Le chiavi o sode, o con le opere loro; o schiette, o a rastello, o a croce. E 409. Tela… schietta, o a occhietti, o a spinati. Scam. V. Arch. univ. II. 138. 53. Fra queste cose (ne' collarini, ed abachi de' capitelli) si compartiscono alcune rose, fiori, foglie schiette, ovvero frappate.

(Archi.) [Cont.] Di membro non intagliato, o adornato di scolture. Serlio, Arch. III. 112. Io la lodarei anco più (la cornice), che non ci fussero tanti intagli, ma che i membri fussero così compartiti: uno schietto e l'altro intagliato. E IV. 41. Il fregio sopra essa (pilastrata), se si vorrà sculpire d'alcuna cosa, sia la quarta parte più alto d'essa pilastrata; ma, se si farà schietto, sia la quarta parte minore. Barbaro, Arch. Vitr. 14. Vuole altrove che le colonne canellate apparino più grosse che le schiette.

(Arald.) [Cib.] Arme schietta. Dicesi Quella che è intera, senza rastrello, orlo, bisanti od altri contrassegni di dipendenza; dicesi anche Arme pura, Arme piena, ed era propria del capo della famiglia. = Ricord. Malesp. 178. (C) Per lo detto Duca il sopraddetto cavaliere, e la casa de' Pazzi portano e portavano l'arme schietta del Duca di Bari.

3. Vale talora Non corrotto, Non guasto. Belc. Vit. Colomb. C. 283. (M.) Sconficcarono il coperchio della cassa, e trovarono quel corpo in quella cassa intero senza niuna macula; e la gonnella e il cappuccio, e la grillanda tutti sani, e schietti, come quando glieli misono in dosso.

4. Vino, Non mischiato con acqua. Ar. Sat. 2. (M.) E il vin fumoso a me vie più interdetto, Chè 'l tosco costì a inviti si tracanna, E sacrilegio è non ber molto e schietto. Soder. Colt. 102. (Man.) Andando quelle in fondo, e l'olio non dimostrando acqua, sarà segnale di vino sincero e schietto. [Val.] Fortig. Ricciard. 16. 99. Buon pane, e vini generosi e schietti.

5. Detto d'Uomo, vale Di membra leggiadre, agili; contrario di Atticciato, Traversato. G. V. 10. 87. 4. (C) Questo Castruccio fue della persona molto destro, grande assai, d'avvenente forma, ischietto, e non grasso. Cron. Morell. 242. Fu costui di persona più che comunale, cioè di grandezza, secondo il tempo suo, schietta, e non però magro. Bern. Orl. Inn. 7. 43. Di persona era grande, magro e schietto. [Camp.] Art. am. II. E quella che per magrezza par male, chiamata sia schietta.

Di parte del corpo, e vale Agile, Anzi magro che no, Sottile. Lasc. Spir. 2. 5. (C) Pon mente gamba schietta! guarda cosce membrute! Stor. Eur. 1. 6. (M.) Il resto nientedimeno della persona, tutto era bello e ben fatto veramente: gli omeri larghi, le braccia grosse e' fianchi schietti, il ventre raccolto… Fir. Dial. bell. donn. 344. A un dito si ricerca essere schietto e bianco. E 423. I fianchi voglion rilevare assai, e gittar su il busto schietto, e gentile. Ross. Descr. Appar. Med. 66. (Man.) Mostrava le braccia ignude, ed era schietto in cintura, e ben fatto in ogni sua parte.

6. Fig. Riferito pure ad Uomo vale Sincero. Segr. Fior. nat. 160. (M.) Uomini… in che il nuovo stato assai confidava, per aver renduto all'uno la patria all'altro lo stato, e di schietto causidico averlo chiamato a quel governo, che in un viver libero per le sue virtù non gli poteva esser negato. Busin. Lett. Era Jacopo Gherardi uomo libero…, e di quelli che furono morti, egli fu il più stietto, ma di poco avvedimento. [G.M.] Fag. Rim. Contentatevi ch'io, senz'altra frangia, Vi parli puro e schietto, come io soglio. (Qui a modo d'avv.)

Onde Andare schietto, vale Procedere con sincerità, ingenuamente. Bert. Giamp. 225. (M.) Può essere che avendo voi udito raccontare a qualcuno… com'ella voleva che chi aveva a parlar co' principi, usasse parole di bisso, cioè andasse candido e schietto; voi per mostrar che il vostro parlare sia più che da principi, può essere dico, che siate andato apposta a cercar di questa parola.

7. Di parole. Buon. Fier. 1. 1. 2. (C) E di tutti i successi Vo' relazioni stiette.

8. Riferito a Dialetto, o Parlare, o sim, vale Secondo il vero dialetto, o sim. Cecch. Prov. 83. (Man.) Così non dovrà farvi ancora scrupolo, Se udirete forestieri che parlino Fiorentin stietto.

9. Alla schietta, posto avverb., vale Schiellamente. Red. Lett. 1. 258. (Man.) Alla buona ed alla schietta, io dissi che dal tempo di Fra Guittone infino al corrente giorno io non avea trovata poesia che mi fosse piaciuta più di questa.

[T.] Senso corp. T. Colori schietti, Non misti, semplici. – Schietta serenità del cielo. D. Bart. Insetti chi schietti e chi dipinti; degli ispidi, de' lanuti, degli aventi un non so che simile a giubba, e a crini, e dei messi in manto fregiati di bellissimi soprasmalti.

Di vestili. T. Petr. Son. 130. part. I. Pur come donna in un vestire schietto (non troppo ornato, schietto e i colori e le forme; semplice, ma con decenza elegante)

T. Superficie liscia, senza rilievi o incavi, nè varietà di colori. D. 2. 13. Ombra non gli è (è ivi) nè segno che si paia (che apparisca di scultura, come nel ripiano di sotto, D. 2. 13: Par sì la ripa (la costa del monte), e par sì la via schietta (tutta uguale) Col livido color della petraia (come il).

II. Fig. [Pol.] Porz. Cong. Bar. lib. 2. Di natura tale è la verità, che più bella e più candida a' riguardanti appare schietta e pura, che ornata e lisciata.

T. Farina schietta, Non mescolata con sostanze che le scemino pregio. E trasl. [A. Cont.] Non è farina schietta, pers. della quale non ci sia da avervi fiducia intera.

T. † Nel Senese, Schietto, Chi è sano di visceri; non ha nel suo corpo elementi che ne turbino gli umori e ne guastino la buona tempra.

T. Carli: Vino schietto. È com. nel Ven.

III. T. Senso mor., di semplicità intelligente, d'aperta sincerità.

T. In senso sim. Cosa schietta, d'azione e di procedere in cui non abbia luogo sospetto, e apparisca bontà sicura. – Parlare, Fare, Andare, Maniere schiette. Prov. Tosc. 266. Cortesia schietta, domanda non aspetta. – Schietto candore, Amicizia, Amore: Schiette accoglienze.

IV. T. L'uomo. Mi pare schietto. – Non so quanto sia schietto. – È onesto, ma non è schietto. Galantuomo che non ruba danaro, ma che non rende nè alla verità nè all'affetto tutto quello che deve.

V. T. Siccome Franco e Libero, Schietto vale talvolta, per una specie d'eufem., Sincero anche un poco al di là. Il pettegolo, il maldicente, dirà: Io poi sono schietto. – Vi parlo schietto; quel che voi fate costì non mi piace. [G.F.] In principio, o come tra parent, A dirla schietta. T. A dirvela schietta, suona più risentito col Voi frapposto. I Ven. segnatam. Schietto e netto, Come Puro e pretto, Vero e proprio.

VI. T. Nel senso intell. la schiettezza congiunge le idee di purità, di sceltezza, di rettitudine, d'eleganza.

T. Immagini schiette, Non troppo colorate, non tronfie, semplici e snelle.

T. Al. Manz. Forme di dire schiette.

T. Schietto toscano, Non mescolato con altri idiomi. – Pronunzia schietta, anco dell'esprimere i suoni in forma chiara e propria all'indole loro.

T. Schietti periodi, Nè frastagliati d'incisi, nè sopraccarichi di parole superflue. – Schietta brevità.

VII. T. Lo stesso scrittore e dicitore è più o meno Schietto in questa accezione. Tibullo più schietto d'Ovidio; più Orazio che Giovenale; Cesare più che Tacito; in certi luoghi Virgilio più che Omero.

VIII. Altre arti. T. Schietta armonia. – Genere schietto di musica. – Accompagnamento schietto, senza frastuono di strumenti, nel loro intrecciamento ambizioso. – Il cantore, il compositore. Più schietto era il Tacchinardi che tutti i cantanti moderni; però più potente. Più grande il Rossini là dove è più schietto: più schietto il Bellini di lui nella nota del dolore.

T. Genere schietto di pittura, d'architettura – L'Angelico, pittore schietto.

IX. T. A modo d'Avv. Ve lo dirò schietto – Le donne parlano più schietto degli uomini a chi sappia intenderle, e non le voglia frantendere per canzonar se medesimo amaramente.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: schiero, schietta, schiettamente, schiette, schiettezza, schiettezze, schietti « schietto » schifa, schifai, schifammo, schifando, schifano, schifante, schifanti
Parole di otto lettere: schietta, schiette, schietti « schietto » schifano, schifare, schifata
Lista Aggettivi: schiavo, schierato « schietto » schifoso, schiumoso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): granchietto, sarchietto, cerchietto, coperchietto, tirchietto, rimorchietto, torchietto « schietto (otteihcs) » maschietto, raschietto, teschietto, fischietto, fischiettò, aglietto, pendaglietto
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCH, finiscono con O

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