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Informazioni utili online sulla parola italiana «sconcio», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Sconcio

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola sconcio è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: scón-cio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con sconcio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il tuo atteggiamento sconcio non è un buon esempio per i giovani.
  • Il titolo in prima pagina di quel giornale satirico stavolta era davvero troppo sconcio.
Non ancora verificati:
  • Quel film era proprio sconcio e mi ha molto imbarazzata!
Citazioni da opere letterarie
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): E i saloni al primo piano! Quello verde, quello azzurro, dove lei visse due momenti importanti... Come si farà a ripararli? Lo specchio marmoreo dei pavimenti è scomparso sotto sconcio pattume. Non esiste più un mobile, le consolles d'oro dai sontuosi ricami, gli specchi nelle cornici a stemmi, i tavolini leggiadri... Più niente. Finiti nei depositi di qualche Rey. O in Francia.

La novella del buon vecchio e della bella fanciulla di Italo Svevo (1929): Lui invece l'aveva fatta lavorare alla Tramvia perché potesse mangiare ogni giorno eppoi l'aveva pagata in modo che a lui era sembrato signorile perché gli era parso di non dover altro che il fitto di poche ore. Così egli aveva condotto quell'avventura ch'egli, per diminuirne l'aspetto sconcio, aveva voluto designare di «vera».

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non era vero: aveva ragione lei, la signorina Caporale: lo specchio, lo specchio aveva parlato e mi aveva detto che se un'operazione relativamente lieve poteva farmi sparire dal volto quello sconcio connotato così particolare di Mattia Pascal, Adriano Meis avrebbe potuto anche fare a meno degli occhiali azzurri, concedersi un pajo di baffi e accordarsi insomma, alla meglio, corporalmente, con le proprie mutate condizioni di spirito.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sconcio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scoccio, sconcia, scorcio.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: concio, sconci.
Altri scarti con resto non consecutivo: scio, sono, socio, soci, conio, coni, cono.
Parole contenute in "sconcio"
ciò, con, conci, concio, sconci.
Incastri
Si può ottenere da scio e con (SconCIO); da so e conci (SconciO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sconcio" si può ottenere dalle seguenti coppie: scola/lancio, scoli/lincio, scontra/tracio.
Usando "sconcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lasco * = lancio.
Lucchetti Alterni
Usando "sconcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lancio * = lasco; * lancio = scola; * lincio = scoli; * tracio = scontra.
Sciarade incatenate
La parola "sconcio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sconci+ciò, sconci+concio.
Intarsi e sciarade alterne
"sconcio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sci/cono.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Una lunga e sconclusionata chiacchierata, Lo offendono le sconcezze, Non ne ha il discorso dello sconclusionato, Una minestra scondita e insipida, Fortemente turbato, sconcertato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Malacconcio, Malconcio, Sconcio - Malacconcio, male o poco bene atto o adatto, o proprio o preparato: uom malacconcio a fare il cerimoniere, per esempio, può essere un buon geometra, un buon medico, un savio e profondo filosofo: malacconcia, di cosa da mangiare, quando non è ben condita, ben cucinata. Malconcio resta l'uomo che scampa a mala pena dal nemico o da qualche altro pericolo da cui però sia stato in buona parte tocco: onde malconcio vale pesto, rotto, fracassato. Sconcio, delle azioni e delle parole che offendono la pudicizia di chi le ha da vedere o da udire. Atto sconcio è anche sguaiato, scomposto, non decente, in una parola. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Sconcio - S. m. Scomodo, Danno, Disordinamento. (Fanf.) Comptus s. m, aureo. Bocc. Nov. 5. g. 4. (C) Senza danno o sconcio di loro questa vergogna… si potessero tôrre dal viso. G. V. 8. 37. 3. I Fiorentini, per tema che le dette parti non facesson ribellar la terra, a sconcio di parte Guelfa, sì si trasmisono d'acconciarli insieme. Agn. Pand. 47. Del danno tuo, del tuo sconcio poco si cura, dove a lui ne risulti bene. Galat. 17. Eglino sempre sono l'indugio, lo sconcio, e 'l disagio di tutta la compagnia.

2. Per Impedimento. Galat. 37. (C) Le cerimonie sono di grande sconcio alle faccende, e di molto tedio.

3. Sconcio, nel giuoco del calcio, vale Impedimento, Incomodo dato agl'innanzi. V. SCONCIARE e SCONCIATORE. Disc. Calc. 13. (M.) Il calcio richiede quattro sorte di giocatori, cioè… gli sconciatori, i quali rattengono i detti innanzi quando la palla accompagnano, e dallo sconcio che e' dànno loro, sono così detti.

4. † [Camp.] Per Islogamento d'ossa. Din. Din. Mascal. II. 27. Tu con ambedue i piedi sali in su la gamba aggravandoti forte per più volte, anzi che resti, per lo quale gravamento suole lo sconcio tornare in suo loco.

5. † Senso mor. Salom. Prov. 14. (Man.) Diritte sono le mie parole, e di loro non si truova alcuno rio e nessuno sconcio.
Sconcio - Agg. Contrario di Acconcio; ma dice più che la semplice negaz. Concinnus, aureo, e Comptus. T. Nel comparat. Comptior sentesi il passaggio probabile. E santa Cat. Lett. per Contare scrive Contiare. Frontone, Disconcinnus. Incomptus, aureo, e Inconcinnus. Lor. Med. Canz. 682. (C) Quando agli uomin vi mostrate, Fate d'esser sempre acconce, Benchè certe son più grate, Quand'altri le vede sconce. (A questo modo, non com.) Malm. 9. 5. Acciocch'ei non la vegga sconcia e sciatta, Manda giù la 'mpannata, e si rimpiatta.

2. † Per Disordinato, Senz'ordine. Stor. Pist. 90. (C) Andavano molto sconci, come coloro che non credeano che la gente di Castruccio vi fosse.

3. Per Mal fatto, Deforme. Bern. Orl. Inn. 13. 9. (C) Di corpo sconcio, e di viso sì fiero, Ch'aría smarrita ogni anima sicura.

4. Per Schifoso. Dant. Inf. 30. (C) I' sarei messo giù per lo sentiero, Cercando lui tra questa gente sconcia (de' falsatori). E 29. La vostra sconcia e fastidiosa pena Di palesarvi a me non vi spaventi (ai coperti di croste scabbiose).

5. Senso mor. di biasimo. Dant. Par. 9. (C) Piangerà Feltro ancora la diffalta (difetto, in senso di colpa grave) Dell'empio suo pastor, che sarà sconcia Sì che per simil non s'entrò in malta (luogo di pena). But. ivi: Sconcia, cioè scellerata. Pass. 94. Fu in Parigi uno scolajo, il quale per gli sconci e gravi peccati ch'avea, si vergognava di venire alla confessione. G. V. 12. 8. 19. All'uscita di Giugno fece fare una sconcia giustizia. Dant. Inf. 18. I' fui colui che la Ghisola bella Condussi a far le voglie del Marchese, Come che suoni la sconcia novella (la turpe fama). Bocc. Nov. 10. g. 5. Se ne cominciò forte a turbare, e ad averne col marito di sconce parole. E g. 6. f. 4. Non per dovere nelle opere mai alcuna cosa sconcia seguire. E nov. 2. g. 9. Sconce e vituperevoli opere.

[Camp.] Per Osceno, fig. Met. IX. Vegghiando non ardiva di cacciare dell'animo le sconce (obscaenas) speranze.

6. Eccedente. Non com. Bocc. Nov. 3. g. 2. (C) Avendo dimenticato a qual partito gli avesse lo sconcio spendere altra volta recati. [Pol.] Porz. Cong. Bar. lib. 2. Aveano (i baroni) pochi danari per lo sconcio spendere, che più delle loro entrate usavano di fare. = Maestruzz. 2. 5. (C) Della gola ne nascono… isconcia letizia, iscurilitade, immondizia, il molto parlare, e iscurità de' sensi.

7. Per Aspro; contr. di Agevole: troppo più che Scomodo. Dant. Inf. 19. (C) Quivi soavemente spose il carco Soave per lo scoglio sconcio ed erto, Che sarebbe alle capre duro varco.

8. Per Sconciato, Slogato. Cavalc. Discipl. Spir. 126. (C) Come dunque sarebbe stolto chi volesse innanzi sempre tenere il braccio sconcio, e vivere in continua pena, che sentir solo il duolo del racconciarlo? Franc. Sacch. Nov. 156. tit. (M.) Messere Dolcibene fa… tornare una mano a una fanciulla, che era sconcia e svolta, nel suo luogo.

[Val.] Storpio. Pucc. Centil. 36. 5. Ed altri ne camparo molto sconci.

9. Participio contratto, Guastato; contrario di Emendato, Racconciato. Non com. Tass. Lett. 4. 4. (Man.) E se io in quei due luoghi ritocchi (del sonetto) l'avessi piuttosto sconcio che acconcio, ne incolpi il suo proprio desiderio.

10. † [Camp.] Per Rotto, Bisognevole di rattoppo, ecc. Guid. G. A. Lib. 31. Le navi che portòe Paris in Grecia, ch'erano multo sconce ed aveano gran mestiere di reparazione. T. Racconciare, di navi e altri congegni, vive.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: sconcertino, sconcertò, sconcerto, sconcezza, sconcezze, sconci, sconcia « sconcio » sconclusionata, sconclusionatamente, sconclusionate, sconclusionatezza, sconclusionatezze, sconclusionati, sconclusionato
Parole di sette lettere: scomodò, scomodo, sconcia « sconcio » scontai, scontra, scontri
Vocabolario inverso (per trovare le rime): conciò, concio, acconciò, acconcio, riconciò, riconcio, malconcio « sconcio (oicnocs) » bigoncio, broncio, cucuncio, enuncio, enunciò, denuncio, denunciò
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCO, finiscono con O

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