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Informazioni utili online sulla parola italiana «scrittura», il significato, curiosità, forma del verbo «scritturare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Scrittura

Forma verbale

Scrittura è una forma del verbo scritturare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di scritturare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Foto taggate scrittura

Appunti

L'antenata dei PC

Musica medievale

Informazioni di base

La parola scrittura è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: scrit-tù-ra. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con scrittura per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mio suocero aveva una bella scrittura e gli veniva chiesto di riportare i dati sugli attestati.
  • Anche se hai una bella scrittura è incomprensibile il contenuto del tuo tema.
  • La scrittura degli antichi Egizi fu decifrata da Champollion anche grazie alla famosa Stele di Rosetta.
Citazioni da opere letterarie
Commedie borghesi di Matilde Serao (1919): Il giorno dell'Assunzione, Mariuccia mandò una torta dolce, impastata con le sue mani, a donna Assunta Pietraroia, madre dell'eroe, per farle ammirare le sue virtù domestiche e culinarie; Pasqualina manovrò tanto bene per far sapere, indirettamente, a Roberto Pietraroia, padre dell'eroe, che essa era esperta nella contabilità e nella scrittura doppia. Ahimè! tutte premure senza risultato. L'eroe non si decideva, rimaneva freddo, compiacendosi forse dell'omaggio amoroso delle due fanciulle. Forse aveva uno scopo.

Scialle nero di Luigi Pirandello (1904): Che poteva essere quella carta? Il testamento: la donazione cioè del podere al marito. E se non era fatta in regola e con tutte le forme? Il sospetto era facile, atteso che si trattava della scrittura privata d'una donna, senza l'assistenza d'un notajo. E poi, non si doveva aver da fare col cognato, domani, uomo di legge, imbroglione?

I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Ma che! — riprese Lucrezia, dando un altro spintone a Benedetto, il quale le faceva qualche osservazione prudente all'orecchio: — È un testamento falso, si vede dalla freschezza della scrittura e anche dalla firma. Lo zio firmava Blasco Placido Uzeda, col secondo nome preso in religione...
Uso in vari contesti
  • Nel 1861, nella Flora biblica di Paolo Cultrera, è riportato: "Il cortese lettore vi troverà descritte con metodo e con chiarezza le piante tutte della Scrittura, indicate le proprietà e gli usi loro, spianate le difficoltà che s'incontrano in più luoghi della Bibbia".
  • Il 25 ottobre 2013, la Repubblica, in un articolo sulla casa editrice digitale al femminile, Emma Books, scrive: "Nei suoi due anni di vita ha scoperto diversi talenti e ha dato spazio a tante voci nuove. Con questo spirito, Emma non poteva non aprirsi ai "manufatti" dei laboratori di scrittura creativa".
Proverbi
  • Asino di natura chi non sa legger la sua scrittura.
Libri
  • Il grado zero della scrittura (Scritto da: Roland Barthes; Anno 1953)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scrittura
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scritture, scritturi, scritturo.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: scritta, scia, scura, situa, sita, stura, sura, cria, città, cita, cura, ritta, rita.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: scritturai.
Parole con "scrittura"
Iniziano con "scrittura": scritturabile, scritturabili, scritturai, scritturalismi, scritturalismo, scritturammo, scritturando, scritturano, scritturante, scritturanti, scritturare, scritturarono, scritturasse, scritturassero, scritturassi, scritturassimo, scritturaste, scritturasti, scritturata, scritturate, scritturati, scritturato, scritturava, scritturavamo, scritturavano, scritturavate, scritturavi, scritturavo, scritturazione, scritturazioni, ...
Finiscono con "scrittura": telescrittura, riscrittura, videoscrittura.
»» Vedi parole che contengono scrittura per la lista completa
Parole contenute in "scrittura"
cri, tura. Contenute all'inverso: tir, rutti.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scrittura" si può ottenere dalle seguenti coppie: scaddi/addirittura, scriba/battura, scrive/vettura, scritta/aura.
Usando "scrittura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aera = scritturerà; * aero = scritturerò; * aerai = scritturerai; * aerei = scritturerei; * aiate = scritturiate.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "scrittura" si può ottenere dalle seguenti coppie: scritta/turata, scritte/turate, scritti/turati, scritto/turato.
Usando "scrittura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * addirittura = scaddi; * battura = scriba; * vettura = scrive; * anoa = scritturano; * area = scritturare; * atea = scritturate; * razionerà = scritturazione.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "scrittura" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = scritturerai.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Carattere, Scritto, Scrittura, Scritta - La parola carattere vale veramente a indicare le diverse forme e maniere che si possono dare alle lettere dell'alfabeto: carattere inglese, gotico, corsivo ecc.; coi caratteri più semplici e facili si forma la scrittura, ch'è l'usuale modo di scrivere d'ognuno: lo scritto non è stampato, nè litografato, nè altro. Dacchè si sono popolarizzati i metodi calligrafici per l'insegnamento de' bei caratteri, la parola carattere venne per antonomasia adottata a significare scrittura.
Scritta vale obbligo per iscritto, contratto. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Scrittura mercantile - (In francese Tenue des Livres. Si può notare che i Baniani dell'India conobbero da tempo immemorabile l'arte di tenere i libri a partita doppia, e che Venezia era il deposito del commercio delle Indie nel tempo in cui il frate Luca scriveva il suo trattato. Beckmann pone in dubbio che i Romani avessero qualche tintura di quest'arte. [immagine]
Scrittura d’avvocati (Origine dell'obbligo di firmarla) - L'origine di tal costume può riferirsi ad un'ordinanza del re Giovanni del 1363. Questo principe, coll'intenzione di reprimere il lusso oratorio di cui si faceva pompa nel suo secolo, proibisce di discutere più di due volte in una stessa causa, e proscrive sotto pene severe ogni ripetizione inutile, ogni declamazione. In questi ultimi tempi si è giunti a moltiplicare la copia di una lettera o di una minuta con risparmio di tempo e di fatica. Coquebert nell'anno IX propose di mettere zucchero nell'inchiostro, e quando si è vergato con quell'inchiostro lo scritto che si vuol moltiplicare, vi si applica sopra un foglio non incollato ed umido; passando su quello un ferro caldo come quel che si adopra per istirare la biancheria, i caratteri si trasportano sul secondo foglio.

A l'Hermite si deve l'introduzione di un processo mediante il quale si possono ottenere quattro o cinque copie in una volta.

Cabany, fabbricante di carta in Parigi, ottenne nel 1817 un brevetto per un piccolo torchio (Presse), che dà in breve tempo un certo numero di prove di una medesima lettera.

Questi varj metodi possono essere utili nel commercio per la spedizione di circolari ec: [immagine]
Scrittura - Dice Goguet: «Sonosi di mano in mano inventati diversi segni atti a rappresentare i discorsi e ad esprimere il pensiero. Alle ricerche ed ai molteplici tentativi fatti per arrivarvi in varj tempi presso i popoli inciviliti, siam debitori dell'arte di scrivere, propriamente detta, della quale è impossibile fissare con precisione l'epoca e l'origine.»

È certo che il primo mezzo impiegato a rappresentare un'idea fu di dipingerne l'oggetto. Il primo scritto adunque fu una rozza pittura. Il geroglifici, di cui si attribuisce l'invenzione agli Egizj, vennero ad abbreviate ciò che v'era di soverchiamente lungo in quei dipinti; ma nello stesso tempo che questi doventavano simbolici, si facevano anche più complicati, e dipendevano in parte da convenzioni arbitrarie. Solo i caratteri alfabetici potevano raggiungere esattamente lo scopo propostosi dalle prime due specie di scrittura.

Lo scritto alfabetico era in uso nella Arabia sino dal tempo di Giobbe. Esso ne parla in modo assai chiaro e positivo (Ved. Alfabeto.)

Da principio i Greci scrivevano sulle foglie, su la corteccia di certi alberi, e principalmente del tiglio e del faggio; poi si valsero di piccole tavolette di legno sottilissime unte con la cera. Scrivevano altresì sulle pelli di bestie: erano queste o cuoja rese pieghevoli come la pelle di un guanto, o pergamena rossa e bianca, o velino simile al nostro. Quest'ultima specie si adoprava moltissimo. V'erano pure fogli da scrivere fatti con una pelliciattola finissima che trovasi tra la scorza ed il legno di alcuni alberi, e che chiamavasi liber, d'onde venne la parola libro. Se ne facevano ancora di una pianta egiziana, detta dai Greci biblos e dai latini papyrus, dal che derivò la voce francese papier, e che erano impiegate più spesso delle altre.

I Romani avevano imparato l'arte della scrittura da' Toscani e da' Greci. Stettero gran tempo senza conoscere le lettere dell'alfabeto; e tranne un picciol numero, la scrittura non si usò a Roma che verso l'epoca della espulsione dei re. I Romani, al pari dei Greci, scrivevano sopra pelli di bestie preparate: tal costume era antichissimo, giacché Dionigi d'Alicarnasso ci narra che un trattato fatto fra i primi Romani ed i Gabj fu scritto in lettere antiche su cuojo di bove con cui si era coperto uno scudo. I Romani si servivano egualmente di pergamena, foglie di scorza di certi alberi, e papiro che ricevevano dall'Egitto; o di tavolette unte colla cera, dette palimpsesta o codicilli, o di tela di lino finissima.

Gli antichi avevano due maniere di formare i caratteri: una era pingendo, con una piccola canna chiamata calamus, le lettere su pelli preparate o sulla membrana interna della corteccia di diversi alberi; l'altra maniera era incidendo sopra lastre di piombo o rame, ovvero su tavolette unte colla cera, ed a tale effetto adopravano un punzone nomato stylus, stilo, che somigliava all'incirca agli aghi con cui noi scriviamo su' nostri taccuini. Scrivevano comunemente da una sola parte, e lasciavano in bianco la pagina di dietro (Ved. Opistografia) [immagine]
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Parole in ordine alfabetico: scrittoruccio, scrittorucola, scrittorucole, scrittorucoli, scrittorucolo, scrittrice, scrittrici « scrittura » scritturabile, scritturabili, scritturai, scritturalismi, scritturalismo, scritturammo, scritturando
Parole di nove lettere: scrittoio, scrittore, scrittori « scrittura » scritture, scritturi, scritturo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vettura, motovettura, autovettura, trafittura, scalfittura, pittura, idropittura « scrittura (aruttircs) » telescrittura, riscrittura, videoscrittura, frittura, dirittura, addirittura, ottura
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCR, finiscono con A

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