Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «stanco», il significato, curiosità, forma del verbo «stancare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stanco

Forma verbale

Stanco è una forma del verbo stancare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di stancare.

Aggettivo

Stanco è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: stanca (femminile singolare); stanchi (maschile plurale); stanche (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di stanco (fiacco, affaticato, distrutto, esausto, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: stanchino, stanchetto. Vezzeggiativi: stancuccio. Superlativo: stanchissimo. Avverbio: stancamente.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola stanco è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: stàn-co. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: stancò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con stanco e canzoni con stanco per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Nonostante una lunga giornata di lavoro e due ore di palestra non sono stanco.
  • A chi si sente cronicamente stanco può giovare una bella cura ricostituente.
  • Sono stanco di sentire le lamentele dei colleghi in ufficio.
Citazioni da opere letterarie
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Gli stivali del tenente Angustina in verità non tenevano bene sulle rocce della parete. Sprovvisti di chiodi, essi tendevano a scivolare, mentre gli scarponi del capitano Monti e dei soldati addentavano solidamente gli appigli. Non per questo Angustina rimaneva indietro: con moltiplicato impegno, benché fosse già stanco e il sudore gelato addosso gli desse pena, riusciva a seguire da presso il capitano su per la rotta muraglia.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Il suono della fisarmonica arrivava fin laggiù; il motivo saltellante e voluttuoso richiamava alla danza, ma a volte si mutava in lamento, come stanco di gioia, come rimpiangendo il piacere che passa e gemendo per l'inutilità di tutte le cose: allora anche l'occhio melanconico delle giumente pareva pieno di una dolcezza nostalgica.

Il crimine di Ada Negri (1917): — Verrei forse a raccontarti questo, se non ne fossi sicura?... Ascoltami, rispondimi. Mi hai pur detto tu, me l'hai detto tante volte, che mi volevi bene. Dunque.... è adesso, vedi, che me lo devi provare. Tu sei buon meccanico, io non mi stanco al telaio. In Francia, in Svizzera, in America, dove ti pare. Ti è così doloroso lasciare i tuoi?... Per me sola devi essere, ora. Dimmi di si.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stanco
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sbanco, stacco, stanca, stando, stanno, stinco.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: stano.
Altri scarti con resto non consecutivo: sano, taco.
Parole contenute in "stanco"
sta, tan.
Incastri
Inserendo al suo interno disti si ha STANdistiCO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stanco" si può ottenere dalle seguenti coppie: stabile/bilenco, stavi/vinco, stananti/antico, stanavo/avoco, standisti/distico.
Usando "stanco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: basta * = banco; pista * = pinco; vista * = vinco; giusta * = giunco; * cono = stanno; * cote = stante; * coti = stanti; * ancorano = strano; * ancorati = strati; * ancorato = strato; trista * = trinco; avvista * = avvinco; parasta * = paranco; rivista * = rivinco; * ohe = stanche; * ohi = stanchi; * ancoretta = stretta; * ancorette = strette; * ancoriamo = striamo; * ancoriate = striate; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stanco" si può ottenere dalle seguenti coppie: strap/paranco.
Usando "stanco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = stanchi; * occhini = stanchini; * occhino = stanchino; * occhiate = stanchiate.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stanco" si può ottenere dalle seguenti coppie: strano/ancorano, strati/ancorati, strato/ancorato, stretta/ancoretta, strette/ancorette, striamo/ancoriamo, striate/ancoriate, stani/coi, stannica/conica, stanniche/coniche, stannici/conici, stannico/conico, stannifera/conifera, stannifere/conifere, stanniferi/coniferi, stannifero/conifero, stanno/cono, stante/cote, stanti/coti.
Usando "stanco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pinco * = pista; * vinco = stavi; vinco * = vista; giunco * = giusta; trinco * = trista; avvinco * = avvista; rivinco * = rivista; * bilenco = stabile; * avoco = stanavo; * aio = stancai; * antico = stananti; * ateo = stancate; * avio = stancavi; * cantico = stancanti; * carsico = stancarsi; * astio = stancasti; * distico = standisti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "stanco" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ai = satanico; * arno = stancarono; * cuci = stancuccio.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Stanco, Stracco - Il primo è dello stile più nobile; il secondo, del berniesco o del triviale; perciò stanco ha molti sensi traslati che non ha stracco: stanco d'aspettare, di vedere, di vivere; mente stanca; caratteri stanchi quelli che hanno già servito di troppo. [immagine]
Fastidio, Sazietà; Fastidito, Sazio, Stanco - La sazietà, se prudente ritegno non ne arresta o sospende la cagione, degenera in fastidio. La sazietà può dar noia, e questa si può fino ad un certo punto dissimulare; ma il fastidio dà nausea e produce quel disgusto, quel mal essere che si manifesta con segni esteriori. L'uomo sazio sbadiglia, fastidito, si dimena: chi mangia a tutta sazietà, mangia troppo forse e senza forse; chi fino a sentirne fastidio, è un animale del gregge d'Epicuro. L'uomo sazio non sente più desiderio: l'uomo stanco non può più soddisfarlo che a mala pena: l'uomo stanco di soffrire ha in fastidio la vita, o almeno quell'ordine così fatto di cose che sì dura gliela fa. [immagine]
Lasso, Stanco, Stracco, Affaticato, Vieto, Sfruttato; Faticare, Affaticarsi, Affaticare - Lasso, della poesia; stanco, della prosa: oltre la vera stanchezza esprimono quella noia e quella svogliatezza che sono una delle piaghe del secolo: quanti dicono di essere stanchi di vivere! stanchi del mondo! ma a questi svogliati, a questi stanchi per nulla fare, sarebbe rimedio efficace l'operosità, il lavoro, la sollecitudine del guadagnarsi vitto e vestito, del che senza far nulla soprabbondano. Ahi me lasso! ahi lasso me! sono eziandio della prosa, e sono esclamazioni che equivalgono a me meschino! povero me! me derelitto! e simili. Stracco dice proprio la stanchezza del corpo per eccessiva fatica: stracco e rotto dalla febbre, dal mal di mare e da altra cosa qualunque che rifinisce e prostra le forze. Affaticato è meno di stanco, molto meno di stracco: affaticato chi comincia a sentir la fatica, il peso del lavoro; ma a cui pure rimangono forza ed energia sufficienti ancora da seguitare un tratto: l'operaio, il manuale, verso sera è affaticato, non affatto stanco; se durasse nel lavoro tutta la notte, senza intermettere riposo, sul mattino sarebbe stanco e stracco davvero.

« Caratteri stracchi, dicono gli stampatori, quelli che sono da lungo uso consunti, e danno stampa non nitida: terreno stracco, vale per continue ricolte: ed è meno di sfruttato, perchè questo ha già perduto gran parte della sua fecondità, quello è men atto al genere di coltivazione a cui fu tenuto per troppo lungo tempo. Gli accorgimenti della scienza agraria adoperati per non istraccare il terreno, converrebbe adattarli all'educazione: e sarebbe raddoppiata la fecondità degl'ingegni. Stracche diconsi da ultimo le carni che cominciano a rendere mal odore, e specialmente il pesce. Ed è diverso da vieto. Questo dicesi per lo più di carne secca, come prosciutto o altro; di sugna, d'olio: stracco s'usa di carni fresche ma un poco passate ». Tommaseo.

Faticare è far lavori grossi; è durar fatica anche in cosa non pesante, non difficile; fatica non conosciuta da chi sa far bene le cose: v'è chi fatica a metter insieme due versi; v'è chi li fa a profusione, e, come si dice, dormendo: l'uomo che ha in uso la penna fatica assai più a cucire un bottone, ad accendere il fuoco, che a scrivere una lettera. Chi lavora a lungo, fatica: il lungo lavoro affatica; affaticar uno è dargli da fare tanto da doverne egli rimanere affaticato; quasi sopraffatto: affaticarsi è lavorar molto, lavorar troppo: è assai volte perdersi dietro a cosa che non vuole o che non può riescire a modo nostro, e allora questo affaticarsi è un inutile sprecamento di tempo, di forze, d'ingegno. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stanco - Agg. Stracco, Che ha diminuite e affievolite le forze. Il Muratori lo deriva dal sassone Stankt, Stanco, Affaticato. Ancus, dice Festo, chi ha il braccio ritorto in modo che non può stenderlo. Nel Ven. Zanco, Cionco. Bocc. Nov. 7. g. 7. (C) Essendo stanco, s'andò a dormire. Petr. Son. 184. part. I. Mira quel colle, o stanco mio cor vago. E Son. 918. part. I. Così gli afflitti e stanchi spirti miei A poco a poco consumando sugge. Dant. Inf. 33. In picciol corso mi pareano stanchi Lo padre e i figli. E Par. 9. Troppo sarebbe larga la bigoncia Che ricevesse il sangue ferrarese, E stanco chi 'l pesasse ad oncia ad oncia. [G.M.] Segner. Quares. 14. 4. Pormi stanco e lasso a giacere all'ombra degli alberi, alla frescura delle acque, al canto degli usignuoli. E Mann. Apr. 11. Così hai da fare ancora tu (cioè, chiedere): e quando il farai, massimamente senza cessar, quasi stanco, dal domandare, sii pur certo di dover venire esaudito.

T. Stanco dal, dice la causa esteriore della stanchezza; Stanco del, il sentimento che se ne prova. Stanco dal viaggio, vale Che il viaggio era tale da affaticare. Ma può essere stanco de' viaggi anco chi va a tutt'agio e per diporto. L'uomo stancato dallo studio, può non essere stanco dello studio; e a vicenda.

[G.M.] Enf. Stanco morto; vale Stanchissimo, quasi sino a morir di stanchezza.

T. Sono stanco di vivere. – Stanco di fare il bene. Ma riferito all'animo, intendesi, non tanto affaticato, quanto svogliato e impaziente d'un senso molesto che si prolunghi. L'uomo può essere affaticato da lotta, anco breve, seco stesso, non stanco però. La mente può essere affaticata da pensieri, non stanca, anzi vogliosa di pur seguitare. Stracco, ha per lo più senso meramente corporeo.

T. Per estens. Prov. Tosc. 33. Terra bianca, presto stanca. – Terreni, Campi stanchi dalle continovate colture. E 302. Porta stanca, diventa santa (Par voglia dire, che certa gente è ben lasciarla bussare, e non le aprire la porta.)

2. [Cont.] Delle acque correnti. Cr. B. Naut. med. III. 314. L'acqua piena sarà a ore tre, e la stanca a quattro e mezza. Scam. V. Arch. univ. I. 338. 54. Quando le acque venivano di corso, allora si ritrovavano a crescere anco ne' castelli e ne gli altri luoghi dove esse si purgavano; perchè l'impeto e la forza che le dà la cascata, le fa crescere; ma quando elle venivano lentamente e stanche, o fusse per la poca decaduta o per le svolte che facevano allora quando giongevano ne' castelli, elle si ritrovavano in manco quantità.

3. Fig. Per Debole. Guid. G. 3. 1. (M.) Ma meglio confidandosi nel sacramento della stanca fede, ella non riguardò la grandezza della sua reale dignitade. T. Petr. Rim. 263. Deh porgi mano all'affannato ingegno, Amor, ed allo stile stanco e frale. – Fantasia stanca. – La mia stanca favella.

T. Pace stanca; Che si prevede durerà poco.

T. E più espressamente nel signif. del § 2 del verbo. Menzin. Art. poet. 2. 222. Così le illustri e venerabil'orme Seguirai de' gran Savj, a cui la fama Non è mai stanca, e mai per lor s'addorme.

4. Stanco, vale anche Sommamente annojato. (Man.)

5. [Val.] † Che sta in mal'essere, in cattiva condizione. Lanc. Eneid. 11. 747. O Latini, consigliate lo migliore, e soccorrete alle stanche cose.

6. [Camp.] Timido, Avvilito, Affranto. D. 1. 2. Tal mi fec'io di mia virtute stanca; E tanto buono ardire al cuor mi corse Ch'io cominciai come persona franca.

7. [Fanf.] Detto di giorno sul finire. Non usit. Bembo, Pros. 2. 99. Io volentieri ci farei… se più di spazio a quest'opera mi fosse dato che non è, che, come potete vedere, il dì è oggimai stanco.

8. Stanco, aggiunto di Braccio, Mano, o sim., vale Sinistro. Non com. Dant. Inf. 19. (C) Volgemmo, e discendemmo a mano stanca. But. Purg. 6. 2. Girando all'altra stanca del mar Tirreno infino a Roma. Varch. Stor. 2. 36. Una delle quali (pietre) ruppe l'omero, e spezzò di tronco tutto il braccio stanco al Davitte di Michelagnolo.
Stanco - Sinc. del part. Stancato. Alam. Colt. 5. 118. (M.) Riguardi ancora Che di pianta non sia dal tempo stanca. Ar. Fur. 1. 36. Dalla via stanca e dall'estiva arsura, Di riposare alquanto si consiglia.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: stanchine, stanchini, stanchino, stanchissima, stanchissime, stanchissimi, stanchissimo « stanco » stancucce, stancucci, stancuccia, stancuccio, stand, standard, standardizza
Parole di sei lettere: stampo, stanai, stanca « stanco » stando, stanga, stanne
Lista Aggettivi: stampato, stancante « stanco » standard, standardizzato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): affranco, gianfranco, rinfrancò, rinfranco, arrancò, arranco, barranco « stanco (ocnats) » elenco, elencò, avantielenco, bilenco, sbilenco, flamenco, pinco
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STA, finiscono con O

Commenti sulla voce «stanco» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze