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Informazioni utili online sulla parola italiana «stendere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stendere

Verbo

Stendere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è steso. Il gerundio è stendendo. Il participio presente è stendente. Vedi: coniugazione del verbo stendere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di stendere (allungare, distendere, stirare, spalmare, ...)

Utili Link

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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Stende, Stendente « * » Stenderebbe, Stendereste]

Foto taggate stendere

Lo scialle

conciatore di pelli
 

Informazioni di base

La parola stendere è formata da otto lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: stèn-de-re. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con stendere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sapere stendere la pasta all'uovo è una cosa non facile.
  • Solo a tarda ora finii di stendere la bozza di quella relazione.
  • Mia moglie ha appena finito di stendere la biancheria appena lavata.
Citazioni da opere letterarie
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Il Botola sotto quella casa del diavolo aveva coraggio di dormire come un bambino. Il vecchio batteva il selciato dalla mattina alla sera, sempre sulla traccia d'un piccolo buon affare, e al primo stendere le gambe nel canile l'accoglieva il sonno del giusto. Il suo russare pareva il verso d'un cane malato: e due volte Lorenzo gli dette sulla voce. Il vecchio si voltò sul fianco e ripigliò la musica in nota di contrabasso.

La vecchia casa di Neera (1900): Anna vi sentiva, come una volta, la potente attrazione, la magica attrazione che fa della fisionomia della mano uno dei mezzi più sicuri per conoscere il sentimento; e così, come essa amava particolarmente certe attitudini dell'anima di Flavio, amava pure il suo modo di stendere la mano, di ripiegarla, di esprimere con un semplice tocco le oscillazioni più delicate e più sensibili della sua psiche. Fu con gioia che la riconobbe, che la afferrò e la strinse, come una volta, come una volta.

Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): La casa del dottore era ancora una povera abitazione di contadini, col cortiletto recinto di un muro basso; nella stanza terrena dove egli riceveva, uno scaffale con libri rilegati, un armadio a vetri e una lunga tavola dov'egli faceva stendere i clienti erano i soli arredi della sua professione.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stendere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scendere, spendere, stenderà, stenderò, stendete, svendere.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: tendere.
Altri scarti con resto non consecutivo: sedere, sede, sere, tenere, tener, tede, edere, nere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: estendere, stenderei, stenderle, stenderne.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: tenderei.
Parole con "stendere"
Iniziano con "stendere": stenderei, stenderemo, stenderete, stenderebbe, stenderemmo, stendereste, stenderesti, stenderebbero.
Finiscono con "stendere": estendere, distendere, ristendere.
Contengono "stendere": estenderei, distenderei, estenderemo, estenderete, distenderemo, distenderete, estenderebbe, estenderemmo, estendereste, estenderesti, distenderebbe, distenderemmo, distendereste, distenderesti, estenderebbero, distenderebbero.
»» Vedi parole che contengono stendere per la lista completa
Parole contenute in "stendere"
ere, sten, tende, stende, tender, tendere.
Incastri
Si può ottenere da se e tender (StenderE).
Inserito nella parola ei dà EstendereI; in emo dà EstendereMO; in dite dà DIstendereTE; in ebbe dà EstendereBBE; in disti dà DIstendereSTI; in ebbero dà EstendereBBERO.
Inserendo al suo interno est si ha STENDERestE.
Lucchetti
Usando "stendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: distende * = dire; feste * = fendere; foste * = fondere; peste * = pendere; reste * = rendere; teste * = tendere; veste * = vendere; * rete = stendete; * deretano = stentano; sveste * = svendere; riveste * = rivendere; * rendo = stendendo; * evi = stendervi; * resse = stendesse; * ressi = stendessi; * reste = stendeste; * resti = stendesti; nascoste * = nascondere; proteste * = protendere; risposte * = rispondere; ...
Lucchetti Riflessi
Usando "stendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = stendete; * errai = stenderai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "stendere" si può ottenere dalle seguenti coppie: estende/ree.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stendere" si può ottenere dalle seguenti coppie: stentano/deretano.
Usando "stendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fondere * = foste; dire * = distende; nascondere * = nascoste; rispondere * = risposte; * aie = stenderai; * mie = stendermi; * tiè = stenderti; * vie = stendervi; * remore = stenderemo; corrispondere * = corrisposte.
Sciarade incatenate
La parola "stendere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sten+tendere, stende+ere, stende+tendere.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Estendere, Stendere, Dilatare, Allargare - Estendere accenna ad accrescimento di lunghezza e larghezza; e si presta ai significati metaforici, come Estendere il commercio, l'autorità sopra qualche popolo e simili. - Stendere è spesso una pura aferesi di Estendere; ma è anche Svolgere in tutta la lunghezza ciò che è ripiegato o raccolto: Stender le braccia, Stendere le lenzuola. - Distendere è lo stesso, ma con idea di maggiore sforzo. - Dilatare è accrescere per largo, e si usa più spesso ne' significati metaforici. - Allargare è anch'esso accrescere la larghezza, ma nel senso materiale, e suppone precedente strettezza: Allargare strade, piazze, vestiti. [immagine]
Tendere, Distendere, Stendere - Parlandosi di panni messi ad asciugare o a prender aria, Tendere è proprio dello sciorinarli su funi; Stendere e Distendere, quando ciò si faccia per terra o su per le siepi. - Stendere s'usa anche in senso contrario di Tendere, cioè per Raccogliere i panni asciutti che erano tesi sulla corda o distesi sulla terra. Distendere non potrebbe prendere questo senso. G. F [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stendere - V. a. e N. ass. e pass. Distendere. Extendo, aureo. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Avendo… alquanto le dita dell'una mano stese in terra fuor della cesta… questo asino ve gli pose su piede. E nov. 8. g. 7. Arriguccio, stendendo il piè per lo letto, gli venne questo spago trovato. Dant. Inf. 8. Allora stese al legno ambe le mani. Ott. Com. Inf. 19. 340. Nel cui nome li Appostoli rendevano il vedere alli ciechi, l'udire alli sordi, il parlare alli mutoli, stendevano li contratti, sanavano li corpi, liberavano l'anime. [Camp.] M. Pol. Mil. Ancora dicono coloro che gli hanno veduti (i grifoni) che l'alie loro stendono venti passi. [Cont.] Lana, Prodr. inv. 70. Questa (corda) che vien tesa dal peso, mantenerà sempre un medesimo suono, dove che l'altra lo varierà facendolo ora più acuto or più grave, conforme che si stenderà o rallenterà dalla maggiore o minore umidità dell'aria.

2. Fig. Dant. Purg. 15. (C) Sì che quantunque carità si stende, Cresce sovr'essa l'eterno volere.

3. Dicesi anche fig., della vista. Dant. Par. 2. (C) Benchè, nel quanto, tanto non si stenda La vista più lontana, li vedrai…

4. Trasl. varii. Bocc. Nov. 9. g. 8. (C) La cui scienzia non si stendeva forse più oltre, che il medicare i fanciulli del lattime (cioè, non passava più avanti; lat. procedere, progredi, porrigi; gr. προβαίνειν). E nov. 8. g. 10. Alla piaciuta giovane cominciò a pensare, tanto più accendendosi, quanto più nel pensier si stendea… (cioè, si profondava). Rett. Tull. Con grande sollecitudine stendette suo ingegno a traslatare di greco in latino (cioè, applicò). Maestruzz. 2. 41. Non incorrere in iscomunicazione, imperocchè le pene non si debbono stendere, ma ristringere (cioè, estendere, allargare). Tes. Br. 7. 15. E allora disse elli medesimi: chi è lusinghiere stende malizie (cioè, sparge). G. V. 11. 6. 5. Stendendosi la novella in Firenze, i Fiorentini la maggior parte ne furono allegri (cioè, divulgandosi). Petr. cap. 10. Da lui pende L'arte guasta tra noi, allor non vile, Ma breve e oscura; e la dichiara e stende (cioè, spiana). E Son. 7. part. II. Piè miei, vostra ragion là non si stende, Ov'è colei che esercitar vi suole (cioè, non arriva, non aggiunge). Franc. Sacch. Nov. 203. E però non voglio più stendermi sopra la presente materia (cioè, allungarmi, estendermi). Vit. S. M. Madd. 77. Io non mi stendo di dire di lei ogni cosa (cioè, non mi estendo, non mi allungo). Salv. Avvert. 1. 2. 12. (M.) Se avesse avuto a stendere molto lungo poema (cioè, comporre). Bus. 39. E 'l senno del Re stendendosi a' giovanili e puerili sollazzi… liberi saremo (cioè, avendo considerazione). Fior. Ital. 4. E a costoro solamente si stende la sentenza d'Anglut (cioè, riguarda). [Val.] Fortig. Ricciard.11. 129. E fia del nome mio la fama stesa Per ogni parte (sarà divulgata, sparsa). = Segner. Lett. Cos. 256. (Man.) Quando al signor Bassetti sarà permesso di stender quella lettera, io dunque l'attenderò dal favore di V. S. A. (cioè, scrivere). [Camp.]Com. Art. am. Perocchè molto stendere alcuna materia dà fastidio.

5. N. pass. Per Tenere un certo spazio. [Cont.] Gal. B. Arch. Vitr. Comm. III. 3. Tamburo (tympanum) è quello spazio, per lo più triangolare, chiuso fra il cornicione che si stende in diritto, e l'altro che, seguendo la figura della copertura, fa un semicircolo, o due linee inclinate che col cornicione formano un triangolo. = Tes. Br. 2. 38. (C) Appresso l'intorniamento dell'aere si è affisso il quarto elemento, cioè il fuoco, il quale è uno aere di fuoco sanza nullo umidore, e stendesi infino entro la Luna, e aggira questo aere dove noi siamo. Dittam. 4. 10. Qui passai boschi d'animai fierissimi, Che infin al mare di Tabin si stendono. E 2. cap. 14. Le Germanie son due, l'alta e la bassa. L'alta, di sopra del Friul si stende Per Chiarentano, e il Tirol oltrepassa.

6. [Cont.] Stendere un colore, una vernice, sopra una superficie. Lana, Pitt. 167. Di questa gomma alquanto densa copriremo la pittura, stendendovela sopra come se fosse vernice.

7. [Cont.] Esser condotto a maggior superficie per forza di colpi o di sforzi, coi quali si cimenta il corpo duttile per natura, o reso tale dal fuoco. Dicesi specialmente nel senso della lunghezza. Pall. A. Arch. I. 6. Dapoi ch'è purgato e raffreddato (il ferro), si accende bene, e diventa molle, e si lascia dal martello maneggiare e stendere. Scam. V. Arch. univ. II. 266. 26. Il ferro si liquefà con gli ardori del fuoco delle fornaci, e così si fonde e si fa in masso, e poi si stende al maglio e si riduce in verghe. Biring. Pirot. I. 5. Questo (stagno) puro, ed anco mescolato con piombo, reggesi benissimo al martello; tal che, volendo, si stende più sottile che carta. Imp. St. nat. XV. 21. L'argento è corpo metallico di sustanza purgata, di bianchezza pura, duro, sonante, che sta a coppella, che si stende battuto, che s'infoca e si fonde.

[Cont.] Att. Buonarr. M. V. R. 42. Col fuoco il fabbro industre il ferro stende… Nè senza fuoco alcuno artista l'oro Al sommo grado raffinando rende. Zab. Cast. Ponti, I. 19. Martellina da tagliare mattoni per uso de' pavimenti tutta di acciajo, sempre tagliente ed affilata, grossa verso l'occhio per poterla stendere di tanto in tanto verso l'estremità, atteso il consumo nell'arrotarla.

8. [Cont.] Di materia pastosa come vetro fuso, pece, e sim., che si spiani colla spatola, si formi in lastre col cilindro su area orlata, e sim. Lana, Canoc. 180. Cristallo, in cui non siano certe vene, overo onde, le quali nascono dal difetto degli artefici nello stenderlo in lastre.

[Cont.] Piano da stendere, L'area orlata; la grossezza degli orli regola la grossezza della lastra di vetro. Manzini, Diop. prat. 117. Unite le materie che lo compongono (il cristallo), e fattone una sola; la quale levata dalla fornace, e spiegata prima di metterla sopra del piano da stendere le lastre da specchi… (Qui nel signif. di Piano non orlato; ma si può estendere al moderno modo di gettar le lastre grandi.)

9. [Cont.] Sciorinare all'aria biancheria, panni, cuoio, e simili. Fiorav. Spec. sci. I. 20. Fatto questo si purgano (i panni); e, purgati che sono, se gli dà il pelo di roverso, e poi si saldano alle gualchiere; e, saldati che sono, si stendono nelle chiovare, e, di poi se gli dà il pelo, e si cimano. Stat. Calz. Siena, 307. Tendare e stendare non s'intenda per lavorío, nè bagnare palastri, nè calzari.

10. Stender l'esercito, o sim., vale Far occupare all'esercito, o sim., maggior terreno, o una linea più estesa. G. V. 8. 55. 9. (C) Veggendo i Fiamminghi usciti a campo, fece stendere il campo suo.

11. [Val.] Stendere il passo, Allungarlo, Affrettarsi in camminando. Anguill. Eneid. 49. In questo si licenzia, e il passo stende.

12. Stendere, Di tempo. Cr. 9. 69. 3. (Man.) La pregnezza della pecora si stende infino in cencinquanta giorni.

13. [Val.] Stendersi, Condursi, Incamminarsi, Inoltrarsi. Pucc. Centil. 16. 80. Coll'oste in là di subito si stese.

14. Il contr. di Tendere. Morg. 18. 134. (C) Stu (se tu) mi vedessi stendere un bucato, Diresti che non è donna o massaio, Che l'abbia così presto rassettato. Buon. Tanc. 5. 3. Ed or le reti tese, Stenderò, senza aver preso niente.

15. Così Stender l'arco, vale Scaricarlo. Amm. Ant. 20. 1. 2. (C) A studiosi stende l'arco, acciocchè nel suo tempo utilmente si tenda; perchè s'e' non riceve allentamento e riposo, perde la virtù del fedire. Franc. Barb. 20. 7. Li giovani veggendo D'intorno a te, Parlerai di sollazzi, Che perciò non son pazzi Li savii tal fiata a stender l'arco.

[G.M.] Cosa ch'è piegata, o ripiegata, si stende, aprendola, spiegandola. Stendete il tappeto sulla tavola. – Stendete la tovaglia, e apparecchiate. – Cotesti fogli avvoltati, apriteli, e distendeteli tutti sul banco del disegno. – Stendete quella biancheria, quei fazzoletti, chè sono ancora umidi. T. Prov. Salom. L'uomo che con lusinghiero e finto linguaggio parla all'amico suo, stende una rete ai passi di lui.

Fig. T. Le nubi stendono un tenebroso velo nell'aria.

II. [G.M.] Si stende la mano, il braccio, il piede, allungandoli. D. 1. 8. Allora stese al legno ambe le mani.

T. Stendere la mano, vale propriam. Aprirla, o anco Stendere con essa il braccio, almeno in parte, verso l'oggetto. E si può senza fine determinato, per moto involontario, per forza. Si stende la mano per porgerla, per arrivare persona o cosa, per dar qualcosa a uno, per significare un sentimento, un affetto. Quindi i trasl. di questo modo. Distendere la mano, il braccio, non dice ordinariamente che l'atto corporeo. Chi aveva la mano intormentita o aggranchiata, comincia a distenderla.

T. Prov. Salom. Chiamai; ricusaste; stesi la mano, e non fu chi a me riguardasse. Vang. Stendendo le mani verso i discepoli. – Stendendo le mani sul capo del figlio, invocava per esso le celesti benedizioni.

[G.M.] E fig. Segner. Mann. Apr. Non fosti tu che stendesti al Signore la mano il primo: fu il Signore che primo a te la stese. E come la stese? Con farti leggere quel libro spirituale, con farti udir quella predica, con farti ragionare a quella persona. – Vedendo che aveva torto, stes'egli il primo la mano all'amico, e pregò gli perdonasse.

T. Segnatam. dello Stendere la mano per far la limosina. Prov. Salom. Aperse la sua mano, e stese le palme al povero. [Pol.] S. Bern. Op. penit. p. 82. (Ven. 1846.) Ripiena di dolcezza e di pietade (Santa Chiara) stendeva volentieri le mani ai poverelli…, e sottraeva li cibi delicati al proprio corpicello.

[G.M.] E anco del Chiedere la limosina. Era una donna agiata; ma per le scapataggini del marito, le tocca ora a stender la mano. Più com. Parar mano. Ma si può parar mano anco a chi spontaneo fa la limosina, senza che gli sia stata chiesta.

III. [G.M.] Anco le persone si stendono. Stanco com'era, si stese sul canapè, e dormì per due ore. T. Distendersi dice talvolta un po' più che Stendersi. – Cadere, gettarsi, gettare, rimanere lungo disteso; no Steso.

[G.M.] Segner. Mann. Lugl. 11. In questa lor sepoltura (nell'inferno) staranno tutti (i dannati), dopo il dì del giudizio, come ora stanno i cadaveri nelle loro in tempo di peste, allorchè già sono colme, accavallati, ammassati, di tal maniera che, siccome non potranno mai stendersi, mai stirarsi, così…

IV. T. Stendere uno morto; Stenderlo a terra, in terra. Farlo cadere uccidendolo. Lo stese esanime al suolo. [Pol.] Car. En. l. 9. E primamente Antifate… Con un colpo di dardo a terra stese.

V. [Pol.] Stendersi a tutto corso; vale Correre a briglia sciolta. Non com. Ar. Fur. 22. 13. Quel ladro non si stende a tutto corso…, Ma or lentando or raccogliendo il morso.

VI. [G.M.] Fig. Di spesa. Non posso stendermi di più. (Non posso oltrepassare questa spesa.) – I miei assegnamenti non mi permettono di stendermi di più. – Mi sono steso quant'ho potuto. Cellin. Vit. Fatto il mio conto, questo è quanto mi posso stendere (parla di dote da dare).

VII. T. Altro fig., Dello stendersi in parole, trattando un tema, a voce o in scritto. Il verbo più proprio a lode mi pare Stendere. Distendere già comincia a indicare prolissità. Il dicitore si stende in un argomento, anco riempiendo il suo dire di cose tutte sode, e che fanno al caso; si distende, uscendo del tema o in inutilità. [Pol.] Pandolfin. Gov. fam. Stesesi in un lungo ragionamento filosofico. Tolom. Lett. p. 74. (Ven. 1554.) Non mi stenderò con più lunghe parole. E lib. 2. Io mi stenderei a farvi qui fede quanto io adori le singolarissime virtù vostre.

In significaz. att., e più espressam. in scritto. [G.M.] Pros fior. v. V. p. 94. Effigiare al vivo il ritratto di Dio medesimo, e stenderne delle divine prerogative solenne raccontamento. (Parlando di Dio, non pr.) [Pol.] G. Gozz. Nov. E lo scrittore stendeva sopra una carta il dialogo. [Cast.] Alf. Comm. il div. 5. 5. Ella ha gia steso i capitoli, ed io… postovi la firma mia.

VIII. [G.M.] Di cose, in quanto, combiando volume, occupano o si fanno occupare una superficie più grande. Stendere del burro, del caviale sopra crostini di pane. – Stendeva della conserva di ciliege, di lamponi, oppure del miele sopra fettucce di pane, e le dava a mangiare a' figliuoli. Stendeva della pomata di semi freddi su un panno, e gli medicava la piaga del piede. – Stendono l'unguento sulle fila, e medicano le ferite.

N. pass. [G.M.] Le acque si stendono per la pianura. [Pol.] Spolver. Ris. 2. 410. Di varco in varco Stendonsi l'acque.

IX. T. Della estensione di paesi, di terreni. Paese che si stende dalle foci del Po a quelle del Piave. – I possessi di lui si stendono due chilometri. – Il suo dominio stendevasi dall'un mare all'altro.

X. E fig. T. D. Conv. 300. Quanto la nostra volontà ottenere puote, tanto le nostre operazioni si stendono. – I vantaggi ch'io dico, si stenderanno a tutti. – Si stende ampiamente la fama di lui. [Pol.] D. Vit. N. 14. Mi parve sentire un mirabile tremore… stendersi di subito per tutte le parti del mio corpo. Passav. Prol. 2. 1. Il governo… della detta navicella, il celestiale padrone Iddio,… tanto quanto si stende la potentia e la facoltà del libero arbitrio, commette e lascia all'uomo. Poliz. St. 2. 19. Che poscia Primavera fuor si stende, Mostrando al ciel verde e fiorita insegna. (Immagine che rammenta l'altra di Dante, 3. 12. In questa parte ove surge ad aprire Zeffiro dolce le novelle fronde.) Tolom. Lett. p. 88. (Ven. 1554.) La cortesia e la liberalità vostra trapassano il segno; ma non credevo ch'elle si stendessono verso le persone quasi non conosciute.

XI. Il contr. di Tendere. [G.M.] Giacchè i panni sono asciutti, potete stenderli e riporli. – Cessato di piovere, stese l'ombrello. – Ma talvolta Stendere l'ombrello vale Tenderlo, Aprirlo. Tornato a casa coll'ombrello molto fradicio, lo stese in un angolo della stanza.

Delle tese agli uccelli. T. Stendere le panie (levarle di là dov'eran tese). [G.M.] Vedendo che non prendeva punti pettirossi, stese i panioni, ripose la civetta, e se n'andò.

E ass. [G.M.] Stetti al paretajo, all'uccelliera sino alle undici, e poi stesi. – Ha steso. – È steso.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: stendendo, stendente, stendenti, stenderà, stenderai, stenderanno, stenderci « stendere » stenderebbe, stenderebbero, stenderei, stenderemmo, stenderemo, stendereste, stenderesti
Parole di otto lettere: stempero, stendano, stenderà « stendere » stenderò, stendete, stendeva
Lista Verbi: steccare, stemperare « stendere » stenografare, stentacchiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): intendere, fraintendere, soprintendere, sovrintendere, sottintendere, contendere, protendere « stendere (erednets) » estendere, distendere, ristendere, attendere, disattendere, sottendere, vendere
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