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Informazioni utili online sulla parola italiana «stracco», il significato, curiosità, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stracco

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola stracco è formata da sette lettere, due vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc.

Frasi e testi di esempio

Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Oppure pigliavano la canna e andavano a pescare nei canali o nello stagno presso la chiesa, finché, fatto quasi buio, il regio impiegato pigliava il treno a Rogoredo e rientrava in città stracco e colla testa piena di erba come una cascina. Al taglio dei fieni il delicato profumo dell'erba secca lo accompagnava fin sotto le lenzuola, e svegliandosi la mattina, ne trovava ancora dei fascetti nelle scarpe.

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): E una domenica l'anno a mangiare in campagna, sempre al solito posto [Fiumiciattolo stracco con poc'acqua, sassi, canneti, prati bruciati, pesci fritti]. Eppure questa meschinissima vita di meschini borghesi non mi faceva soffrire che per la mancanza di denari vivi e sonanti, di denari miei, da poter spendere da me, come piaceva a me.

Idillio di Pulcinella di Matilde Serao (1919): Pel resto della giornata doveva occuparsi alle prove, correre a casa a prendere un boccone, ritornare al teatro per la rappresentazione di giorno e non uscirne che a mezzanotte: pure a mezzanotte, prima di ritirarsi in casa, stracco morto dalla fatica, oppresso dal caldo, faceva una corsa sino a piazza Cavour, per rivedere un balcone illuminato e qualche volta un'ombra alta e svelta passare dietro le tendine.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stracco
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: saracco, seracco, stracca, stracce, stracci, strucco.
Con il cambio di doppia si ha: strallo, strappo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: tracco, stacco. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: tac.
Altri scarti con resto non consecutivo: sacco, tacco, taco.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: straccio.
Parole contenute in "stracco"
tra, trac, tracco.
Incastri
Inserendo al suo interno ari si ha STRACariCO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stracco" si può ottenere dalle seguenti coppie: stradista/distacco, strale/lecco, strato/tocco, stracolme/olmeco, stracotti/ottico.
Usando "stracco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lastra * = lacco; * ohi = stracchi; * cociamo = stracciamo; * cociate = stracciate.
Lucchetti Alterni
Usando "stracco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lecco = strale; * tocco = strato; * stracciamo = cociamo; * stracciate = cociate; stracci * = acciacco; * olmeco = stracolme; * ottico = stracotti; * ionio = straccioni.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "stracco" (*) con un'altra parola si può ottenere: * si = strascico.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Lo è lo straccio del meccanico dopo il lavoro, Carne in umido, stracotto, Quello d'inferiorità può impedire di far strada, Lo sono gli abiti sbrindellati, stracciati, Comune segnale stradale.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Rancido, Stantio, Vieto, Stracco - Rancido si dice particolarmente di sostanze grasse ed oleose, quando comincia la corruzione putrida, la quale dà ad esse un certo sapore spiacevole, irritando la membrana delle fauci; specialmente si dice dell'olio e del burro. - Vieto, che particolarmente si dice delle sostanze grasse, è qualche cosa di più che Rancido, e si manifesta anche per mezzo dell'odorato. Si dice più specialmente di carni salate, che col tempo comincino a guastarsi. Si dice anche per cosa antiquata e già abbandonata. Dal latino Vetus. - Stantio è quell'odore spiacevole che pigliano certe cose già cotte, allorchè si sta molto senza mangiarle. - [Delle carni non fresche, anche se di pesce, ma non ancora andate propriamente a male, suol dirsi Stracco, nel qual senso speciale non s'userebbe nè Rancido, nè Stantio, nè Vieto. - « Il macellaro mi manda sempre a casa la carne stracca. » - « Il pesce arriva qui, non solamente stracco, ma il più delle volte fradicio e fetente. » (Redi). G. F.] [immagine]
Stracco, Spossato - Stracco è colui che ha infiacchita la forza muscolare per troppo cammino o per lungo e faticoso lavoro. - Spossato è colui che ha perduto il natural vigore o per diuturne e gravi fatiche durate, o anche per mala disposizione di sanità, o per troppa età. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Stanco, Stracco - Il primo è dello stile più nobile; il secondo, del berniesco o del triviale; perciò stanco ha molti sensi traslati che non ha stracco: stanco d'aspettare, di vedere, di vivere; mente stanca; caratteri stanchi quelli che hanno già servito di troppo. [immagine]
Lasso, Stanco, Stracco, Affaticato, Vieto, Sfruttato; Faticare, Affaticarsi, Affaticare - Lasso, della poesia; stanco, della prosa: oltre la vera stanchezza esprimono quella noia e quella svogliatezza che sono una delle piaghe del secolo: quanti dicono di essere stanchi di vivere! stanchi del mondo! ma a questi svogliati, a questi stanchi per nulla fare, sarebbe rimedio efficace l'operosità, il lavoro, la sollecitudine del guadagnarsi vitto e vestito, del che senza far nulla soprabbondano. Ahi me lasso! ahi lasso me! sono eziandio della prosa, e sono esclamazioni che equivalgono a me meschino! povero me! me derelitto! e simili. Stracco dice proprio la stanchezza del corpo per eccessiva fatica: stracco e rotto dalla febbre, dal mal di mare e da altra cosa qualunque che rifinisce e prostra le forze. Affaticato è meno di stanco, molto meno di stracco: affaticato chi comincia a sentir la fatica, il peso del lavoro; ma a cui pure rimangono forza ed energia sufficienti ancora da seguitare un tratto: l'operaio, il manuale, verso sera è affaticato, non affatto stanco; se durasse nel lavoro tutta la notte, senza intermettere riposo, sul mattino sarebbe stanco e stracco davvero.

« Caratteri stracchi, dicono gli stampatori, quelli che sono da lungo uso consunti, e danno stampa non nitida: terreno stracco, vale per continue ricolte: ed è meno di sfruttato, perchè questo ha già perduto gran parte della sua fecondità, quello è men atto al genere di coltivazione a cui fu tenuto per troppo lungo tempo. Gli accorgimenti della scienza agraria adoperati per non istraccare il terreno, converrebbe adattarli all'educazione: e sarebbe raddoppiata la fecondità degl'ingegni. Stracche diconsi da ultimo le carni che cominciano a rendere mal odore, e specialmente il pesce. Ed è diverso da vieto. Questo dicesi per lo più di carne secca, come prosciutto o altro; di sugna, d'olio: stracco s'usa di carni fresche ma un poco passate ». Tommaseo.

Faticare è far lavori grossi; è durar fatica anche in cosa non pesante, non difficile; fatica non conosciuta da chi sa far bene le cose: v'è chi fatica a metter insieme due versi; v'è chi li fa a profusione, e, come si dice, dormendo: l'uomo che ha in uso la penna fatica assai più a cucire un bottone, ad accendere il fuoco, che a scrivere una lettera. Chi lavora a lungo, fatica: il lungo lavoro affatica; affaticar uno è dargli da fare tanto da doverne egli rimanere affaticato; quasi sopraffatto: affaticarsi è lavorar molto, lavorar troppo: è assai volte perdersi dietro a cosa che non vuole o che non può riescire a modo nostro, e allora questo affaticarsi è un inutile sprecamento di tempo, di forze, d'ingegno. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stracco - S. m. Stracchezza, Straccamento. Non è dell'uso nè in questo nè nel signif. seg. – Bern. Rim. 1. 26. (C) Crediate che guarrebbe dello stracco.

2. Per Importunità, o sim. Cecch. Dot. 5. 1. (M) Io vo' veder di cavargli dal capo questo farnetico…, se non altro per istracco. Sen. ben. Varch. 1. 2. Com'è possibile che alcuno sia grato verso colui, il quale gli ha o superbamente gittato il benefizio dinanzi degli occhi, o stizzosamente battutogliele nel mostaccio, o datogliele finalmente per istracco, per torsi quella seccaggine dalle orecchie.
Stracco - Agg. Indebolito di forze, Stanco. Per la orig. V. STANCO. Rammenta anche Stratus, da Sterno; Prostratus. Annot. Vang. (C) V'è il luogo, dove nostro Signore puose giù la croce, perocchè egli era lasso e stracco. Petr. cap. 8. E Catulo inquïeto, Che fe' 'l popol roman più volte stracco. Rim. ant. Incert. 117. Io così lasso, innamorato e stracco, Desiderava morte. Bern. Rim. 1. 102. Essere stracco, e non poter sedere.

T. Stracco ha per lo più senso meramente corporeo. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 4. Pensando (Annibale) con la gente fresca e virtuosa facilmente i Romani già stracchi superare. E ivi: Trovasi alcuna volta il tuo nimico stracco per averti seguito troppo inconsideratamente. E Nov. Belfag. Avendolo quel dì e l'altro cerco, stracchi se ne tornarono a Firenze. Segner. Crist. instr. 3. 31. 13. Stracchi assai dal lungo viaggio.

[Cont.] Di cosa. G. G. Sag. IV. 327. Altre (palle) possono aver urtato per iscancio in una celata, e perciò allungatesi, e giungendo stracche nei panni di un altro, restatevi senza offenderlo. Michel. Dir. fiumi, XXIII. L'acque, le quali da C debbon correre dalla parte di sotto aderenti al pignone CE, non hanno altr'impeto che quello che porta la necessità di livellarsi un sottil velo d'acqua; il quale di ritorno, e stracco, dêe salire a riempiere la parte CE.

2. Stracco morto, finito, o sim., vale Eccessivamente stracco. Bard. Avinav. (Man.) Perchè stracchi finiti, e non avendo Comodo di cavalli di rispetto. [Val.] Fag. Rim. 3. 182. La Poesia, ch'era stracca morta, Addormentossi. [G.M.] E altrove: Stracchi e rifiniti. E Commed. Era stracco, sudato, rifinito, spedato.

3. [Val.] † Vieto, Falso, ecc. Adim. Sat. 4. Io… dico in effetto Non esser questa mai favola stracca, Ma veritiero e istorico soggetto.

4. Stracco, per simil., dicesi di Quell'istrumento o ordigno che per lungo uso non serve troppo bene a quello a che è destinato. Buon. Fier. 3. 2. 9. (C) Sendone omai la stampa molto stracca. [G.M.] Caratteri stracchi. [Cont.] Biring. Pirot. IV. 1. Ancora dir vi voglio come tutte le acque stracche, o per materiali debili, si possano ringagliardire e racconciare facendovi battere dentro lambiccando gli spiriti di nuovi materiali… perchè l'acque stracche bisogna che abbino molto lavorato, se del tutto non han perso gli spiriti, han pur qualche poco di vigore.

5. Stracco; T. Carne o pesce non fresco; non però ancora ito a male. [G.M.] Red. Lett. Il pesce arriva qui non solamente stracco, ma il più delle volte fradicio e fetente.

6. T. Latte stracco; quello della donna che allatta da molto tempo. È il secondo figliuolo che allatia; e il latte è stracco.

7. Bersa stracca, vale Scemata, Assottigliata per troppe spese. Buon. Fier. 2. 4. 20. (C) E' viandanti stracca hanno la borsa.

8. Terreno stracco, vale Affaticato per continuate raccolte, Sfruttato. Sen. ben. Varch. 1. 1. (C) Medesimamente niuno semina le terre o stracche, o sterili. [Cont.] Roseo, Agr. Her. 187. v. Non voglion terre faticate e stracche; e per ciò le melonare son migliori in terreni nuovi che in altri. = Tac. Dav. Post. 426. (M.) Così nel campo stracco nasce di grano vena, o loglio; erbe non diversissime.

T. Prov. Tosc. 29. In campo stracco, di grano nasce loglio.

9. Carbone stracco, dicesi Quello che non arde più con forza. Benv. Cell. Oref. 97. (M.) Ed essendo questi (carboni) accesi e consumati tanto, che avevano perduto il vigore, e quasi stracchi… [Cont.] Cell. Oref. 25. A vendoli (i carboni) fatti bene accesi, dipoi benissimo consumati tanto che e' perdessino il vigore, e fossino bene stracchi, così ci messi sopra la mia figura.

10. Stracco, si dice anche fig. di Chi è annojato d'alcuna impresa. Cron. Morell. 313. (C) Il contado era più stracco pericolato che la città. [G.M.] Segret. fior. Disc. T. Liv. 2. 25. La città di Pistoja…, stracca di quel suo vivere tumultuoso, venne spontaneamente a gittarsi nelle braccia di Firenze. E 2. 26. Stracco dal tedio dell'ossidione. [Pol.] E Ist. 4. 17. Erano i Volterrani stracchi di stare in carcere. = Guicc. Stor. 18. 104. (M.) Nondimeno apparendo manifestamente che erano stracchi (i Veneziani), procedevano molto lentamente allo spendere, come similmente era il Re di Francia. [G.M.] Adrian. Stor. I Genovesi, stracchi, non volevano di presente continuar la guerra.

11. T. Amore stracco; dove languido l'affetto. Studii stracchi; dove manca l'intensità, l'ardore dell'applicazione. Promesse stracche; più strappate che fatte di buona voglia.

12. Far lo stracco. [L. Brun.] Fare il non curante, lo svogliato; Fingere indifferenza in cosa che preme. Non far lo stracco; tanto, non ti si crede!

13. Stracco, come sinc. di Straccato. Lasc. Sibill. 2. 2. (Man.) Egli ha tenuto baratteria vent'anni, e stracco quante biscazze ha questa città.
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Parole in ordine alfabetico: stracciona, straccione, straccioni, straccivendola, straccivendole, straccivendoli, straccivendolo « stracco » stracittà, stracittadina, stracittadine, stracittadini, stracittadino, stracolma, stracolme
Parole di sette lettere: stracca, stracce, stracci « stracco » stralci, stralli, strallo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sbaraccò, sbaracco, saracco, braccò, bracco, seracco, tracco « stracco (occarts) » attracco, attraccò, sacco, forasacco, fuorisacco, ovisacco, tessilsacco
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STR, finiscono con O

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