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Informazioni utili online sulla parola italiana «tenere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, forma dell'aggettivo «tenero», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Tenere

Verbo

Tenere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è tenuto. Il gerundio è tenendo. Il participio presente è tenente. Vedi: coniugazione del verbo tenere.
Forma di un Aggettivo
"tenere" è il femminile plurale dell'aggettivo qualificativo tenero.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di tenere (mantenere, trattenere, sostenere, impugnare, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
stretto (9%), conservare (7%), morbide (7%), avere (7%), reggere (5%), dure (4%), afferrare (4%), fermo (3%), mano (3%), duro (2%), lasciare (2%), destra (2%), stringere (2%), dolci (2%), fede (2%), conto (2%), banco (2%), bada (2%). Vedi anche: Parole associate a tenere.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Tenenze, Tener « * » Tenerezze, Tenerle]

Informazioni di base

La parola tenere è formata da sei lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre).
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (rene). Divisione in sillabe: te-né-re / tè-ne-re.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con tenere e canzoni con tenere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quella di tenere il piede in due staffe è una caratteristica di molti politici.
  • Mi puoi tenere i bambini mentre io vado a fare la spesa?
  • Se dovessi guidare in Inghilterra, farei veramente fatica ad abituarmi a tenere la sinistra anziché la destra.
Citazioni da opere letterarie
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): Faceva tenere bene in ordine tutto: i piatti e le scodelle sopra una vecchia madia, il pane e i fiaschi del vino dentro la dispensa. E sapeva trattare con i fornitori. I limoni se li sceglieva da sè, però con la sorveglianza e l'approvazione di Domenico, e con una meticolosità che la inorgogliva e che faceva piacere. Se il fruttivendolo era riuscito a dargliene uno di buccia grossa o sciupata, Domenico se lo faceva cambiare dopo averglielo battuto sotto il naso.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Io confitto nel carnaio del Tagesraum, ho sentito gradualmente allentarsi la pressione umana intorno a me, e in breve è stata la mia volta. Come tutti, sono passato con passo energico ed elastico, cercando di tenere la testa alta, il petto in fuori e i muscoli contratti e rilevati. Con la coda dell'occhio ho cercato di vedere alle mie spalle, e mi è parso che la mia scheda sia finita a destra.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): La Ciudad de S. Felipe sorse come per incanto ed un'altra se ne costruì un po' più lontano, Nombre de Jesus, per tenere maggiormente in freno i bellicosi patagoni e per avere le chiavi dello stretto. Quand'ecco che un brutto giorno i viveri cominciano a mancare. Le navi erano vuote, vuoti i magazzini e nessuno aveva pensato a coltivare il suolo. Sarmiento, spaventato, s'imbarca per andare cercare soccorsi a Rio Janeiro, dove sperava trovare un vascello carico di viveri spedito dal governo spagnuolo; invece una orribile tempesta lo sorprende e lo obbliga a cercare rifugio a Pernambuco, dove giunge colla nave sconquassata.
Espressioni e Modi di Dire

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tenere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cenere, genere, teiere, temere, tenera, teneri, tenero, tenete, tenore, tevere, venere.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ceneri, cenerà, cenerò, genera, generi, genero, generò, menerà, menerò, peneri, penero, penerà, penerò, venera, veneri, venero, venerò.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: tener.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: tendere, tenebre, tenerle, tenerne, teniere.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: serene.
Parole con "tenere"
Iniziano con "tenere": tenerezza, tenerezze.
Finiscono con "tenere": astenere, attenere, detenere, ottenere, ritenere, contenere, mantenere, sostenere, riottenere, trattenere, appartenere, risostenere, intrattenere.
Contengono "tenere": scatenerei, incatenerei, intenerendo, intenerente, scateneremo, scatenerete, concatenerei, incateneremo, incatenerete, scatenerebbe, scateneremmo, scatenereste, scateneresti, concateneremo, concatenerete, incatenerebbe, incateneremmo, incatenereste, incateneresti, concatenerebbe, concateneremmo, concatenereste, concateneresti, scatenerebbero, incatenerebbero, concatenerebbero.
»» Vedi parole che contengono tenere per la lista completa
Parole contenute in "tenere"
ere, nere, tener. Contenute all'inverso: rene.
Incastri
Inserito nella parola concate dà CONCAtenereTE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tendenti/dentiere, tensivi/siviere, tentasti/tastiere.
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: catene * = care; mitene * = mire; patene * = pare; * erede = tende; * eredi = tendi; * neretto = tetto; * rete = tenete; certe * = cernere; * rendo = tenendo; * resse = tenesse; * ressi = tenessi; * reste = teneste; * resti = tenesti; capite * = capinere; rimate * = rimanere; * egli = tenergli; * eone = tenerone; * eoni = teneroni; osservatene * = osservare; * ressero = tenessero; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tende/edere, tenno/onere.
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = tenete; * errino = tenerino.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: atene/rea, catene/reca, mitene/remi.
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * catene = reca; * mitene = remi; reca * = catene; remi * = mitene.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tenere" si può ottenere dalle seguenti coppie: tende/erede, tendi/eredi.
Usando "tenere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cernere * = certe; capinere * = capite; care * = catene; mire * = mitene; pare * = patene; rimanere * = rimate; * mie = tenermi; * siviere = tensivi; * dentiere = tendenti; * glie = tenergli; * inie = tenerini; * tastiere = tentasti; osservare * = osservatene.
Sciarade incatenate
La parola "tenere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tener+ere, tener+nere.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "tenere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * di = tenderei; * ti = tenterei; atti * = attenterei; indi * = intenderei; osti * = ostenterei; riti * = ritenterei; * test = tentereste; condi * = contenderei; prodi * = protenderei; ritmo * = ritenteremo; ritte * = ritenterete; sosti * = sostenterei; tenni * = tentennerei; canili * = cantilenerei; sconti * = scontenterei; acconti * = accontenterei; dermite * = determinerete.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Parola, In parola, Dar la sua parola, Barattar le parole, Pigliare in parola, Tenere in parola, Barattar due parole, Barattare una parola - Parola è Voce articolata significativa del concetto dell'uomo, e però quando si dice In parola, si afferma risolutamente che il nostro pensiero è quale accenna la parola, che per maggiore efficacia si dice: In parola d'onore. Per formula di promessa certa suol dirsi: « Ti do la mia parola, » o « Ti do parola, » onde Barattar la parola è non mantenere la promessa, e Barattar le parole significa la consuetudine di tale mancanza di fede. - Pigliar in parola è il tenere per formale promessa ciò che altri fa sperare lontanamente o per puro complimento. - Tener in parola è lo stesso, ma quando si tratta di negozii, di contratti e simili. - [Barattar le parole è Non mantener la promessa; ma Barattar due parole vale Parlare un po' con qualcuno tanto per distrarsi o sollevarsi alquanto da cure o dalla noja. - « Tutto il giorno sta nello studio a sgobbare; ma la sera va al caffè per barattar due parole con gli amici. » - Barattare una parola vale lo stesso; ma più spesso si usa con la negativa. - « La sera non viene un cane in casa mia a barattare una parola. » - « Non può barattare una parola con nessuno in quel paesucolo di montagna. » - « Non trovo da barattare una parola. » G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Avere, Possedere, Tenere - L'avere non implica possedimento: il ladro ha i denari rubati, ma non li possiede a buon diritto; la lunga possessione però in faccia alla legge equivale a proprietà assoluta: lo schiavo ha le forze, la vita, ma di queste e di lui tutto (umanamente parlando) è possessore il padrone. L'avere può essere casuale, involontario, sconosciuto; si ha un mal di capo, un credito, un nemico: a possedere deve concorrere la conoscenza e la volontà. Tenere in questo senso è più di avere e meno di possedere: chi tiene, non solo ha, ma sembra non voler lasciare andare. Da tenere vien tenimento. Da avere, averi; da possedere, possessioni: averi è più generico; robe, denari, case, campi sono averi; possessioni è una specie degli averi; tenimenti, una qualità delle possessioni. [immagine]
Tenere la mano, Tenere per la mano, Tener mano, Tenere di mano - Tenere la mano è tenere la nostra propria più in un modo che nell'altro, e secondo il bisogno dell'opera che si fa: di chi nulla fa per ozio, dicesi che tiene le mani in mano: poi si tiene, cioè si regge, si conduce la mano a cui si mostra scrivere o disegnare perchè la metta e la tenga nella voluta posizione. Tenere la mano dice anche semplicemente la cosa, cioè tener quella e non altra parte del corpo, come braccio, piede, gamba ecc. Tenere per la mano è atto di affezione e di dolce cordialità: si dà la mano, si tiene, si stringe; è atto nobile, dolce, affettuoso; e colla mano si dà la parola e il cuore. Tener mano ha altro senso, e così tener di mano che pare un po' meno: si tien mano ai ladri, a ruberie, a trame, a intrighi non belli certo, e perciò ha sempre mal senso; e tener mano è aver parte grande nella cosa e quasi attiva; tener di mano è dare un certo aiuto, opportunità o ricovero, ma nulla più: vi sono dei ricchi e potenti che tengon mano di soppiatto a pratiche disoneste ed indecorose; il rigattiere che compra a vil prezzo cose rubate, tien di mano ai ladri. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: tenenza, tenenze, tener, tenera, teneramente, tenercelo, tenerci « tenere » tenerezza, tenerezze, tenergli, teneri, tenerina, tenerine, tenerini
Parole di sei lettere: tenari, tender, tenera « tenere » teneri, tenero, tenete
Lista Verbi: temprare, tendere « tenere » tentare, tentennare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): posacenere, portacenere, genere, degenere, ambigenere, congenere, sottogenere « tenere (erenet) » detenere, ritenere, mantenere, contenere, appartenere, astenere, sostenere
Indice parole che: iniziano con T, con TE, parole che iniziano con TEN, finiscono con E

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