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Informazioni utili online sulla parola italiana «timidezza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Timidezza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola timidezza è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: ti-mi-déz-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con timidezza e canzoni con timidezza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per colpa della sua timidezza viene sempre molestato.
  • Nei colloqui di lavoro non bisogna mai mostrare la propria timidezza.
  • La timidezza mi ha fatto perdere tantissime occasioni.
Citazioni da opere letterarie
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Mi venne allora la tentazione di domandargli perché dunque, se veramente n'era cosi addogliato, non l'aveva sposata lui, Romilda, a tempo, magari prendendo il volo con lei, com'io gli avevo consigliato, prima che, per la sua ridicola timidezza o per la sua indecisione, fosse capitata a me la disgrazia d'innamorarmene; e altro, ben altro avrei voluto dirgli, nell'orgasmo in cui mi trovavo; ma mi trattenni. Gli domandai, invece, porgendogli la mano, con chi se la facesse, di quei giorni.

La Storia di Elsa Morante (1974): Il viaggio più faticoso fu quello delle scale, su per tanti piani fino all'uscio di casa. La portinaia doveva essere a cena, nel suo retro dabbasso. Con la solita timidezza forastica, Ida non cercò l'aiuto di nessuno. Procedettero nell'ascensione loro tre, stretti l'uno all'altro, come già lungo la riva del Tevere. Useppe addormentato, coi ciuffetti che gli cascavano sugli occhi, si lasciava portare inconsapevole, solo facendo udire, di quando in quando, un piccolo borbottio. L'ora del radiogiornale era già passata. Per le finestre aperte, sul cortile, dalle radio echeggiava un programma di canzonette.

Arabella di Emilio De Marchi (1888): Aquilino, non resistendo alla seduzione di quella voce armoniosa e calda, che carezzava così bene il suo amor proprio, mentre arrossiva colla timidezza di una fanciulla, tuffò la mano nel taschino del panciotto, ne tirò fuori lo scatolino, lo scoperchiò e mostrò ai vicini il bellissimo dente, che prese a girare di mano in mano come una reliquia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per timidezza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: timidezze, tumidezza.
Con il cambio di doppia si ha: timidetta.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: timida, idea, mida, mezza.
Parole contenute in "timidezza"
mide, timide. Contenute all'inverso: azze.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Timore, Paura, Spavento, Terrore, Orrore, Apprensione, Tema, Temenza, Timidità, Timidezza, Trepidazione, Timido, Timoroso, Timorato; Temere, Timidarsi, Peritarsi - Il timore è sentimento non odioso; è anzi una specie d'amore alquanto ritroso e pavido: chi teme ama; è proverbio antico. La paura invece è tremebonda e diffidente, moti ripulsivi affatto; lo spavento è paura eccessiva; l'orrore è avversione e ripugnanza estrema: chi ha orrore del vizio, certo ha in sè una pressochè sufficiente garanzia di non lasciarvisi andare. La tema è principio di timore; la temenza è disposizione a temere, a diffidare di sè quanto e più che d'altri. La timidità è quel certo timore pudico che ci fa star addietro, non osare: il timido si astiene dalle cose che fanno chiasso, rifugge dal mettersi in pretensione, e ciò non per vero timore, ma per modestia, per umiltà; il timoroso invece teme proprio di più; in lui agisce l'apprensione di far danno ad altri o a se stesso. Timorato non si usa che in timorato di Dio, ed ha buon senso: timido invece vuol dire talora pusillanime, e timoroso, diffidente di troppo. La timidezza è proprio l'abito del temere; ma veramente tra timidità e timidezza non ci vedo gran differenza, se non che l'ultimo è meno usato. Trepidazione è timore e tremore, è affanno, è paura effettiva per cui si paventa male imminente e non facile a schivarsi. Trepidare è un temere tremando o vacillando: si teme e per sè e per altri; si teme il male, e in certi casi anco l'eccesso del bene; si è trepidanti per sè soli, o al più pe' carissimi; perché in questa sensazione più che il sentimento agisce un malessere fisico o l'apprensione di esso: perciò intrepido chi non teme, chi non trema del pericolo. Peritarsi (dal gredo peri molto, e treo io tremo, così in dizion. di Napoli) sarebbe un temer molto e a segno di tremare; ma è pià un vergognarsi, avere quel certo timore di non far bene che ha chi diffida di sè, per non saper bene, o per non avere pratica o quell'assicuranza che viene anco da coraggio naturale; è un dubitare dell'esito delle cose per causa nostra. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Timidezza - S. f. Astr. di TIMIDO. Timiditas, in Cic. – But. Purg. 25. 1. (C) Induce una similitudine della sua volontà e della timidezza. E appresso: Prima volea domandare, poi timidezza mi ritenea. E altrove: Qui dimostra l'autore letteralmente, che l'ardire e la timidezza si dimostra nella fronte, imperocchè lo levare significa ardire, e lo calare paura; e così la vergogna e la sfacciatezza. Car. Lett. 1. 176. Per una certa sua natural timidezza si risolve piuttosto a patire che mostrarsi importuno.

T. Timidezza, oltre all'abito, può riguardare forse una serie d'atti; Timidità, anche un atto solo. Badate che la timidità del vostro consiglio non abbia a riuscirvi funesta Ma perchè e la timidità e la timidezza riguardano, più o meno, l'abito. e, in parte, l'indole, però non possiamo dire: Mettere, fare dare, incutere timidità o timidezza, così come diciamo timore.

2. [Camp.] Fig., per Ismarrimento d'animo, e sim. Bibb. Eccl. 26. Chi perde l'anima per timidezza (prae confusione), e chi per isciocchezza perde quella.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: timida, timidamente, timide, timidetta, timidette, timidetti, timidetto « timidezza » timidezze, timidi, timidina, timidine, timidini, timidino, timido
Parole di nove lettere: timidette, timidetti, timidetto « timidezza » timidezze, timiducce, timiducci
Vocabolario inverso (per trovare le rime): splendidezza, sordidezza, rigidezza, turgidezza, gelidezza, pallidezza, squallidezza « timidezza (azzedimit) » tumidezza, tiepidezza, intrepidezza, insipidezza, limpidezza, torpidezza, ispidezza
Indice parole che: iniziano con T, con TI, parole che iniziano con TIM, finiscono con A

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