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Informazioni utili online sulla parola italiana «vagare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vagare

Verbo

Vagare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è vagato. Il gerundio è vagando. Il participio presente è vagante. Vedi: coniugazione del verbo vagare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di vagare (vagabondare, girovagare, ramingare, errare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola vagare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: va-gà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vagare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Pensare è come vagare in una città senza meta all'infinito.
  • Vagare senza meta e senza orari è il sogno della mia vita.
  • Quella volta ero talmente amareggiato che continuai a vagare per ore senza meta.
Citazioni da opere letterarie
Documenti Umani di Federico De Roberto (1888): Quando la natura è stata in festa, quando il profumo dei fiori, come un incenso, è salito nel cielo clemente, e la gioia ed il tripudio hanno visitato le povere anime umane, io sono rimasto solo, ad aspettarti! Quando i tappeti delle foglie morte si distendono al suolo, ed invitano le coppie innamorate a vagare sotto le cupole d'oro dei boschi, tenendosi per mano, bevendo gli ultimi aliti del sole agonizzante, io sono rimasto solo, ad aspettarti!

Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): Egli intanto non si rassegnava; lunghi sospiri gli gonfiavano il petto, come fosse legato sul carro e da un momento all'altro si dovesse su questo trasportarlo a un luogo di condanna; solo quando sentì le donne rientrare balzò infastidito e se ne andò a vagare nella notte. La notte era bella; la luna al suo ultimo quarto posava sul confine della brughiera come una coppa d'oro colma di fiori di stelle; e un trillo di chitarra, dietro lo stazzo Zanche, faceva tacere i grilli e persino l'usignolo.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Avrei voluto vagare per la libreria come le notti precedenti, ma non ho osato muovermi. Ho letto le poesie della raccolta che ho scoperto qualche giorno fa, alla luce del telefono. Una ragazza che viveva tutto, viveva troppo, e a volte le sembrava di non vivere affatto. Ho deciso che terrò il libro finché non partirò.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vagare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pagare, vagate, vagire, varare, vogare, zagare.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: magari, zagara.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: agre.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: svagare, vangare.
Parole con "vagare"
Finiscono con "vagare": svagare, divagare, girovagare.
Parole contenute in "vagare"
agà, are, gare, vaga. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vado/dogare, vale/legare, valevi/levigare, vane/negare, vari/rigare, varo/rogare, vagai/ire, vagata/tare.
Usando "vagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: divaga * = dire; leva * = legare; riva * = rigare; * areata = vagata; * areate = vagate; * areati = vagati; * areato = vagato; malva * = malgare; * rendo = vagando; * resse = vagasse; * ressi = vagassi; * reste = vagaste; * resti = vagasti; volva * = volgare; alleva * = allegare; dilava * = dilagare; rileva * = rilegare; * areolare = vagolare; * ressero = vagassero; investiva * = investigare; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vagli/ilare, vagata/atre, vagato/otre.
Usando "vagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = vagata; * erte = vagate; * erti = vagati; * erto = vagato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vagare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vaga/area, vagata/areata, vagate/areate, vagati/areati, vagato/areato, vagolare/areolare, vagai/rei, vagando/rendo, vagasse/resse, vagassero/ressero, vagassi/ressi, vagaste/reste, vagasti/resti, vagate/rete, vagati/reti.
Usando "vagare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: legare * = leva; rigare * = riva; * dogare = vado; * legare = vale; * negare = vane; * rigare = vari; * rogare = varo; malgare * = malva; volgare * = volva; allegare * = alleva; dire * = divaga; rilegare * = rileva; * levigare = valevi; investigare * = investiva.
Sciarade incatenate
La parola "vagare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vaga+are, vaga+gare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Le vaganti son pericolose, Quella vagante è una questione non risolta, Vagano in certi castelli, Alberi che producono frutti di forma vagamente conica, __ e il vagabondo di Disney.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Vagabondo, Errante, Vagante, Vago, Errabondo, Erratico; Vagabondare, Vagare, Divagare, Svagare; Svagamento, Svago, Distrazione; Vagamente, Genericamente - Vagante, chi va anco per piacere qua e là; chi ama più girare il mondo, o in più stretti limiti, il paese, che non istar fermo. Vagabondo, chi non ha proprio casa nè tetto, chi gira e non posa, non per piacere o diletto, ma per dura necessità: il vagabondo ordinariamente è un vizioso, un ozioso che ama così girare e muoversi indarno, piuttosto che stare fermo a un lavoro, curvare la schiena e sudare intorno ad opera produttiva. Errante, chi va, chi fa sua strada, ma in via deserta o pericolosa in cui l'errare, l'aberrare è facile. Vago è meno di vagante; vago chi muta o par mutare più apparenza che non veramente posto: vaga si dice eziandio cosa che piaccia agli occhi, che diletti per una certa indeterminatezza che agli spiriti superficiali e leggeri piace assai; vago colore, disegno vago, progetto vago e simili. Errabondo chi erra, quasi senza scopo o senza saper d'onde per preoccupazione, pensando ad altro. Erratico è termine della scienza, e si dice de' pianeti: in geologia si chiamano erratici certi massi di roccie che trovansi a qualche lontananza dalla montagna da cui per la loro natura si conosce essersi in origine staccati. Vagare è andare qua e là con progetto o senza; vagabondare è far il vagabondo per ozio, e poi in seguito de' mali consigli di questo, per sinistri progetti; il vagabondo si fa giocatore e poi ladro, perchè nel mondo all'ozioso le occasioni di far male si presentano troppo facili e frequenti. Divagare e divagarsi è dare un po' di sollievo allo spirito col procurarsi un divertimento che dalle cure, dagli studii troppo profondi svii alquanto, con vantaggio della salute. Svagare e svagarsi è distrarsi troppo o per troppo lungo tempo, o con mezzi che troppo allontanino dallo scopo nostro: il teatro divaga, per esempio; una passione svaga e rompe il filo delle occupazioni e delle idee in modo che ben difficile resta il rannodarlo. La distrazione poi è meno ancora dello svagamento; essa può essere accidentale affatto e momentanea, abbenchè qualche volta cagione di effetti gravissimi: se un banchiere, un astronomo, un medico, un chirurgo, nel bel mezzo delle loro operazioni avessero un momento di vera distrazione potrebbero nascerne conseguenze assai funeste: si cercano distrazioni però al dolore, alla noia, alla fatica soverchia; ma quando si cercano ordinariamente non si trovano: il distratto è un tal carattere semiserio e semibuffo, che ha dato soggetto a più d'una commedia; fra queste è molto riputata una francese di Regnard. Svago, meno usato di svagamento, però potrebbe significare l'effetto di quello. Vagamente si parla di una cosa quando non si fa che alludere ad essa così alla lontana, o quando se ne tocca alcun che di rimbalzo e per accidente; genericamente se ne parla quando non si scende a particolari suoi proprii, ma si accennano i caratteri del genere o della classe a cui appartiene: si parla vagamente di teatro, per esempio, e genericamente di commedie e d'opere. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Vagare - V. n. ass. Andare da luogo a luogo senza direzione certa. E dicesi nel propr. e nel fig. Vagare e Vagari e Pervagari, aur.

T. Si va per il mondo vagando. Si va per un luogo qualunque vagando senza direzione certa. – La mente va di pensiero in pensiero vagando. Un discorso va d'una in altra cosa vagando. L'uomo va vagando d'affetto in affetto, d'illusione in illusione; e non vuol vedere che la libertà potrebbe congiungersi colla fermezza, se ubbidisse a una legge suprema. – Il colera morbo se ne va vagando con molta libertà per regni soggetti e a re legittimi e ad illegittimi; e non teme nessun divieto, il ribelle ch'egli è!

Bocc. Amet. 82. (C) Ed il pietoso Enea, sbandito, cominciò per lo mare a vagare. E nov. 6. g. 2. Poichè a bell'agio poterono gli spiriti andar vagando dove lor piacque. E g. 8. f. 3. Bisognosi di vagare alquanto, e, vagando, riprender forze. E nov. 4. g. 10. Nè mi pare che alcuna cosa restata sia a noi, che abbiamo a dire, per la qual novellando vagar possiamo.

[G.M.] Ar. Fur. 34. 50. Una dolce aura che ti par che vaghi A un modo sempre, e dal suo stil non falli, Facea sì l'aria tremolar d'intorno, Che non potea nojar calor del giorno. Segner. Incred. P. I. 1. 7. 8. Se per infiniti secoli fossero andati già vagando per l'aria tutti i caratteri delle stampe olandesi, non avrebbono sortito di formare la Gerusalemme liberata del Tasso. T. Red. Cons. 2. 53. Ne' mali che presentemente vagano in Livorno.

2. Uscire dal tema. Bocc. g. 4. p. 20. (C) Da ritornare è, perciocchè assai vagati siamo,… là onde ci dipartimmo.

3. In signif. att. Scorrer vagando alcun luogo. Non usit. Ang. Metam. 2. 170. (M.) E l'orsa in quello stato infame e tristo Avea vagato il bel regno paterno. Bentiv. Tebaid. 8. 300. (Man.) Allor che tutto andai vagando il mondo, Servo infelice in duri casi involto.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: vagai, vagamente, vagammo, vagando, vagano, vagante, vaganti « vagare » vagarono, vagasse, vagassero, vagassi, vagassimo, vagaste, vagasti
Parole di sei lettere: vacche, vadano, vagano « vagare » vagata, vagate, vagati
Lista Verbi: vacillare, vagabondare « vagare » vagheggiare, vagire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): propagare, sottopagare, appagare, imbragare, dragare, suffragare, naufragare « vagare (eragav) » divagare, girovagare, svagare, zagare, zigzagare, piegare, ripiegare
Indice parole che: iniziano con V, con VA, parole che iniziano con VAG, finiscono con E

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