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Informazioni utili online sulla parola italiana «abisso», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Abisso

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola abisso è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: a-bìs-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con abisso per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • È vero che in fondo all'abisso si trovano pesci con le lampadine?
  • Una cara amica, dopo la perdita del compagno della sua vita, è caduta nell'abisso della depressione e non esce più da casa.
Non ancora verificati:
  • Nel profondo dell'abisso vivono pesci di piccole dimensioni.
Citazioni da opere letterarie
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): «Qua, Gengè. Siedi qua. Qua, così. Guardami bene negli occhi. Come no? Non vuoi guardarmi?» Ah che tentazione di prenderle il viso tra le mani per costringerla a guardare nell'abisso di due occhi ben altri da quelli da cui voleva essere guardata! Era lì davanti a me; m'acciuffava con una mano i capelli; mi si metteva a sedere sulle ginocchia; sentivo il peso del suo corpo.

Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): coi suoi muri massicci e screpolati, sui quali stridono i gufi in mezzo alle ginestre che vi germogliano, che disegnano la loro massa bruna su questo cielo trasparente ove risplende la più bella luna del mondo; con questo mare immenso, lucido, che da questa lontananza sembra calmo e lievemente increspato, e che muggisce colla sua voce potente fra i precipizii dell'abisso che circonda le fondamenta del castello.

I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): La voce si udiva sempre, ma ad intervalli e sembrava che fosse proprio quella del signor Albani. Pareva che provenisse dalla punta estrema dello scoglio, ma essendo quella parte assai dirupata ed interrotta da spaccature, da rocce che dovevano essere cadute dall'alto e da frane, i due marinai, che non avevano alcun lume, non potevano procedere speditamente per non cadere nell'abisso aperto dinanzi a loro.
Canzoni
  • Amore abisso dolce (Cantata da: Achille Togliani e Giorgio Consolini; Anno 1960)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per abisso
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: abissi, alisso.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: bisso.
Altri scarti con resto non consecutivo: asso.
Scavalco
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: bissa.
Parole con "abisso"
Finiscono con "abisso": inabisso, inabissò.
Parole contenute in "abisso"
bis, isso, bisso. Contenute all'inverso: ossi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "abisso" si può ottenere dalle seguenti coppie: abile/lesso, abita/tasso.
Usando "abisso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sua * = subisso.
Lucchetti Riflessi
Usando "abisso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ceiba * = cesso; foiba * = fosso; alba * = alisso; * ossetti = abietti; * ossetto = abietto.
Lucchetti Alterni
Usando "abisso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lesso = abile; * tasso = abita.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Precipizio, Abisso, Baratro, Voragine, Gorgo, Dirupo - Precipizio, qualunque altezza naturale di monte, scoglio o altro tale da cui cadendo persona o cosa interamente si sfracellerebbe o si sfascierebbe; l'abisso è un precipizio senza fondo o almeno non misurabile, non calcolabile; baratro all'idea d'abisso unisce quella d'oscurità atra, o, comunque, terribile: voragine è apertura naturale che si fa nel suolo per iscossa di terremoto o altro naturale fenomeno: gorgo, precipizio o voragine in cui s'ingurgita acqua di molta: dirupo, già si disse, è fianco di montagna scoscesa assai, dirupata. Le prime tre voci hanno eziandio senso traslato: andare in o a precipizio; cadere in un abisso di mali; baratro infernale. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Abisso - e antic. ABBISSO. S. m. Profondità immensa e buja, che confonde l'occhio e il pensiero, che ha del terribile e del sublime. Aff. al lat. Abyssus. Bons. Lez. 2. 2. 84. (C) Questo nome abisso significa propriamente grandissima e profondissima moltitudine d'acqua, ma si piglia ancora per luoghi bassi ed oscuri (quest'ultimo è il senso del greco ἄβυσσος, senza fondo). Bocc. Comment. Dant. 1. 21. (Gh.) Abisso… il qual nome significa profondità. Segner. Mann. Apr. 16. 4. (C) E non sai tu che un abisso, veduto ancora dalla finestra di sicurissima torre, ti mette orrore? Targ. Prodr. Tosc. 60. I fuochi vulcanici hanno la lor sede ed il lor fomite dentro ad una limitata profondità…, e non si partono da immensurabili abissi, come il volgo crede.

2. Profondità immensa d'acqua; e in questo senso Abyssus nei Latini dei bassi tempi. Isid. 13. Orig. 20. Abyssus est profunditas aquarum impenetrabilis. Bib. volg. Esod. 31. (C) Gli eletti principi suoi affogati sono nel mare rubro; gli abissi coprirono loro, e discesero nel profondo come pietra. S. Bern. Cosc. volg. 110. L'abisso non si può misurare nè vôtare insino al fondo. Bibb. Is. 51. 385. Or non seccasti tu lo mare, e l'acqua del grande abisso. Bald. Naut. 14. A lungo filo Grave piombo sospeso, i ciechi abissi Di più profondi gorghi altrui rivela. Bart. Op. Mor. 29. 1. 35. A que' ciechi ridotti e conserve degli abissi, che le (alla terra) si occultano in seno. Marchett. Lucrez. volg. 284. Quanto del ciel cuopre e circonda La volubile forza, indi in gran parte È da' monti occupato… e da paludi Vaste ingombrato, e da profondi abissi Di mar.

Fig. Petr. Rim. 246. (C) Quant'io di lei parlai, nè scrissi… Fu breve stilla d'infiniti abissi (le mie lodi al merito è una stilla a gran mare).

3. In senso biblico si piglia anche pel caos nel principio della creazione. (Gh.) Bibb. volg. Genes. 1. 1. (C) Nel principio creò Iddio lo cielo e la terra; ma la terra era vana e vôta, e le tenebre erano sopra la faccia dell'abisso, e lo spirito di Dio era portato sopra le acque.

4. La parte più interna e più profonda della terra. Vallisn. Op. 3. 11. (C) Platone… asserì che dentro la terra c'è una smisurata caverna piena d'acque, che continuamente si muovono intorno il centro della suddetta… La chiama con Omero baratro, con altri tartaro e abisso, dove tutti i fiumi corrono, e donde tutti si partono. Dant. Rim. 33. Versan le vene le fumifere acque Per gli vapor che la terra ha nel ventre Che d'abisso li tira suso in alto. Vill. G. 675. L'acqua chiara surgea d'abisso con grandi zampilli, sopra più terreni. Targ. Viagg. 6. 23. Le acque (della terra) traboccanti dagli abissi.

5. T. Dall'idea di tenebre, e di profondità lontana dalle luminose altezze de' cieli, venne che l'inferno fosse collocato dalla fantasia popolare nel centro della terra, e che abisso denotasse l'inferno. Bocc. Comment. Dant. 21. (Gh.) Nomasi questo misero luogo, Averno… Tartaro… Baratro. Chiamalo ancora Abisso. Dant. Inf. 4. (C) Mi fe' entrare Nel primo cerchio che l'abisso cigne. E Purg. 1. Son le leggi d'abisso così rotte? O è mutato in ciel nuovo consiglio, Che, dannati, venite alle mie grotte? (del Purg.). E T. 1. 34. Prima ch'i' dell'abisso mi divella. =Petr. Rim. 1. 186. (C) Pomm'in cielo, od in terra, od in abisso…, Sarò qual fui nel mio dolor trilustre. E 2. 9. – Tass. Gerus. 4. 4. Gli Dei d'abisso (i demonii). E 9. 15. Votò Pluton gli abissi, e la sua notte Tutta versò dalle tartaree grotte. Chiabr. Rim. 3. 257. Dagli abissi rei sorta Megera. Bentiv. C. Teb. volg. 132. T'udir gli abissi, e s'avvicinan l'Ombre.

6. Fig. Petr. Tr. Temp. terz. 34. Di cieca oblivïone oscuri abissi. (Così chiama gli anni, i lustri e i secoli che trascorrono sulle opere dell'umano ingegno, paragonate a caduchi ligustri, profanandole nell'oblio.)

7. E pure fig. Abisso di miserie, di pene, Abisso di peccati e sim., per indicare la gravità di quelle, l'enormità di queste e sim. Bart. Dan. Grandezz. Crist. 26. 271. (C) Come (può) discendere tanta sublimità di gloria ad un sì profondo abisso di viltà e di miserie, quanto è il nostro? Segner. Crist. instr. 2. 153. Il peccato mortale… contiene una certa infinità di malizia, ed un abisso di tanta deformità,… che non v'è pensiero che lo possa comprendere. Fr. Giord. Pred. Genes. 172. Faremmo abisso di peccati.

T. Savon. Maggiore è l'abisso della misericordia che l'abisso della miseria.

8. Dicesi anche d'abbondanza infinita di luce. Segner. Pred. 174. (C) Quivi (in cielo)… vedrete… un abisso di splendori, vedrete Dio. [Cam.] Magal. Lett. Scient. 86. Ecclissati in quell'abisso di luce.

9. Riferito a Dio; bello è il chiamare la sua carità e misericordia Abisso, non avendo esse confine. S. Grisost. Opusc. volg. 125. (C) Mirando all'abisso profondo della sua bontà (di Dio). Segner. Crist. instr. rag. 20. § 23. (Gh.) E perchè dunque il nostro prossimo, ancorchè per se stesso vile,… immenso nell'abisso della divina carità, che lo fa soggetto capace della beatitudine celestiale, non ci comparirà amabile, e degno anch'esso del nostro cuore? Chiabr. Rim. 3. 236. O di pietade immensa Divino abisso.

10. E parimente fig. accennandosi a cosa assai difficile all'umano intendimento, o impenetrabile alla nostra ragione. D. 2. 6. (C) O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai, per alcun bene… In tutto dall'accorger nostro scisso (diviso dal nostro intendere, o Dio). E3. 7. Ficca mo l'occhio per entro l'abisso Dell'eterno consiglio. E 21. T. Judicia tua, abyssus multa. = Salm. Fr. Giord. Pred. 238. (C) Se queste cose naturali e minime sono tanto abisso e di tanto consiglio nella sapienza d'Iddio, quanto maggiormente l'opere divine, che sono altissime e troppo maggiori? Filic. Poes. Tosc. 317. Penetrar gli oscuri Del Fato abissi.

11. [M.F.] Di persona che sta ravvolgendo mille cose, o che non si cheta mai: Costui è un abisso.

12. T. Quasi prov. Abisso chiama abisso, cioè un male l'altro; sebbene non sia questo il senso del Ps. 41: Abyssus abyssum invocat. = Fr. Jac. Tod. 655. (Gh.) L'abisso trae l'abisso.

13. † La abisso, alla latina. Fr. Giord. Pred. 217. (C) Non ci ha nullo di questi nomi (d'Iddio), nullo che non sia una abisso a cercare.

14. † † (Arald.) Nell'araldica così chiamano alcuni alla francese (en abîme) la posizione d'una figura collocata nel mezzo d'altra e nel centro dello scudo. Meglio italianamente si direbbe nel centro, o nel cuore.
† Abisso - Agg. Somigliante ad abisso.

2. Trasl. Profondo, Oscuro, Impenetrabile. S. Bern. Cosc. volg. 110. (C) La coscienza dell'uomo è molto abissa e profonda. (Traduce a suo modo il lat. Conscientia hominis abyssus multa.)
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Parole in ordine alfabetico: abissalmente, abissi, abissina, abissine, abissini, abissinia, abissino « abisso » abita, abitabile, abitabili, abitabilità, abitacci, abitaccio, abitacoli
Parole di sei lettere: abigei, abigeo, abissi « abisso » abitai, abitua, abitui
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vesso, convesso, biconvesso, issò, isso, bissò, bisso « abisso (ossiba) » inabisso, inabissò, subisso, subissò, scisso, rescisso, prescisso
Indice parole che: iniziano con A, con AB, parole che iniziano con ABI, finiscono con O

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