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Informazioni utili online sulla parola italiana «acconcio», il significato, curiosità, forma del verbo «acconciare», aggettivo qualificativo, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Acconcio

Forma verbale

Acconcio è una forma del verbo acconciare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di acconciare.

Aggettivo

Acconcio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: acconcia (femminile singolare); acconci (maschile plurale); acconce (femminile plurale).

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Informazioni di base

La parola acconcio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Lettera maggiormente presente: ci (tre).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: acconciò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con acconcio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mi acconcio i capelli da sola: bastano lacca e qualche mollettina.
  • Si impegna a presentare acconcio studio, al fine di chiarire i benefici della sua proposta.
  • Per effettuare l'acconcio di quel mobile ci vuol un ebanista molto esperto.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Mio marito va a letto alle nove, ogni sera. Per otto mesi di matrimonio io mi acconcio a una vita da monastero. Ma alla fin fine me ne stanco: sento il bisogno di vivere, io che non ò ancora vissuto, io che ò avuto una fanciullezza disgraziata, e che ò trascorsa metà della mia giovinezza rimpiangendo di essere nata. Mio marito trova giusti i miei desideri, e li seconda.

I Figli dell'Aria di Emilio Salgari (1904): Si era elevato fino a quattrocento metri e di quando in quando deviava ora a destra e ora a sinistra, come se il capitano cercasse un luogo acconcio per discendere.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per acconcio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: acconcia, accorcio.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: acconci. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: acni.
Altri scarti con resto non consecutivo: aonio, aoni, conio, coni, cono.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: acconcino.
Parole contenute in "acconcio"
ciò, con, conci, concio, acconci. Contenute all'inverso: nocca.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "acconcio" si può ottenere dalle seguenti coppie: acri/riconcio.
Usando "acconcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * concione = acne; * concioni = acni; * ciociare = acconciare.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "acconcio" si può ottenere dalle seguenti coppie: acne/concione, acni/concioni.
Usando "acconcio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * acconciare = ciociare; * ateo = acconciate.
Sciarade incatenate
La parola "acconcio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: acconci+ciò, acconci+concio.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "acconcio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = acconciarono; * atre = acconciatore; * atri = acconciatori.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Si dice accondiscendendo, Ornamento per acconciature, Formula di accondiscendenza, L'acconciatura con le ciocche aggrovigliate, Come i capelli acconciati dal parrucchiere negli anni '70.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abile, Capace, Atto, Adatto, Disposto, Adattato, Idoneo, Acconcio, Appropriato - Abile è chi ha la facoltà di poter fare, e più chi ha coltivata ed estesa colla pratica questa facoltà. Capace dicesi di cosa e di persona: in quanto alle cose significa soltanto atto a contenere; l'uomo capace è colui che possiede i mezzi intellettuali necessarii a ciò cui vien destinato. Atto è ciò che ha disposizione naturale a qualche cosa. Adatto dice un po' più e indica quasi un primo lavoro ad estendere questa disposizione. Adattato significa propriamente reso atto. Disposto è chi, oltre a questa disposizione, è pronto o inclinato a quella data cosa. Idoneo è chi riunisce in sè la capacità e l'abilità.

« Acconcio è disposizione venuta dall'arte: il tempo, la circostanza diconsi acconci, non abili o atti ». Romani.

Appropriato pare voglia dire adattato ad una sola cosa, anzi a quella tal cosa già intesa. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Acconcio - S. m. Da ACCONCIARE. Aff. a Comptus. Quindi il senso poco usato di Ciò che serve a adornare la persona. Giacomell. Carit.228. (C) Calliroe portò a Statira tutti gli abbigliamenti e l'acconcio reale.

2. T. † Fare l'acconcio alle fanciulle che vanno a marito, per Fare corredo, corrisponde all'idea d'Ornamento, e a quella dell'occorrente in acconcio a tale o tale uso; e appartiene anch'esso alla Storia della lingua. = Ducange: Acconcium dotis, supellex quae in augmentum dotis novae nuptae a parentibus datur. Gall. Trousseau, ab It. Acconcio.

3. † E con senso che pare aff. all'idea d'Apparecchio. Pallav. Ist. Conc. 377. (Mt.) Il re de' Romani, lodando che il papa avesse prorogato il Concilio, perciocchè nè i vescovi di Spagna, nè quei di Francia erano in acconcio, domandò…

4. T. In senso di Comodo o Vantaggio: non molto usitato. = Cavalc. Specc. Cr. 11. (C) Chi se ne vuole andare, guardi pure al suo acconcio. Ar. Len. 1. 1. Verrà a suo acconcio e tornerà la giovane, Come andarvi e tornarne ogni dì è solita. [Val.] Magal. Nov. 1. Di me non ti dare alcun pensiero infin a tanto che tu non possa con tuo acconcio per me venire. = Malisp. Stor. Fior. 181. E questo riconciliamento fece il papa co' Greci, per acconcio del passaggio d'oltremare. T. Qui può stare per Comodità, e anche per Conciliazione d'accordo secondo il § 20.

Bocc. Decam. 8. 10. Il quale ella avvisò dover in parte essere grande acconcio del suo proponimento. E Fiamm. 215. In ciò mi seguiranno due acconci. Vill. M. 3. 188. Era promesso di sbandire le strade da Siena a Pisa per divieto d'ogni mercanzia; ma questo non osservarono i Sanesi, anzi correa il cammino dall'una città all'altra, in grande acconcio de' Pisani. Sacch. Franch. Nov. 1. 221. Ogni acconcio d'Uberto è mio. Dav. Tac. Vit. Agr. 2. 578. Posta l'Ibernia fra la Brittania e la Spagna, comoda al mar di Francia, farebbe di begli acconci a questa possente parte d'imperio. Serdon. St. Genov. 492. Fu di grande acconcio al popolo Genovese, che si fece triegua. [Cam.] Gell. Op. 388. Che maledette sieno le gran dote, e chi le trovò! che elleno danno l'un cento più sconcio a una casa quando ne hanno a uscire, che acconcio quando elle v'entrano. E 549. Il credere che v'abbia a essere drento (dentro) il fatto mio e l'acconcio de le cose tue.

† E con locuzione quasi avverbiale: In acconcio de' fatti suoi, In suo pro. Bocc. Decam. 1. 201. (C) Subitamente in acconcio de' fatti suoi disse questa novella. Varch. Stor. 3. 235. (Gh.) Favellò diffusamente in acconcio de' fatti suoi.

5. † Occorrenza, Faccenda. Alam. L. Colt. 2. 60. (C) Negli acconci suoi di punto in punto, Per la pia famigliuola il prende (il frumento) in uso. Car. Lett. fam. 1. 59. Mi sono stato ancora laggiù parecchi giorni per fare qualche mio acconcio. Ceccher. Az. Aless. Med. 63. (Gh.) Un cittadino… aveva compero da un povero giovane suo vicino in villa un poderetto che molto gli accomodava a certi suoi acconci.

6. Opportunità di tempo, o di luogo. Fr. Bart. Sallust. Catil. 43. 71. (Gh.) Guardava (Catilina) di non dare alli nimici luogo nè acconcio a combattere. (Il lat. Hostibus occasionem pugnandi non dare.) Salv. Avvert. 1. 265. (C) Più lungo investigamento… a questa materia è richiesto; e forse altri trattati sì ce ne presteranno in altri tempi l'acconcio più opportuno. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 12. 3. 1. Quindi il Soave piglia acconcio di fare un lunga disgressione intorno…

7. Quindi i modi: Cadere, Essere, Riuscire, Tornare, Venire in acconcio, che tutti significano Opportunità comoda e vantaggiosa. Bart. Dan. Vit. Caraff. 19. 1. 20. (C) Per essere (la chiesetta) fuor di mano e solitaria, riusciva meglio in acconcio della sua divozione. Rucell. Or. Sagg. Dial. 98. Pretendono (i tiranni), non che il giusto e l'ingiusto, ma l'impossibile altresì, ove torni loro in acconcio. [Camp.] Volg. Bibb. S. Paol. Cor. 1. 16. Ma certo non fue sua volontà di venire ora; ma verrae elli quando li verrae in agio ed in acconcio. (Il lat. Cum ei vacuum fuerit.) = Montecucc. Op. 1. 216.(C) Sotterra vengono in acconcio fossi, cunette, mine.

E segnatam. del discorso. Dat. Vegl. 3. 114. (C) Ciò tornerebbe anche molto in acconcio per quegli atomi di Democrito, tanto accreditati in questo secolo. Salv. Avvert. 2. 29. Torna in acconcio di trasportare innanzi il ragionamento. Bart. Dan. Vit. Caraff. 19. 1. 20. Della sua purità ci verrà meglio in acconcio di ragionare più avanti. Salvin. Disc. 1. 60. Quanto bene cade in acconcio quel che disse Seneca. Segner. Pred. 495. Mi caderebbe questa mattina in acconcio di sostenere nella seconda parte un' insigne causa. Papin. Burg. 28. (Gh.) Mi cade in acconcio di fare una piccola digressione. Pap. Um. e Secc. 145. E qui cade molto in acconcio alle cagioni altrove da me apportate,… aggiugnere un'altra cagione molto essenziale. T. Cadere accenna non solo all'accidentale dell'opportunità, ma anco al venire esatto e per l'appunto; Venire,all'offrirsene quasi spontaneo; Tornare, l'idea di regolarità e d'ordine che ubbidisce a leggi, il cui avveramento ritorna nella serie de' fatti o de' concetti.

8. T. Ha senso di Accomodamento, perchè in questo le opinioni e i negozi si compongono: dalla quale concordia risulta la bellezza dell'ordine. [Val.] Lett. Feder. II ad Aless. Corazz. 52. Quando lo die dell'acconcio fatto pensò vie del nostro distruggimento, consilliandoci molto caldamente che noi dovessimo tornare in Italia con sola la nostra famiglia. = Borg. V. Disc. 2. 328. (C) Seguì dunque per mezzo del pontefice l'acconcio; ed il Borgognone… se n'andò con Dio.

9. E in proverb. Muovi lite, acconcio non ti falla; Comincia la lite, e non ti mancherà accordo. Sacch. Franc. Nov. 2. 85. Ciascuno si mette a domandare quello che non dee, e… dicono: io non posso altro che acquistare… E l'altro dice: muovi lite, acconcio non ti falla. E Dep. Dec. 3. Di poi ci sono i proverbii, che hanno quasi autorità di giudice, non che forza di testimonio: Muovi lite, acconcio non ti falla.

10. Riattamento; più propr. Acconcime. [Tav.] Vill. G. 6. 26. E alla sua signoria (di Rubaconte da Mandello) si lastricarono tutte le vie di Firenze, che prima ce n'avea poche di lastricate, se non in certi singolari luoghi, e maestre strade lastricate di mattoni; per lo quale acconcio e lavorío la cittade di Firenze divenne più netta e più bella e più sana. = Cell. Benv. Vit.2. 167. (C) Fatto ch'io ebbi tutti gli acconci della casa e della bottega, accomodatissimi a poter servire…

11. Ornamento. Soder. Agric. 189. (C) Faranno eziandio (le statue) graziosissimo acconcio attorno alle fonti. E Colt. Ort.163. In tutti i modi (la lentaggine) fa buono acconcio, e bella sempre perpetua verdura.

12. Del discorso. Convenevolezza. Salv. Avvert. 1. 141. (C) Altre (cagioni) ce ne sono oltr'a quella, sì come l'acconcio, l'autorità ed il rispetto dell'artificio. L'acconcio, perchè i poeti si scelgono certe voci, così anche certi modi…

13. † T. E del disporre in modo conveniente le cose private e le pubbliche. = Sat. Brun. Cic. Oraz. 19. (C) Acciocchè quella briga e discordia paja che sia stata per una disavventura, e la concordia e la pace di quella, e l'acconcio della città, si trovi e paja fatto per tuo consiglio. Stef. Marchionn. Istor. 7. 120. Silvestro Bivigliani… per acconcio del fatto era ito in palagio de' priori. Bemb. Lett. ined. 1. 2. 255. (M.) Tornò a Pesaro, là dove era la sua dimora, per dare acconcio alle cose familiari sue.
Acconcio - Agg. e Part. con uso d'aggettivo. T. Atto all'uso non senza eleganza. Acconcio ha più chiara l'idea dell'ordine; Atto, dell'efficacia. Cosa atta è appropriata; cosa acconcia è appropriata in modo gentile. Metro acconcio; cavallo atto al corso; sella acconcia al cavallo. Atto ha anche mal senso, Acconcio no, se non fosse ironia: anima adulatrice è atta a ogni viltà; gli ornamenti semplici sono più acconci a vera bellezza. Quand'anche acconcio non sottintenda idea d'eleganza, indica attitudine vie maggiore.

Di persona. Ornato, Abbigliato. Bocc. Decam. 2. 318. (C) Ed ella vestita ed acconcia, uscì d'una camera. Senec. Declam. 143. Le donne si dilettano d'andare acconce e assettate per piacere a' loro mariti. Tass. Op. Div. 4. 342. Il ricrearsi per casa, l'andar acconcia.

Fr. Giord. Pred. 219. (C) Fanciulli… lisciati e acconci come pulcelle. Medit. Alb. Cr. 15. Lo sposo esce acconcio e ornato della camera sua. Stor. Barl. 11. Prendete quello vestire dello romito, e mettervelo indosso, e abbiate una molto bella ghirlanda, e mettetevela in capo; e così acconcio andate dinanzi al re. [Cam.] Cecch. Comm. 2. 50. Giunse nella camera Dove era vostro padre acconcio in zazzera.

E in senso aff. detto delle vesti. Borgh. Selv. Tertull. 375. (C) Non fa d'uopo d'un abito sfoggiato, ben acconcio e dissoluto.Ross. B. Descr. Appar. Est. 15. I suoi calzari erano acconci nella maniera che all'abito convenia.

2. E de' morti, in senso aff. al lat. Compositus. Cavalc. Vit. SS. PP. 2. 329. (C) Trovò lo corpo di Maria, ch'era passata di questa vita, così appunto e assettato e acconcio le mani e' piedi come si sogliono acconciare i morti. Giron. Cort. T. 170. Dentro a così artificioso letto… giaceva una damigella acconcia ed ornata a meraviglia, che, già avea gran tempo, era di vita uscita.

3. † Messo in ordine per fare checchessia. Leggend. Tob. 15. (C) Deh! buon uomo,… dove se' acconcio di camminare. Lenz. Diar. 63. Se la famiglia non fosse stata così acconcia e così forte, avrebbono levato il rumore e rubato, che grande animo aveano di rubare la piazza. T. Così preparato ha senso di ornato, come acconcio di preparato.

4. Fornito. [Camp.] Avv. Cicil. 1. 4. Città piena di molti popoli e assai acconcia di fortezze da difendersi per battaglia.

5. † [Camp.] E Murato, Eretto, e simili. Volg. Bibb. Deut. 1. Le cittadi sono grandissime e di mura e di fortezze armate, acconce infino al cielo (il testo: Ad coelum usque munitae). T. Così il lat. ornare valeva munire.

6. [Val.] E Collocato in matrimonio. Cellin. Vit. 1. 38. Prese moglie il detto Cristofano in Firenze, ed ebbe figliuoli e figliuole; e, acconce tutte le sue figliuole, il restante si compartirono i figliuoli, di poi la morte di lor padre. [Cam.] Gan. Op. 2. 284. A chi l'avete voi maritata? – A Lionetto Catellini… – Voi l'avete acconcia molto bene.

7. T. In mal senso. Di chi ha avuto un male per sua colpa o per altrui, e gliene rimangono i segni: È bene acconcio.

8. Proverb. Acconcio pel di delle feste, Trattato in malo modo. V. FESTA.

9. Disposto. [Cam.] Vill. G. 7. 231. Il nostro comune non era acconcio di travagliarsi tra loro reali in opera di guerra. =Cavalc. Vit. SS. PP. 1. 115. (C) In tanta discordia erano venuti, che per nullo modo pareano acconci a concordia. Folg. da S. Giming. Son. 2. 184. Io sono acconcio a tutti suoi avvisi.

† Fr. Bart Sallust. 257. Vide (Mario) sospesi e acconci a lui gli animi del popolo (cioè Disposti a favor di lui).

Car. Stracc. Prol. (C) Gli occhi, gli orecchi e 'l gusto degli uomini, sono sempre acconci a quel che porta l'uso presente.

T. In senso non buono. = Bocc. Decam. 3. 154. (C) La gente è più acconcia a credere il male, che il bene. Nov. Ant. B. 84. Io sono acconcio di mostrare a quella bestia… ch'io sono nato di quella schiatta. Giamb. Miser. 145. L'anima è acconcia a pigliare tutto ciò che trova di diletto in questo mondo. Cavalc. Specch. Pecc. 49. Quelli della cittade tutti erano rei, ed acconci a fare ogni male. Grazz. Gelos. 3. 11. Tu hai sempre cotesta linguaccia acconcia a dir male.

10. Idoneo. Fr. Bart. Amm. Ant. 43. (C) Non solo negli ingegni vedemo, ma eziandio ne' corpi, le forze de' quali non sono tutte acconcie ad uno. E 41. Chi è acconcio a leggere, e chi a cantare, e chi ad altro bene. Fr. Jac. Cess. Scacch. 112. Al vicario del re cioè al rocco, s'appartiene d'avere uomini acconci a spiare le cittadi e luoghi contrari al re (qui per simil.). Giamb. Intr. Virt. 332. Sentendosi (Maometto) scalterito delle malizie del mondo, e con una bella favella, e bene acconcio a queste cose, piglioe questa fede e cominciolla a predicare. Tass. Dial. 3. 357. Dovrei servirvi, se ci fossi atto: ma voi non mi comandereste cosa alla quale io non fossi acconcio. Chiabr. Rim. 2. 418. Il Varchi era intelletto Acconcio a penetrar gli alti secreti Più chiusi di natura. [Camp.] Alleg. Metam. 11. Intendo gli uomini acconci a ricevere dottrina.

E col Di. Fr. Giord. Pred. 112. (C) E quanto più se' puro, più se' acconcio di ricevere Iddio in te. Cavalc. Vit. SS. PP. 1. 24. Nullo che pone mano all'aratro e guatasi dietro, è acconcio e degno d'aver lo regno di Dio.

11. T. Siccome la disposizione è una specie di conformità, le due idee si congiungono, non com. = Alam. L. Colt. 5. 200. (C)Volga divoto a Dio l'opre e la mente Il pietoso cultor, sian l'opre acconce Al suo santo voler. Cavalc. Med. Cuor. 171. E' davasi tanta maninconia, che male era acconcio con Dio. T. Non s'acconciava al volere di lui.

12. E nel senso del § 20 di Acconciare. Malisp. St. Fior. 17. (C) Quando i Fiesolani furono acconci co' Romani, fue mestiere che Catelina uscisse fuora con tutti i suoi seguaci di notte tempora della città di Fiesole.

13. E nel senso del § 27 d'Acconciare. Ar. Fur. 20. 75. (C) Ella nel porto o fuste o saettia Farà ordinar… Che i marinari vostri troveranno Acconcia a navigar.

14. E nel senso del § 51 di Acconciare. Legg. Tosc. 2. 66. (C) Infra quattro mesi tutte le poste e nomi acconci e descritti…, sieno mandati per debitori alle prestanze.

15. E nel senso del § 20 di Acconciare. Grazz. Spirit. 5. 2. (C) A quest'atto la cosa debbe esser mezza acconcia. Car. Lett. fam.1. 154. Quanto al negozio del Bozzuto, il cardinal Maffeo mi dice aver la cosa per acconcia.

16. T. Di congegno conveniente. = Stef. Marchionn. Istor. 8. 171. (C) Diello (il braccio) di legno colorato ed acconcio per modo, che braccio vero significava sua apparenza. Carlett. Viagg. 2. 3. In tal modo (le vele sono) acconce, che quando vogliono ammainarle, si ripiegano come fa un ventaglio. Bern. Orl. 18. 10. Ed era il fuoco acconcio di maniera, Che dall'impeto acceso arde del vento.

17. T. Quindi nel senso di Conveniente, e coll'A e assol. [Camp.] Volg. Bibb. Reg. 3. 21. Ed io per quella ti darò migliore vigna; o, se ti fosse più acconcio, darotti ariento in quel pregio che fia convenevole (il testo: Si commodius tibi putas). =Cat. lib. 2. 26. Non abbandonare la cosa che tu sai che t'è acconcia. Cresc. Agr. 9. 1. Le pecore per natura son quiete e acconce molto alla vita degli uomini. Ovid. Pist. 122. (C) Il vento era acconcio alli marinari, ma non a me amante. Nard. St.2. 320. Trovandosi per questo la casa vacua e molto acconcia al suo disegno.

Cresc. Agr. 8. 8. (C) Formate egualmente con la gratitudine acconcia. Ar. Fur. 35. 74. Di cento destrieri Che tenea in stalla, d'un tolse l'eletta, Ch'avea il correre acconcio e di gran fretta.

Più determ. Di Tempo. Cresc. Agr. 9. 2. (C) Il parto si faccia in acconcio tempo. Bart. Dan. Ghian. 69. La stagione non poteva correr più acconcia al desiderio.

Di luogo. Cresc. Agr. 8. 2. (C) Nel più acconcio e convenevol luogo. E 5. 97. Luogo acconcio da potersi adacquare. Vegez. 3. 9. È da considerare il luogo ove la battaglia si dee fare, se a noi, ovvero a' nemici è più acconcio. Ovid. Magg. 1. 78. Elegge i luoghi acconci a cacciare. E 137. Porti acconci alle navi. Car. Eneid. 479. È tra le selve Ascosa una pianura, con ridotti Acconci a ritirarsi, e opportuni A spingersi… Chiabr. Guerr. Got. 14. 3. E loco acconcio a sua dimora scorge. Salvin. Inn. Omer. 602. Ed or passeggia (il Dio Pane) per ripidi massi Su un'altissima cima sormontando, Che il bestiame a guardare acconcia sia. Marchett. Lucr. 175. Certo ed acconcio è per natura il luogo Ove cresca ogni cosa, ove dimori.

18. Comodo, Agiato. Buonarr. Fier. 54. 2. (C) Signor, ma questa gloria, a dire 'l vero, Basta al viver acconcio?

19. Fig. Del discorso. Segner. Pred. 490. (C) Parole… acconce ad indur pietà.

20. Preparato a qualche uso. Grazz. Nov. 3. 66. (C) Itosene (Arrighetto) allo speziale della Palla… ordinò di più composizioni una polvere… la quale era possente per ogni dramma che uomo ne pigliasse, farlo dormire un'ora…; ed acconcione per quattro ore, accordato lo speziale se ne tornava. (Altri spiega Provvedutone, ma si può anco: Fattone preparare per quattr'ore.)

21. T. E per Convenientemente preparato. = Ar. Fur. 15. 13. (C) La fata, poi che vide acconcio il tutto, Diede licenzia al duca di partire.

22. Condito. Soder. Cult. Ort. 293. (C) Mangiasi (il sisembrio) condito con olio, sale, ed aceto in insalata; ed ancora cotto, acconcio nel medesimo modo.

23. Detto di frutte, e sim., vale Conservato con qualche ingrediente, e per lo più nell'aceto. Fag. Rim. 4. 181. (C) Come ci fate voi di cose sconce? Se di San Biagio è questa qui la piazza, Dove sogliono star le cose acconce?

Ulive, Lupini acconci, Purgati con ranno, e quindi metti nell'acqua salata o nell'acqua pura, che comunem. diconsi Indolciti. (M.).

24. Di bevande, nel senso del § 36 di Acconciare. Grazz. Lez. 49. L'acqua cotta o cruda, o con zucchero o con mele acconcia, o con altra simile zanzeverata. Red. Ditir. 36. (C) Da mia masnada Lungi sen vada Ogni bigoncia Che l'acqua acconcia Colma si sta. E Cons. 1. 121. Loderei l'uso del brodo, o di qualche acqua acconcia. [Cam.] Aver. Lez. 3. 200. Se quest'acqua calda, che sì ingordamente per delizia beevano, fosse pura e schietta, ovvero acconcia e dolce. = Pap. Cons. Med. 1. 131.(C) Bevendo acqua di Nocera o pura… o acconcia con iscorza di qualche pomo odoroso. Cocch. Cons. Med. 2. 38. Acque acconce, o fredde o calde.

25. Fig. Cas. Galat. 2. 86. (C) Un valente uomo… soleva dire, che tutto quello che ha in sè soave sapore e acconcio, fu condito per mano della leggiadria e della avvenentezza. Salvin. Casaub. 183. È la poesia un discorso illustre… dichiarante la mente del dicente, per via di dizione breve, acconcia o indolcita, pesata.

26. T. In senso di convenienza in quanto è bellezza. = But. Com. Inf. Proem. (C) Con ciò sia cosa che in questa opera io intenda ad acconcia brevità. Bocc. Decam. 8. 293. Con assai acconcio modo i parenti di Gisippo e que' di Sofronia in un tempio fe' ragunare. Cas. Galat. 3. 358. Non dev'esser mia presente cura il trattar della natura de' vizii e delle virtù, ma solamente degli acconci e degli sconci modi, che noi l'uno coll'altro usiamo.

Quasi avverb. Dav. Tac. Ann. 1. 95. (C) Druso parlò molto acconcio al quetargli. [F.] Così nella Perd. Eloq. 26. I nostri oratori parlano sciocco, e gli strioni ballano saporito. = Salvin. Inn. Omer. 576. (C) Ben suona… Ed acconcio, e leggiadro, e dotto canta. T. Oraz. Resonarent triste.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: acconciava, acconciavamo, acconciavano, acconciavate, acconciavi, acconciavo, acconcino « acconcio » accondiscenda, accondiscendano, accondiscende, accondiscendemmo, accondiscendendo, accondiscendente, accondiscendenti
Parole di otto lettere: accomunò, accomuno, acconcia « acconcio » accoppai, accoppia, accoppio
Lista Aggettivi: accomunabile, acconciabile « acconcio » accoppiabile, accorato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ricomincio, incominciò, incomincio, trinciò, trincio, conciò, concio « acconcio (oicnocca) » riconcio, riconciò, malconcio, sconcio, bigoncio, broncio, cucuncio
Indice parole che: iniziano con A, con AC, parole che iniziano con ACC, finiscono con O

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