Armeggiare

Verbo
Armeggiare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è armeggiato. Il gerundio è armeggiando. Il participio presente è armeggiante. Vedi: coniugazione del verbo armeggiare.

Parole Collegate

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online

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Informazioni di base

La parola armeggiare è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: ar-meg-già-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con armeggiare per una lista di esempi.

Esempi d'uso

Nell'armeggiare con le forbici attorno ai rami da potare, mi sono fatta un piccolo taglio.
Cerca di non armeggiare distrattamente gli attrezzi appuntiti di tuo marito.
Stai ad armeggiare giù in garage quando sai che c'è il tuo amico che ti aspetta!

Citazioni da opere letterarie

Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Vede Oates armeggiare con un coltellaccio nel fondo del suo sacco a pelo per praticare un'apertura che dovrebbe mantenere bassa la temperatura all'interno e impedire che di notte i piedi si riscaldino rinnovando i dolori spaventosi dello scongelamento. Ma Oates ha le mani congelate e maneggia con difficoltà la lama e la pelle di foca è gelata e molto spessa e ingombrante e sembra quasi che Oates si accanisca contro un mostruoso essere peloso privo di testa e arti ma con una bocca immensa imbiancata dalla brina che cerca d'inghiottirlo.

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): La mattina uscimmo prima che fosse giorno. Ora la nebbia colmava le valli ai nostri piedi e il cielo era limpido, di un color madreperla, con le ultime stelle che sbiadivano man mano che schiariva. Non doveva mancare tanto all'alba: gli alpinisti diretti alle cime più lontane erano già partiti da un pezzo, li avevamo sentiti armeggiare in piena notte, e adesso alcune di quelle cordate si scorgevano molto in alto, niente più che minuscoli naufraghi nel bianco.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Emersero invece nella luce dei fanali due drappelli di strani individui. Camminavano inquadrati, per tre, con un curioso passo impacciato, il capo spenzolato in avanti e le braccia rigide. In capo avevano un buffo berrettino, ed erano vestiti di una lunga palandrana a righe, che anche di notte e di lontano si indovinava sudicia e stracciata. Descrissero un ampio cerchio attorno a noi, in modo da non avvicinarci, e, in silenzio, si diedero ad armeggiare coi nostri bagagli, e a salire e scendere dai vagoni vuoti.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per armeggiare

Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione

Affaccendarsi senza concludere

Cambi

Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: arieggiare, armeggiate, arpeggiare, ormeggiare.

Scarti

Scarti di lettere con resto non consecutivo: armi, armare, arma, areare, area, aree, aria, arie, arare, arre, amare, amar, aggi, agire, agre, reggia, reggi, reggae, regga, regge, regia, regie, regi, rare, mere, mire, mare, gare.

Parole contenute in "armeggiare"

are, già, arme, giare, armeggi, armeggia. Contenute all'inverso: era.

Lucchetti

Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "armeggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: arda/dameggiare, arra/rameggiare, arso/someggiare, armeggiai/ire, armeggiamenti/mentire, armeggiamento/mentore, armeggiamo/more, armeggiata/tare.

Usando "armeggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areno = armeggino; * remo = armeggiamo; * areata = armeggiata; * areate = armeggiate; * areati = armeggiati; * areato = armeggiato; * rendo = armeggiando; * resse = armeggiasse; * ressi = armeggiassi; * reste = armeggiaste; * resti = armeggiasti; spallarm * = spalleggiare; * ressero = armeggiassero.

Lucchetti Riflessi

Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "armeggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: armeggiata/atre, armeggiato/otre.

Usando "armeggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erano = armeggino; * ermo = armeggiamo; * erta = armeggiata; * erte = armeggiate; * erti = armeggiati; * erto = armeggiato; darà * = dameggiare; rara * = rameggiare.

Lucchetti Alterni

Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "armeggiare" si può ottenere dalle seguenti coppie: armeggia/area, armeggiata/areata, armeggiate/areate, armeggiati/areati, armeggiato/areato, armeggino/areno, armeggiai/rei, armeggiamo/remo, armeggiando/rendo, armeggiasse/resse, armeggiassero/ressero, armeggiassi/ressi, armeggiaste/reste, armeggiasti/resti, armeggiate/rete, armeggiati/reti.

Usando "armeggiare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dameggiare = arda; * rameggiare = arra; * someggiare = arso; spalleggiare * = spallarm; * more = armeggiamo; * mentire = armeggiamenti; * mentore = armeggiamento.

Sciarade e composizione

"armeggiare" è formata da: armeggi+are.

Sciarade incatenate

La parola "armeggiare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: armeggi+giare, armeggia+are, armeggia+giare.

Intarsi e sciarade alterne

"armeggiare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: amare/reggi.

Quiz - indovina la soluzione

Definizioni da Cruciverba: Compagni d'arme, La grande città armena vicinissima al monte Ararat, Gli speroni che armavano le navi antiche, Un ordine di frati armeni, Il Gregorio pittore armeno.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860

Fantasticare, Armeggiare, Abbacare, Annaspicare, Arzigogolare, Almanaccare; Armeggione, Almanaccone, Arzigogolone, Appaltone, Cincischione - Fantasticare è stillarsi il cervello e perdere il tempo nel correr dietro a idee, a cose strambe, impossibili; e più in volere per induzione immaginare ciò che può succedere fra un dato tempo, o sia succeduto nel tal luogo, poste le tali o tali altre circostanze; voler indovinare ciò che pensa o è per decidere il tale, od altre stranezze; è un far correre la fantasia in un campo popolato d'ombre instabili, di sogni. Armeggiare è un combattere inutile contro queste ombre, questi fantasmi, un volere a tutto costo afferrarli e veder chiaro quel che sono. Arzigogolare è cercare espedienti, nuovi imbrogli, farsi dei progetti intricati che non hanno nè capo nè coda; è un correre, un aggirarsi della mente per un labirinto del quale non si conosca l'uscita. Abbacare è un supputare le possibili conseguenze d'un dato, andare avanti avanti col pensiero, tanto che qualche volta non si sa più da che punto uno ha preso le mosse. Almanaccare, far almanacchi, castelli in aria, pascersi d'aria, di nebbia. Annaspicare è intricarsi in una frase che non si sappia finire, in un discorso da cui non si veda più modo di uscire; dire dire senza concludere. Si fantastica anche non volendo, per abitudine; si armeggia di proposito; si comincia ad abbacare e si va avanti senza accorgersene; si almanacca quando non si ha da far meglio; si arzigogola quando si è in un impiccio; si annaspica per concludere alla meglio un discorso nel quale si è implicati imprudentemente, e il più delle volte annaspicando se ne dicon delle più grosse, e si finisce per far peggio. Il cincischione è quegli che in tutto trova intoppi, che non sa uscire da nulla. Armeggione chi si scrima a destra e a manca, e non vuol parere in imbroglio abbenchè ci sia fino alla gola. Almanaccone, chi cava fuori ogni momento nuovi progetti, nuove idee onde imbrogliare gli altri e sè. Arzigogolone, chi tesse fini ed intricati inganni, chi tira altrui negl'impicci; chi si vanta di non stare mai al disotto delle circostanze, e di saperne uscire sempre con qualche ripiego. Appaltone chi taglia e squarta, chi fa più paura che male, chi grida e prova d'intimidire chi non sa che alla prova val nulla. L'armeggione è un gradasso ridicolo; il cincischione, un uomo impacciato; l'appaltone, un bravaccio; l'arzigogolone, un furbo; l'armeggione, un lasciate fare a me, uno spaccone; l'almanaccone, un imbottanebbia, un utopista. [immagine]

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879

Armeggiare - V. n. Da ARMA. Propriamente Maneggiar l'armi. Malm. 11. 16. (Gh.) E già ch'egli non può per quella stanza Armeggiar col battaglio a suo talento,… Lascialo andar,… Bisc. (nella nota al passo preallegato). Armeggiare qui è preso nel proprio significato di Maneggiar l'armi.

2. Per Venire ad arme, Pugnare, Combattere. Dav. Tac. Stor. 3. 9. (Gh.) A queste tre legioni, che non erano ancor più, nè pari alle forze Vitelliane, scrisse Cecina non volessero i vinti più armeggiare contro il Vitelliano esercito. E Ann. 2. 63. Maroboduo tenuto fu in Ravenna, quasi per mostrarlo commodo a rimetter nel regno, se i Suevi armeggiassero. Bern. Orl. 45. 29. Era quello armeggiar d'una maniera, Che non parea, sì com'era, da gioco. (Qui in forza di Sost.) Guin. Barg. Comm. Inf. Dant. p. 29. Ettore cavaliere sopra li altri valoroso in armeggiare, in consigliar prudentissimo.

3. † In signific. attiv. per Assaltare. [Cors.] Tass. Dialogh. 2. 183. Al qual signor Cornelio non si può negar questo vero testimonio, ch'egli, per perizia de l'arte della guerra, e per maestria de l'armeggiar fortezze,… non meriti d'essere aggiunto a Luigi ed a Carlo Gonzaga.

4. Fig. [Val.] Armeggiare colla morte, Affrontarsi, Arrischiarvisi. Fortig. Ricciard. 12. 86. Più volentieri colla morte armeggio, Che con costei (la fame), che rosecchiate e strutte M'ha le interiora e le budella tutte.

5. Fare spettacoli d'arme per allegrezza e a intertenimento, Far tornei, giostre, Giuocar d'arme, in occasione di pubbliche feste. Bocc. Nov. 13. 5. (C) Donando, armeggiando, e facendo ciò non solamente, che a gentili uomini s'appartiene, ma… T. Bocc. Decam. 5. 184. Ed acciò che egli l'amor di lei acquistar potesse, armeggiava, faceva feste, e donava. = E Nov. 26. 4. (C) E per amor di lei cominciò a mostrar d'armeggiare, e di giostrare. G. V. 10. 22. 1. E gran festa e armeggiare se ne fece per li Fiorentini. Fior. S. Franc. 190. (M.) Questi cotali sono assomigliati a quello bifolco, che si vestì dell'armi d'Orlando, e non sapea pugnare, nè armeggiare con esse. Car. Eneid. 5. 775. Fa che Ascanio si spinga avanti,… e ch'armeggiando onori La memoria dell'avo. Ar. Fur. 2. 64. Però che 'l suo valor con maraviglia Riguardar suol quando armeggiar la vede. Castigl. (cit. dal Grassi). (Gh.) E se poi si troverà armeggiare negli spettacoli pubblici, giostrando, torneando, o giocando a canne, procurerà esser nell'arme meno attillato e leggiadro che sicuro. T. Car. Apol. 150. Imparò piuttosto di fare a' sassi e d'armeggiare che di scrivere.

E in forza di Sost. Buonarr. Descr. Nozz. 20. (Gh.) Cinque cavalieri sperimentati nello esercizio dell'armeggiare.

6. Per simil. dicesi anche del Dimenarsi colle mani e colle braccia, come fanno i burattini. Fag. Rim. (Mt.) Che cosa bella Di veder armeggiar quei figurini, E sopratutto poi quel pulcinella?

7. Per Far romore con lo stropicciar de' piedi, e rovistando le masserizie, e frusciando. Fag. Comm. 6. 66. (Gh.) Sarà entrato in quella porta, dove così al bujo l'ho sentito armeggiare.

8. T. Armeggiare con cose; Trattarle e muoverle per lo più a qualche fine o per balocco. Armeggiasi con ninnoli, con fogli, con mobili.

9. T. Andar col pensiero cercando, non senza fatica o confusione. Armeggia sempre per spendere meno.

T. Armeggia con la egemonia.

T. Anco in sogno. I giuocatori del lotto armeggiano in sogno co' numeri.

10. Si dice pure di chi o nell'azione o nel discorso s'avviluppa e confonde. Tac. Dav. Stor. 2. 279. (C)Vedendo Cecina e Valente il nemico armeggiare, saldi e attenti non lo lasciavan… far sacco nella stoltizia. [Val.] Salvin. Convit. Plat. 187. O Socrate, disse Agatone, tu mi vuoi far mal d'occhio, perch'io nel parlare armeggi.

Varch. Ercol. t. 2. p. 206. (Mt.) Quando si vuol dire in Firenze a uno: tu non dai in nulla, tu t'avvolpacchi, e in somma tu sei fuor de' gangheri, se gli dice per una così fatta metafora: tu armeggi. T.E 57. Quando alcuno fa, o dice cosa sciocca o biasimevole, e da non dovergli per dappocaggine e tardità, o piuttosto tardezza sua, riuscire, per mostrargli la sciocchezza e mentecattaggine sua, se gli dice: Tu armeggi, tu abbachi, tu farnetichi, tu annaspi, tu t'aggiri e tu t'avvolgi. = Lasc. Streg. prol. (Mt.) Tu armeggi, fratello.

Salv. Granch. 5. 3. (C) Pon rena, che lo Sbracia armeggia. (Detto dall'uso di sparger la rena colà dove si fa armeggiando qualche spettacolo.)

11. Ed anche per Ingannarsi, Errare. Cocch. Bagn. Pis. 281. (Gh.) Chiunque ha provato co' i fatti la sicurezza di un tal metodo, non può non maravigliarsi come armeggino sopra di ciò alcuni medici valenti.

12. (Mar.) Att. [Cont.] Per Ormeggiare. Serve ad indicare tutte le posizioni di una nave che non sia alla vela, o disarmata, tanto se venga assicurata colle áncore, quanto se legata con cavi, od altro. Pant. Nav. Voc. Armeggiare il vascello è legarlo e fermarlo di modo che non si possa muovere nè partire dal luogo dove si trova. E 171. Uno schifo con la sua catena, otto remi ed un ferro per armeggiarlo.

N. pass. [Cont.] Per Ormeggiarsi. Pant. Nav. 231. Armeggiandosi la galea si deve dar fondo di maniera che la prora, stando sul luogo disegnato, sia lontana dall'áncora almeno quanto è lungo un corpo di galea… Tengasi sempre la prora della galea opposta al vento, la qual si armeggi non sol con le corde di posta per poppa, ma ancora con le gomenette, acciocchè il reflusso dell'onde, sia grande quanto si voglia, non le possa rompere.

Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847

Armeggiare - v. neut. Giuocar d'arme, far giostre, tornei e simili spettacoli d'arme - Maneggiar l'armi, fare gli esercizi delle armi. In franc. Manoeuvrer. [immagine]

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Parole di dieci lettere: armeggerei, armeggiamo, armeggiano « armeggiare » armeggiata, armeggiate, armeggiati

Lista Verbi: arieggiare, armare « armeggiare » armonizzare, aromatizzare

Vocabolario inverso (per trovare le rime): noleggiare, favoleggiare, dameggiare, rameggiare, primeggiare, fiammeggiare, someggiare « armeggiare (eraiggemra) » ormeggiare, disormeggiare, lumeggiare, spumeggiare, toscaneggiare, ruffianeggiare, italianeggiare

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