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Informazioni utili online sulla parola italiana «chiarezza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Chiarezza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola chiarezza è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: chia-réz-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con chiarezza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Su quell'attentato non è mai stata fatta chiarezza fino in fondo.
  • E' bene fare chiarezza su questo punto fondamentale.
  • Devo dirti con molta chiarezza a cosa vai incontro se scegli di prendere una simile decisione!
Citazioni da opere letterarie
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Aveva compreso con molta chiarezza che razza di gente fosse quella torma di pazzi furiosi, dei quali si cominciava a parlare in Europa con incredula ammirazione: era ormai noto che stavano prendendo Antiochia; anzi, la conquista della città sembrava molto più facile a chi ci viveva lontano che a chi fosse costretto ad accamparsi sotto le sue mura ostili, all'ombra incombente dell'alta fortezza sul Silpio.

Nel sogno di Neera (1893): Una ricostruzione lenta, ma precisa, si andava formando nel suo cervello. Rammentava ogni cosa con una chiarezza da veggente: l'infanzia selvaggia di Mària, i suoi impeti, i suoi slanci, i suoi desideri acuti e compressi, fino a quel giorno fatale in cui le montagne avevano ripercosso lo scoppio della mina — e poi il cambiamento d'umore, le profonde malinconie, i rapidi ed eccessivi scoppi di ilarità.

Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Guardò l'ombra sua, nitida e nera nella chiarezza del sole e gli parve di poterla scavalcare a sua volontà; vide un crocchio di giovanette ed ebbe la convinzione che tutte sarebbero impazzite per il suo amore, s'egli avesse fatto un cenno; e così, volgendo gli occhi al cielo si convinse che le rondini e le colombe gli avrebbero fatta docile corona ad un suo richiamo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per chiarezza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: chiarezze.
Con il cambio di doppia si ha: chiarella, chiaretta.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: chiara, chiazza, carezza, care, cara, crea, area, azza.
Parole contenute in "chiarezza"
are, chi, chiare. Contenute all'inverso: era, azze, azzera, azzerai.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "chiarezza" si può ottenere dalle seguenti coppie: chic/carezza.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "chiarezza" si può ottenere dalle seguenti coppie: chicca/accarezza, chiappa/apprezza, chiatta/attrezza.
Usando "chiarezza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * azzerano = chino.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Chiarezza - La chiarezza è qualità indispensabile all'elocuzione, senza di che non può intendersi facilmente ciò di cui si parla o scrive.

Ad ottener chiarezza nel discorso, debbonsi osservare strettamente le regole della grammatica sì per l'opportuna scelta delle parole, come per la convenevole loro collocazione, affin di fuggire ogni ambiguità, evitando sopratutto, per quanto si può, le trasposizioni, che confondono le relazioni e l'ufficio delle parti del discorso, e collocando le proposizioni subalterne, i pronomi, gli aggettivi e gli avverbii presso quelle voci a cui si riferiscono, perché riesca netto, limpido ed evidente il ragionamento. [immagine]
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Evidenza, Chiarezza, Perspicuità - La Perspicuità parmi sia più propriamente qualità di chi osserva per chiarirsi, vedere, conoscere, che non dell'oggetto veduto: essa viene di certo in diritta via da perspicace, che vale attento, fino osservatore, scrutatore e conoscitore che sa guardare e vedere quasi attraverso. - La Chiarezza conduce alla Evidenza: però di molte cose, chiare per sè stesse, non sono evidenti tutti i rapporti con altre, tutte le conseguenze. La chiarezza lascia vedere; è qualità negativa; l'evidenza persuade, è qualità positiva: chiarezza nel parlare, nello scrivere; evidenza nell'argomentazione, nella precedenza delle ragioni: non è evidenza senza chiarezza; può essere chiarezza senza evidenza, poichè si vede o si può veder chiaro che ciò che altri vuol persuaderci non è evidente, che non risulta necessariamente dall'argomentazione: non ci va molta perspicuità a veder chiaro che le parole, i calcoli di un imbroglione sono evidentemente falsi e con arte apparecchiati. Se la perspicuità vuole considerarsi qualità dell'oggetto, la diremo una chiarezza limpida e fulgida; stile, libro perspicuo; così potremmo dir quello che ad una sufficiente chiarezza nel contesto riunisce la proprietà rigorosa de' vocaboli, la ricchezza e la verità delle immagini. [immagine]
Chiarezza, Lucidezza, Splendidezza, Splendore - Chiarezza, astratto di Chiaro, nel significato proprio, sarebbe qualche cosa più che Lume, e qualche cosa meno che Splendore, che è lume puro e fulgido. Nel traslato, lo Splendore dello stile, è veramente la ricchezza delle immagini vivaci. - La Chiarezza è quella dote per cui lo stile procede temperatamente vivace e con parole semplici, per cui si vedono chiari i pensieri che vogliono significarsi. - La Lucidezza è il punto più nobile a cui possa ascendere la Chiarezza. - La Splendidezza è lo Splendore messo in atto. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Evidenza, Chiarezza, Perspicuità - La perspicuità parmi sia più propriamente qualità di chi osserva per chiarirsi, vedere, conoscere, che non dell'oggetto veduto: essa viene di certo in dritta via da perspicace, che vale attento, fino osservatore, scrutatore e conoscitore. La chiarezza conduce alla evidenza: però di molte cose, chiare per se stesse, non sono evidenti tutti i rapporti con altre, tutte le conseguenze. La chiarezza lascia vedere; è qualità negativa; l'evidenza persuade; è qualità positiva; chiarezza nel parlare, nello scrivere; evidenza nell'argomentazione, nella figliazione delle ragioni: non è evidenza senza chiarezza; può essere chiarezza senza evidenza, poichè si vede o si può veder chiaro che ciò che altri vuol persuaderci non è evidente, che non risulta necessariamente dell'argomentazione: non ci va molta perspicuità a veder chiaro che le parole, i calcoli d'un imbroglione sono evidentemente falsi e con arte apparecchiati. Se la perspicuità vuole considerarsi qualità dell'oggetto, la diremo una chiarezza limpida e fulgida; stile, libro perspicuo; così potremo dir quello che ad una sufficiente chiarezza nel contesto riunisce la proprietà rigorosa de' vocaboli, la ricchezza e la verità delle immagini. [immagine]
Luce, Lume, Chiarezza, Splendore, Folgore; Lucere, Illuminare - Grassi dice: la luce è corpo che risplende, ed il lume è lo splendore tramandato da quel corpo, in quanto che illumina; uno è effetto, l'altro è causa; lume è parte, luce è tutto. Il Forcellini è dello stesso parere, dicendo: luce è ciò che illumina, lume lo splendore tramandato; dai poeti però prendesi l'uno per l'altro; il Tommaseo che li cita non soggiunge altro, e sembra pertanto dell'istesso sentimento: accettando pertanto l'autorità d'uomini di tanto peso, non credo però meno vera la mia proposizione, che cioè: dal lume e da ogni corpo luminoso per sè emana la luce; e che così bene non potrebbe dirsi: da corpo lucido, nè forse tampoco da corpo lucente; essendo che il corpo lucido o lucente riflette sì, ma non produce la luce di per sè. La luce poi è uno dei quattro corpi imponderabili conosciuti sotto i nomi di luce, calorico, elettricità, magnetismo: la luce offusca, abbaglia; il lume rischiara: credo pertanto che a segnar bene le differenze usuali tra lume e luce bisogna fare astrazione dal rigoroso linguaggio sembra più chiaro il dire che la luce venga dal lume: una luce viva manda un certo splendore che non si può guardar fiso; una luce discreta sparge chiarezza sugli oggetti circostanti per cui bene si vedono e distinguono: lo splendore e la chiarezza sono dunque due effetti della luce. Queste voci furono tutte impiegate dagli scrittori in varii sensi traslati; ad es., lo splendore di un'azione eroica, la chiarezza del nome, il lume dell'intelletto, la luce della civiltà. Lucere è mandar luce o riflettere lo splendore di quella; illuminare è rischiarare mediante la luce prodotta o riflessa o altrimenti: illuminare le menti è dissipare la nebbia in cui sono ravvolte, spargervi dei lumi, introdurvi la luce. Fulgore è luce ardente dardeggiante da un centro, e che batte o può battere in un punto determinato. Occhi folgoreggianti possono essere di gioia; ma più sovente d'ira, di concentrato dispetto: splendore è luce che rischiara; fulgore, luce o raggio di luce che abbrucia. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Chiarezza - S. f. Lucidezza, Splendidezza. Claredo, b. lat. Dant. Par. 14. (C) La sua chiarezza seguita l'ardore, L'ardor la visïone. E appresso: Ed ecco intorno di chiarezza pari Nascere un lustro sopra quel che v'era, A guisa d'orizzonte che rischiari. [Val.]T. Liv. Dec. 1. 16. Il popolo fu fuori di paura, per la chiarezza che era tornata.

T. Il lume rende gli oggetti visibili; la chiarezza è lume più che sufficiente a vederli.

2. E trasl. G. V. 12. 108. 1. (C) Per la chiarezza di te ogni altro lume di splendore diminuisci.

3. Fig. [Val.] Chiarezza Eterna o Divina. Dio. Fr. Girol. Sien. Soccors. 2. 71. Vengo… cieca al lume dell'eterna chiarezza. Cosc. S. Bern. 52. 109. Ardono insaziabilmente in quella visione della divina chiarezza.

4. E fig. Per Sincerità. [Tor.] Dat. L. 141. Son certo, che V. E., la quale mi rende sempre fortunato col reiterarmi le gratificazioni più che singolari del Re Cristianissimo, non vuol conturbare la chiarezza del mio giubbilo, ricercando pieno rendimento di grazie da chi si conosce obbligato sopra il pensiero, non che sopra il potere.

5. Per Luce. Tes. Br. 1. 6. (C) Comandò che 'l mondo fosse fatto, cioè a dire cielo, terra e acqua, giorno, chiarezza e gli Angioli; e che la chiarezza fosse divisata dalle tenebre.

6. Per Splendore, in senso fig. Bocc. Vit. Dant. (Gh.) Partorì la donna questa futura chiarezza della nostra città. Chiabr. par.1. canz. 66. Per te nuova d'Italia alta chiarezza.

7. Per Celebrità, Onorata fama. [Camp.] Bibb. Sap. 10. Dimostròe essere bugiardi coloro che lo 'nfamarono, e diedergli chiarezza eterna (claritatem). = Vasar. Vit. (M.) Andare all'eccellenza dell'arte (della pittura), alla quale arrecò poi gran chiarezza Apollodoro Ateniese.

[Cors.] Sen. Ben. Varch. 3. 29. Di quelle cose che fo, così col consiglio come colle mani, nessuna non harei fare potuto, nè a tanta chiarezza di nome… salire giammai.

T. Chiarezza di gloria, d'onore.

8. [Camp.] Per Magnificenza. Bibb. Macc. I. 15. E venne Antenobio, amico del re, in Jerusalem, e vide la gloria e la chiarezza di Simone in argento ed oro (claritatem in auro et argento).

9. Per Certificamento, Sicurezza, Soddisfazione. Bocc. Nov. 69. 12. (C) Dove tre cose, ch'io domanderò, voglia fare a chiarezza di me, per certo niuna cosa mi comanderà poi che io prestamente non faccia. [Val.] Borghin. Disc. 3. 124. Oltrechè lo dice il nome e lo mostra l'arme, ce ne sono delle altre chiarezze.

(Tom.) Avere chiarezza di tale o in tal cosa per Vederla e conoscerla con chiarezza.

(Tom.) Vannozz. 2. 14. E perch'a questa parte ancor chiarezza Ferma non hai, com'io ti diedi altrove.

Dar chiarezza vale anche Certificare, Porgere indizio certo. Ar. Fur. 15. 96. (M.) Da lui raccolti fur con quella fronte Che può d'interno amor dar più chiarezza.

10. [Val.] Assicurazione. Varch. Stor. 2. 423. Nè dare altra chiarezza dell'esito del maneggio, che quanto…

11. [Val.] Per Prova. Borghin. Disc. 3. 277. Delle cose molto vecchie non se ne posson trovare tuttavia l'ultime chiarezze. E4. 421. Restando pure il fatto e le chiarezze, che contro a queste sono.

12. E per Testimonianza, Fede. Vas. Op. Vit. 2. 504. (Man.) Tenne… la zecca di Bologna, e fece la stampa di tutti i coni… come ne rendono chiarezza le monete che il Papa gittò nell'entrata sua.

13. [Val.] Fare chiarezza. Dar prova, Convincere. Non com. Bocc. Ninf. 7. 58. Ma come molti libri fan chiarezza, Già era in essa la cristianitade Venuta. [Camp.] Bibb. Macc. II. 3. Ma lo spirito dell'Onnipotente fece grande chiarezza del suo dimostramento (fecit evidentiam ostentationis suae). = Vill. M. l. 8. c. 17. (Gh.) Trattato per i Cortonesi contro i Perugini, o contro alle loro terre, non era pensato non che fatto; e di questo ci offerimmo a fare ogni chiarezza.

14. [Camp.] † Fare più chiarezza ad alcuno, per Manifestarsegli più apertamente. Dant. Par. 25. Tu sai che tante fiate la figuri Quante Gesù ai tre fe' più chiarezza. E vuol dire: quante volte palesò la sua divinità alli suoi tre discepoli più diletti.

15. † Far chiarezza di alcuno, fig. Dare di lui un esempio singolare. Pecor. g. 1. nov. 2. (C) Noi faremo di lei sì fatta chiarezza, e daremle sì fatta punizione, che voi sarete contento.

16. Chiarezza del vero, o sim., vale Evidenza. Vinc. Mart. Lett. 26. (C) Perchè apparisca nella mia giustificazione la chiarezza del vero.

(Tom.) Evidente chiarezza, non Chiara evidenza, perchè Evidenza è più.

17. [Camp.] Pigliare chiarezza d'alcuno, per Chiarirsi intorno ai fatti di alcuno. Volg. Bib. I. 42. Per la qual cosa io al presente piglierò di voi chiarezza per la salute di Faraone (experimentum vestri capiam).

18. Trattandosi dí scritture, vale Agevolezza, Facile intelligenza. Cron. Morell. (C) I qua' danari nel vero sono ed erano di Niccolò del Ricco; il qual Niccolò fece scrivere nel detto Dino per sua chiarezza.

19. Chiarezza dicesi quel giudizioso Ordine d'idee, e quella Scelta di parole proprie e loro natural collocamento, per cui le cose esposte sono chiaramente intese da chi ascolta, o legge. Demetr. Segn. 80. (M.) Ma questa dettatura ricerca principalmente chiarezza, e la chiarezza è in più cose. Menz. Poet. 1. Tronca ciò che ridonda, e la chiarezza Sia compagna a' tuoi scritti,…E appresso: Ben vedi come in un congiungo e serbo Nobiltade e chiarezza; ambo son poli D'un scritto illustre: or fa di ciò riserbo.

(Tom.) Chiarezza dello stile.

20. Trattandosi di famiglie, vale Gentilezza e Nobiltà. (C)

21. Trattandosi di vino, d'acqua, o d'altri liquori, vale Limpidezza; contrario di Torbidezza. (C)

22. (Fis.) [Gher.] Chiarezza della visione. Il veder più o men bene, dipendente dall'illuminazione nè poca nè troppa dell'oggetto guardato, anche rispetto al lume circostante, e dalla grandezza e distanza dell'oggetto stesso, e dall'apertura della pupilla, e dalla sensibilità ed acutezza della vista, e ancora da altri elementi e condizioni.
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