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Informazioni utili online sulla parola italiana «ghiotto», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ghiotto

Aggettivo

Ghiotto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: ghiotta (femminile singolare); ghiotti (maschile plurale); ghiotte (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ghiotto (ingordo, avido, mangione, goloso, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola ghiotto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: ghiót-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ghiotto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Rodolfino è molto ghiotto di tanti dolci, cosa assai insolita per un gatto.
  • Sono ghiotto di cioccolata specialmente di quella fondente.
  • Bull, il mio cane, essendo ghiotto di dolci, si è permesso, una volta, di prendere con cautela delle paste dal vassoio.
Citazioni da opere letterarie
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): Egli aveva di queste uscite buffe alle volte, da solo a solo con sua moglie, quando era contento della sua giornata, prima di coricarsi, mettendosi il berretto da notte, in maniche di camicia. A quattr' occhi con lei mostravasi proprio quel che era, bonaccione, colla risata larga che mostrava i denti grossi e bianchi, passandosi anche la lingua sulle labbra, quasi gustasse già il dolce del boccone buono, da uomo ghiotto della roba.

La Setajuola di Cesare Cantù (1878): — No no, caro mio: ti calma; non mi far disperare; te ne darò. Oggi è giovedì: doman l'altro mi pagheranno, e faremo metà per uno. Ma per amor di Dio sta buono; non far del male, non rubare, non contrar debiti, e ricordati del Signore. Me lo prometti?» Quel ghiotto, sotto la mano della moglie ammansito come una fiera da colui che le porge il cibo, la guarda con certi occhi rimbamboliti; e soggiunge: — Sì; starò quieto, farò bene. Ma tu vedi: le tue sono promesse di là da venire; e a me occorrerebbe ora qualche soldo. Guarda: a rovesciarmi non ho il seme d'un bezzo».

Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883): Mentre il pescatore era proprio sul punto di buttar Pinocchio nella padella, entrò nella grotta un grosso cane condotto là dall'odore acutissimo e ghiotto della frittura.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ghiotto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ghiotta, ghiotte, ghiotti.
Con il cambio di doppia si ha: ghiozzo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: giotto. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: hot.
Altri scarti con resto non consecutivo: itto.
Parole con "ghiotto"
Iniziano con "ghiotto": ghiottona, ghiottone, ghiottoni, ghiottoneria, ghiottonerie, ghiottoncella, ghiottoncelle, ghiottoncelli, ghiottoncello.
Finiscono con "ghiotto": inghiotto.
Contengono "ghiotto": inghiottono.
»» Vedi parole che contengono ghiotto per la lista completa
Parole contenute in "ghiotto"
otto.
Incastri
Inserito nella parola inno dà INghiottoNO.
Lucchetti
Usando "ghiotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lunghi * = lunotto; balenghi * = balenotto.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ghiotto" si può ottenere dalle seguenti coppie: navighi/ottonavi, neghi/ottone.
Usando "ghiotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ottone * = neghi; * neghi = ottone; ottonavi * = navighi; * navighi = ottonavi.
Lucchetti Alterni
Usando "ghiotto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lunotto * = lunghi; balenotto * = balenghi; ghiottaccia * = tacciato; * tacciato = ghiottaccia.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ghiotto, Ingordo, Goloso, Ghiottone - Il Ghiotto ha gusto a mangiar bene e far buona cera. - L'Ingordo mangia senza misura e con appetito bestiale. - Il Goloso mangia avidamente le cose che gli piacciono e le gusta e ci si delizia. - Il Ghiottone è anche più vorace dell'Ingordo. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Leccone, Ghiottone, Ghiotto, Gola, Golo, Goloso, Mangione, Pappone, Mangiatore, Avido, Pappatore, Pacchione, Mangiapane, Ingordo, Vorace; Gola, Golosità, Goleria - Mangiatore, chi mangia, è vero; ma tutti, secondo il bisogno, mangiano, e non a tutti si dà il titolo di mangiatore, che esprime troppo amore al mangiare, o almeno un mangiare eccedente il consueto. Mangione è più; chi mangia molto per appetito o altro, è mangione. Pappone, chi mangia pappa o altro, benchè ordinario e insulso cibo, purchè mangi; è nome di disprezzo o di beffa. Pappatore, un po’ meno di pappone, è meno ironico, ma lo è pure tuttavia. Pacchione, chi mangia con gusto, chi si fa un affare del mangiar bene e molto, e lungamente. Il pappone s’empie il ventre comunque; il pappatore gusta, distingue, preferisce; il pacchione è conoscitore, assapora, ha le sue predilezioni, ma quand’ha presso a poco quel che vuole, mangia e non bada più in là alla squisitezza, alla perfezione: sono tutte e tre voci famigliari e della lingua parlata. Mangiapane non solo vale quello che dice, ma significa chi mangia il pane senza guadagnarlo, o senza guadagnarne quanto ne mangia: mangia il pane a tradimento, dicesi degli oziosi, de’ disutili, e proprio dei fruges consumere nati. Tutti questi vocaboli dicono eccesso nel mangiare, amore al mangiare, e chi merita questi titoli è ingordo, vorace, avido se vuolsi, ma non ghiotto, ghiottone, leccone, perchè chi così è, cerca i buoni bocconi, la delicatezza del mangiare, la sostanza, il grasso, l’unto, come leccone vorrebbe pur dire: fra ghiotto e ghiottone non è differenza che di grado; il secondo è accrescitivo del primo. Goloso, in genere, chi pecca di gola, ch’è il vizio e il peccato così detto. Gola o golo, troncamenti suoi, dicesi pur anche il goloso: golosità significa meglio l’amore al mangiare; goleria, l’amore al mangiar ricercato. L’avido pare mangi cogli occhi, crede di non avere ad essere mai sazio, e sempre desidera nuovo cibo; l’ingordo mangia in fretta, non mastica bene per mangiar presto e molto; il vorace non mangia, divora: il vorace ha buoni denti e buon ventricolo; mangia per fame per lo più; l’ingordo, per golosità; l’avido, per brama o desiderio maggiori del bisogno. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ghiotto - Agg.; e parlando di persona, o per l'astr. di Ghiotto, usato anche in forza di S. m. Vizioso di gola, Goloso, Avido di cibi e di bevande delicate. T. Lat. Ingluvies, Gluto, onis, in Festo; e altri scrive Glutto. = Dant. Par. 11. (C) Ma il suo peculio di nuova vivanda È fatto ghiotto. Malm. 6. 72. Uomo vil fu, ma biscajuolo e ghiotto. Red. Lett. 1. 212. Spero, che il mondo fra molti anni abbia a credere che io sia stato un bevitore di vino così solenne e ghiotto, che abbia potuto competere co' lanzi più ingordi. E 2. 177. (Mt.) Il lampredotto del daino è vie più gentile, teneruccio, e saporoso di quello di qualsivoglia altra bestiaccia, che vada in voga per le cucine de' ghiotti. T. Prov. Tosc. 65. In chiesa co' Santi, e all'osteria co' ghiotti. D. 1. 22. Prov. Tosc. 299. I ghiotti e i bugiardi sono i primi giunti. (Colti in fallo.) E236. La povertà gastiga il ghiotto.

[L.] È più ghiotto che la sepoltura; di pers. molto golosa e divoratrice.

T. Anco di bestia: Ghiotta di tale o tal cibo.

2. Per Appetitoso, Gustoso. Lab. 221. (C) Donando… e spendendo in cose ghiotte ed in lisci.

(Tom.) Cosa ghiotta, Che eccita l'appetito, e nel pr. e nel trasl.
(Tom.) Ghiotta lettura (d'un libro che piaccia).

Malm. 1. 53. (C) Al che tra molti comodi s'arroge Quel ber del vin, ch'è troppo cosa ghiotta.

Buon. Fier. 3. 4. 11. (C) L'argento e l'or sono una cosa ghiotta.

3. T. I donnajuoli dicono boccon ghiotto, di bellezza che piaccia, sia o paja accessibile. Rim. burl. 57. Boccon ghiotti, in questo senso.

4. Fig. In senso non ignobile, non com. D. 2. 8. (M.) Gli occhi miei ghiotti andavan pure al cielo.

5. Trasl. Bramoso, Volonteroso. Dant. Inf. 16. (C) Vinse paura la mia buona voglia Che di lor abbracciar mi facea ghiotto. But. ivi: Mi facea ghiotto, cioè volonteroso. Ar. Fur. 29. 61. Come di lei s'accorse Orlando stolto, Per ritenerla si levò di botto; Così gli piacque il delicato volto, Così ne venne immantinente ghiotto.

6. [Camp.] Per Avido, Bramoso, ecc. D. 2. 16. Per che la gente, che sua guida vede Pur a quel ben ferire ond'ella è ghiotta… E ivi. 17. Onde si fa della vendetta ghiotto. = E 20. (Mt.) Noi ripetiam Pigmalïone allotta, Cui traditore e ladro e patricida Fece la voglia sua dell'oro ghiotta.

7. [Camp.] Per Desideroso, Vago, Appassionato, ecc. Comp. ant. Test. Perchè vedeva lo fratello molto ghiotto del cacciare.

(Tom.) Ghiotto di sozzure, di donne, di ciarle. – Ghiotto di novità, di letture, d'anticaglie.

8. Per Desiderabile, Appetibile. Bern. Rim. 96. (C) Son forti, vaghe e ghiotte Le maniche in un modo strano sfesse.

9. Per Vizioso, o Di mal affare. Petr. Uom. ill. (C) Indegno e ignorante di tutte le cose fatte per quegli scellerati ghiotti. (Qui a maniera di Sost.)

10. [Camp.] Per Uomo intinto in più d'una pece, usurpata la specie pel genere. Vit. Imp. rom. Fece legare alcuni de' suoi ghiotti ad una ruota da trarre suso acqua; e così li facea andare mo sotto acqua, mo di sopra, a modo di Issione all'Inferno.

11. [Val.] Essere ghiotto. Procurare, Dare opera, Affaticarsi. Fag. Rim. 3. 144. Temistocle… D'im parare a scordarsi ognor fu ghiotto.

12. Avere un certo ghiotto vale Avere non so che d'attrattivo. Fir. Dial. bell. donn. 382. (C) Si vedrà una… che potrà essere meritamente giudicata bella da ognuno, nondimeno non avrà un certo ghiotto, come ha la sorella di monna Ancilla. E Trin. 1. 2. In fine costei ha un certo non so che di ghiotto, ch'io non mi posso saziare di guardarla.

13. Ghiotto da forche, per Ribaldone, Impiccatello. Bern. Orl. 1. 26. 35. (M.) Io ti farò, per Dio, caro costare Quelle parole discortesi e sporche, Che hai dette di colei, ghiotto da forche.

14. Due ghiotti a un tagliere; si dice in prov. di due che amino e appetiscano la medesima cosa. Bern. Orl. 1. 25. 61. (C) Or romper mi convien la pazïenza, Ch'ad un taglier non pôn due ghiotti stare. Burch. 1. 46. Quando due ghiotti sono ad un tagliere.

T. Prov. Tosc. 91. Non istanno bene due ghiotti a un tagliere. Nelle cupidigie e rivalità insocievoli.

15. In prov. Una ne pensa, o Un conto fa il ghiotto, e l'altro il tavernajo, o sim.; e vale lo stesso che Fare i conti senza l'oste. Pecor. g. 4.nov. 1. (C) Per certo io ho giunta costei, sicchè ne pensa una il ghiotto, e l'altra il tavernajo. Ciriff. Calv. 2. 70. Ma quel che vuolsi, sempre mai non puossi, E più ne seppe il tavernier, che il ghiotto. Segr. Fior. Cliz. 3. 3. Una ne pensa il ghiotto, e l'altra il tavernajo. Varch. Stor. 15. 600. Ma come dicono i volgari con quel proverbio plebeo: un conto faceva il ghiotto, e un altro il taverniere.

T. Prov. Tosc. 114. Una ne pensa il ghiotto, un'altra il tavernajo. (Del soddisfare alle voglie si rende poi conto.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ghiottaccia, ghiottaccio, ghiottamente, ghiotte, ghiotteria, ghiotterie, ghiotti « ghiotto » ghiottona, ghiottoncella, ghiottoncelle, ghiottoncelli, ghiottoncello, ghiottone, ghiottoneria
Parole di sette lettere: ghiotta, ghiotte, ghiotti « ghiotto » ghiozzi, ghiozzo, giacche
Lista Aggettivi: ghiaioso, ghiandolare « ghiotto » giacobino, giallastro
Vocabolario inverso (per trovare le rime): volpacchiotto, lupacchiotto, orsacchiotto, fessacchiotto, vecchiotto, succhiotto, maschiotto « ghiotto (ottoihg) » inghiotto, paliotto, agugliotto, scimmiotto, scimmiottò, agriotto, gianduiotto
Indice parole che: iniziano con G, con GH, parole che iniziano con GHI, finiscono con O

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