Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «introito», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Introito

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola introito è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: in-tròi-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con introito per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il suo introito era ormai soltanto il suo stipendio mensile.
  • Ebbe un introito milionario con una sola operazione.
  • Il canto di introito della celebrazione fu particolarmente suggestivo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per introito
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: introiti.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: itto, irto, noto, trito, trio, rito.
Parole contenute in "introito"
ito.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Gli introiti delle vendite, Si intromette per placare gli animi troppo accesi, Presenziare o... intromettersi, Si intromettono dappertutto, Intromissione nei fatti altrui.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Introito, Incasso - Introito è il denaro che si riscuote dalla vendita giornaliera di una bottega; quel denaro che entra nella cassa da una vendita abituale. - C'è piccolo divario da questo all'Incasso, che è il denaro che entra nella cassa per cose di occasione, come pubblici spettacoli, accademie e simili. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Entrata, Entratura, Ingresso, Introito - Entrata è proprio l'apertura, il vano della porta; è ciò che dà adito ad entrare. Ingresso è, secondo me, più il suolo che dall'entrata o dalla porta mette sotto l'atrio e nel cortile; tutto questo spazio dicesi o può dirsi ingresso, onde star sull'ingresso è non essere nè dentro nè fuori. Entratura è ogni porta o adito per cui si può entrare nella casa; l'entrata è la maggiore e la più nobile di queste porte, e sta nel bel mezzo dell'edifizio per lo più. Entrata ha diversi altri sensi, e 1° vale rendita; 2° è contrapposto d'uscita ne' libri di commercio, o di casa che tenga registro delle rendite sue e del come le spende; 3° per l'atto d'entrare che fa qualche principe od altra autorità in una città o chiesa o altro luogo in modo solenne. Ingresso ha eziandio quest'ultimo senso, ma se non è meno solenne, è, parmi almeno, più ostile, e così mi suona, per quella sua consonanza con aggresso, aggressione; onde direi la solenne entrata del papa, del principe, del vescovo, della municipalità; e, l'ingresso delle truppe. Da ciò si vede che le parole si giudicano sovente dal suono come certe persone dal volto; ma così è l'uomo, che per l'innata pigrizia attiensi d'ordinario al più facile. Entratura per ingresso dicesi di monaca nel monastero. Introito, quel della messa; e quel tanto che entra nella cassa o salvadanaio del mercante giorno per giorno, o in una serata teatrale. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Introito - [T.] S. m. Entrata. Aureo lat. Da Intro, eo, ito. In alcuni dial., Introito della casa, quel che i Tosc. Entrata. Petr. Uom. ill. (C) Facendo prima riverenza alla porta e allo introito della casa. T. Cic. Introito del porto. Tac. Nel primo introito. Inscr. Concessum locum… introito libero. Non della quarta decl. Qui vale anche l'atto; ma può intendersi dello spazio. Ces. Tutti gl'introiti eran chiusi. Cic. In tutti gl'introiti di dove si andava al podere, mise uomini armati. – Introït, ant. fr. Entrata.

[Cont.] † Leo. da Vinci, Moto acque, II. 71. L'acque correranno l'una sopra l'altra senza mischiarsi (più) per lungo spazio, delle quali l'introito nel pelago è più alto, e veloce l'uno che l'altro. E VI. 21. … L'introito de' fiumi nelli fiumi, generano le prime tortuosità de' fiumi.

I seg., dell'atto. [Camp.] † Comp. Ant. Test. E li suoi consiglieri dissero che David avea mandato li suoi messi per spiare l'esito e l'introito loro (l'andare e il venire). T. Salm. Custodiat introitum tuum et exitum tuum.

† Cron. Morell. 273. (C) Insegneratti il tenore delle parole, i modi e reverenze (che) s'hanno a fare agl'introiti delle ambasciate.

2. Della Messa, il cominciamento di quella. [Camp.] Serm. 22. Lo introito del sacerdote significa lo desiderio delli Santi Padri dello avvento di Cristo.

Più specialm. quel che dicesi innanzi al Kyrie, e che accenna al santo o alla festa che in quel dì si commemora. [Camp.] Serm. 22. Nella Messa solenne non deve entrare il sacerdote all'altare insino a tanto che è incominciato lo introito della messa. [G.M.] Magr. Notiz. Vocab. Eccl. Introito della Messa, così nominato perchè si canta mentre il sacerdote entra al sacro altare; e però nel rito ambrosiano vien detto Ingressa; ovvero perchè si cantava mentre il popolo entrava in chiesa. – La Messa è all'introito; Il sacerdote è all'introito.

T. Introito cantato. – In musica. [G.M.] Introito degli Apostoli, de' Martiri, delle Vergini. – Introito del Comune. – Proprio.

(Mus.) [Ross.] Composizione musicale che ha per testo le preci che si dicono nella Messa prima del Kyrie. Mart. St. 1. Diss. 3. 389. Antifonario anticamente appellavasi il libro destinato alla celebrazione della Messa, in cui tutto ciò contenevasi che noi ora chiamiamo introito, graduale, tratto.

3. Fig. Aff. a Introduzione. Non com. E saprebbe di cel. T. Cic. Primus introitus in causam. E: Defensioni. = Gell. Sport. 3. 1. (C) Oh guarda bell'introito ch'è stato questo!

4. † Altra fig. ancora meno usit. T. Svet. Spendere per l'introito nel novello sacerdozio. Scevola, del danaro da pagarsi per entrare nella milizia. Plin. ep. Pagare per l'introito.

5. Quel che si riscuote, segnatam. di danaro o da poter computarsi in danaro.

Vinc. Mart. Lett. 71. (Man.) In un'ora V. E. può vedere la chiarezza di tutte le cose sue, così dell'introito, come dell'esito. Fag. Comed. 3. 75. (Gh.) Lel. Basta, vedremo l'esito. Ans. E io per ora bado all'introito. Lastr. Agric. 4. 15. Il quale introito ricompenserà le spese di biada e fieni.

Vinc. Mart. Lett. 71. (Man.) Al quale (erario) rispondano tutti gli altri erarii dello Stato, così dell'entrate ordinarie di V. E. come di proventi, e d'ogni altro estraordinario, e da lui si pongano ad introito.

T. Somma ritratta da un mercante in una giornata di vendita. Oggi ha fatto tanto d'introito. – Somma ritratta in una serata teatrale. [L.B.] Tanto d'introito e tanto di spese. – Introito di mille franchi, spese di 999. – Buono, Bell'introito. T. Gl'introiti delle ballerine. – Introiti delle strade ferrate. Ne fanno il v. Introitare, brutto. Nè è bello Incassare. Al che provveggono sapientemente i cassieri coi vuoti di cassa. Le confische vanno a finire nel vuoto e ne' fischi. Ma l'erario dovrebbe trarre la sua metafora dalla botte delle Danaidi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: introflesse, introflessi, introflessione, introflessioni, introflesso, introiezione, introiti « introito » intromessa, intromesse, intromessi, intromesso, intrometta, intromette, intromettente
Parole di otto lettere: intrighi, intristì, introiti « introito » intrugli, intubano, intubare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): impunito, brunito, abbrunito, imbrunito, disunito, coito, gioito « introito (otiortni) » capito, capitò, decapito, decapitò, recapito, recapitò, ricapito
Indice parole che: iniziano con I, con IN, parole che iniziano con INT, finiscono con O

Commenti sulla voce «introito» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze