La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Scesero al piano terra e passarono di fronte ai distributori di snack e bevande. Gli studenti formavano una coda caotica e alcuni facevano tintinnare delle monete nelle tasche dei jeans. «Insomma, devi deciderti» disse Viola. Alice fece un giro su se stessa. Si guardò intorno, disorientata.
Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): – Non è detto, Gregor. – Non è detto, comandante Clarke. – D'accordo, puoi restare Gregor. Hamilton, quando parti? – Domattina. All'alba montiamo la tenda, scarichiamo le bombole di ossigeno e parto. Tempo un'ora. – Bene. - Interruppero il collegamento. Hamilton guardò Gregor. Finalmente in jeans e maglietta, l'abitacolo dell'aereo era pressurizzato e scaldato a dovere.
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): de Klerk gli appariva come qualcosa di intatto, un uomo che sembrava aver attraversato indenne gli anni Sessanta e i primi Settanta, senza che niente potesse intaccarne le non-convinzioni, o arrestarne la carriera, o modificarne i gusti nel vestire che, pur restando convenzionalmente di derivazione Old England, gli apparivano giusti, appropriati, eleganti, rispetto al proprio modo, altrettanto convenzionale, di abbigliarsi in modo casual, giacca & jeans, camicia aperta sul collo, ai piedi un paio di Clarks, anche se in ufficio una cravatta doveva pur mettersela. |