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Informazioni utili online sulla parola italiana «paraggio», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Paraggio

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti

Informazioni di base

La parola paraggio è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: pa-ràg-gio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con paraggio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Affitto sempre quella villetta al mare per la vicinanza al paraggio.
  • La donna che fa compagnia a mia madre ottantaduenne è di gran paraggio.
Non ancora verificati:
  • In quella famiglia aristocratica si continua ad usare ancora vecchie consuetudini, tra queste il paraggio, favorire sempre e comunque il primogenito.
Citazioni da opere letterarie
Salvazione di Luigi Pirandello (1899): Tra loro due non c'era mai stata veramente amicizia, quantunque entrambe, nel collegio, mal viste dalle altre compagne, superiori a loro di paraggio. Quella piccola comune sventura non le aveva unite per il diverso animo con cui l'una e l'altra l'avevano sopportata; anzi Mirina poteva dire d'aver forse patito più per gli astii biliosi di Lucilla che per la freddezza sdegnosa delle altre compagne. La Valpieri, infatti, di ricca famiglia decaduta, non aveva saputo tollerare in cuor suo di vedersi trattata e messa alla pari con lei di più umili natali ed entrata gratuitamente in collegio.

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Aveva commesso l'errore di scegliersi la moglie d'un paraggio superiore al suo, ch'era molto basso. Or questa donna, sposata a un uomo di condizione pari alla sua, non sarebbe stata forse così fastidiosa com'era con lui, a cui naturalmente doveva dimostrare, a ogni minima occasione, ch'ella nasceva bene e che a casa sua si faceva così e così. Ed ecco il Malagna, obbediente, far così e così, come diceva lei — per parere un signore anche lui. — Ma gli costava tanto! Sudava sempre, sudava.

Il «no» di Anna di Luigi Pirandello (1895): Anna era adesso di paraggio inferiore alla Prinzi. Rosario Cesarò, suo padre, tipo strano d'uomo, morto quattr'anni addietro, aveva buttato a piene mani tutto l'aver suo nelle buche delle solfare, preso dalla mania di trovar filoni di zolfo in ogni montagna del circondario. E aveva sventrato montagne, fatto scavar buche fino a duecento metri di profondità, senza trovar mai nulla: acqua soltanto: e allora, impianti di macchine a vapore per votar le buche, o costruzioni sotterranee per deviar l'acqua. Così migliaia e migliaia di lire aveva lasciato ingoiare alle buche voraci senza alcun frutto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per paraggio
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: pareggio.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: baraggia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: paraggi.
Altri scarti con resto non consecutivo: parago, parai, pario, pari, paro, paggio, paggi, pago, paio, arai, argo, agio.
Parole con "paraggio"
Finiscono con "paraggio": comparaggio.
Parole contenute in "paraggio"
ara, par, aggi, para, aggio, raggi, raggio, paraggi. Contenute all'inverso: rap, gara.
Incastri
Si può ottenere da paro e aggi (PARaggiO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "paraggio" si può ottenere dalle seguenti coppie: pasco/scoraggio, pasti/stiraggio, patì/tiraggio, parvi/viaggio, parafa/faggio, paralume/lumeggio, paraonde/ondeggio, parapalle/palleggio, parare/reggio, paraspalle/spalleggio, parasta/staggio.
Usando "paraggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: separa * = seggio; tipa * = tiraggio; scopa * = scoraggio; serpa * = serraggio; stipa * = stiraggio.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "paraggio" si può ottenere dalle seguenti coppie: pari/irraggio, parla/alaggio.
Usando "paraggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: strap * = staggio.
Lucchetti Alterni
Usando "paraggio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tiraggio = patì; tiraggio * = tipa; * viaggio = parvi; * scoraggio = pasco; * stiraggio = pasti; scoraggio * = scopa; serraggio * = serpa; stiraggio * = stipa; * reggio = parare; seggio * = separa; * lumeggio = paralume; * ondeggio = paraonde; * palleggio = parapalle; como * = comparaggi; * spalleggio = paraspalle.
Sciarade e composizione
"paraggio" è formata da: par+aggio.
Sciarade incatenate
La parola "paraggio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: par+raggio, para+aggio, para+raggio, paraggi+aggio, paraggi+raggio.
Intarsi e sciarade alterne
"paraggio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: paggi/aro.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Ronzare nei paraggi, Lo chiude la griglia parafuoco, Inventò il parafulmine, L'animale a cui si paragona l'uomo poco socievole, Che si può paragonare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Paraggio - S. m. (Mar.) Tratto di mare fra due paralleli di latitudine, o anche Una parte di mare vicina a una costa. (Fanf.) Paralia, regione maritt. Volg. e S. Ambr.

2. [G.M.] Anco di luogo fuor di mano, o che uno non è solito frequentare. Che fate voi in questi paraggi? come si dice, e più com., In questi mari; sebbene si tratti di luogo dentro terra. – Là dove Dante dice (3. 23.) Non è poleggio o paleggio altri legge Pareggio; e lo reca a Paraggio. Forse relazione d'un punto della terra con un punto del cielo.
Paraggio - S. m. Paragone, Agguagliamento, Ragguaglio. Raro anco nel verso. [Pol.] Fortig. Ricciard. 1. 72. Che in suo paraggio un stollo da pagliajo Parrebbe un manichino di cucchiajo. = Red. Ditir. 26. (C) E quando in bel paraggio D'ogni altro vin lo assaggio… E Annot. 132. Paraggio lo stesso che il latino comparatio.

T. Prov. Tosc. 187. Maggio non ha paraggio.

2. † A paraggio di, locuz. prep. che vale In comparazione, a paragone di. Rim. ant. Bacciarone da Pisa, 1. 404. (Man.) Colpi di tuoni, quasi son soavi A paraggio de' suoi.

3. Senza paraggio, posto avverb. vale Senza comparazione, A dismisura, Oltre modo. Rim. ant. Dant. Majan. (C) E la beltà che è 'n voi senza paraggio. E Tomm. Buzzuol. 2. 252. Certamente a mia coscienza pare, Chi non è amato, s'elli è amadore, Che 'n cor porti dolor senza paraggio.

4. † Paraggio per Condizione, Discendenza illustre, Nobiltà di nascita. Dal Provenz. Parage. Rim. ant. Dant. Majan. 2. 455. (Man.) Donna, merzè, ch'eo moro in disïanza, Se non discende il vostro gran paraggio Alquanto vêr la mia umilïanza. E Inghilfr. 1. 139. Que' che desiano onore mantenere E fermi stare in alto paraggio Son più sfallenti. Tratt. ben. viv. 24. Elli credono essere di gentil fango; e questo paraggio sanno troppo bene contare, e l'altro costato non riguardano neente. Tratt. pecc. mort. c. 11. Questo peccato è laido in colui che per propria bocca si vanta o di suo senno, o di suo paraggio, o di sue opere, o di sua prodezza. Petr. cap. 12. (C) E vederassi in quel poco paraggio, Che vi fa ir superbi, oro, e terreno Essere stato danno, e non vantaggio.

Onde † Di gran paraggio, o sim., vale Di gran nascita, D'alta condizione, Di sangue nobile, o sim. Nov. Ant. Stamp. Ant. 60. (Man.) La reina con contesse, dame e damigelle di gran paraggio furo alle logge. Rim. ant. Bonag. Urbic. 1. 492. Del vostro onor mi pesa, Che tanto este abbassato, Ch'eri d'alto paraggio.

E † Cavaliere di paraggio, dicevasi colui che era di grande parentado, che possedeva nobiltà di sangue e di schiatta. G. V. 12. 66. 19. (C) E di più di 1600 tra conti, e baroni, e banderesi, e cavalieri di paraggio. Nov. ant. 80. 2. Uccise di sua mano mille fra re, e baroni, e cavalieri di paraggio. Red. Annot. Ditir. 132. Il Du-Fresne mostra, cavalieri di paraggio essere quelli, che sono di gran parentado, e posseggono nobiltà di sangue e di schiatta da' legisti detta generosa. E uomo di alto paraggio, o di basso paraggio, prova coll'autorità di vecchi romanzi franzesi non essere altro, se non uomo di alto, o di piccolo affare, di alta, o di bassa nascita.

5. † Stato, Condizione qualunque: onde A mio, A suo paraggio, Del mio, o suo paraggio, o sim.: locuzioni che valgono Eguale alla mia, alla sua condizione; al mio, al suo grado, per nascita, sapere, dignità, o sim. Guitt. Rim. 1. 154. (Man.) Adunque eo, lasso, in povertà tornato Del più ricco acquistato Che mai facesse alcun del mio paraggio. Pass. 209. E non trovando niuna altra creatura a suo paraggio (cioè, che fosse suo pari) alla quale, per la sua condizione altiera maritar si potesse, al padre suo dal quale era nata, non legittimamente si maritò.

6. † Per Parentela. Tratt. ben. viv. 24. (Man.) Chiunque farà la volontà del mio Padre del cielo, quelli sono miei fratelli, e mie sirocchie, e mia madre; chè ciò è il nobile costato e gentile paraggio onde viene e nasce al cuore verace gloria.

7. † E per Eguaglianza, Parità. Tav. Rit. 78 (Man.) Dovete sapere che amore non guarda a paraggio di bellezze nè ricchezze, ma entra secondo che il piacere lo porta. [Laz.] Passav. Tratt. Superb. c. 2. La superbia nacque in quello altissimo luogo del cielo empireo, e di quello nobile e alto lignaggio della angelica natura; e non trovando niun'altra creatura a suo paraggio, alla quale per sua condizione altiera maritare si potesse, al padre suo, del quale era nata, non legittimamente si maritò.

8. † Di paraggio, D'un paraggio, locuzioni avverb. che valgono Egualmente, Del pari, In modo che l'uno non superi l'altro. Rim. ant. Folg. S. Gimin. 2. 190. (Man.) Arme, destrier, e tutto guarnimento, sian d'un paraggio addobbati ciascuno Tesorett. Br. 13. 105. E 'n sua propia magione Tenea corte e ragione; Ma non già di paraggio; Chè l'una è troppo maggio. E 16. 143. E se avanzasse un poco, Non dismagar di loco; Ma spendi di paraggio; Non prendere avvantaggio. Chiar. Dav. Rim. T. 1. 154. Ancor d'un'altra cosa amor riprendo: Da poi due ne congiunse…, L'un pur tormenta, e fecelo dolere, E l'altro non costringe di paraggio. [Val.] Pucc. Mercat. Vecch. 20. Ed altre vendon uova con formaggio, Per far degli erbolati e delle torte, E ravioli, ed altro di paraggio.

9. [Val.] † D'un paraggio. D'una forma, Eguali. Pucc. Guerr. Pisan. 2. 34. Pesi e misure tener d'un paraggio.
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Parole in ordine alfabetico: paragammacismi, paragammacismo, paragarretti, paragarretto, parageusia, parageusie, paraggi « paraggio » paraghi, paragnosta, paragnoste, paragnosti, parago, paragocce, paragoge
Parole di otto lettere: parafare, parafisi, parafumo « paraggio » paragoge, paragogi, paragona
Vocabolario inverso (per trovare le rime): depolpaggio, stampaggio, pompaggio, clippaggio, grippaggio, raggio, ammaraggio « paraggio (oiggarap) » comparaggio, calandraggio, aeraggio, alberaggio, zuccheraggio, dossieraggio, speakeraggio
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAR, finiscono con O

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