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Informazioni utili online sulla parola italiana «profano», il significato, curiosità, forma del verbo «profanare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Profano

Forma verbale

Profano è una forma del verbo profanare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di profanare.

Aggettivo

Profano è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: profana (femminile singolare); profani (maschile plurale); profane (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di profano (laico, irreligioso, mondano, terreno, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola profano è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pro-fà-no. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: profanò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con profano per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Per molti l'amore profano è più importante e divertente dell'amore sacro!
  • Il profano è una persona che non sa. In Italia di profani ce ne sono molti e parlano invece di stare zitti.
  • La conferenza è stata molto difficile da seguire per un profano come me.
Citazioni da opere letterarie
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Appunto, dopo la lezione di Estrada, era rimasto nella classe un gran soffio profano, una fantasia di visioni amorose, uno scuotimento dei nervi: alla strana parabola delle vergini, che ha bisogno di un'altissima spiegazione mistica, le ragazze si guardavano fra loro, con certi sorrisi pieni di sottintesi, ed era uno stirarsi di faccie per comprimere il riso, un sollevar di libri all'altezza delle labbra per nascondersi, un curvarsi sul banco, come per cercare un oggetto.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “Dovrebbe ritenersi,” continuò Colbert, “che similmente si possa determinare anche quanto si sia a oriente o a occidente dello stesso punto, e cioè a quale longitudine, ovvero su quale meridiano. Come dice il Sacrobosco, il meridiano è un circolo che passa per i poli del nostro mondo, e allo zenit del capo nostro. E si chiama meridiano perché, ovunque un uomo stia e in qualsiasi tempo dell'anno, quando il sole perviene al suo meridiano, ivi è per quell'uomo mezzogiorno. Ahimè, per un mistero della natura, qualsiasi mezzo escogitato per definire la longitudine, si è sempre rivelato fallace. Quanto importa, potrebbe domandare il profano? Assai.”

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ma qual'è questo mio destino? Cosa sono? Ora che ho soltanto le mie forze rifatte e ritrovate e la mia disperata esaltazione non posso ispirarmi a ragioni estranee e non posso raccomandarmi a fantasmi fuori di me. Ogni dio sacro e profano, asiatico ed europeo, s'è andato a nascondere. Non v'è nessun dio dinanzi a me. Ho riposto la mia causa nel nulla, come l'Unico feroce. L'universo è diviso in due parti: io – e il resto.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per profano
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: profana, profane, profani, propano, provano.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: prono, roano.
Parole contenute in "profano"
ano, fan, pro, fano.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "profano" si può ottenere dalle seguenti coppie: prora/rafano, proti/tifano, profase/seno, profasi/sino.
Usando "profano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * fanone = prone; * fanoni = proni; copro * = cofano; stupro * = stufano; gap * = garofano; * anoetica = profetica; * anoetici = profetici; * anoetico = profetico; * anoetiche = profetiche.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "profano" si può ottenere dalle seguenti coppie: profilati/italiano, profilo/oliano.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "profano" si può ottenere dalle seguenti coppie: profetica/anoetica, profetiche/anoetiche, profetici/anoetici, profetico/anoetico.
Usando "profano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * profane = none; * rafano = prora; * tifano = proti; stufano * = stupro; * seno = profase; * sino = profasi; * aio = profanai; * ateo = profanate; * avio = profanavi; * astio = profanasti.
Sciarade e composizione
"profano" è formata da: pro+fano.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "profano" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = profanarono; * atre = profanatore; * atri = profanatori.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Empio, Ateo, Miscredente, Infedele, Irreligioso, Incredulo, Scellerato, Sacrilego, Profano - Empio, chi commette delitti gravi, ma più specialmente chi insulta a cose degne di rispetto e di riverenza, come sarebbero gli affetti di famiglia, la religione: empio vale quasi non pio verso Dio, non pietoso verso i parenti e l'uomo in genere. Ateo, chi professa di non credere in Dio, o lo dimostra appositamente co' discorsi, colle opere: veri atei però, bisogna dirlo a gloria dell'umanità, non si danno; chi presume esserlo, dice più del vero. Miscredente, chi non crede totalmente alle verità della religione, e vuol credere a suo modo, dietro sue restrizioni, interpretazioni o altro. Irreligioso, chi non ha religione o chi avendola la mette in non cale, la deride, la sprezza, o non la cura. Incredulo, chi professa di non credere, e opera e vive indipendentemente affatto dalle prescrizioni della legge divina e della Chiesa. Infedele, chi è nato fuori della vera religione. Sacrilego, chi abusa delle cose sacre, o le deride di proposito, o vi porta sopra mano irriverente o empia. Profano, veramente è l'opposto di sacro: storia sacra, storia profana: profano, poi, parlando d'uomo, è chi non è in condizioni tali da essere ammesso alla partecipazione di certe pratiche religiose e sacre. Scellerato, non è voce necessariamente affine alle precedenti in quanto hanno relazione diretta colle cose della religione: bensì lo scellerato può essere miscredente, incredulo, sacrilego; ma può esserlo anche senza di questo, e le sue scelleraggini possono aver di mira l'uomo soltanto per danneggiarlo nella roba, nell'onore, nelle affezioni, e godersi spietatamente del male commesso: empio e scellerato è gradazione adottata dall'uso. L'ateo è cieco o pazzo; il miscredente vaneggia; l'irreligioso brancola nel vuoto, o in un'oscurità volontaria; l'incredulo nega o dubita. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Profano - Agg. Che è contrario alla riverenza che si deve alle cose sacre; ed in questo senso si dice sempre di cose. Aur. lat. Cavalc. Frutt. ling. 289. (M.) Oh profana temerità, oh somma pazzia! lo Iddio della scienza di doppia ignoranza condannate!

2. T. Per estens. Mano, Piede, Orecchio profano, Non degno di toccare o sentire cose che tengon del sacro. Foscolo: Dal profano piede del volgo.

3. Semplicem. contr. di Sacro. T. Ar. Fur. 33. 55. E con incendii e stupri le divine E le profane cose ire ugualmente. Anguill. Eneid. 94. Hanno il cor profano ed empio. = Tass. Lett. 3. 179. (Man.) Molte cose profane sono mescolate in Dante fra le sacre. Red. Lett. fam. 1. 8. In questo luogo profano si dee intendere per opposto di sacro, come per esempio diremmo: Autor profano.

T. Nel senso più grave. Magal. Comm. Inf. 56. Riti profani ed abbominevoli.

(Mus.) [Ross.] Aggiunto di Musica o Stile che si applica a testi tratti da argomenti profani. Contrario di Ecclesiastico o Sacro. Paol. 1. 2. 23. Altro è… scriver ecclesiastico, altro scriver profano. Gasp. 5. 23. Ciò si pratica nelle composizioni vocali, tanto ecclesiastiche, quanto volgari e profane da camera o da teatro. Bain. 1. 2. 2. 85. Incominciossi tosto ad introdurre nelle chiese una musica più libera, più semplice… mi si lasci dir profana. T. Profana piuttosta la musica sacra non degna. Quella che non è di chiesa, può chiamarsi o Non ecclesiastica, o Da teatro, Da camera o sim.

4. † Detto anche di Cosa, o Luogo già sacro, poi ridotto ad uso non sacro. Bocc. Com. Dant. 1. 34. (M.) Profano propriamente si chiama quel luogo, il quale alcuna volta fu sacro, poi è ridotto all'uso comune d'ogni uomo; siccome alcun luogo nel quale già è stata alcuna chiesa o tempio…, è il luogo rimaso comune, e chiamasi profano. Borgh. Rip. 85. (Man.) La qual cosa in ogni altro profano e privato luogo mal si converrebbe, non che in un pubblico e santo tempio stia bene.

5. Profano, riferito a persona, vale Che non ha il dovuto rispetto alle cose sacre; e si usa anche sost. Dant. Inf. 6. (C) Volgonsi spesso i miseri profani. Ott. Com. Inf. 6. 95. Profani viene a dire scomunicati, ovvero contro alla Chiesa, però che fanno sè il tempio. Ces. Vit. Crist. 4. 153. (M.) Cristo adunque acceso di sdegno dal veder così il luogo santo, e l'amor di Dio suo Padre conculcato, e violato da que' profani, si mise a cacciarli di là… quella feccia e canaglia di gente. Segn. Stor. 11. 287. (Man.) Senza raccontare gli sbardellamenti delle matrone nobili, la verginità perduta delle fanciulle sacre e profane.

6. [Val.] Per Sacrilego. Anguill. Eneid. 169. Fu dolce ed umano, Non, qual tu sei, crudele, empio e profano.

7. Presso gli antichi si diceva Colui che non era per anche iniziato ai misteri. Car. En. 6. 381. (M.) Via, via, profani, Gridò la profetessa, itene lunge, Dal bosco tutto. Salvin. Oppian. 6. nota C. (Gh.) I profani, cioè non iniziati, che non avevano avuto i principii e gli ordini e i gradi pe' quali uno era poi ammesso ai misteri, o vero occulte cerimonie degli Dei,…

8. T. Altro modo estens. Profano dell'arte, Non iniziato a quella, e però non atto e non meritevole. – Anche Profano in tale o tal disciplina, o A tale o tale. O ass. Io son profano.

9. E ass. a modo di sost. anche riferendosi alle cose. Segner. Pred. Pal. Ap. 6. 11. (M.) Avviene che talora fin giungano ad aver care le dissensioni, che accadono alla giornata fra Cristo e Cesare, tra 'l sacro e il profano, tra lo spirituale, e il politico. Tass. Lett. 3. 178. (Man.) Il profano si oppone al santo, laonde se il santo è quella parte del giusto che appartiene a Dio, il profano sarà quella parte dell'ingiusto che non riguarda le cose divine. T. Dà nel profano.
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Parole di sette lettere: profana, profane, profani « profano » profase, profasi, proferì
Lista Aggettivi: produttore, profanato « profano » professionale, professionista
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ingolfano, trionfano, ronfano, cofano, cellofanò, cellofano, garofano « profano (onaforp) » apostrofano, filosofano, triptofano, orfano, scorfano, disfano, soddisfano
Indice parole che: iniziano con P, con PR, parole che iniziano con PRO, finiscono con O

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