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Informazioni utili online sulla parola italiana «schizzare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Schizzare

Verbo

Schizzare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare sia avere che essere. Il participio passato è schizzato. Il gerundio è schizzando. Il participio presente è schizzante. Vedi: coniugazione del verbo schizzare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di schizzare (sprizzare, fuoriuscire, zampillare, versarsi, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola schizzare è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: schiz-zà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con schizzare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Diminuisci la pressione dell'acqua del rubinetto se non vuoi schizzare dappertutto!
  • Mio padre mi vietò di lavare la macchina per evitare di schizzare il cane.
  • Si è fatto tardi, devo schizzare via altrimenti arrivo in ritardo al lavoro!
Citazioni da opere letterarie
Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): Aveva fretta il Gaia. Strappò le carte all'altro e si mise a tradurre a Mario il contratto. Trascurò molte clausole che erano adottate per tutti i suoi contratti dalla grande ditta editrice, e parlò di tutti i vantaggi ch'egli con quel contratto aveva procurato a Mario. Egli diceva proprio le parole che avrebbe impiegate se non si fosse trattato di un affare per burla: “Capirai che mi sono meritata la mia provvigione. Ho passata tutta la notte a discutere con costui. - E si permise di schizzare un po' di quel veleno di cui era pieno: - Tu, se io non t'aiutavo, non avresti saputo far nulla”.

Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): — Sapete cosa vi dico, madre? — riprese dopo un momento. — Che finora sono stato come un agnello; ma adesso voglio cambiarmi in leone; voglio farmi rispettare, voglio lasciare l'impronta dove passo. Comincerò col dottore; voglio domarlo come gli ho domato il puledro; e se egli non lo capisce con la prima avvertenza, con la seconda gli farò schizzare le viscere dal cranio.

Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non mancava mai di schizzare in fine questo veleno, sapendo la virtù ch'esso aveva sull'animo di Romilda, gelosa di quel figlio che sarebbe nato a Oliva, tra gli agi e in letizia; mentre il suo, nell'angustia, nell'incertezza del domani, e fra tutta quella guerra. Le facevano crescere questa gelosia anche le notizie che qualche buona donna, fingendo di non saper nulla, veniva a recarle della zia Malagna, ch'era così contenta, così felice della grazia che Dio finalmente aveva voluto concederle: ah, si era fatta un fiore; non era stata mai così bella e prosperosa!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per schizzare
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: schizzate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sciare, scia, scie, share, sire, chiare, czar, care.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: schizzarle.
Parole contenute in "schizzare"
are, chi, zar, schizza. Contenute all'inverso: era, razzi.
Incastri
Inserendo al suo interno ama si ha SCHIamaZZARE; con avi si ha SCHIaviZZARE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "schizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: schiatti/attizzare, schizzai/ire, schizzata/tare.
Usando "schizzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: moschi * = mozzare; rischi * = rizzare; ruschi * = ruzzare; imboschi * = imbozzare; * areata = schizzata; * areate = schizzate; * areati = schizzati; * areato = schizzato; * rendo = schizzando; * evi = schizzarvi; * resse = schizzasse; * ressi = schizzassi; * reste = schizzaste; * resti = schizzasti; * retina = schizzatina; * retine = schizzatine; * ressero = schizzassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "schizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: schiocca/accozzare, schizzerà/areare, schizzata/atre, schizzatina/anitre, schizzato/otre.
Usando "schizzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = schizzata; * erte = schizzate; * erti = schizzati; * erto = schizzato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "schizzare" si può ottenere dalle seguenti coppie: schizza/area, schizzata/areata, schizzate/areate, schizzati/areati, schizzato/areato, schizzai/rei, schizzando/rendo, schizzasse/resse, schizzassero/ressero, schizzassi/ressi, schizzaste/reste, schizzasti/resti, schizzate/rete, schizzati/reti, schizzatina/retina, schizzatine/retine.
Usando "schizzare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mozzare * = moschi; ruzzare * = ruschi; imbozzare * = imboschi; * mie = schizzarmi; * tiè = schizzarti; * vie = schizzarvi.
Sciarade incatenate
La parola "schizzare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: schizza+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "schizzare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * amato = schiamazzatore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Ruotano schizzando scintille, Schizza dalle pozzanghere, Schivata, evitata abilmente, Deve schivarle l'espada, __ Schnabel, grande pianista del Novecento.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Schizzare, Sprizzare, Sgorgare - Si dice Schizzare, di un liquido che esce con forza da un foro stretto, e vada molto lontano; e si dice pure delle faville del ferro battuto, o di un legno che scoppietti nell'ardere. - Sprizzare è quando il liquido che schizza si sparpaglia in minute gocce. - Sgorgare si dice di un liquido che esce con qualche forza e in gran quantità da un luogo dove era compresso. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Scaturire, Stillare, Spicciare, Sgorgare, Zampillare, Schizzare, Sprizzare - Scaturisce l'acqua dalla terra, da massi di pietre, ed è l'azione sua del venire dall'interno di essi alla superficie in maggiore o minore quantità; sgorgare dice maggiore abbondanza e maggior forza; sgorga però un liquido dal recipiente, ove fu compresso, per l'uscita che gli vien fatta. L'acqua zampilla in getti naturali o artifiziali, ma sottili e continui; nello zampillare con forza, spiccia fuori; questo però si dice meglio del sangue che esce dalla vena per l'incisione fatta dalla lancetta; sprizzare è uno spicciare a getti più sottili ancora e interrotti. Lo schizzare, e così lo sprizzare, può essere cagionato da compressione volontaria e forte fatta sul recipiente che contiene il liquido, come da otre, per esempio, cedente alla compressione. Lo stillare è il cadere del liquido stille e da alto in basso. [immagine]
Digrossare, Abbozzare, Dirozzare, Schizzare, Delineare - Nell'abbozzo v'ha da esser l'insieme della composizione e dee vedersene quasi l'effetto: dunque abbozzare è opera da maestro; digrossare è di manuale; è propriamente levare il più grosso del legno, del marmo di cui vuolsi fare statua o altro lavoro d'arte. L'abbozzo è l'idea dell'opera, e non lavoro sull'opera o attorno all'opera stessa, come è il digrossare, che è portar l'opera fino a un certo punto. Dirozzare è toglierne via le asprezze, le angolosità, è un cominciare a lisciare, a pulire; e si dice e delle opere e dell'ingegno, e de' modi e dei costumi: ha significato più traslato che proprio, o almeno in questo è meno usato che in quello. Schizzare è dar l'idea della cosa in pochi tratti o linee: si fa lo schizzo di cosa d'arte o d'altra, anche già esistente, per darne un'idea; l'abbozzo invece è d'idea originale soltanto, di opera, quadro, statua, monumento che si voglia effettuare. Delineare è proprio esprimere con linee le proporzioni, i contorni estremi e qualche altro accessorio d'un disegno qualunque: sovente il delineare è già principio d'esecuzione ed è fatto colla maggiore accuratezza; lo schizzare, no. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Schizzare - V. n. ass. e pass., e talora anche att. Saltar fuora, proprio de' liquori, quando escono a piccoli zampilli con empito, o quando percossi o spremuti saltan fuori con violenza. Gr. Σχίζειν, Rompere. Il liquido che schizza, si frange in tanti sprazzi. Virg. Frangitur, inque sinus scindit rese unda reductos. O suono imit. come di liquore che esce di forza. Germ. Schiessen. Corrisponde ai lat. Erumpere e Premendo jaculari. Rammenta anco Spicciare (V.). Soder. Colt. 97. (C) Volendo fare un vin buono in eccedente sovranità di perfezione, e che schizzi in aria, non che brilli nel bicchiere…, userai questa accuratezza.

[Cont.] Cast. Mis. acque corr. 29. I zampilli dell'acque che schizzano in alto, fanno contrario effetto; cioè nel principio sono sottili, e poi si fanno maggiori, e grossi. Biring. Pirot. VI. 11. Per tal suo (del bronzo fuso) molto ribollire, e schizzare, e saltar fuori darebbe occasione al perder della materia molta. Vas. Scul. XI. Scaldando e cocendo i suoli, come è detto, quella terra vien cotta bene, e così priva in tutto dell'umido che, gittandovi poi sopra il bronzo, non può schizzare o fare nocumento; come si è visto già molte volte con la morte de' maestri, e con la rovina di tutta l'opera. Sagg. nat. esp. 78. Le quali, o schizzino, o piovano per lo mezzo dell'aria, o posino sopra un corpo asciutto, tiran sempre al rotondo.

2. Ass. neut. [Cont.] Di solido. Agr. Geol. Min. Metall. 328. Ne' luoghi coverti poi sostengono (i sassi molli) bene il peso e la fatica: i mediocri ne' luoghi aperti sostengono il peso, e soffriscono bene le pioggie e 'l freddo, ma schizzano e saltano al fuoco.

3. Per simil., si dice di Qualunque altra cosa che salti o scappi fuori prestamente. Filoc. 2. 209. (C) I suoi occhi, infiammati di lucida rossezza, pareva che dalla testa schizzare si volessero. Lib. Son. 6. Del capo gli occhi, o invidi, vi schizzi, E chi non vuol restare in secco, guizzi. Morg. 4. 62. La vipera crudel tosto si rizza, E fuoco e tosco per bocca gli schizza. Franc. Sacch. Nov. 83. Tommaso aprendo la cassa dov'era il cappone, e la gatta schizza fuori, e dàgli nel petto. E nov. 84. Colui avvedutosi, schizza con un salto dicendo: non ischerzar coll'asce. E nov. 168. Del mese di Luglio battendo fave, gliene venne schizzato una nell'orecchia. Sagg. nat. esp. 115. Quindi a poco ritornarono (alla lucertola) i primi accidenti, con isconci stravolgimenti di bocca, ed enfiamento d'occhi, quasi volessero schizzarle fuori di testa. [G.M.] Fag. Commed. Volete fare schizzar gli occhi di testa, per l'astio e per l'invidia, a quanti son nel paese.

4. Per estens. delle piante. [Tor.] Vett. P. Colt. uliv. 36. Habbiano sopra terra trita, et leggieri, et sopra tutto netta di sassi, che non chiuggano loro la via, et tengano sotto le loro messe, quando elleno vogliono schizzar fuora, et uscir su, sentito il caldo del sole; et la stagione più benigna. Virg. Trudit gemmas.

5. † [Val.] Guizzare. Lanc. Eneid. 9. 505. Una saetta, schizzando per le tempie di Romolo, l'uccise.

6. Mandare schizzi di checchessia che imbrattino. [Val.] Bart. Simb. 197. Messo di forza il piè in una fossetella di fango, ne schizzò a colui il mantello.

Cr. 9. 23. 2. (Man.) Quando l'uomo s'accorge… che 'l cavallo schizza lo sterco a lunga… per le pasture si lasci liberamente andare infintanto che sia ristretto. Scrittur. Falcon. 8. Spesse volte gli si vuol trarre il cappello (al falcone), e non gli si vuol rimettere se prima non schizza. Tratt. gov. uccell. Allora lo lascia tanto che schizzi, o vada a sella. Fir. As. 93. (C) Il ventre pien di bietole e di altri erbaggi, assaltato la mercè di quelle bastonate da una sdrucciolevole soccorrenza, schizzando come un nibbio, di loro una parte ne ricoperse, e un'altra n'ammorbò con quell'odore.

7. Per Sgretolarsi, Screpolare. Benv. Cell. Oref. 106. (M.) Questa (vernice) poni a scaldare dolcemente, facendo struggere con essa un poco di cera, la qual fa che, disegnando poi sopra la detta vernice, non schizzi (non vada in ischegge). Questa diligenza si fa perchè oltre alla vaghezza, finito che sia di smaltare, lo smalto non ischizzi (non risalti in fuori).

8. Schizzare, att. È anche termine di Pittura, e vale Disegnare alla grossa. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 195. (C) Schizzo in risposta questo mio disegno. Bronz. Rim. burl. 3. 40. Quando voi schizzate O donna o uom, per dipingerlo poi, Che cattiva maniera non facciate. E42. Mettiam per caso, una donna si muore, S'ella si fa dipignere e schizzare, Lascia pure quel bene e quell'onore. Vas. Op. Vit. 3. 650. (M.) Disegnando alcuna volta Raffaello, e schizzando a modo suo l'invenzioni, le faceva poi tirar misurate e grandi a Giulio per servirsene nelle cose d'architettura.

9. Schizzare fuoco, fig., vale Essere in gran collera, Dare in iscandescenza. Buon. Ajon. 1. 81. (Man.) E soffia e sbuffa, e schizza fuoco, e freme.

[G.M.] Anco, Schizzar veleno.

[T.] Neut. T. Liquore o fuoco, schizza, spargendosi in goccie o scintille. Il lume, il fuoco schizzano, scoppiettando.

Att. T. Persona o bestia schizza addosso a un altro un liquore, lo fa schizzare, ne lascia gli schizzi.

II. Per estens. T. Schizza il vin di Sciampagna. Prov. Tosc. 311. Pane cogli occhi, cacio senz'occhi, vin che schizzi negli occhi.

III. Altra locuz. enf. T. Gli schizzavano gli occhi dalla rabbia.

IV. Modi di pers. o d'anim.; anco fig. T. Prov. Tosc. 370. Schizza come un razzo.

Fam. T. Schizzo in due salti, Vo in fretta.

V. Trasl. T. Egli schizza allegria dagli occhi. Giovanotto che schizza salute. [L.B.] Occhi che schizzan fuoco, o per ira, c per aver ben mangiato e meglio bevuto. – Viso che schizza marcia, livido e di malaticcio.

T. Menz. Sat. 118. Ahimè, che importa far de' sacrifizi, zuppa agli dêi, e in toga andar precinto E un viso aver che l'antimonio schizzi?

VI. T. d'arte. T. Accol. Prosp. 150. Schizzare (si deve) speditamente col pennello il suo tutto, accennando le parti con pochi colpi, mal distinti e meno apparenti.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: schizzai, schizzammo, schizzando, schizzano, schizzante, schizzanti, schizzarci « schizzare » schizzarla, schizzarle, schizzarli, schizzarlo, schizzarmi, schizzarono, schizzarsi
Parole di nove lettere: schizonte, schizonti, schizzano « schizzare » schizzata, schizzate, schizzati
Lista Verbi: schiumare, schivare « schizzare » schizzettare, sciabolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): apologizzare, antologizzare, allergizzare, energizzare, catechizzare, gerarchizzare, autarchizzare « schizzare (erazzihcs) » lizzare, cannibalizzare, globalizzare, verbalizzare, sindacalizzare, radicalizzare, medicalizzare
Indice parole che: iniziano con S, con SC, parole che iniziano con SCH, finiscono con E

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