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Informazioni utili online sulla parola italiana «stizza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Stizza

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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani

Informazioni di base

La parola stizza è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: stìz-za. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con stizza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Devo reprimere spesso la stizza, quando vedo il comportamento scorretto della mia collega.
  • Ho provato una stizza grande per quell'ingiustizia giudiziaria.
  • Non è possibile che Maria provi sempre stizza per qualcuno.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Quando si tratteneva col pensiero sull'una o sull'altra di queste cose, s'ingolfava tutto nella rabbia, e nel desiderio della vendetta; ma gli tornava poi in mente quella preghiera che aveva recitata anche lui col suo buon frate, nella chiesa di Pescarenico; e si ravvedeva: gli si risvegliava ancora la stizza; ma vedendo un'immagine sul muro, si levava il cappello, e si fermava un momento a pregar di nuovo: tanto che, in quel viaggio, ebbe ammazzato in cuor suo don Rodrigo, e risuscitatolo, almeno venti volte.

Il tesoro di Grazia Deledda (1928): E per la sua nervosa stizza infantile pensava orribili cose. Credeva o non credeva alla storia il signor De-Cerere? Forse credeva, e capiva benissimo lo scopo della confidenza loro, ma fingeva di non crederci e di non comprendere per potersi poi, chi sa? servire per conto proprio della rivelazione; forse non credeva e parlava con quell'ironica cortesia per meglio burlarsi di loro?

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Fu cosi istantaneo, per la spontaneità della stizza, il cangiamento dell'espressione nella mia immagine, e cosi subito seguì a questo cambiamento un'attonita apatia in essa, ch'io riuscii a vedere staccato dal mio spirito imperioso il mio corpo, là, davanti a me, nello specchio. Ah, finalmente! Eccolo là! Chi era? Niente era. Nessuno. Un povero corpo mortificato, in attesa che qualcuno se lo prendesse.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stizza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: spizza, stazza, stizze.
Con il cambio di doppia si ha: stidda, stilla, stimma.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: stia.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: strizza.
Parole con "stizza"
Contengono "stizza": defascistizzare, derustizzazione, derustizzazioni, defascistizzazione, defascistizzazioni.
Incastri
Inserendo al suo interno ani si ha SaniTIZZA; con poe si ha SpoeTIZZA; con clero si ha ScleroTIZZA; con magne si ha SmagneTIZZA; con dramma si ha SdrammaTIZZA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stizza" si può ottenere dalle seguenti coppie: sta/aizza, stia/azza, stili/lizza, stima/mazza, stime/mezza, stimo/mozza, stimola/molazza, stipa/pazza, stipe/pezza, stipi/pizza, stipo/pozza, stira/razza, stiri/rizza, stiro/rozza, stivi/vizza.
Usando "stizza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: basti * = bazza; costi * = cozza; listi * = lizza; mesti * = mezza; mosti * = mozza; pasti * = pazza; pesti * = pezza; posti * = pozza; sosti * = sozza; tasti * = tazza; tosti * = tozza; visti * = vizza; avesti * = avezza; guasti * = guazza; presti * = prezza; svesti * = svezza; accosti * = accozza; agresti * = agrezza; impasti * = impazza; polisti * = polizza; ...
Lucchetti Alterni
Usando "stizza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bazza * = basti; mezza * = mesti; mozza * = mosti; pazza * = pasti; pozza * = posti; sozza * = sosti; * mazza = stima; * mezza = stime; * mozza = stimo; * pazza = stipa; * pezza = stipe; * pozza = stipo; * razza = stira; * rozza = stiro; tazza * = tasti; tozza * = tosti; avezza * = avesti; guazza * = guasti; prezza * = presti; svezza * = svesti; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "stizza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * mino = smitizzano; * mire = smitizzare; * mite = smitizzate; * mito = smitizzato; * alni = stalinizza; * atre = statizzare; * atta = statizzata; * atte = statizzate; * atti = statizzati; * atto = statizzato; * lino = stilizzano; * lire = stilizzare; * lite = stilizzate; * liti = stilizzati; * orci = storicizza; * rimo = strizziamo; etere * = estetizzare; eremi * = estremizzai; ruche * = rustichezza; * anita = sanitizzata; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Rabbia, Stizza - Rabbia è eccesso d'ira acerbissima dimostrata con atti e parole. - Stizza è ira mossa da dispetto, spesso voluta celare, ma più spesso significata con parole non violente ma dispettose e pungenti. [immagine]
Collera, Bile, Sdegno, Ira, Stizza - Collera è movimento interno che può durare lungo tempo, detta così perchè si immagina esser cagionata dall'umore bilioso; e però, quando è istantanea e passeggiera, suol chiamarsi anche Bile; per es.: «Mi rodevo dalla bile.» Il divario si vede anche da ciò: io dico, a modo d'esempio: Sono in collera col tale; ma non potrei dire: Sono in bile con esso. - Anche la Stizza è un movimento cruccioso e dispettoso dell'animo, il quale nasce al vedere o udire cosa contraria al nostro genio, alla decenza, ecc. - Lo Sdegno è invece quel sentimento per cui l'uomo rifugge con disprezzo da una cosa che sembragli indegna, e il disprezzo e il corruccio significa con atti e con parole. - L'Ira per ultimo è movimento disordinato dell'animo, onde siamo violentemente eccitati contro chi ci offende, o ci fa comecchessia dispiacere. Questa passione difficilmente si tempera; e però la Scrittura, conoscendo che al tutto non si può vincere, ci consiglia a non trascendere in eccessi: Irascimini et nolite peccare; e anche Catone diede il precetto Iracundiam tempera. [immagine]
Bizza, Fare le bizze, Stizza - Bizza, è atto d'ira subitaneo e dispettoso, nato da piccola cagione, e proprio de' fanciulli o di persone leggiere; anzi quando tali atti sono ripetuti, e ne' fanciulli sono accompagnati da pianto, si dice che essi Fanno le bizze. - La Stizza è quella commozione dell'animo che si sdegna o s'indispettisce, vedendo o udendo cosa che gli dispiace o è contro il decoro, la morale, o per un sopruso, ecc., ecc.; è assai intensa, e raramente si mostra di fuori. - «Mi rodevo dalla stizza, e bisognava che dissimulassi.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Imbestialire, Imbestiarsi, Entrare in bestia, Saltare in bestia, Montare in bestia, Essere in bestia, Uscir de’ gangheri, Infuriare, Infuriarsi, Entrar in furia, Montar sulle furie, Montar la furia, Montar la stizza, La collera, Dar nelle furie, Essere in furia, Montare in collera, in rabbia, in ira, Dare in escandescenze - In collera, in ira, in rabbia, in furia, in bestia, son modi che progrediscono uno dopo l'altro dal più al più: entrare è il principio: montare, il progresso; essere, il pieno stato; saltare è un entrare e un montare più precipitoso: chi è in furia, per esserci saltato o montato, dà naturalmente nelle furie: è la manifestazione in atti del violento stato dell'animo. Dare in escandescenze è perdere quasi la ragione per l'ira e il dolore, e prorompere in atti o in grida disperate. Uscir de' gangheri è meno assai, ed è per ciò che è modo dello stile faceto; e così montare la stizza, che può indicare dispetto, ma non vera rabbia. Infuria chi ha o pare avere le furie in corpo, chi si move, fa, parla a precipizio: infuria il vento, il mare, gli elementi tutti quando scatenati si agitano con fracasso, alla dirotta: imbestialire di essi non si direbbe, perché non hanno ragione; onde imbestialire, solo dell'uomo che alla ragione fa il sordo e si lascia dagl'istinti animali del corpo unicamente condurre. S'infuria chi si mette in questo stato. Imbestiarsi è più d'imbestialire, è quasi divenir bestia non per accesso subitaneo di collera, ma per la perdita quasi totale d'ogni lume dell'intelletto. [immagine]
Cuccuma, Stizza - Cuccuma a Firenze vale bollore di collera; presa la metafora dal bollire l'acqua nella cuccuma; non so se la parola farà fortuna e passerà dal parlare allo scrivere: son di quelle che d'ordinario non passano le mura della città in cui nascono, poichè ogni paese ha le sue proprie: però, dice Meini, la cuccuma induce d'ordinario a taciturnità. La stizza è accesso di rabbia impetuoso che ha bisogno di espandersi, almeno in parole. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Stizza - S. f. Ira, Collera. Rammenta il gr. Στίζω, Pungere, Marcare con ferro rovente, e il lat. Titio, Tizzo. Arab. Istisate, Bollire di sdegno. O è suono imit. – Bocc. Nov. 3. g. 3. (C) La richiamai indietro, e piena di stizza gliele tolsi di mano. M. V. 9. 44. La pace si rimase colle strade bandite, ma con gli animi pregni e pieni d'odio e di stizza. Lib. Son. 44. Sta' cheto, sentot'io; sputa la stizza. Disc. Calc. 33. Non dêe ad alcuni di essi la stizza montare, o sdegnarsi per esser troppo tosto dalla zuffa divelto. Malm. 1. 53. Ch'io per me non ho stizza con nessuno. E 6. 28. Che la Regina poi sarebbe donna Da farci per la stizza e pel rovello Buttar a piè la forma del cappello (farci tagliar la testa). Giov. Gell. Vit. Alf. 41. (M.) Egli ha riavute le terre sue e sfogata la stizza e l'ira. [Pol.] Poliz. St. 2. 28. Qual animal di stizza par si roda, Qual serra al ventre la tremante coda. T. Dalla stizza che mi piglia, non so quel che farei.

2. Stizza da schizzar gli occhi, vale Stizza eccessiva. Buon. Fier. 4. 4. 10. (Man.) Guardo, inarco le ciglia, il muso appunto Con una stizza da schizzarmi gli occhi.

3. Fig. Per Desiderio grande, Eccessiva cupidigia. Più com. Cavare il ruzzo. Car. Lett. 2. 212. (M.) Non desidera cosa maggiormente, quanto veder del mondo, e nessun altro ne gli può cavar la stizza più di lei.

4. Per Un male simile alla scabbia, proprio de' cani e de' lupi. Franc. Sacch. Nov. 177. (C) Qual caso di morte è più nuovo, che esser preso e morto un lupo per aver messo la coda nel cocchiume d'una botte, grattandosi della rogna o della stizza?

5. [L.B.] Fam. in Fir. Stizza, Una bolla che ha la gallina sul cotrione, e che prima di cuocerla le si leva, perchè darebbe mal gusto.

6. [Giul.] Stizza. Il fungo che viene sul lucignolo. In Fir. Moccolaja. V. STIZZOLARE.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: stiverò, stivi, stiviamo, stiviate, stivino, stivò, stivo « stizza » stizze, stizzirci, stizzire, stizzirmi, stizzirsi, stizzirti, stizzirvi
Parole di sei lettere: stirpe, stirpi, stivai « stizza » stizze, stocca, stocco
Vocabolario inverso (per trovare le rime): narcotizza, ipnotizza, ipotizza, necrotizza, erotizza, sclerotizza, ammortizza « stizza (azzits) » attizza, derattizza, ghettizza, palettizza, lottizza, delottizza, acutizza
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STI, finiscono con A

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