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Informazioni utili online sulla parola italiana «vacuità», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vacuità

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con l'accento sulla a [Vaccinerà, Vacillerà « * » Vagabonderà, Vagheggerà]

Informazioni di base

La parola vacuità è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: va-cui-tà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vacuità per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Capita d'estate che la televisione raggiunga il culmine della vacuità.
Non ancora verificati:
  • Sto cercando di capire la dottrina della vacuità, come visione filosofica del buddismo.
  • La vacuità del suo modus vivendi ne dimostra la completa immaturità.
Citazioni da opere letterarie
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Nuvole e vento. Che avete detto? Ahimè, ahimè. Nuvole? Vento? E non vi sembra già tutto, avvertire e riconoscere che quelle che veleggiano luminose per la sterminata azzurra vacuità sono nuvole? Sa forse d'essere la nuvola? Né sanno di lei l'albero e la pietra, che ignorano anche se stessi; e sono soli. Avvertendo e riconoscendo la nuvola, voi potete, cari miei, pensare anche alla vicenda dell'acqua (e perché no) che divien nuvola per divenir poi acqua di nuovo. Bella cosa, sì. E basta a spiegarvi questa vicenda un povero professoruccio di fisica. Ma a spiegarvi il perché del perché?

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Gli pareva che di nuovo l'antica lebbra gli si dilatasse per l'anima e di nuovo il cuore gli si vuotasse per non riempirsi più mai, come un otre forato, irreparabilmente. Il senso di questa vacuità, la certezza di questa irreparabilità gli movevano talvolta una specie di collera disperata e poi un disprezzo folle di sé medesimo, del suo volere, delle ultime sue speranze, delli ultimi suoi sogni.

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): L'uomo disperato trova nel fondo stesso della sua disperazione la nuova base per rimbalzare al disopra della buca dei piagnistei; l'uomo ateo che in niente e in nessuno ha più fede ritrova nella tragica vacuità del suo spirito solo, senza dei di nessuna specie, la forza di credere in sé, nel momento attuale di sé stesso e del mondo ch'è suo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vacuità
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: acuita.
Altri scarti con resto non consecutivo: vacua, vita, acuta, cita.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: vacuista.
Parole contenute in "vacuita"
cui, acuì, vacui, acuita.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vacuità" si può ottenere dalle seguenti coppie: vacuista/stata.
Usando "vacuità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tasta = vacuista; * tasti = vacuisti; innova * = innocuità.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vacuità" si può ottenere dalle seguenti coppie: vacca/acuita.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vacuità" si può ottenere dalle seguenti coppie: vacuista/tasta, vacuisti/tasti.
Usando "vacuità" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: innocuità * = innova; * stata = vacuista.
Sciarade incatenate
La parola "vacuità" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vacui+acuita.
Intarsi e sciarade alterne
"vacuità" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: vi/acuta.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Hanno i nuclei e i vacuoli, E passi, vada!, Vado... tra i versi, Ha per capitale Vaduz, Fa vita vagabonda.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Vacuo, Voto, Vuoto, Vacuità, Vanità; Vuotamento, Vuotatura - Vacuo richiama sempre all'idea la rimozione di ciò che occupava il luogo rimasto perciò vacuo, ed anche evacuato. Voto si direbbe ordinariamente più di vaso o di altra cosa capace che soglia contenere materia solida o liquida, ma che in quel momento non ne contenga: il bottaio fa una botte, il vetraio fa delle bottiglie: questi vasi sono voti senza mai essere stati pieni: ma evacuare un fosso, una casa, una città, richiama proprio, come si disse, l'idea della pienezza od occupazione primiera. Vano non è aggettivo che traslatamente: uomo vano, donna vana; e questa vanità nasce dalla mancanza di cose sode, di principii sani in capo. Vano, materialmente, non è che sostantivo; il vano di una finestra. Vuoto, sostantivo, è parola filosofica, o scientifica: il vuoto assoluto, secondo i principii della moderna filosofia, non si dà; e ciò è naturale, secondo me, poichè se le forze cosmiche che reggono l'universo non riempissero esattamente lo spazio, l'equilibrio verrebbe a rompersi, e questa oltresublime opera divina verrebbe a sfasciarsi. Si fa però il vuoto artificialmente, come ognuno che abbia qualche nozione di fisica sa; questo vuoto però non è mai perfetto. La vacuità è un vuoto relativo: la vacuità delle idee, del cervello, sono espressioni usuali, ma esagerate, che però esprimono bene l'idea traslata che vuolsi venire con esse a significare. Il vuotamento è l'atto materiale, fatto a poco alla volta; la vuotatura è il risultato, la fine di quest'atto; l'operazione intiera. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Vacuità - † VACUITADE, e † VACUITATE. S. f. Astratto di VACUO. Nel propr. e nel fig. Vacuitas, in Cic. e Vitruv. – Mor. S. Greg. (C) Sentendosi dentro vôto, conosce la sua frigidità per quella vacuitade. But. Purg. 19. 1. La seconda ragione è da volontà mossa da alcuna passione, come per troppa replezione o vacuità di stomaco. Magal. Lett. fam. 2. 281. (Man.) Ogni minuzzolo di creato che vi si attraversi, basta a ingombrarle,… e far loro perdere il senso della loro infinita penosissima vacuità. [Cont.] Imp. St. nat. XXV. 8. Tofo intendiamo le pietre di sustanza leggiera e porosa, differente dalla pomice: perciocchè la pomice è fistulosa, e di meati evidenti, e quasi vetro spongioso atto a raschiare e pulire: il tofo è di vacuità sparsa, non evidente alla vista, sgretoloso, e che si scioglie in sabbia.

T. Vacuità, nel propr., quantunque usato dal Buti e altri, non è da dire. Piuttosto nel fig. – Cocch. Bagn. Pis. 42. La vacuità delle cure e la gioconda occupazione della mente… soglion essere efficaci rimedii accessorii a molti mali. – Vacuità di pensiero, di concetti, di promesse.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: vacillo, vacua, vacue, vacui, vacuista, vacuiste, vacuisti « vacuità » vacuo, vacuolare, vacuolari, vacuoli, vacuolo, vacuometri, vacuometro
Parole di sette lettere: vacilli, vacillò, vacillo « vacuità » vacuoli, vacuolo, vagammo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): retribuita, distribuita, ridistribuita, maldistribuita, attribuita, acuità, acuita « vacuità (atiucav) » proficuità, perspicuità, innocuità, cortocircuita, promiscuità, assiduità, arduità
Indice parole che: iniziano con V, con VA, parole che iniziano con VAC, finiscono con A

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