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Informazioni utili online sulla parola italiana «virtù», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Virtù

Utili Link

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Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con "u" accentata [Tribù, Tutù « * » Vudù, Yuyù]

Informazioni di base

La parola virtù è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: vir-tù. È un bisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con virtù per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non si può proprio dire che la modestia sia una tua virtù!
  • Mia madre ci ha educato alla virtù e le siamo grati.
  • Siete bellissimi in virtù del fatto che i vostri genitori lo sono a loro volta.
Citazioni da opere letterarie
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non mancava mai di schizzare in fine questo veleno, sapendo la virtù ch'esso aveva sull'animo di Romilda, gelosa di quel figlio che sarebbe nato a Oliva, tra gli agi e in letizia; mentre il suo, nell'angustia, nell'incertezza del domani, e fra tutta quella guerra. Le facevano crescere questa gelosia anche le notizie che qualche buona donna, fingendo di non saper nulla, veniva a recarle della zia Malagna, ch'era così contenta, così felice della grazia che Dio finalmente aveva voluto concederle: ah, si era fatta un fiore; non era stata mai così bella e prosperosa!

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Anzi, vorrei dire, la loro presenza ci è preziosa, si iscrive nel disegno di Dio, perché il loro peccato incita la nostra virtù, la loro bestemmia incoraggia il nostro canto di lode, la loro sregolata penitenza regola il nostro gusto del sacrificio, la loro empietà fa risplendere la nostra pietà, così come il principe delle tenebre è stato necessario, con la sua ribellione e la sua disperazione, a far meglio rifulgere la gloria di Dio, principio e fine di ogni speranza.

Cinquantamila lire di Adolfo Albertazzi (1918): O il mondo sa, o non sa.... Ma no (ragioniamo), no che il mondo non sapeva! Un uomo prudente, retto, saggio quale Demetrio Lecci, non avrebbe avuto mai simile audacia senza l'assoluta certezza che il mondo ignorava la sua colpa; non avrebbe corso il rischio di contaminare post mortem la fama di tutte le sue belle virtù con un atto che disonorasse il benefattore non meno del beneficato; anzi con illuminata esperienza egli aveva forse provveduto così a smentire, a rendere inverosimile la malignità se mai qualcuno osasse di mormorare!
Proverbi
  • Innanzi alla virtù Dio ha messo il dolore.
  • Di necessità virtù.
  • La calma è la virtù dei forti.
  • La virtù sta nel mezzo.
  • La pazienza è la virtù dei forti.
Libri
  • Justine, ovvero le disavventure della virtù (Scritto da: Donatien Alphonse François de Sade; Anno 1791)
  • Pamela, o La virtù ricompensata (Scritto da: Samuel Richardson; Anno 1740)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per virtù
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: dirti, mirti, mirto.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: nutri.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: trivi.
Parole con "virtù"
Iniziano con "virtu": virtuale, virtuali, virtuosa, virtuose, virtuosi, virtuoso, virtualità, virtuosità, virtuosona, virtuosone, virtuosoni, virtuosismi, virtuosismo, virtualmente, virtuosamente, virtuosistica, virtuosistici, virtuosistico, virtuosistiche.
»» Vedi parole che contengono virtù per la lista completa
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "virtù" si può ottenere dalle seguenti coppie: via/artù.
Usando "virtù" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: savi * = sartù.
Lucchetti Riflessi
Usando "virtù" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * utero = virerò; * utile = virile; * utili = virili; * utilità = virilità; * utilmente = virilmente; * utilizzare = virilizzare; * utilizzazione = virilizzazione; * utilizzazioni = virilizzazioni.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "virtù" si può ottenere dalle seguenti coppie: vira/tua, viro/tuo.
Usando "virtù" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sartù * = savi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "virtù" (*) con un'altra parola si può ottenere: * bara = vibratura; * bare = vibrature.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Saggezza, Virtù - La Saggezza suppone cognizioni naturali o acquisite, ed è quella che guida l'uomo per le vie migliori. - La Virtù suppone nel cuore umano, o per natura o per istudio, tendenza al bene morale, e repugnanza al male. Il suo fine è quello di sottomettere le passioni alle leggi morali e civili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Virtù - † VIRTUDE, † VIRTUTE e † VIRTUE. S. f. Disposizione abituale dell'uomo a fare il bene e fuggire il male. Virtus, aureo. Ma i più alti signif. di questa voce (come di tante altre) vennero dal Cristianesimo.

T. Virtù; Forza d'animo volta al bene; Abito del bene per amore del bene; Abito di adempiere il dovere. S. Ag. C. D. Virtù è ordine d'amore. Pallav. Ben. 1. 14. Virtù, un'elezione del bene onesto. Rosm. Virtù è un abito di operare secondo la legge. Zanott. Fil. mor. 2. 6. Virtù non è altro che un abito di fare le azioni virtuose.

Fior. Virt. A. M. 3. 22. (C) Virtù è buona qualità di mente, per la quale si vive bene. Amm. Ant. 4. 2. 14. La virtù è un abito dell'animo ad eleggere ciò che nel mezzo dimora. Cavalc. Discipl. Spir. 128. Diffinendo, parimente, la virtù Santo Agostino, dice che ella non è altro che una egualità di mente che da ogni parte sia conforme alla ragione. E appresso: S. Bernardo ancora descrive la virtù così dicendo: La virtù è uso di volontà libera secondo il comandamento della ragione. E 132. La virtù è un abito volontario, il quale tiene il mezzo; onde ogni estremità è viziosa E 133. var. San Giovan Grisostomo: Virtù, dice, è dirittamente di Dio sentire, e dirittamente tra gli uomini vivere e operare. But. La virtù sola è quella che fa la cosa degna di riverenza. Albertan. cap. 47. La virtude è abito della mente bene ordinata a modo dell'umana natura, la quale Iddio adopra nell'uomo. E appresso: Questo è proprio della virtude, riconciare gli animi degli uomini e aggiugnerli a' suoi usi, cioè alle sue utilitadi. Vit. SS Pad. 1. 14. (M.) Per ispaventarlo gli mettea forti immaginazioni della grande fatica che è a venire a virtù (a divenire virtuoso). Salv. Dial. Amic. 56. (C) La virtù è un bene interno, congiunto e unito con l'anima per se stesso, in se stesso, e a se stesso buono e ad altri. E 68. La virtù è un uso elettivo, per dir così, che consiste nella mezzanità, quanto a noi, con determinata ragione, secondochè la prescrive l'uomo prudente.

T. D. Conv. 103. L'abito di virtude, sì morale come intellettuale. F. Belc. Laud. Virtù solenne (plur.) [G.M.] D. 3. 12. E come fu creata, fu repleta Sì la sua mente di viva virtute, Che nella madre lui fece profeta (parla di S. Domenico). Morg. 9. 89. Dicea: Fratello ascolta quel ch'io dico: Dov'è la fama e tua virtù fuggita? E 22. 147. La virtù l'ama a forza ogni nemico. Segner. Mann. Apr. 28. Quella sola è gloria, che sempre ancora sarà tale, la gloria della virtù. E Lugl. 12. Un uomo di virtù altissima. E 18. Virtù somma. E Incred. 2. 1. 1. Vero è che se all'uomo è difficile avanzarsi al più alto della virtù, non gli è forse meno difficile l'arrivare al profondo del vizio. [Tor.] Giacomin. Nob. Lett. 8. La virtù morale si dêe dire semplicemente virtù, e però è virtù maggiore e migliore: però che essa rende buono semplicemente e perfetto chi l'ha, e fa che operi l'opera sua buona; ed essa è stabile disposizione dell'uomo a quel che è ottimo secondo la natura sua. [F.] Zanott. Fil. mor. 5. 2. La virtù eroica è maggiore della virtù umana; nè però giunge alla divina.

T. Virtù perseguitata, avvilita, negletta. – Virtù imbellettata.

2. In ordine alle varie potenze o facoltà dell'uomo. [Camp.] D. 2. 18. Or perchè a questa ogni altra si raccoglia, Innata v'è la virtù che consiglia, E dell'assenso dêe tener la soglia. (La ragione deve lasciar libera l'entrata alle virtuose voglie, e di niegarla alle viziose). [G.M.] Ivi: La nobile virtù Beatrice intende Per lo libero arbitrio; e però guarda Che l'abbi a mente se a parlar ten prende. E 2. 21. Ma non può tutto la virtù che vuole (la volontà). E 3. 7. Per non soffrire alla virtù che vuole Freno, a suo prode, quell'uom che non nacque, Dannando sè, dannò tutta sua prole. (Adamo per non soffrire freno alla volontà, che era utile suo, peccò.) [Camp.] E 2. 29. La virtù che a ragion discorso ammanna Sì com'egli eran candelabri apprese, E nelle voci del cantare Osanna. (L'apprensiva o la stimativa, (come la chiama nel 26 del Parad., mi fece accorto come gli erano candelabri, e il canto di Osanna me lo confermò.) E 2. 33. Ma vedi Eunoè che là deriva; Menalo ad esso, e, come tu se' usa, La tramortita sua virtù ravviva (la facoltà del ricordarsi, la memoria). E Monarch. I. Perocchè la virtù volitiva è una certa potentia; e spezie di bene compreso è forma sua. [P. Occell.] Bocc. Nov. 6. g. 2. Nè la soprabbondante pietà ed allegrezza materna le permisero (a madonna Beritola) potere alcuna parola dire; anzi sì ogni virtù sensitiva le chiusero, che quasi morta nelle braccia del figliuolo cadde. E Lett. Pin. Ross. La povertà è esercitatrice delle virtù sensitive, e eccitatrice de' nostri ingegni. [Tor.] Giacom. Nobil. Lett. 8. Se, adunque, la virtù morale è semplicemente virtù; e dicendosi la virtù, la morale quasi per eccellenza è intesa; segue che sia maggiore della intellettiva. [P. Occell.] Tass. Lett. 94. (V. 1. p. 245. ediz. Lemonn.) Qual fu mai buon poeta, in cui la virtù immaginatrice non fosse gagliarda? Pomp. Vit. Plut. Brut. Questa virtù ha per natura l'essere mai sempre in moto; e il moto ch'è in essa, altro non è che una qualche fantasia o immaginazione.

3. Ciascuna delle abituali disposizioni dell'animo a certi doveri, a certi atti e sentimenti buoni; e in questo signif. usasi anco nel plur.

[Camp.] D. Conv. IV. 17. Ciascuna di queste virtù (morali) ha due nemici collaterali, cioè vizii; uno in troppo, e un altro in poco. E queste tutte sono i mezzi intra quelli, e nascono tutte da uno principio, cioè dall'abito della nostra buona educazione: onde generalmente si può dire di tutte che sieno abito elettivo consistente nel mezzo. = Ott. Com. Parad. 15. 344. (M.) Fortitudine è virtude di cose malagevolissime nelle passioni, operativa per grazia e cagione di bene.

[G.M.] D. 2. 17. Quinci comprender puoi ch'esser conviene Amor sementa in voi d'ogni virtute, E d'ogni operazion che merta pene. Morg. 13. 7. Io ho sentito tanto ricordare Quel cavalier ch'Orlando è nominato, Che sue virtù m'han fatto innamorare. E 19. 21. È questo il premio d'ogni mia virtute? E 22. 149. Dunque Aldinghier piangevano i Cristiani Per le sue gran virtù, così i Pagani. Segner. Mann. Ap. 14. L'intelletto perverte la volontà; la volontà precipita l'intelletto. Nessuno degli appetiti è più soggetto al dominio della ragione, ma n'è ribelle, perchè le virtù sono tutte fuggite via da quel cuore iniquo, come da abitazione loro troppo impropria. E 29. Tutta la bella schiera delle virtù intitolate morali. E Magg. 7. Non ti dice che sii assolutamente prudente come il serpente, nè assolutamente semplice come la colomba; ma che sii l'uno e l'altro insieme: sicchè dall'eccessiva prudenza dell'uno e dalla eccessiva semplicità dell'altra tu venghi a formare quel mezzo, nel quale sempre si ritrova a sedere la virtù morale. E 8. È dunque necessario di armarsi con l'orazione, come da principio io ti dissi; ed è necessario di armarsi con l'esercizio delle virtù. E 15. Se le virtù son l'ultimo della potenza dell'uomo; i vizii son l'ultimo della sua gran fiacchezza. E Lugl. 13. Esercizio di virtù faticoso. E 16. Non pare a te che l'Apostolo con ragione esorti sì vivamente ad esercitare una tal virtù (la virtù della pietà) chi gli era sì caro? E appresso: Virtù sì bella. E Ag. 5. L'imitazione delle sue belle virtù (della Vergine). = E Crist. instr. 2. 22. 8. (M.) Senonchè passa poi questa differenza fra la virtù morale e la naturale, a nostro svantaggio, che la naturale, qual'è quella delle pietre, se resta dall'operare, non però scapita; ma la morale, qual'è quella de' giusti, scapita al sommo. [G.M.] E 3. 31. 19. La virtù de' Cristiani è una virtù di croce, e di contradizione, e di violenza usata agli appetiti ribelli. = Buon. Fier. 5. 2. 2. (M.) Quando Dio vuole Ritrarre un cor dal mondo e a sè chiamarlo, Tutte le grazie in esso e le virtudi Infonde in merto per la sua salute. [P.Occell.] Zanott. Filos. mor. C. 1. Socrate diceva che ogni virtù è una certa prudenza. Pindem. Odiss. XIII. v. 391. Mezza toglie (Giove) ad un uom la sua virtude, Come sopra gli giunga il dì servile.

T. Anima posseditrice di tante virtù. – Germi della fede e delle virtù cristiane.

4. In senso più prossimo a quel di Forza, in gen., ch'è il senso originario di Virtù. Non com. Bocc. Nov. 5. g. 3. (C) Egli è per soverchia letizia della vostra buona risposta ogni mia virtù occupata, che appena posso a rendervi le debite grazie formar la risposta.

[Camp.] D. 1. 2. Poeta che mi guidi. Guarda la mia virtù s'ell'è possente, Prima che all'alto passo tu mi fidi. E ivi: Quale i fioretti da notturno gelo Chinati e chiusi, poi che 'l sol gl'imbianca Si drizzan tutti aperti in loro stelo, Tal mi fec'io di mia virtute stanca. [G.M.] E 2. 3. Non vi maravigliate, ma credete Che non senza virtù che dal ciel vegna, Cerchi di soverchiar questa parete (questo monte). E 8. Io discerneva in lor (negli Angeli) la testa bionda; Ma nelle facce l'occhio si smarría Come a virtù ch'a troppo si confonda. E 17. Ma come al sol che nostra vista grava, E per soverchio sua figura vela, Così la mia virtù quivi mancava (virtù visiva). E 25. Sangue perfetto che mai non si beve Dalle assetate vene,… Prende nel cuore a tutte membra umane Virtute informativa. E 3. 1. E fissi gli occhi al sole oltre nostr'uso. Molto è licito là che qui non lece Alle nostre virtù. E 4. Beatrice mi guardò con gli occhi pieni Di faville d'amor, con sì divini, Che, vinta mia virtù, diedi le reni, E quasi mi perdei con gli occhi chini. E 3. 7. Ciò che da essa (divina Bontà) senza mezzo piove (senza concorso di cause seconde) Libero è tutto, perchè non soggiace Alla virtute delle cose nuove. E ivi: Ma gli elementi che tu hai nomati, E quelle cose che di lor si fanno, Da creata virtù sono informati. (Dio crea la materia, ma gli esseri ricevon la forma da cause seconde.) E 14. Quindi ripreser gli occhi miei virtute A rilevarsi, e vidimi traslato Sol con mia donna a più alta salute. E 22. A voi (gloriose stelle) divotamente ora sospira L'anima mia per acquistar virtute Al passo forte che a sè la tira. E 30. Non fûr più tosto dentro a me venute Queste parole brevi, ch'io compresi Me sormontar di sopra a mia virtute (me maggior di me stesso). E ivi. O isplendor di Dio per cu'io vidi L'alto trionfo del regno verace, Dammi virtute a dir com'io lo vidi. E 31. Di tante cose quante i' ho vedute Dal tuo podere e dalla tua bontade Riconosco la grazia e la virtute. Morg. 7. 1. Donami grazia (o Vergine) e tanto di virtue, Ch'i' mi ritorni a' baron nostri; i quali… (Così il pop. Piue, Giue, Sue, per Più, Giù, Su.) [P.Occell.] Mont. Spad. Fed. Alla virtù visiva Del favellante eroe sparve il portento (agli occhi dell'eroe).

5. † E di forza affatto materiale. [Camp.] Avv. Cicil. 3. 10. Lascia suo destriere ad abbandono, ed urtasi contro Andromes per tale virtù, che sue interiora credette che fesse fussono. Aquil. III. 24. I due destrieri si urtaro di sì gran virtute, che 'l destriere (di Catilina) cadde morto. [P. Occell.] Salvin. Opp. Pesc. p. 248. 5. 24. (Ediz. rar.) Oh lei lassa, meschina! Che ben molto desía di gir per l'onde; Ma di virtude a lei sciolta è la posta (parla della balena caduta preda de' pescatori).

6. † Virtù, per Forza armata, Milizie, Esercito, o sim. [Camp.] Bibb. Salm. 135. Ed affogòe Faraone e la sua virtute nel Mar Rosso. Maccab. 1. 13. E conobbe Simone che il suo figliuolo Giovanni era uomo forte; sì il fece principe delle virtudi e di tutto il populo.

7. Valor guerriero. Tav. Rit. (C) Mostrerògli per virtù e forza d'arme come io l'uccisi da liale battaglia. [Camp.] D. 3. 6. Vedi quanta virtù l'ha fatto degno Di reverenza; e cominciò d'allora Che Pallante morì per dargli regno (parla dell'Aquila romana, simbolo dell'impero). Ces. Com. Ed essendo la speranza della salute in la sola virtù posta, uccisi quattro mila uomini, tutti gli altri dentro la cittade rebuttarono. E altrove: Li capitani delli nemici nostri, sessanta d'ogni numero di quelle cittadi elessero, che grande opinione di virtute fra gli altri avevano. [G.M.] Machiav. Art. guerr. l. 3. Vedete con quanta virtù combattono i nostri, e con quanta disciplina per l'esercizio che ne ha fatto loro fare abito, e per la confidenza ch'egli hanno nell'esercito. E appresso: Guardate con quanta virtù essi hanno sostenuto l'impeto de' nemici.

Guicc. Stor. 10. 505. (M.) Alla virtù della quale (fanteria) si riferiva, ma con prezzo grande del sangue loro, in non piccola parte la vittoria. E 17. 13. Il duca d'Urbino… stimando forse più che non era giusto la virtù delle genti spagnuole e tedesche, e diffidando smisuratamente de' soldati italiani, aveva fisso nell'animo di non passare il fiume dell'Adda.

Inusit. il seg. [Camp.] Bibb. Maccab. I. 9. Combattiamo; e se la nostra morte pure è presso, vendiamla cara, e moriamo in virtude (da valorosi), e non concediamo disnore alla nostra gloria.

8. Eccellenza di buona qualità, Singolarità di pregio. Bocc. g. 9. f. 2. (C) La vostra virtù e degli altri miei sudditi farà sì che io, come gli altri sono stati, sarò da lodare. E nov. 4. g. 9. Se egli non fosse più malagevole agli uomini il mostrare altrui il senno e la virtù loro che sia la sciocchezza e 'l vizio. Petr. Son. 182. part. I. Voi con quel cor che di sì chiaro ingegno, Di sì alta virtute il mondo alluma… Dovete dir… E son. 190. part. I. È sola un sol non pure agli occhi miei, Ma al mondo cieco che virtù non cura. Cecch. Spir. 2. 1. Chi ha virtù è padron degli altri uomini.

Detto abusivam. di animali. [G.M.] Morg. 15. 108. Quand'ella vide così buona razza, E le virtù del possente cavallo, Vennegli voglia di portar corazza; E da quel tempo cominciò armarsi, E in giostre e 'n torniamenti esprimentarsi.

9. Virtù plur.; detto delle arti belle o delle arti liberali; senso che rammenta i virtuosi delle scienze, delle lettere, della musica. [Cam.] Cellin. Oref. 77. Questo gentiluomo amava sopra a modo gli uomini virtuosi; tanto esso era amatore delle virtù! E 84. Questo Bramante, veduto quanto il buon papa Giulio si dilettava delle buone virtù; e perchè gli aveva volontà il detto papa di far dipignere quella gran vôlta nella cappella papale… [G.M.] Ar. Fur. 35. 23. Son, come i cigni, anco i poeti rari, Poeti che non sian del nome indegni, Sì perchè il ciel degli uomini preclari Non pate mai che troppa copia regni, Sì per gran colpa dei signori avari, Che lascian mendicare i sacri ingegni, Che le virtù premendo, ed esaltando I vizii, caccian le buone arti in bando.

10. Potenza, Efficacia di alcune cose a produrre un effetto, sia a giovamento, sia a danno. Bocc. Nov. 9. g. 10. (C) Essendo la virtù del beveraggio consumata,… gittò un gran sospiro. D. 3. 2. Se raro e denso ciò facesser tanto, Una sola virtù sarebbe in tutti Più e men distribuita ed altrettanto. (T. Se dalla maggiore o minor densità dei corpi venisse la differenza, le influenze dei pianeti differirebbero di grado ma non di natura.) [G.M.] E 3. 22. O glorïose stelle, o lume pregno Di gran virtù, dal quale io riconosco, Tutto, qual che si sia, il mio ingegno. = Segner. Crist. instr. 2. 22. 8. (M.) La calamita ha due nimici; l'uno è il fuoco il quale le toglie affatto la virtù sua di tirare; l'altro è il diamante, il quale non toglie a lei veramente la sua virtù, ma le toglie l'uso.

[F.T-s] Matt. Diosc. I. Il cipresso ha virtù frigida e costrettiva. [G.M.] Segner. Mann. Magg. 21. L'acqua feconda le piante, ma dentro i termini della loro virtù natia: sicchè al melarancio non dà virtù di produrre le melagrane, nè al melagrano dà virtù di produrre le melarance. E Incred. 1. 11. 7. Così cammina talora un rozzo bifolco per una collina piena di semplici eletti, calpestando con piè da giumento tante erbe che dàn salute; mentre dall'altra banda un medico vi cammina con guardo attento, ammirato della virtù che quelle a gara racchiudono in poca spoglia. E 1. 14. 2. Concedendo una virtù prodigiosa di propagarsi a quelle specie più particolarmente che più correvan pericolo di perire.

T. Virtù medicinali delle acque. – Virtù del vino. – Virtù d'un soporifero. – Virtù d'uno sguardo. [Rig. e Fanf.] L'Anello d'Angelica aveva la virtù di rendere invisibile chi lo portava. – Spesso un buon consiglio ha più virtù che tutte le minacce.

11. Sensi rel.

T. Virtù di Dio; Virtù divina; La prima; La somma virtù; La perfezione assoluta di Dio, che tutti gli attributi comprende. Il Figlio è chiamato la virtù di Dio, dacchè per esso fece ogni cosa. [G.M.] D. 1. 3. Ed ora lì, come a sito decreto (segnato) Ce 'n porta la virtù di quella corda (virtù dívina), Che ciò che scocca, drizza in segno lieto. E 23. O benigna Virtù che sì gl'imprenti (all'apparizione del trionfo di Cristo), Su t'esaltasti per largirmi loco Agli occhi, lì, che non eran possenti (perchè più presso m'avresti abbagliato). E 3. 26. Dentro da que' rai Vagheggia il suo Fattor l'anima prima (Adamo), Che la prima Virtù creasse mai.

Virtù, Virtudi; Un ordine angelico. Ott. Com. Inf. 7. 117. (C) Sono questi detti ordini, il primo Angeli, il secondo Arcangeli, il terzo Troni, il quarto Dominazioni, il quinto Virtudi. Cavalc. Frutt. ling. 118. Virtudi sono chiamati quegli spiriti per li quali si fanno le virtù de' miracoli. Legg. S. Gio. Batt. 13. (Man.) Ebbe oficio delle Virtudi: ciò sono spiriti per li quali Dio fa miracoli. T. D. 3. 28. Prima Dominazioni e poi Virtudi, L'ordine terzo di Podestadi èe. – Salm. Laudate eum omnes Angeli ejus, laudate eum omnes Virtutes ejus. [G.M.] Morg. 18. 85. Gli altri che seguon questo primo coro De' Serafin, Cherubini e de' Troni, Virtuti e Potestà son con costoro. Segner. Crist. instr. 3. 24. 8. I Principati, le Potestà, le Virtù, i Cherubini. E Quares. 2. 8. Alza l'Apostolo un dì la voce, ed esclama, che niuno mai sarebbe bastato ad istaccarlo dall'amor di Gesù; non Angeli, non Principati, non Virtù.

Virtù; I miracoli e Le opere in gen. che dimostrano la divina potenza. Vit. SS. Pad. 1. 54. (M.) Non pensate che io abbia fatta questa virtù; ma Cristo è quegli che fa questa e l'altre per li suoi servi (parla d'alcuni indemoniati, che avea liberati col segno della croce). E 87. Faccendo tanti segni e virtù tra loro, non avea pure voluto ricevere da loro un pezzo di pane. E 141. Questa e molte altre virtù fece Iddio per lui. E 165. Più mirabili virtudi e miracoli faceva Iddio per lui che per S. Antonio. Mor. S. Greg. 8. 27. Profetammo noi nel nome tuo, e nel nome tuo facemmo di molte virtù, e cacciammo le demonia. [Camp.] Bibb. Matt. 7. Nel nome tuo cacciammo lo demonio, e nel nome tuo facemmo molte virtudi. E Salm. 59. Noi faremo virtude in Dio: ed e' meneràe a neente coloro che ci tribolano. T. Cecch. Acquav. 3. 1. Le gran virtù che farete in nome mio.

Le tre virtù teologali; Fede, Speranza, Carità. T. D. 2. 7. Quivi sto io (Virgilio) con quei che le tre sante Virtù non si vestiro, e senza vizio Conobber l'altre e seguîr tutte quante. E 3. 3. Frate, la nostra volontà quïeta Virtù di carità, che fa volerne Sol quel che avemo e d'altro non ci asseta.

Virtù Cardinali; Le principali quattro virtù morali; e sono: Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza. V. CARDINALE, § 4.

12. [G.M.] Pers. che infonde virtù Anima virtuosa che presta soccorso, assistenza. D. 1. 10. O virtù somma (Virgilio) che per gli empi giri Mi volvi, cominciai, come a te piace, Parlami e soddisfammi a' miei desiri.

T. Di Dio stesso, e dell'amorosa assistenza di lui. Salm. 45. O Dio, nostro rifugio, e virtù nostra.

[G.M.] Fam. si dice che uno è Un fiore di virtù, Un bel fiore di virtù, intendendo per antifr. l'opposto di persona virtuosa. Di chi parlate, del sior Leonzio? È un bel fiore di virtù!

13. Modi avverb.

† A virtù, Deliberatamente. [Fanf.] Buon. Fier. 28. Nominati questi Non a caso, a virtute, anzi a bell'arte.

In virtù, In potenza, Potenzialmente. Non com. [Fanf.] Infarin. Second. 97. Nè mai io indugio voi, o tu sei indugiato da me, o qualunque de' simiglianti, senza avervi un simil tramezzo in virtù, non fu sentito nel parlar nostro. [Cors.] Tass. Dial. 3. 307. Tutte le forme delle cose sublunari non sarebbero in virtù contenute nelle celesti.

T. In virtù, Per virtù; In forza, Per cagione di…

T. In virtù di…, ha più valore che In forza; perchè Virtù è più nobile parola di Forza. In virtù delle preghiere de' migliori, ai men buoni è alleviata la difficoltà del ben fare. – In forza di tale o tale diritto.

Guicc. Stor. 17. 48. (M.) Nel medesimo tempo pubblicò un monitorio contra al Cardinale e agli altri della casa, per virtù del quale privò poi il Cardinale della dignità del cardinalato. E 18. 108. E poco poi… passato nelle parti imperiali, ebbe per virtù dell'accordo, Lecco e altri luoghi. Vasar. Op. Vit. 5. 144. (Man.) Fu ricordato loro da esso luogotenente che… erano obbligati in virtù de' loro capitoli ad onorare la morte di tutti i loro fratelli. [G.M.] Segner. Mann. Apr. 16. Il dono della scienza, in virtù di cui sanno i Santi discernere il vero dal falso. E appresso: Il dono della pietà, in virtù di cui sono i Santi privi anch'essi d'ogni ira verso i lor prossimi. E: Il dono del timore, in virtù di cui non mai i Santi si fidano di se stessi. = E Magg. 19. 3. (M.) In virtù dell'alta sentenza che darà Cristo.

14. Proverbi.

T. Prov. Tosc. 68. La virtù sta nel difficile. E 117. Scienza, casa, virtù e mare, molto fa l'uomo avanzare. E 121. La virtù sta di casa dove meno si crede. E 139. Virtù e fortuna non istanno di casa assieme. E 228. L'ozio non fa con la virtù lega. E 241. La pazienza è la virtù o degli asini o dei santi. E: Bisogna fare di necessità virtù (cedere al tempo, adattarsi alla forza delle cose). = Tac. Dav. Ann. 1. 12. (C) La nona (legione)… fece della necessità virtù. Varch. Suoc. 4. 4. L'aver cervello, non vuol dire altro che sapersi accomodare al bisogno, e fare della necessità virtù. Bern. Orl. Inn. 3. 86. Della necessità virtù facendo, Disse, a tua posta, ed io Ferraù sono. Buon. Fier. 1. 2. 4. Convien ch'io faccia Della necessità virtù. [G.M.] Fag. Rim. 3. 227. Della necessità però virtù Bisogna fare. E altrove: E far come la volpe bisognò, Che di necessità fece virtù (allude alla favola della volpe e dell'uva).

T. Prov. Tosc. 321. L'oro luce, la virtù riluce, e il vizio traluce. E: Chi semina virtù, fama raccoglie. E 322. Una virtù chiama l'altra.
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