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Dizionario antico del 1821/1822, traduzione dal francese migliorata e accresciuta, autore originale Etienne Jean Monchablon. Numero voci: 1.188. Voci che iniziano con la lettera V.



Dizionari Antichi

Dizionario compendiato di antichità



Lettera V - pag. 2

vates
Titolo, che nelle Feste di Marte davasi a quel Cantore, che insieme ai Salieni cantava il Poema detto Carmen Saliare.

verbena
Erba sacra, e si dice essere, stato il Rosmarino. Si dava abusivamente il nome in genere di Verbene a tutte le Erbe sacre, cioè all'alloro, all'olivo, al mirto, ec. ec.

veredarj
Si chiamavano i Corrieri con questo vocabolo derivato dalla parola Latina Veredus significante Cavallo leggiero ed agile al corso, perchè i Corrieri si servivano di questa specie di Cavalli per correre.

versura
(Frutto e Rifrutto) (Interesse composto) (in Giurisprudenza e massimamente nelle BASILICHE Anatocismo). Ciò che i Romani dicevano Versuram facere o Versura solvere consisteva nel rimborsare un capitale cogl'interessi o frutti dovuti al denaro preso ad imprestito per quest'oggetto; e non facendo allor questo che una sola e medesima somma de' frutti e del capitale riunitovi, diventava un nuovo capitale più oneroso del primo a causa dell'aumento di frutti, che necessariamente ne resultava. Questa specie d'Imprestito cagionò la rovina di moltissimi Cittadini, laonde venne proibito dalla Legge Gabinia (V. Usura). Talvolta per Versuram facere s'intendeva fare una Compensazione, o dare un equivalente a ciò che mancasse ad un tutto qualunque, quando questo equivalente in baratto fosse piaciuto alla parte, ch'eravi interessata.

vespi
o Vespiglioni, Vespillones. Intendevansi da' Romani sotto tal nome coloro, che avevano l'incombenza di trasportare di notte tempo i cadaveri de' meschini. Servivano altresì ne' Sacrifizj, che si facevano alle Ombre de morti.

vestalie
Feste in onore di Vesta, a cui le Vestali in quei giorni facevano Sacrifizj nell'interno del loro Tempio. In tale occasione si conducevano con una specie di pompa per tutte le strade, e per ciascun quartiere di Roma alcuni Asini ornati di fiori e ghirlande, con certi pani in forma di collare intorno al collo, per memoria dei servigj, che uno di questi aminali aveva renduto già a Vesta.

viatore
Viator. Questo nome non significò sul principio che pubblici Servitori, che andavano ad avvertire i Senatori ed i Magistrati allorchè in certe adunanze era necessaria la loro presenza; e siccome ne' primi tempi dimoravano molti Magistrati Romani in campagna, questi Viatori dovevano, per così dire, andar sempre su e giù onde recar loro gli avvisi delle occorrenti convocazioni. Male a proposito si sono confusi da taluni i Viatori con i Littori. Una ragione, che appar decisiva per istabìlire una distinzione tra essi, si è che i Tribuni del Popolo, i quali avevan diritto di farsi accompagnar da' Viatori, non avevano quello di farsi precedere dai Littori. Le funzioni dei Viatori in città consistevano specialmente nel condurre in prigione i particolari, che i Magistrati ordinavano lor di arrestare.

vigentivirato
Sotto questo nome si comprendevano in Roma gl'Impieghi di venti Uffiziali detti Vigentiviri, incaricati respettivamente di far battere la moneta, della vigilanza sui regolamenti concernenti le prigioni, sopra le strade ec., di far giustiziare i colpevoli, e di giudicare in alcuni affari determinati.

ville
e Palazzi pertinenti agli Antichi.

vinalie
Feste, che celebravansi dai Romani due volte l'anno; una nel mese di Aprile in onor di Venere, e l'altra nel mese di Agosto in onore di Giove. Queste seconde Vinalie erano dette ancor Rustiche.

virgo maxima
Cioè a dire la Suprema Vergine. È il nome, che davasi alla più antica delle Vestali, cui tutte eran costrette a obbedire.

volturnali
Feste, che dai Romani si celebravano in onor di uno de' loro Dei, che chiamavan Volturno, e di cui non si ha alcun'altra notizia eccetto che il Nome.

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