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Informazioni utili online sulla parola italiana «ripugnare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ripugnare

Verbo

Ripugnare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è ripugnato. Il gerundio è ripugnando. Il participio presente è ripugnante. Vedi: coniugazione del verbo ripugnare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ripugnare (recalcitrare, opporsi, resistere, contrastare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Verbi relativi all'odore [Pungere, Riempire « * » Ristagnare, Rivoltare]

Informazioni di base

La parola ripugnare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ripugnare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La vista del sangue fa ripugnare mio cugino paterno.
  • Credo che abbia rifiutato l'assunzione a causa del suo ripugnare quel tipo di lavoro.
  • Solo al pensiero, mi fa ripugnare l'idea di potere maltrattare la mia famiglia.
Citazioni da opere letterarie
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Vedete?” disse Guglielmo, “questa storia vi pare ripugnare alla ragione e l'accusate di essere ridicola! Sia pure tacitamente e controllando le vostre labbra, voi state ridendo di qualcosa e volete che anch'io non la prenda sul serio. Ridete del riso, ma ridete.”

Senilità di Italo Svevo (1898): Così divenivano sempre più intimi. Egli aveva oramai scoperto tutti i misteri di quella casa. Anch'ella sentiva che nulla in lei poteva più ripugnare ad Emilio ed una volta ebbe una bellissima espressione: — A te racconto tutto come a un fratello. — Lo sentiva ben suo, e se anche non ne abusava, perché non era del suo carattere di gioire della forza, di usarne per provarla, ma bensì di goderne per vivere meglio e più lieta, abbandonò ogni riguardo. Giungeva in ritardo agli appuntamenti quantunque lo trovasse ogni volta con gli occhi fuori dalla testa, febbricitante, violento. Divenne sempre più rozza. Quando era stanca delle sue carezze lo respingeva con violenza tanto ch'egli, ridendo, le disse di temere che prima o poi ella l'avrebbe bastonato.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ripugnare
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ripugnate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ripa, ripe, rigare, riga, ruga, runa, rune, rare, ignare, pure, pare, gare.
Parole contenute in "ripugnare"
are, ripugna. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ripugnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ripugnai/ire, ripugnata/tare.
Usando "ripugnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = ripugnata; * areate = ripugnate; * areati = ripugnati; * areato = ripugnato; * rendo = ripugnando; * resse = ripugnasse; * ressi = ripugnassi; * reste = ripugnaste; * resti = ripugnasti; * ressero = ripugnassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ripugnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimi/impugnare, rise/espugnare, ripugnerà/areare, ripugnata/atre, ripugnato/otre.
Usando "ripugnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = ripugnata; * erte = ripugnate; * erti = ripugnati; * erto = ripugnato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ripugnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ripugna/area, ripugnata/areata, ripugnate/areate, ripugnati/areati, ripugnato/areato, ripugnai/rei, ripugnando/rendo, ripugnasse/resse, ripugnassero/ressero, ripugnassi/ressi, ripugnaste/reste, ripugnasti/resti, ripugnate/rete, ripugnati/reti.
Sciarade incatenate
La parola "ripugnare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ripugna+are.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: È indice di ripugnanza, Brutte e ripugnanti, Ripugna all'orgoglioso, Un ripudio religioso, Lo è chi ha riprovevoli abitudini.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ripugnare - e REPUGNARE. [T.] V. n. Dal lat. aureo Repugno; in lat. non ha il senso iterat., e anche tra noi l'ha di rado. Nov. ant. in Poggial. Test. ling. v. 1. p. 239. (M.) Va' tu coll'oste tua, e ripugna con lui, e tu lo isconfiggerai, com' egli ha fatto te. Allora questi andò, e ricombatteo col nemico suo. Chiabr. Amed. 309. (Man.) Ma verso lui, che a ripugnar s'accinge, Più il glorïoso vincitor s'adira.

2. T. Negli aurei Lat. ha senso quasi recipr. In Ces., di Combattere contro; in una Lett. di Pompeo, Starà fermo, non per pugnare ma per ripugnare (per difendersi, non per assalire).

3. T. Da questo senso proviene, quasi fig., il più usit. e da' Lat. e da noi, aff. a Resistere con più o men forza o sforzo. = De' fatti. G. V. 11. 76. 3. (C) Sarebbegli venuto fatto, se non fosse il giudicio di Dio, per umiliare la sua superbia, e la potenza del Comune di Firenze, e di quello di Venezia, che ripugnaro, e 'l recaro a poca potenza, e basso stato con loro operazioni e danari. T. Ov. Ne fias nostra repugnat. Cic. I consoli nè concedevano nè troppo ripugnavano. = Guicc. Stor. 12. 568. (M.) Fu ricevuta (la novella) con tanta indegnazione,… che se l'autorità sua non avesse ripugnato, sarebbe stato l'Imbasciatore spagnuolo impetuosamente dalla moltitudine ammazzato.

4. Resistenza interiore. [Tav.] Ab. Isaac. Collaz. 9. f. 61. T'apparecchia valentemente a repugnare alle tentazioni, le quali ti sono date per acquistare le virtù. T. Ripugnare all'amore. [Camp.] S. Gio. Grisost. Om. Più agevole cosa è repugnare a questa cupidità ed a sè medesimo che alla mala moglie. = Segner. Paneg. 312. E quivi incarnarsi, senza che nulla se ne accorgesse la Vergine, se non quando già non fosse più in tempo di ripugnare.

5. Segnatam. intell. T. La mia mente ripugna a cotesta opinione.

T. Coll'inf. Ripugna a credere. Dice più sovente il sentimento interiore che lo sforzo dalla mente fatto per non credere. Ripugnare a un'opinione, vorrebbe dire il Farle contro, ma non è modo com. E segnatam. del contrattare in parole. [Camp.] Boez. lib. 5. Nulla essere di nulla, è vera sentenza, alla quale nullo degli antichi ae repugnato (refragatus est). [Laz.] Segner. Incred. 1. 30. 2. Se qualche ingegno stravolto ha tentato di ripugnare al sentimento concorde di tutti i popoli, come già fece Epicuro, è stato giudicato un bruto che parli. = D. Conv. 87. (C) Repugnando a questo, commenda, e abbellisce la memoria di quella gloriosa Beatrice.

6. Modi com. al Resistere e interiormente, e con parole e altri segni, e con fatti. T. Cic. Resistere contro la verità e ripugnare non osi. E: Con ogni parola e fatto ripugnare e resistere all'altrui crudeltà. – Ripugnare a una proposta fatta. Plin. ep. All'altrui volontà. Volg. A Dio.

T. Ripugnare apertamente. Lucr. Coram. – Forte. Cic. Vehementer.

7. T. Del sempl. sentimento che per modo fig., resiste a ricevere in sè un'impressione, combatte quasi contro per sviarla o per liberarsene. Volg. Il senso ripugna allo spirito. Oraz. I sensi e i costumi ripugnano. (A ammettere che tutte le colpe siano di pari reità, come volevasi dagli Stoici).

T. A questo cibo il mio stomaco ripugna. Meglio che Questo cibo ripugna al mio stomaco.

8. T. Taluna delle locuz. not., oltre che al senso corp., può applicarsi al sentimento spirit., al senso mor., a quel della convenienza, che ha del mor. sempre, quando sia retto. L'indole mia a ciò ripugna. – La coscienza delicata ripugna a certe colpevoli condiscendenze. – Egli vi ripugnava (a ciò dire o fare). Ov. Credimi, io non sono di ferro; ma ripugno ad amare colui che a stento mi confido poter essere mio.

9. T. L'uso più pr. concerne il Resistere che fa l'uomo, o il senso o il sentimento di lui, la sua mente, il suo cuore, ad accogliere un'impressione, un'idea, a fare o dire tale o tal'altra cosa. Ma adesso s'abusa del recipr., che La persona, La cosa, Il da credere, o da farsi o da dirsi, ripugna a noi: che non è veram. del tutto impr., se intendasi una pugna, una lotta, una specie d'assalto esteriore che provochi la resistenza nostra. Senonchè pare mero gallic. Quell'uomo mi ripugna. – Cotesta parte (da sostenere) ripugna a chi sente la propria dignità. – Sentesi meno il gallic. ne' modi Mi ripugna abbandonarlo, segnatam. se ci si frapponga l'art. Mi ripugna il parlarvene: e può essergli scusa quel di Lucr.Quod fieri… natura repugnat. Senonchè questo di Lucr. potrebbe recarsi all'uso del § preced. Sarà meglio astenersene.

10. T. Nell'uso ch'è il più regolare, cioè del § 8, stanno i seg., come più espressam. fig., e più propriam. riguardano il senso intell., dove la ripugnanza s'approssima all'idea di contradizione. Nel qual senso appunto direbbesi che Cet homme me répugne, è locuz. la qual par che ripugni all'indole della nostra lingua. Uso o significato d'una voce il quale ripugna all'origine d'essa voce. Interpretazione che ripugna al contesto. Proposizione che ripugna alla precedente.

T. Favole che ripugnano al senso comune. – Non ripugna alla ragione il pensare… – Principio che ripugna alla Fede. = Segner. Crist. instr.1. 13. 1. (M.) Come però può tollerarsi la negligenza indicibile che oggi si usa intorno a sì grave debito, mentre ella ripugna non solo ai principii della fede, e della ragione, ma fino ai principii della stessa natura? Varch. Lez. Dant. 5. 449. (Man.) Non potette ancora l'umanità copularsi e congiugnersi colla divinità con parte o membro, perciocchè questo ripugna non meno alla natura umana che alla divina.

11. Uso sim. in senso prat. [Cors.] Car. Rett. Arist. 1. 15. Si deve considerar se vi fosse qualche cosa (nel patto) che ripugnasse a qualcuna delle leggi scritte. T. I suoi costumi ripugnano alle dottrine.

12. T. Più aff. all'idea di Contradizione reciproca. Idea con idea. Cic. Taluni non veggono quanto ripugnino queste cose tra sè.

Ass. [Cors.] Car. Rett. Arist. 2. 23. L'altro luogo, e buono a confutare, viene dalla considerazione delle cose che ripugnano.

13. T. Quindi l'impers. Di due cose tra sè ripugnanti; segnatam. nel senso log., e quindi nel prat.; giacchè la verità pratica è una logica ai fatti continuamente applicata. Sull'anal. di Conviene, Bisogna, e sim. Cic. Ripugna, l'uomo medesimo essere e felice e da molti mali oppresso.Girol. Savon. La vita sensitiva è inclusa dalla intellettiva; e non ripugna che uno abbia l'una e l'altra. [Cors.] Tass. Dial. 1. 209. Non repugna che 'l mio corpo sia celeste, e ch'insieme sia aereo. I Fr. Cela répugne; ma da noi si richiede o il Che o l'inf. Solam., rispondendo al dire altrui, e sottintendendo le parole che l'altro ha detto, o intendeva di dire, potremmo, per ell., anche noi Non ripugna, cioè tra le due cose accennate da voi non è ripugnanza. A questo modo per altro, richiederebbesi la forma della negaz.

14. Fig., di cose che resistono all'azione d'altre cose; come fig. diciamo Combattere e sim. T. Marz. Il nobile e morbido e delicato nome io lo volevo dire in verso non rozzo; ma tu, sillaba ribelle, ripugni. [Laz.] Segner. Mann. dic. 3. Quelle (saette) non possono ripugnare punto al braccio che le governa, secondo l'impulso che da lui riceveano in uscire dalla cocca. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 127. 19. Sopra il diaccio ancora i grandissimi pesi non repugnano a chi gli tira. [Laz.] Bart. Simb. 3. 9. Egli è un contrastarsi tanto amichevole, un repugnarsi tanto concorde (delle pietre che girano un arco o serrano una vôlta) che, se non facessero punta l'una all'incontro dell'altra, l'arco e la vôlta, scatenati, rovinerebbero.

Cr. 5. 18. 11. (M.) Bevuto con aceto (il sugo d'una corteccia), ripugna alle febbri che vengono con freddo, e con rigore E 10. Se si darà (un esagio delle cortecce del noce) con aceto, ripugnerà al dolore delle febbri.

Meno inusit. il seg. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. 6. 18. Tra le piante, tutte quelle sono velenose che del tutto ripugnano, e son contrarie alla natura de' cibi.

Guicc. Stor. 6. 302. (C) Repugnare a queste cose la stagione dell'anno, perchè nè si poteva con prestezza mettere insieme altro che fanteria tumultuaria e collettizia, nè accostarvisi con intenzione di fermarvisi molto.

15. † T. Att., come Espugnare e Oppugnare e Impugnare; pare strano, ma in Tertull. si legge Ripugnare cosa o pers., come negli es. seg. = G. V. 10. 230. 6. (C) Della qual cosa molto furono contenti la maggior parte de' cardinali, i quali repugnavano la detta opinione. Cron. Morell.362. Mai perdè, o invilì quantunque fosse aspramente da molti ripugnato. [Val.] Bart. Simb. 326. Amendue eran capi e sostenitori della lor diversissima filosofia, perocchè non solamente si repugnano ne' principii fondamentali, ma… = Bart. Op. mor. 1. 604. (M.) Se così l'intendessi, repugnerei me stesso, che ho preso a persuadervi l'opposto.
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Parole in ordine alfabetico: ripugnai, ripugnammo, ripugnando, ripugnano, ripugnante, ripugnanti, ripugnanza « ripugnare » ripugnarono, ripugnasse, ripugnassero, ripugnassi, ripugnassimo, ripugnaste, ripugnasti
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Lista Verbi: ripubblicare, ripudiare « ripugnare » ripulire, riqualificare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): zampognare, sognare, bisognare, abbisognare, risognare, bugnare, mugugnare « ripugnare (erangupir) » impugnare, propugnare, oppugnare, espugnare, ingrugnare, ammainare, trainare
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