Dizionari AntichiLettera T - pag. 3
TrionfoOnore il più grande, a cui un General Romano mai potesse aspirare. Il Senato, dopo d'avere maturamente preso in esame se nella condotta di quello,...
TriumviratoFu presso i Romani una forma di Governo assoluto diviso in tre Magistrati Sovrani. Vi sono stati due famosi Triumvirati, nel primo de' quali Cesare,...
TrofeoInnalzare un Trofeo, a sentimento degli Antichi, era l'appendere ad un tronco d'albero le armi, di cui il Vincitore aveva spogliato il suo nemico dopo di averlo ucciso.
TunicaSopravveste sì per gli uomini che per le donne. Quelle degli uomini erano molto corte, ed avevano talvolta le maniche, che non arrivavano mai fino al...
tabulaeCensoriae. Eran Registri, su quali i Censori stabilivano ed indicavano il modo d'imporre le contribuzioni nelle Provincie.
talamego(Thalamegus) da
Thalamus. Presso gli Antichi questa Voce indicava una nave di divertimento e diporto, che noi diremmo adattandola ai termini, che si dann'oggidì alle diverse specie di Bastimenti e Navigli, una
Saettìa, di cui facevano uso i Monarchi o i Grandi Signori. Era questa costantemente provveduta d'un ottimo camerino ossia camera da letto (Vedasi
Pitisco alla detta
Voce Latina). Il Re d'Egitto Filopatro aveva una nave consimile d'una grandezza considerabile per veleggiare in pompa e con gran treno nel Nilo insieme colla Regina e suoi figli. Si asserisce che quella fosse lunga mezzo stadio, cioè 312. piedi, che la larghezza oltrepassasse 30. cubiti e l'altezza, compreso il padiglione sopra inalzato, quaranta Cubiti incirca. Stavano sopra i ponti due lunghissime gallerie o corsie o corridoj d'avorio fatte espressamente per passeggiarvi. V.
Hofmannus Lexicon univers. in voce Thalamegus.
La Nave volgarmente chiamata
Bucintoro, che era in Venezia, può dare un'idea approssimativa di tale specie di bastimento.
talusieFeste Greche, che i Lavoratori celebravano per render grazie agli Dei della loro raccolta.
tammuzNome del quarto Mese dell'Anno Sacro degli Ebrei, e decimo del loro Anno Civile. Era la nuova Luna di Giugno.
tauroboloTaurobolium. Sacrifizio, che si chiamava ancora
Tauropolium e
Criobolium, e per il solito non si faceva se non se per consacrare una nuova Divinità, un Tempio, un'Ara, un Pontefice, o un Sacerdote. Quando trattavasi della consacrazione d'un Pontefice Romano si rivestiva degli abiti Pontificali quello, che era stato eletto, e si faceva scendere in una fossa, la quale coprivasi mediante una tavola appostavi con diverse fessure. Allora il Vittimario e gli altri Ministri inservienti ai Sacrifizj conducevano sulla tavola un Toro ornato di ghirlande, e dopo averlo scannato ne facevano scorrere il sangue per le fenditure sopra il Pontefice, che con esso strofinavasi gli occhi, il naso, le orecchie e la lingua, e ciò perchè si credeva che tal cerimonia le purificasse da tutta le sue immondezze. In seguito si levava dalla fossa tutto insanguinato, e veniva ad essere salutato con questa formula
Salve Pontifex Maxime. Cangiava d'abito, ed era così ricondotto in pompa alla sua abitazione, ove la solennità terminavasi al solito con sontuoso banchetto.
taxiarcaUffiziale Ateniese, che comandava l'infanteria della sua Tribù propria. Spettava ai
Taxiarchi il determinare gli accampamenti, dirigere i movimenti da luogo a luogo, provvedere i viveri, ec.
tazieniCosì nominavansi i componenti di una delle Tribù del Popolo Romano, soprannome che fu pure dato anco ad una delle Centurie dei Cavalieri Romani.
tebeho
Tevet. Decimo mese dell'Anno Sacro degli Ebrei, e quarto dell'Anno Civile. Era la Luna o Neomenia di Dicembre.
Inizio Precedente Successivo