Affilato

Forma verbale

Affilato è una forma del verbo affilare (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di affilare.

Aggettivo

Affilato è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: affilata (femminile singolare); affilati (maschile plurale); affilate (femminile plurale).

Parole Collegate

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Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online

Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola affilato è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ff. Divisione in sillabe: af-fi-là-to. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con affilato per una lista di esempi.

Esempi d'uso

Quel coltello è così affilato che è diventato pericoloso usarlo.
Ho affilato il coltello per tagliare il prosciutto.
Il rasoio da barba per essere efficiente dev'essere ben affilato.

Citazioni da opere letterarie

Nenia di Luigi Pirandello (1901): Così m'accolse (e me lo meritavo) il maggiore dei due ragazzi, che poteva aver circa sei anni, magrolino, orecchiuto, coi capelli ritti e il nasetto in su, rivolgendosi alla signora che leggeva in un angolo, con un ampio velo verdastro rialzato sul cappello, speciosa cornice al volto pallido e affilato.

Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): La macchina fotografica cui i marinai della spedizione avevano attribuito valenze malefiche, il Giona meccanico che turbava il procedere delle squadre sulla barriera ghiacciata, eseguì il sortilegio, alterò i tempi degli eventi, confuse i luoghi, entrò come un coltello affilato nella cronologia dei fatti, annullò le distanze immense del continente.

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Don Silvio La Ciura, steso sul cataletto, col naso affilato, con gli occhi affondati nelle occhiaie illividite dalla morte, la bocca sigillata per sempre, come egli si era rallegrato di vederlo, davanti a la cancellata del Casino, tra la folla. Zòsima, con quella bianchezza smorta, con quel sorriso di tristezza rassegnata, che non osava ancora credere alla sua prossima felicità, con quel diffidente — Ormai! — su le labbra, che in quel punto gli sembrava profetico: — Ormai! Ormai!... —

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per affilato

Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione

Molto tagliente

Definizioni da Cruciverba in cui è presente

Cambi

Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: affidato, affilano, affilata, affilate, affilati, affilavo, affinato.

Scarti

Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: afflato, affiato.
Altri scarti con resto non consecutivo: affilo, alato, alto, filo, fiato, fiat, flato, flat, fato, iato.

Zeppe (e aggiunte)

Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: affilatoi, affiliato.

Parole con "affilato"

Iniziano con "affilato": affilatoi, affilatoio.

Finiscono con "affilato": riaffilato, staffilato, contraffilato.

Contengono "affilato": raffilatoi, raffilatoio.

Parole contenute in "affilato"

ila, fila, lato, affila, filato. Contenute all'inverso: ali, tali.

Incastri

Inserito nella parola rio dà RaffilatoIO.

Lucchetti

Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "affilato" si può ottenere dalle seguenti coppie: afri/rifilato, affiche/chelato, affidi/dilato, affilare/areato, affili/iato, affilai/ito, affilamenti/mentito, affilano/noto, affilavi/vito, affilavo/voto.

Usando "affilato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * filatore = afre; * filatori = afri; riaffila * = rito; staff * = stilato; * tono = affilano; * tondo = affilando; * tonte = affilante; * tonti = affilanti; * torci = affilarci; * torsi = affilarsi; * torti = affilarti; * torvi = affilarvi; * tosse = affilasse; * tossi = affilassi; * toste = affilaste; * tosti = affilasti; * orice = affilatrice; * orici = affilatrici.

Lucchetti Riflessi

Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "affilato" si può ottenere dalle seguenti coppie: affilava/avallato, affilerà/areato, affilare/erto.

Usando "affilato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tariffa * = tarlato; * otre = affilare; rifa' * = rifilato; * ottura = affilatura.

Cerniere

Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "affilato" si può ottenere dalle seguenti coppie: riaffila/tori.

Usando "affilato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * riaffila = tori; tori * = riaffila.

Lucchetti Alterni

Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "affilato" si può ottenere dalle seguenti coppie: afre/filatore, afri/filatori, affilando/tondo, affilano/tono, affilante/tonte, affilanti/tonti, affilarci/torci, affilarsi/torsi, affilarti/torti, affilarvi/torvi, affilasse/tosse, affilassi/tossi, affilaste/toste, affilasti/tosti.

Usando "affilato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stilato * = staff; * chelato = affiche; * noto = affilano; * areato = affilare; * vito = affilavi; * voto = affilavo; rito * = riaffila; * ureo = affilature; * mentito = affilamenti.

Sciarade incatenate

La parola "affilato" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: affila+lato, affila+filato.

Quiz - indovina la soluzione

Definizioni da Cruciverba: Un pesce dai denti affilati, Debbono essere affilate, Vi si affilavano i rasoi, Si affilano sulla coramella, Affila le mine.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860

Macerato, Macero, Magro, Dimagrato, Macilento, Estenuato, Smunto, Strutto, Allampanato, Scarno, Scarnito, Secco, Assecchito, Segaligno, Adusto, Affilato, Sparuto; Macerare, Mortificare; Macerazione - Mortificare è principio di macerazione; quando una cosa, come canapa, lino, o anco carne da mangiare per fare certe pietanze, si mette a macerare, o in macero, resta tosto più o meno mortificata, secondo la forza dell'agente cui si sottopone, e la forza resistente della sua fibra. Macerato dice l'effetto finale della macerazione; macero lo stato della cosa che si macera, che ancora sta in molle o macerandosi: può il lino dopo alcuni giorni che fu messo a macerare, essere macero digià e non ancora totalmente macerato. Mortificare e macerare la carne ha il senso ascetico che dicemmo nell'articolo precedente. Mortificare poi, è dare mortificazioni, cioè sgridate, rabbuffi o altro di consimile per cui si venga a raumiliare altrui a ragione o a torto. Macero poi è l'uomo inzuppato d'acqua per pioggia o altro: maceri per conseguenza i panni che ha indosso: macerato è più del corpo, per malattia, o forte affezione di cuore che reagisce sul fisico. Magro chi non ha di molta carne sull'ossa, ma che sta bene: v'hanno de' magri, e molti, che sono meglio valenti che non gli adiposi e grassi. Dimagrato, chi prima era più grasso; scarno, chi non ha muscoli ben rilevati, chi manca di carne un po' troppo; dice più di magro: il magro non disdice nemmeno all'occhio; lo scarno sì. Secco, chi non ha che la pelle, le ossa e i nervi: poi è opposto a fresco, parlando d'alberi o di frutta o d'altro simile; ma anco in questo senso è evidente che chi è secco non ha freschezza di carni. Assecchito, chi è diventato secco: macilento, chi è così disfatto e svigorito della persona che mal può reggersi e stare in piedi; per lo più a cagione di malattia cronica e lenta consunzione. Smunto vale privo d'ogni umore vitale: estenuato, privo d'ogni forza e vigore: strutto, quasi liquefatto e distrutto: il caldo strugge, la fatica estenua, gli eccessi smungono. Segaligno dicesi d'uomo asciutto, di temperamento sanguigno: chi è segaligno può esser forte e pien di salute; talvolta patisce per eccesso di sanguificazione o di sensibilità. Affilato chi è sottile della persona in generale, ma più chi ha la faccia assottigliata nel profilo, e appunto affilata come un conio. Adusto chi è secco, quasi abbruciato per fatiche diuturne al sole o al fuoco. Sparuto chi è magrolino e senza colore: l'adusto è troppo rosso; lo sparuto, troppo pallido. Allampanato, finalmente, dicesi di chi è così sottile e smilzo che quasi sia trasparente come lampana di vetro. [immagine]

Aguzzo, Acuto, Appunto, Acuminato, Affilato, Arrotato, Tagliente - Acuto, che ha punta acuta naturalmente; così d'una spina; aguzzo, quando l'acutezza è resa maggiore col lavoro, coll'arte. Appuntata è la cosa che rispetto a tutto il corpo suo finisce assottigliandosi man mano e diminuendo di volume verso uno de' capi come un bastone; in punta può finire, benchè nè acuta nè aguzza; questa può essere naturale o infissa. Acuminato, si dice di cosa che cominci con base assai larga e finisca restringendosi; così: tetto acuminato. Affilato non si dice della punta ma di tutto l'istrumento, come coltello, rasoio affilato. Arrotato è l'istrumento passato sulla ruota; può essere affilato o no, nel secondo caso fu male arrotato. Tagliente è l'arme o lo strumento quando è affilato: vi sono cose che sono taglienti per sè, una canna rotta, una scheggia di legno o altro simile: ha alcuni sensi traslati per esprimere cosa che faccia danno o che tagli e tronchi netto come spada: lingua tagliente, detto, proposito ecc. Voce tagliente è voce acuta e stridula; ombre, contorni taglienti son quelli che senza la dovuta degradazione si arrestano: Filippo diceva che i discorsi di Focione erano la scure che tagliava e troncava i suoi progetti. [immagine]

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879

Affilato - Part. pass. e Agg. Da AFFILARE. Cui si è dato il filo.

[Con.] Dicesi di un ferro da taglio, che venne assottigliato ed aguzzato perfettamente sulla cote, in modo da perdere il filo morto.

Fr. Giord. Pred. S. 15. (C) Convien che sia di buono ferro e bene affilato. Pulc. Luig. Morg. 18. 55. E tristo a quel che Durlindana aspetta, Che gli facea sentir s'ella è affilata. [Cam.] Bern. Orl. 1. 8. 65. E taglian tutti qual lama affilata. E. 2. 23. 43. Mena a due mani il bel brando affilato. = Bart. Dan. Vit. Zucch. 21. 1. (C) Una scure bene affilata taglia in poco tempo cento volte più che una rintuzzata e ottusa in molto. Salvin. Pros. Sacr. 235. Ben mostravi…la parola di Dio essere d'ogni affilato cultello più penetrante. Algh. Litot. 72. Caverà poi dalla custodia un lancettone affilato. Pap. Nat. Cald. 25. Il taglio d'un rasojo perfettamente affilato, che agli occhi nostri sembra liscio e pulito, se l'occhio s'armi col microscopio, si vede chiaramente ch'egli è scabroso ed ineguale. T. Prov. Tosc. 363. Affilato come un rasojo.

2. Aguzzato, Appuntato. Nel prop. e nel fig. [Cam.] Din. Fresc. in N. M. 1. 334. Perchè dinanzi all'affilata punta (della saetta amorosa)… Ciascuna (mia virtù) s'è fuggita. = Volt. Op. 1. 161. (C) La trasmissione dell'elettricità non si compie…, se non lentissimamente, per quanto sia affilata e sporgente la punta metallica. Mont. Iliad. volg. 2. 209. Affilata ha la punta anche il mio telo.

3. Detto dello stesso taglio. Soder. Tratt. Alb. 132. (C) Si seghi (la pianta), senza offender la buccia…, con un ferro di taglio affilato. Fag. Pros. 178. Quivi (allo spedale) gli tocca (al povero) colla sua misera pelle a scozzonar l'imperizia de' medici principianti, ed a far l'esperienza colle sue vene e colle sue misere carni dell'affilato taglio de' ferri maneggiati la prima volta dall'inesperta timida mano di un chirurgo novizio.

4. Per estens. Ubert. Faz. Dittam. R. 3. 77. (C) Duo denti grandi qual di lëofante Gli uscian di bocca (al cinghiale) affilati e taglienti.

5. E Trasl. Salvin. Pros. Sacr. 115. (C) Colla lingua affilata alla bestemmia, una sola natura divina in creatura e in creatore, sforzavansi di partire.

6. Affilato. T. Di corpo sottile.

T. Viso affilato. Allungato dal patimento, o per naturale magrezza, perchè la magrezza ne allunga quasi il profilo.

7. Per altro effetto che di patimento o di magrezza. Ross. Ant. Cical. 3. 2. 276. (C) Non è uscito fuori altro che questa sera… con cera tanto sparuta, e con viso tanto affilato… Fortig. Cap. 188. E che faccia un visin morto affilato, Se il Fisico in vederti si confonde.

8. Affilato, detto del naso, per Ischietto, Diritto, Sottile, Profilato. [Cam.] B. Lat. Tesoretto in N. M. 1. 435. E lo naso affilato. = Bocc. Amet.17. (C) Vede affilato surgere l'odorante naso. Giambull. B. Ciriff. Calv. 2. 63. Risiede molto ben proporzionato Il vago, onesto e bel naso affilato. Ross. P. Sveton. 1. 217. Aveva… gli orecchi di ragionevol grandezza, il naso dalla parte di sopra e da basso affilato. [Cam.] Firenz. Op. 1. Il quale (il naso), oltre alla misura, per seguir l'ordine cominciato, vuol piuttosto pendere nel piccolo e nell'affilato. (Qui ha quasi forza di Sost. m.) [M.F.] Fag. R. Nasi affilati.

9. (Agr.) [Bor.] Riferito alle piante; dicesi di pianta che per estenuazione si allunga o s'innalza troppo più che non ingrossi.

10. Affilato, per Difilato, e si usa quasi in forza di Avv. co' verbi Andare, Venire, e simili. Pulc. Luig. Morg. 18. 96. (C) Verso Rinaldo n'andava affilato. E 22. 125. Che questo traditor ne va affilato, Per far qualche trattato a Montalbano.

11. Affilato, per Posto in fila. Trin. Agric. 275. (C) Si piantino i peri dritti e affilati, in distanza di due palmi uno dall'altro.

12. E per Tirato a filo, a regolo, in diritto. Lorin. Fortif. 140. (C) Devono essere (le tavole) affilate da ogni parte e smussate, acciocchè poste in opera, si congiunga l'una grossezza coll'altra.

Navigazione

Parole in ordine alfabetico: affilassi, affilassimo, affilaste, affilasti, affilata, affilate, affilati « affilato » affilatoi, affilatoio, affilatrice, affilatrici, affilatura, affilature, affilava

Parole di otto lettere: affilata, affilate, affilati « affilato » affilava, affilavi, affilavo

Lista Aggettivi: affidatario, affievolito « affilato » affine, affittabile

Vocabolario inverso (per trovare le rime): salicilato, fucilato, dilatò, dilato, filato, trafilato, defilato « affilato (otaliffa) » riaffilato, contraffilato, staffilato, rifilato, malfilato, infilato, profilato

Indice parole che: iniziano con A, con AF, parole che iniziano con AFF, finiscono con O

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