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Informazioni utili online sulla parola italiana «alberello», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Alberello

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Informazioni di base

La parola alberello è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Lettera maggiormente presente: elle (tre). Divisione in sillabe: al-be-rèl-lo. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con alberello per una lista di esempi.
Esempi d'uso
Non ancora verificati:
  • Nel mio giardino ci sono alcune rose ad alberello i cui fiori hanno dei colori bellissimi!
  • Lo vedi quell'alberello? bene, l'ho piantato almeno cinquanta anni fa.
  • Ho ancora l'alberello di Natale da quando ero bambino.
Citazioni da opere letterarie
Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Leggevo romanzi d'avventura all'epoca. Era stato Mark Twain a trascinarmi all'amore per i fiumi. Pensai che laggiù si poteva pescare, tuffarsi, nuotare, abbattere qualche alberello e costruire una zattera, e rapito da queste fantasie non mi accorsi del paese che era comparso dopo una curva. – È qui, – disse mia madre. – Vai piano.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Fu una lotta però lunga e faticosissima, durante la quale più volte la scialuppa corse il pericolo di perdere l'alberello e anche di venire scaraventata sull'una o sull'altra delle due coste. Soltanto verso le cinque del mattino poté raggiungere il Porto della Fame, insenatura abbastanza larga per accogliere delle navi anche di grossa portata e abitata a quel tempo da pochi pescatori.

Una Burla Riuscita di Italo Svevo (1926): Ogni giorno egli spendeva qualche tempo a guardarli moversi, ed era quella la parte più brillante della giornata, perché la più letteraria, forse più letteraria delle stesse favole che ne risultavano. Se desiderava addirittura di baciare le cose di cui scriveva! Di sera, sui tetti vicini e su un alberello intristito nel cortile, sentiva cinguettare i passeri, e pensava che prima di piegare sulla schiena al sonno la testina, si dicessero le avventure della giornata. Al mattino era lo stesso cicaleccio vivo e sonoro. Si dicevano certamente i sogni della notte. Come lui stesso vivevano fra le due esperienze, quella della vita reale e quella dei sogni.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per alberello
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: alberelli.
Con il cambio di doppia si ha: alberetto.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: albero, albo, alee, allo, aereo, aero, berlo, bello, belo.
Parole contenute in "alberello"
ere, albe, bere. Contenute all'inverso: olle.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "alberello" si può ottenere dalle seguenti coppie: alberese/sello, albereti/tillo.
Lucchetti Alterni
Usando "alberello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tillo = albereti.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Un tirante dell'alberatura, È generalmente alberato, Grandi estensioni alberate, Alberetto delle Caprifogliacee con piccole bacche nere, Si percorre a lato di una grande strada alberata.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Barattolo, Alberello - Alberello è Vaso di vetro o di terra cotta che serve generalmente a' farmacisti, a' pittori e a' profumieri. - «Cercava la salute nell'aria pura, nel moto, ne' cibi leggieri e nutrienti, piuttosto che negli alberelli dello speziale.» - «Ruppe tutti gli alberelli per le tinte.» - Il Barattolo è di vetro, di terra cotta come l'alberello, ma può anche essere di latta, e servire ad altri mestieri e ad altri usi domestici, come a tenerci caffè, zucchero e simili. Notisi però che quel del sale è Alberello e sempre di terra cotta. Il Barattolo può aver più facilmente senso spregiativo e esser più grande dell'Alberello. - G.F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fiasco, Fiasca, Boccia, Boccale, Bottiglia, Orcio, Orciuolo, Ampolla, Bombola, Anfora, Borraccia, Brocca, Idria, Caraffa, Foglietta, Ampollina, Alberello, Mezzina, Mezzetta - «Il fiasco è d’ordinario per il vino: in Firenze è di vetro impagliato o no, e contiene tre bottiglie circa o dieci bicchieri. Ma può essere d’altro che di vetro. È panciuto, tondo, a base piana (1), collo stretto e lunghetto. La fiasca è schiacciata, di vetro per lo più. Può essere più piccola o più grande del fiasco: serve al viaggio, e a contenere vino o altro. La fiasca da olio è della forma del fiasco, or più grande, or più piccola, ma di vetro più grosso e di differente impagliatura. La boccia è di vetro (1), tonda, senza piede; si ristringe nel collo più gradatamente che non fa la bottiglia: più panciuta della bottiglia; serve per il vino e per l’acqua; è d’uso comune nelle tavole, nelle stanze. Boccale, vaso di terra più o men fine, con piede tondo e panciuto, rientrante un po’ più in su del mezzo; poi si dilata alla bocca con labbra rovesciate e bocca sporgente e con manico. La bottiglia è di vetro, per lo più verdastro, e di pareti grosse e resistenti, cilindrica, decrescente in collo più o men lungo: da vino o da liquori. Non serve di misura, come in molte parti d’Italia il boccale, e il fiasco in Firenze: in ciò somiglia alla boccia e alla fiasca (2). L’orcio e l’orciuolo son di terra e da olio. La bombola, voce viva in Toscana, è di vetro, per lo più con collo torto, da vino o altro liquore: vien forse da bombare, bere. È più piccola della boccia, e credo più panciuta. Anfora è voce storica: ai Romani era vaso fittile con due manichi, ed era anco misura. Borraccia, fiasca di legno, o di latta, o di pelle, schiacciata di forma, da portare in viaggio acqua o vino. Brocca, di terra, di metallo, a varia forma, con becco e con manico. Da bere o da serbar acqua e ad altri usi. Idria, voce storica, vaso da acqua». Gatti.

«Caraffa: di vetro, più piccola, per lo più, della boccia e della bottiglia: da acqua, da bevande dolci, e da medicina. Foglietta, misura di vino, e vaso che la contiene (1). Ampolline, quelle della chiesa, varie di forma secondo i paesi, ma quasi tutte con cannello dal quale si mesce. Alberello, vasettino di terra o di vetro, da unguenti, da medicine semiliquide; di varia forma». Romani.

«Brocca, mezzina. Queste due voci s’usano spesso promiscuamente. Se non che la brocca è piuttosto di terra cotta; la mezzina di rame. Quella che si tiene accanto ai lavamani, per esempio, è brocca piuttosto. Possono, inoltre, differire un po’ nella forma; perché la brocca suol avere un cannellotto da versar l’acqua; la mezzina, per lo più, ha da due lati opposti l’orlo un po’ arrovesciato e prolungato a guisa di labbro sporgente, che chiamano il beccuccio ». Meini.

(1) A Genova e in Toscana il fiasco è di un vetro sottilissimo, tondo e piuttosto ovale anche in fondo: col mezzo dell’impagliatura gli si fa una base piana per cui, bene o male, sta ritto.
(1) Sarebbe meglio forse dire di cristallo, o d’un vetro più bianco e trasparente, perché è di questa materia che ordinariamente adesso si fanno: la forma è pur varia, secondo il gusto e la moda.
(2) La bottiglia di vetro nero o verdastro e a pareti resistenti è da vino per lo più: in essa si racchiude a forza vino spumoso, generoso: i liquori fatti con zucchero, alcool e droghe si mettono in certe bottiglie di terra cotta forte, grès, dette cruches da’ Francesi, o in bottigline di vetro bianco da cui traspariscono i diversi colori dei medesimi. La bottiglia, a Torino era d’un boccale, d’un boccale e mezzo o di due, detta allora pinta o penta, e in certo modo serviva anche di misura prima che venisse introdotto il sistema decimale. Il litro contiene un po’ meno di quello che prima dicevasi un boccale e mezzo.
(1) In Piemonte, foglietta dicesi anche il diritto che le gabelle fan pagare agli osti, albergatori ecc. sul vino da essi venduto: ciò forse da qualche antica misura detta pure foglietta, o dalla consegna che si praticava sopra un foglietto di carta. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: alberata, alberate, alberati, alberato, alberatura, alberature, alberelli « alberello » alberese, alberesi, albereti, albereto, alberetti, alberetto, alberga
Parole di nove lettere: alberante, alberanti, alberelli « alberello » alberetti, alberetto, albergano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): tristarello, mattarello, bruttarello, acquarello, pazzarello, ombrello, quadrello « alberello (ollerebla) » gamberello, riderello, chioderello, poggerello, scioccherello, solcherello, giocherello
Indice parole che: iniziano con A, con AL, parole che iniziano con ALB, finiscono con O

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