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Informazioni utili online sulla parola italiana «bizzarria», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Bizzarria

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola bizzarria è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: rr, zz. Divisione in sillabe: biz-zar-rì-a. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con bizzarria per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ogni tanto nella vita bisognerebbe compiere qualche bizzarria.
Non ancora verificati:
  • Non vorrai uscire conciato in quel modo, è una vera e propria bizzarria.
  • A mio avviso la vera bizzarria è non commettere mai nessuna bizzarria!
Citazioni da opere letterarie
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): — Già! D'après Sophocle, dice il manifestino. Sarà l'Elettra. Ora senta un po' che bizzarria mi viene in mente! Se, nel momento culminante, proprio quando la marionetta che rappresenta Oreste è per vendicare la morte del padre sopra Egisto e la madre, si facesse uno strappo nel cielo di carta del teatrino, che avverrebbe? Dica lei.

Gli Uomini Rossi di Antonio Beltramelli (1904): Ma con l'originalità macabra dei ciuchi, i quali sdegnano seguire la comune via, il vecchio Fiùt da le molteplici piaghe, mentre per lo innanzi si era incaponito di non muover passo, preso ora da subitanea bizzarria (e il maggio aveva sua parte in tale espansione) scuotendo il muso in guisa grottesca e sferrando a l'aria coppie di calci, si dette a galoppare su per l'erta riducendo il misero cavaliere alla funzione di un pendolo pericolante.

Cristo si e fermato a Eboli di Carlo Levi (1945): Ma sono innocenti: i loro malanni non sono mai seri, hanno sempre l'aspetto di un gioco, e, per quanto fastidiosi, non ne nasce mai nulla di grave. Il loro carattere è una saltellante e giocosa bizzarria, e sono quasi inafferrabili. Portano in capo un cappuccio rosso, più grande di loro: e guai se lo perdono: tutta la loro allegria sparisce ed essi non cessano di piangere e di desolarsi finché non l'abbiano ritrovato.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bizzarria
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: bizzarrie.
Con il cambio di doppia si ha: bizzaccia.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: bizzarra, bizzarri.
Altri scarti con resto non consecutivo: birra, barri, barra, baria, bari, bara, baia, zara, arra, aria.
Parole contenute in "bizzarria"
ria, zar, arri, bizza, bizzarri. Contenute all'inverso: razzi.
Incastri
Si può ottenere da bizza e arri (BIZZarriA).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bizzarria" si può ottenere dalle seguenti coppie: bizzarra/aia.
Sciarade incatenate
La parola "bizzarria" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: bizzarri+ria.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Hanno bizzarri modi di fare, Bizzarrie da stravaganti, Bizzarre come certe idee, Bizzarro e insieme mostruoso, Ricca a bizzeffe.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Capriccio, Bizzarria, Ghiribizzo - Il Capriccio nasce, più che altro, dalla natura e dalla consuetudine dell'uomo; ed è quando a un tratto ci piglia vaghezza di far qualche cosa che esca fuori del consueto, o per puro diletto, o per ischerzo. - La Bizzarria ha per avventura la stessa origine; ma ha più dello strano, e sempre ha poi dello scherzevole e del fantastico. - Il Ghiribizzo è quasi istantaneo; è mosso anch'egli da fantasia pronta e vivace, e, più che nei fatti, è nelle parole, come sarebbe un concetto poetico che abbia del singolare e dello scherzevole, o simili. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fantasia, Capriccio, Bizzarria, Bizza, Ghiribizzo, Grillo, Estro, Fantasticheria, Stranezza - La fantasia è figlia della immaginazione; il capriccio, della volontà; la bizzarria, del carattere; figli tutti un po' strani, v'ha chi dice, un poco pazzi. La fantasia accozza le idee più strane e ne forma mostri i più curiosi; quelli delle antiche mitologie per es.; e inspira l'Orlando all'Ariosto, il Fausto a Gœthe, i racconti a Hoffmann. Il capriccio è voglia passeggera per lo più, tenace qualchevolta, cioè quando non vede pronta la facilità di venir soddisfatto; con ciò che costa un capriccio d'una signorina vi sarebbe da mantenere per un anno intere famiglie. La bizzarria è o si manifesta più chiaramente negli atti, nell'operare: l'uomo bizzarro è vivo, pronto all'ira ed a qualunque altro sentimento nel quale entri fuoco, violenza: il capriccioso è vario e, per dirlo con parola moderna, versatile; il fantastico è strano, irrequieto, burbero: dobbiam notare però che fantastico viene non da fantasia ma da fantasticheria, che non è una facoltà creatrice un po' vaga, un po' bizzarra come l'altra, ma sibbene una mala disposizione o abitudine di almanaccare sempre, di volere o non volere, di volere il sì e il no quasi nello stesso tempo. Il ghiribizzo ha del fantastico e del bizzarro; è idea, o fatto, o opera; come idea e come opera d'arte è inspirato dalla fantasia sì, ma non intiero, non finito; è un'idea non completa; un lampo, uno sprazzo di luce, uno schizzo: come fatto, ha del bizzarro, ma anche qui moderato, interrotto; lo direi, per meglio spiegarmi, un mezzo capriccio. Bizze chiama ogni madre gli sdegni e i pianti capricciosi del suo bambino: così Capponi, e io soggiungo: bizza non è, come si vede dalla parola stessa, che il principio di bizzarria, è dunque una mezza bizzarria, o bizzarria anche intiera di chi, per la poca sua forza o autorità, può darle poco peso, e non può renderla grave nelle sue conseguenze. Grillo è idea bizzarra o strana che salta in capo: molti, e più fra le donne giovani, fra le ragazze che non hanno esperienza e non sanno a che una parola, un atto avventato possono riuscire, hanno la testa piena di grilli, che è poco più che averla vuota o piena di vento: vengono o nascono i grilli in capo a persone vivaci per gioventù, allegre per carattere un po' spensierato, per mancanza di riflessione. L'estro è fratello, altri dirà padre, della fantasia; senza di esso i voli di questa non saranno nè così arditi, nè talvolta così sregolati come quando esso vi soffia: fantasia ed estro sono per altro anche atti: mi viene la fantasia di fare; mi vien l'estro di prendere, di andare: la fantasia pare in questo caso una voglia un poco più viva, più insistente nel volersi soddisfare; l'estro sembra più leggiero e men corrivo nello spingere all'opera. La stranezza è l'opposto della regolarità, della sodezza; è dunque l'ingrediente che entra di forza o naturalmente nella composizione di tutte le altre idee affini che qui sopra abbiamo notato; e per provarlo, prendiamo l'aggettivo strano, e vedremo che calza a capello a tutti quei sostantivi. Nella parola stranezza mi sembra però essere implicitamente quest'idea negativa: in chi vediamo a colpo d'occhio una stranezza, se c'è? - in chi non è uso farne - e diciamo subito: ma questo atto, quella parola in bocca del tale la è proprio una stranezza! in bocca, o fatta da un bizzarro, da un fantastico, ci pare per contro naturalissima. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Bizzarria - S. f. Astr. di BIZZARRO. Fierezza, Collera, Stizza. (C)

2. Montare la bizzarría vale Imbizzarrire, Adirarsi. Morg. 20. 41. (C) Rinaldo gli montò la bizzarría, E dettegli nel capo due buffetti. Bern. Orl.5. 70. Onde al Conte montò la bizzarría.

3. Per Fantasia, o sim. Cas. Lett. 38. (C) Ma per non ricrescere il numero delle mie bizzarríe passate,…, son ito prolungando. T. Buon. Fier. 17. 1. Stolidità, com'io diceva, umore, Bizzarría, stravaganza, affissazione.

4. Entrare in bizzarría vale Pigliare il broncio. Istizzirsi, Andar in collera. Buon. Tanc. 4. 9. (M.) Tu mi fai ricordar or della mia Lisa… quell'agnol biato, Che quando anch'ella entrava in bizzarría, Voltati 'n là, l'era un crespel melato.

5. Bizzarría dicesi anche di Cosa che derivi da sottigliezza, e vivacità di concetto o d'invenzione. Bern. Orl. 1. 19. 2. (C) E questa bizzarría si chiama amore. E 3. 7. 41. E capitoli a mente D'orinali e d'anguille recitava, E certe altre sue magre poesíe, Ch'eran stimate strane bizzarríe. Dav. Colt. 178. Se non se tu volessi fare di quelle cose fantastiche per bizzarría dell'arte.

6. E. per Capriccio. Bocc. Nov. 6. 7. (C) E per bizzarría gli comandò che quello, che più gli piacesse, facesse.

[G.M.] Ha delle bizzarríe, le sue bizzarríe.

7. [Val.] Toccar la bizzarría. Venire il capriccio. Cellin. Vit. 2. 154. Una volta che gli fosse tocco la bizzarría, più volentieri si sarebbe partito da voi.

8. Per Cosa bizzarramente inventata, composta. Bern. Orl. 2. 15. (M.) E n'è sì piena quella bizzarría Ch'egli ha d'olmi e di vimini contesta,… (parla d'una specie di paniere).

9. E riferito a concetti. T. R. Burl. 343. E già veggio apparir la Musa mia Con una grossa squadra di concetti, Tutta bravura e tutta bizzarría.
† Bizzarria - S. f. (Bot.) [D. Pont.] Citrus bigaradia, Duhm. Strano e bizzarro accozzamento di tre razze di Cedro in una sola, vale a dire su di un solo individuo, le cui foglie fiori e frutti partecipano degli attributi del Cedrato, dell'Arancio, e del Limone per modo che questi attributi si dánno a vedere non solamente nei frutti di uno stesso ramo, ma ancora negli spicchi di uno stesso frutto, avendovene alcuni che conservano in tutti gli spicchi i caratteri della razza, a cui appartengono, ed altri misti, ossia formati da spicchi di cedrato, di arancio e di limone riuniti assieme, e distinti così per gli accidenti esterni della corteccia, come per le qualità della polpa e dei sughi. = Bell. D. Anat. P. 1. 221. (M.) Nel reggimento e sostentamento di tutte le ossa insieme vi sono tutti tre gli artifizi descritti,… Ma diventano un'altra cosa d'un'assai più maravigliosa natura, come fra i nesti le bizzarríe. Red. Lett. fam. 2. 155. (Man.) Pregai il giardiniere che volesse accomodarmi di alcune bizzarríe…
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: bizza, bizzacce, bizzaccia, bizzarra, bizzarramente, bizzarre, bizzarri « bizzarria » bizzarrie, bizzarro, bizze, bizzeffe, bizzina, bizzine, bizzoca
Parole di nove lettere: bizantini, bizantino, bizzaccia « bizzarria » bizzarrie, bizzosina, bizzosine
Vocabolario inverso (per trovare le rime): portacipria, incipria, sottocipria, propria, impropria, appropria, espropria « bizzarria (airrazzib) » tria, pediatria, psichiatria, etnopsichiatria, neuropsichiatria, freniatria, foniatria
Indice parole che: iniziano con B, con BI, parole che iniziano con BIZ, finiscono con A

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