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Informazioni utili online sulla parola italiana «concedere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Concedere

Verbo

Concedere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è concesso. Il gerundio è concedendo. Il participio presente è concedente. Vedi: coniugazione del verbo concedere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di concedere (consentire, autorizzare, ammettere, permettere, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola concedere è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: con-cè-de-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con concedere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un po' a malincuore aveva deciso di concedere alla figlia il permesso di andare a studiare in un'altra città.
  • Il Presidente della Repubblica può concedere la grazia.
  • Concedere favori in cambio di denaro è un reato e dovrebbe essere perseguibile.
Citazioni da opere letterarie
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Ed ella non volle dall'amante alcun aiuto, ella non parlò mai del suo martirio all'amante che le rimproverava la brevità delle visite d'amore; non si lamentò mai; seppe ancora trovare per lui un sorriso men triste; seppe ancora obedire ai capricci, concedere appassionatamente il suo corpo alle contaminazioni, effondere sul capo del carnefice le più calde tenerezze dell'anima sua. Tutto, intorno a lei, cadeva. Il castigo era piombato improvviso. I presentimenti dicevano il vero!

Carthago di Franco Forte (2009): «Avanti!» gridò, con più rabbia di quanto avrebbe voluto, perché era stato costretto a umiliarsi di fronte a tutti e a concedere a Maruda una vittoria che gli avrebbe dato molto più potere di quello che lui voleva. Sapeva che i sacerdoti avevano una grande influenza sui soldati, e fino a quel giorno lui aveva sempre cercato di tenerli un po' in disparte, per far comprendere a tutti che era lui la sola guida dell'esercito, il comandante supremo a cui dovevano fare riferimento per qualsiasi cosa.

Lontano di Luigi Pirandello (1902): – Pochi, dieci giorni? Ma bastano, caro mio! – disse a don Pietro che se ne mostrava mal contento. – Vedrai, in dieci giorni, che bel figliuolo maschio ti mettono su! Potrei al massimo concedere che, rimbarcandosi, si porti la sposa a Tunisi e a Malta, per un viaggetto di nozze. È giovine serio: mi fido. Ma non potrei di più.
Uso in vari contesti
  • NBel 1829, su il Messaggiere Tirolese, è riportato: "Con venerata risoluzione del giorno 28 settembre p. p. , si è degnata concedere a Michele Biondek, cittadino di Raden, l'invocata proroga di altri tre anni".
  • Il 21 ottobre 2013, sul giornale di Verona L'Arena, in un articolo dedicato all'ex arsenale militare della città, scrive: "L'intenzione dell'amministrazione è di concedere a privati l'Arsenale per 99 anni: i lavori di «restauro filologico» delle palazzine storiche dovrebbero cominciare entro settembre 2014".

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per concedere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: concederà, concederò, concedete.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: code, core, cere, onere, onde, nere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: concederei, concederle.
Parole con "concedere"
Iniziano con "concedere": concederebbe, concederebbero, concederei, concederemmo, concederemo, concedereste, concederesti, concederete.
Finiscono con "concedere": riconcedere.
Parole contenute in "concedere"
con, ere, cede, once, conce, edere, cedere, concede. Contenute all'inverso: erede.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha CONCEDERestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "concedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: coi/incedere, corico/riconcedere, concerà/radere, concerò/rodere.
Usando "concedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cederete = conte; * cederesti = consti; * rete = concedete; * rendo = concedendo; * evi = concedervi; * resse = concedesse; * ressi = concedessi; * reste = concedeste; * resti = concedesti; * egli = concedergli; * ressero = concedessero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "concedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: conca/accedere, conce/eccedere, concerà/ardere.
Usando "concedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = concedete; * errai = concederai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "concedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: coni/cederei, consti/cederesti, conte/cederete.
Usando "concedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: concederemo * = remore; * radere = concerà; * rodere = concerò; * aie = concederai; * mie = concedermi; * tiè = concederti; * vie = concedervi; * remore = concederemo; * glie = concedergli.
Sciarade e composizione
"concedere" è formata da: con+cedere.
Sciarade incatenate
La parola "concedere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: conce+edere, conce+cedere, concede+ere, concede+edere, concede+cedere.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Permettere, Concedere, Dar facoltà, Dare licenza - Permettere, significa acconsentire che altri faccia una tal cosa, che starebbe in noi poter vietare. - Concedere è acconsentire alle preghiere di chi ci domanda una tal cosa. - Il Dare facoltà è anche senza precedente domanda o preghiera, e riguarda cose di qualche momento. - Il Dare licenza ha anche più larghezza e più libertà. [immagine]
Accordare, Concedere - Quando tali verbi significano Secondare una domanda, l'Accordare suole usarsi da pari a pari, o quando chi accorda è di poco superiore al domandante. Concedere invece si usa propriamente quando chi seconda la domanda è persona di alto grado, e dignità: ed ha il Concedere questo di più, che spesso si fa senza precedente domanda. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Concedere, Accordare, Permettere, Acconsentire - Il concedere è più spontaneo e più largo; l'accordare più condizionato e ristretto; viene più direttamente dietro alla domanda speciale: si direbbe che concedere è atto di sovranità e di potere: l'accordare è al più atto di giustizia, e sovente di debolezza; il re concede la grazia, il giudice accorda al condannato qualche dilazione al pagamento per quanto sta in un discreto arbitrio. Permettere è lasciare che si faccia cosa che prima era vietata o riservata: acconsentire è non opporsi a che altri la faccia; la permissione fin che dura, dà un diritto; il consentimento, dovuto talvolta all'importunità, è un favore affatto precario e che può cessare all'istante. La permissione come atto positivo dev'essere in parole, in iscritto, o in qualche forma equivalente; il consentimento, che non è atto, ma piuttosto negazione di volontà, può esser tacito; da ciò forse il proverbio: chi tace acconsente. Concedere e accordare vagliono talora ammettere per buona una ragione, un argomento, una scusa; e ciò succede per compiacenza, o per avversione al contrasto, o perchè l'argomento capzioso ha una certa apparenza di verità che inganna. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Concedere - V. a. e N. Aff. al lat. aureo Concedere. Permettere.

T. Suol dire o più ampia facoltà o meno debita licenza. Il governo permette fare, concede avere; permette non si opponendo, concede anco col favorire. Il giudice permette una risposta, concede una dilazione. – Dio permette il male, per trarne bene maggiore, concede la grazia del bene. Talvolta si pone in luogo di Permettere, e diciamo, per es., Concedo di fare; ma intendiamo che quel permesso sia una concessione indulgente.

Bocc. pr. 9. (C) M'ha conceduto il potere attendere a' lor piaceri. E nov. 13. 11. Perciocch' egli è più giovane, che per le leggi non è conceduto a sì fatta dignità. [Camp.] Dant. Inf. 2. Ma io perchè venirvi? e chi 'l concede? = E 3. (C) Per ch'i' dissi: maestro, or mi concedi Ch'io sappia quali sono. E 5. A che e come concedette Amore Che conosceste i dubbiosi desiri? E 29. Lo tempo è poco omai che n'è concesso.

T. D. 3. 5. A cui veder li troni Del trionfo immortal concede grazia. – La Chiesa sovente nelle preghiere sue: Concedi, preghiamo, che…

T. Dice più indulgente degnazione di Dare. Dio le conceda salute, con felice viaggio. = Bocc. Nov. 17. 66. (C) Più volte pregò Dio, che grazia gli concedesse di poter degni meriti rendere a chiunque avea la figliuola onorata.

(Tom.) Vannoz. 2. 3. Ar. Fur. 10. 78. Amor… Di fermarvisi più non gli concesse.

T. Ar. Fur. 24. 26. Mi concesse Di poter farne quanto mi piacesse (del prigione). = Pecor. g. 20. n. 2. (Gh.) Appio gliel concesse.

Tratt. Gov. Fam. p. 23. (Mt.) Usate que' beni che v'ha concessi fortuna. T. Ar. Sat. 1. A questo, ove gli piace è andar concesso. – Se degna sono, questa grazia concessa mi sia.

2. Esser conceduta ad uno una cosa vale Toccargli in sorte. T. Ar. Fur. 1. 78. Pochissimi erano coloro, a' quali i pietosi pianti e le amare lagrime de' suoi congiunti fossero concedute.

3. Per Dare. Bocc. Nov. 28. 11. (C) Nè sapeva come negarlo, e 'l concedergliele non le pareva far bene. E nov. 69. 3. A cui, già vicino alla vecchiezza, la fortuna concedette per moglie una gran donna. T. Giorn. Arch. St. 66. Sperava che le mie tante e sì moleste indisposizioni mi avessero a concedere tanto di tregua che…

T. Concedere il sonno agli occhi; riposo alle membra, allo spirito.

4. E fig. Dant. Par. 16. (C) Se Dio t'avesse conceduto ad Ema La prima volta che a città venisti (cioè, se tu annegavi nel fiume Ema).

5. Per Assegnare, Determinare, Prescrivere. But. Inf. 5. (M.) Noi andiamo al fondo e oscuro dello 'nferno, che ci è conceduto da Dio.

6. Per Prestare, Somministrare, Accomodare. Dant. Inf. 17. (C) Mentre che torni, parlerò con questa, Che ne conceda i suoi omeri forti.

7. Per Apportare, Recare. Bocc. g. 3. p. 3. (C) Essendo ogni cosa piena di quei fiori che concedeva il tempo.

8. Per Acconsentire, Ammettere, che anche dicesi Menar buono. Bocc. Introd. 31. (C) E concedesi questo, tantochè alcuna volta è già addivenuto che, per guardar quella, senza colpa alcuna si sono uccisi degli uomini. E nov. 27. 24. Posto pur che questo sia da concedere ciò che il frate, che vi sgridò, vi disse.[Val.] Novell. Senes. 304. La vostra domanda sarà conceduta.

E in altro modo. Fior. S. Franc. 88. (M.) Allora frate Jacopo con grande umiltade gli concedette, che quello che frate Matteo dicea, era vero.

T. Anche ass., e nelle dispute filosofiche e ne' discorsi famigliari: Concedo. – Nelle sillogistiche: Concedo la minore, nego la conseguenza. Onde il dettato sofistico: Concedi rado, distingui frequente, nega spesso.

9. Per Passare o Cedere alla maniera latina. Bocc. lett. Pr. S. Ap. 303. (C) Ha costui così posto più giù la memoria del suo primo stato, ch' esso non si ricordi, quando mercatante venne a Napoli, d'uno fante solamente contento? E non fu questo ad Alba fondando Ascanio, ovvero Silvio? Ancora non è conceduto il trigesimo anno.

10. N. pass. Per Confessarsi, Dichiararsi, e sim. (Tom.) D. 3. 30. A questo passo vinto mi concedo. Dall'altezza del tema.

11. Per Rendersi vinto. Rucell. Ap. 1. (M.) Molto potè l'amor, lo sdegno e l'ira, E la virtù, che se stessa concesse.

12. [Cors.] Darsi, Essere accostevole. Sen. Ben. Varch. 2. 17. Pigliare ogni cosa in buona parte, stare ad ascoltare uno che ti ringrazii…, concedersi facile, affine che chi t'è obbligato, si possa sciorre,…

13. E per Darsi in preda a checchessia. Martin. Vesc. Form. onest. vit. Giamb. 40. (Gh.) Non ti concedere alli presenti diletti,…

14. E in senso equivoco. Bocc. Nov. 33. tit. (Mt.)
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