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Informazioni utili online sulla parola italiana «demenza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Demenza

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola demenza è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: de-mèn-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con demenza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Cerco di tenere allenata la mente in modo da evitare una possibile demenza senile.
  • Non oso immaginare quante persone abbiano scritto insulti su questo sito usando a tal proposito la parola demenza.
  • Spero di sfuggire alla demenza senile poiché la reputo una delle peggiori malattie.
Citazioni da opere letterarie
Il suicidio del maestro Bonarca di Adolfo Albertazzi (1914): Più breve, sebbene prodigo anch'esso di lodi, il Vero cattolico concludeva: «Il nostro cordoglio è grande, avvegnachè nemmeno per il maestro Bonarca possiamo trovare un'eccezione alla regola della religione e della coscienza. Ripetiamolo a norma dei nostri lettori dilettissimi: Ogni suicida è un peccatore che o mancando di fede ha patito l'influenza del demonio, o è soggiaciuto a una improvvisa demenza

L'incontro di Ada Negri (1917): S'era lasciata alle spalle la piazza del Duomo: rasentando senza guardarlo il possente fianco del tempio, aveva infilato il Corso, tra una fiumana di gente e un accecante barbaglio di lumi elettrici. Lo smarrimento della demenza ingrandiva i suoi occhi fissi. Non le pareva più di camminare. Senza avvedersene aveva rallentato il passo. Ma i suoi piedi le appartenevano ancora?... Era la folla, adesso, che la sospingeva, portandola, come le onde dell'oceano un avanzo di naufragio; e mai più, mai più sarebbe apparsa la riva.

Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Forse questo smarrimento è un segno dell'invecchiamento. La demenza che incalza, perdere coscienza delle cose; non so più tracciare la rotta, né da quale parte girare il timone; l'unico orizzonte che mi rimane è quello del capriccio delle correnti. Le vele stracciate, il legno e gli ottoni opachi per la mancanza di cura, il galeone fantasma va alla deriva in attesa della scogliera che metterà fine ai suoi giorni. Penso ancora: non so neppure più orientarmi con le stelle, poi sprofondo nel sonno triste che donano le pillole.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per demenza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decenza, degenza, semenza.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: semenze.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mena.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "demenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/amenza.
Usando "demenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sede * = semenza.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "demenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = demenziale; * ili = demenziali.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Linea di demarcazione della zona torrida, Le linee di demarcazione delle zone torride della Terra, Si celebravano ogni anno in onore di Demetra, Un demi tra i vini con le bollicine, Formulano proposte demagogiche.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Pazzia, Mattia, Demenza, Mania, Monomania, Fissazione, Follia - Sono tutte malattie della mente, e il divario sta nella gravità e negli effetti. - La Pazzia fa atti strani, incomposti, impetuosi. - La Mattia è alterazione speciale del raziocinio, e conduce ad atti sconsigliati e a sragionare stranamente e a far cose da muovere al riso, ma senza impetuosità. - La Mania è un vero furore; non solo fa tutti gli altri atti della mattia e della pazzia, ma minaccia, percuote, urla e dà in ogni eccesso. - La Demenza è perdita assoluta della facoltà comprensiva e del raziocinio, ma non dà in verun eccesso. - Monomania è quando al malato ha dato volta il cervello per tener sempre la mente occupata in una sola idea, il perchè in quella idea fa o dice le cose più strane del mondo, dove nelle altre cose ragiona assai bene. - Fissazione è come il principio della Monomania: in esso l'uomo non ha ancora perduto il senno del tutto, ma quella data idea galleggia sempre sopra tutte le altre e può diventare Monomania. - [La Follia è mattia non grave (nel senso più mite di questa voce); è eccessiva leggerezza di mente, una vanità, una vuotaggine allegra e spensierata. - Nel linguaggio scientifico c'è la Follia lucida o ragionante, la quale fa tanto comodo agli avvocati difensori; ma anche questa, come malattia, è sempre men grave della Pazzia e di tutte le altri voci notate. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Demenza, Pazzia, Follia - Come malattie o stati normali della mente, la demenza è la più leggera, poi vien la follìa, e la pazzia in ultimo: il demente può ragionare talvolta negli stadii di calma che la cura e le amorevoli attenzioni gli procurano: il folle crede ragionare, ma sragiona sempre, non conosce il valore nè dei termini nè delle cose: il pazzo ha il cervello stravolto irreparabilmente. In senso traslato una follia è un atto inconsiderato ed evidentemente inutile; pazzìa è quell'atto in cui all'inconsideratezza s'aggiunge il pericolo; demenza è quando il danno è reale e quasi certo; è una follìa il giuocare al lotto colla speranza di vincere; pazzìa sarebbe giuocarvi forti somme, e demenza vera rischiarvi il fatto suo. Nel senso traslato adunque il valore e la forza di questi vocaboli è in senso inverso che nel proprio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Demenza - e † DEMÈNZIA. S. f. Aff. al lat. aureo Dementia. Sciocchezza, Pazzia, Mentecattaggine. (Fanf.) Bocc. Vit. Dant. 237. (C) O ingrata patria! quale demenzia, quale trascuraggine ti tenea, quando il tuo carissimo cittadino… mettesti in fuga? T. Virg. Subita demenza lo prese. = Lab. 306. (C) Vegnamo al focoso amore che portavi a costei, e ragioniamo della tua demenzia in quello.

(Tom.) Tutti hanno un ramo di pazzia, non di demenza.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: demarchiamo, demarchiate, demarchino, demarcò, demarco, demente, dementi « demenza » demenziale, demenziali, demerita, demeritai, demeritammo, demeritando, demeritano
Parole di sette lettere: demarco, demente, dementi « demenza » demolii, demonio, demorda
Vocabolario inverso (per trovare le rime): corpulenza, virulenza, purulenza, consulenza, flatulenza, amenza, scemenza « demenza (aznemed) » veemenza, clemenza, inclemenza, semenza, rimanenza, immanenza, permanenza
Indice parole che: iniziano con D, con DE, parole che iniziano con DEM, finiscono con A

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