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Informazioni utili online sulla parola italiana «demonio», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Demonio

Parole Collegate

Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: demonietto. Dispregiativi: demoniaccio.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola demonio è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: de-mò-nio. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con demonio per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quel ragazzo è un vero demonio quando si intestardisce.
  • Nel Medioevo si credeva che le streghe avessero contatti col demonio.
Non ancora verificati:
  • Per allontanare il demonio da noi, dobbiamo pregare e ripregare.
Citazioni da opere letterarie
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ebreo Errante del sapere non mi son fermato in nessun paese; non ho preso domicilio stabile in nessuna città. Perseguitato dal demonio della curiosità ho esplorato fiumi e foreste senza disegno e senza pazienza: di sfuggita, di volata. Ho molte reminiscenze ma pochi fondamenti. Son come un re che possiede un grande impero composto di carte geografiche.

Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): — Si dice che sia la fanciulla più indiavolata di tutti gli Stati della grande Unione Americana. Ah!... Che demonio!... Amazzone intrepida che sfida e vince perfino i famosi cow-boys del lontano Far-West, canottiera insuperabile, automobilista, spadaccina, lottatrice e che so io?... È la regina dello sport.

La madre di Grazia Deledda (1920): — È il demonio che parla per la tua bocca, — egli pensava, e intanto la seguiva, ma incoscientemente. Aveva afferrato per l'omero Antioco e se lo trascinava appresso come un sostegno. E il ragazzo andava con lui, come una favola sulle onde: così furono sullo spiazzo, e su, su, fino alla parrocchia. La serva correva avanti, volgendosi però ogni tanto a guardare col bianco degli occhi lucente alla luna. Così nera, col viso scuro come una maschera, aveva davvero qualche cosa di diabolico: e Paulo le andava dietro con una vaga impressione di paura, sembrandogli di camminare così appoggiato ad Antioco come Tobia cieco.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per demonio
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: demanio.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: gemonie.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: demoni.
Altri scarti con resto non consecutivo: doni, dono, eoni, mono.
Parole con "demonio"
Finiscono con "demonio": pandemonio.
Parole contenute in "demonio"
emo, demo, demoni. Contenute all'inverso: nome.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "demonio" si può ottenere dalle seguenti coppie: destra/stramonio, detesti/testimonio.
Usando "demonio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arde * = armonio; strade * = stramonio.
Lucchetti Alterni
Usando "demonio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: armonio * = arde; * stramonio = destra; stramonio * = strade; * testimonio = detesti; * acheo = demoniache.
Intarsi e sciarade alterne
"demonio" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dei/mono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Diavolo, Demonio, Demone - Il Diavolo è il maligno spirito che tenta e mena a perdizione. - Demonio è qualunque spirito possente a fare il male. Considerata la potenza e l'astuzia di tali spiriti, suol dirsi è un diavolo o è un demonio, ad una persona valentissima nella sua arte o in esercizii di corpo e di spirito. Per una garbata antifrasi suol dirsi è un buon diavolo, a significare la bontà d'animo di chicchessia; che non si direbbe Buon demonio. - [Per i Pagani i Dèmoni erano buoni e non buoni, amici e nemici agli uomini, distribuendo loro il bene o il male; quindi gli Agatodèmoni e i Cacodèmoni. Il Dèmone di Socrate non era nè un Diavolo nè un Demonio, i quali appartengono solo alla religione cristiana. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Diavolo, Demonio, Demone - Il diavolo è proprio ciò che s'intende per lo spirito infernale; il capo de' maligni spiriti: un demonio, il demonio della superbia o di qualsiasi altro vizio, pare uno degli emissarii suoi, o se vuolsi una delle sue trasformazioni. Demone ha senso men cattivo, e talora anche buono: val quasi genio: il demone della poesia l'invade, dicesi di un poeta nel momento dell'improvvisazione. Diavolo e più demonio, hanno un significato esagerativo lor proprio: di uomo estremamente inquieto, o di chi sorpassa le forze o le prove comuni in qualsiasi cosa, dicesi: gli è un demonio, un gran diavolo. Un buon diavolo gli è un di quei detti popolari, così strani, che non saprebbonsi nè spiegare nè dedurre da qualche origine per induzioni probabili. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Demonio - e † DIMÒNIO, e † DOMÒNIO, e plur. † DEMÒNIA e † DIMÒNIA. [T.] S. m. Spirito maligno, nel senso crist., altro dal Démone de' Pagani. Questa è forma dim. T. Tert. Non sapete che i Genii chiamansi Démoni; e, in forma diminutiva, Demónii? = Demonia, plur. alla gr. e alla lat. G. V. 11. 2. 7. (C) Vit. SS. Pad. 2. 110. E 2. 138. Cavalc. Pungil. 72. – V. altri es. di questa desin. cit. in DIMONIO. T. Vang. In Belzebù, principe de' demonii, egli scaccia i demonii. D. 1. 30. Son qui per un fallo, E tu per più che alcun altro dimonio (io, Sinone, falsatore del vero; tu, falsario di moneta, hai più peccati che alcun demonio, il cui principe è Padre di menzogna (1. 23).

2. T. Secondo quello del Deuter. Sacrificarono a' demonii, non a Dio; e del Salm.: Dii gentium daemonia. D. 1. 6. Quelle faccie lorde Dello dimonio Cerbero. E 3. Caron dimonio. (Le fig. mitolog. in D. sono simboli; ma intende Spiriti maligni secondo il Vang.)

3. Più espressam. gli spiriti infernali. T. D. 1. 21. Quel dimonio. E 18. Il percosse un demonio. – Modi pop. fam.: Un demonio colla coda e le corna. D. 1. 18. Dimon'cornuti.

Maestruzz. 2. 14. (C) Per invocazion di demonii.

4. T. Vang. Erano entrati demonii molti in lui. – Ha il demonio. – Invasato, Ossesso dal…

T. Pareva che avesse il demonio, d'uomo irrequieto, agitato.

T. Vang. Demonio mutolo. D. 1. 24. Qual'è colui che cade… Per forza di demon che a terra il tira, O d'altra oppilazion che lega l'uomo. [Camp.] Bibb. Matt. 7. Nel nome tuo cacciammo le dimonia T. Vang. Uscirono i demonii dall'uomo.

5. T. Tentazioni del demonio; Tentato dal…; Demonio tentatore (anco di pers. che istiga al male). – Frodi del demonio. – Inganni del… (Bocc. Nov. 30. 4. (C)). – Arti del…

6. Fig. Stimolo di mala passione (Fanf.); come dicesi Spirito di bene o di male; Genio di… Vit. SS. Pad. 2. 110. (C) Al demonio della fornicazione. T. Teofil. Demonio dell'ira. – Demonio della gelosia, Della curiosità. In questo senso è più com. che Démone; e dice più biasimo o più dispregio. V. DEMONE.

7. T. Tert. Tu chiami demonio l'uomo o immondo o malizioso o di qualsisia macchia contaminato. = Vocab. Cater. in Dimoni, p. 24. (Gh.) Dimoni incarnati chiama sempre (S. Caterina) li uomini cattivi che trattengono dal ben fare. T. D. (1. 33.) finge che quando un uomo si fa traditore, l'anima sua va tosto all'inferno, e Lo corpo suo le è tolto Da un dimonio, che poscia il governa (fino al di della morte). – Figliuolo del demonio, era detto Ezzelino. Un Pagani, romagnuolo, aveva questo soprannome. – D. 2. 14. Ben faranno i Pagan', quando il dimonio Lor se 'n girà (morto costui). – Così diciamo: Egli è il demonio di quella casa.

Più in gen. e più ass. T. Un demonio di malizia, Di superbia. – Superbo come il demonio. (In questo senso è men frequente Diavolo.)

Più fam. Bellin. Disc. 2. 89. (Man.) Sappiate dunque che io sono stato sempre un demonio qual mi sono ora, camminatore di notte, salitore di mura, appostatore di luoghi…

T. Di chi incattivisce, segnatam. negli atti esterni. È diventato un demonio. – Salta su come un… – Demonio di donna. Cicogn. R. Burl. Pigliar un demonio per mio compagno.

[G.M.] Anco di autore difficile a intendersi, di musica astrusa, di strada o cosa qualsiasi malagevole molto: È un demonio.

8. In senso buono secondo l'orig. T. Cic. Un che divino, Socrate lo chiama Demonio. – Uomo ch'è un demonio di forza, di destrezza; d'ardire. = Dicesi anco a uomo terribile. (Fanf.)

[Fanf.] Valente molto in un'arte o in qual si sia cosa, e tanto suona il gr. Δαίμων. [G.M.] Minucc. Not. Malmant. D'uno che sappia eccellentemente qualche cosa, diciamo: egli è un demonio.

T. Avere il demonio addosso, o, con più enf., Il demonio, di chi mostra nell'ingegno e nell'animo facoltà straordinaria che metta uno stupore misto quasi a paura. – Anco di donna, in senso sim., È un demonio. Potrebbesi per cel. Che demonia! Ma è men com.

9. Anco d'anim. in senso sim. T. È un demonio. – Se infuria, diventa un demonio.

10. Fam. di cose disordinate. T. Prov. Tosc. 195. Se piove per S. Gorgonio (9 settembre), Tutto l'ottobre è un demonio. – Che, demonio (rumore, di confusione).

T. Fare il demonio (disordini d'ogni specie; e più pers. e una sola). – Sentite il demonio che fanno!

11. Siccome nel modo not. dicesi e Fare il demonio e Fare il diavolo, così in altri sim. l'uso pare promiscuo; ma Diavolo è più frequente, e sovente dice più. – Più mite Avere il demonio che Il diavolo addosso. Dicesi: Cento mila diavoli, più che Demonii. T. Che demonio avete? – Che demonio c'è egli? Può però avere più forza, appunto perchè men frequente. – Così Brutto come il… Prov. Il demonio non è così brutto come si dipinge. (Di mali esagerati dall'altrui o dalla nostra apprensione o dalla malignità.) = Sim. in Bern. Orl. 23. 1. (C) T. Pareva un demonio dell'inferno.

[Val.] Fag. Rim. 3. 206. Lontano e a casa del demonio. Più com. A casa del diavolo, di grande distanza. Ma sim. modi sono oramai da evitare. E Casa del diavolo appropinquavit.
Demonio - [T.] S. m. frequent. fam. Rumore e disordine di più pers. Più com. Diavolío.
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Parole di sette lettere: dementi, demenza, demolii « demonio » demorda, demorde, demordi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): spermatogonio, pelargonio, ionio, quarkonio, chelonio, polonio, stramonio « demonio (oinomed) » pandemonio, mercimonio, matrimonio, patrimonio, antimonio, testimonio, testimoniò
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