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Informazioni utili online sulla parola italiana «forbito», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Forbito

Aggettivo

Forbito è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: forbita (femminile singolare); forbiti (maschile plurale); forbite (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di forbito (nitido, lucente, terso, brillante, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola forbito è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: for-bì-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con forbito per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La guida che ci ha accompagnato per la visita in città aveva un linguaggio talmente forbito da rasentare il lezioso.
  • Che figurone hai fatto con il tuo intervento: non ti facevo così forbito!
  • Il ministro nella sua conferenza stampa ha utilizzato un linguaggio forbito.
Citazioni da opere letterarie
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Poi parlarono di lavoro e di Africa e di foresta equatoriale e delle donne nere, di cui Ivo disse di non avere nessuna esperienza. «male» disse de Klerk, «sono delle gran belle scopate». Lui che, a parte qualche parolaccia messa lì per insaporire il discorso, era così attento e forbito nel linguaggio, ora gli parlò di sesso in modo volgare e razzista. Raccontò di certe sue avventure erotiche in Africa, parecchi anni prima, Ivo ascoltò sorridendo, sorpreso per quelle confidenze e infastidito, fin quasi all'indignazione, per il tono con cui gli venivano fatte. E tuttavia, ancora una volta, lusingato che il capo si aprisse con lui in quel modo.

Un po’ di vino di Luigi Pirandello (1923): Veramente il paragone, ora che ci ripenso, non aveva quella chiarezza di rapporti che la rettorica stima necessaria perché un paragone riesca efficace; ma in quel punto, detto da lui, con un garbo così meticolosamente forbito, esile voce e funebre compostezza, non solo efficacissimo, mi parve il più calzante e proprio ch'egli potesse portare. Tornai a interessarmi di lui, con nuova e più viva curiosità e gli domandai perché, non potendo bere, si faceva condurre dal cameriere in una bottiglieria.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per forbito
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: forbita, forbite, forbiti, fornito, sorbito.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: sorbite.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: orbito.
Altri scarti con resto non consecutivo: fori, foro, foto, orbo, orto, rito.
Parole contenute in "forbito"
bit, ito, orbi, orbito.
Incastri
Si può ottenere da foro e bit (FORbitO).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "forbito" si può ottenere dalle seguenti coppie: fora/abito, forbice/ceto, forbici/cito.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "forbito" si può ottenere dalle seguenti coppie: forma/ambito.
Usando "forbito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottura = forbitura.
Lucchetti Alterni
Usando "forbito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ceto = forbice; * turato = forbitura; * ureo = forbiture.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "forbito" (*) con un'altra parola si può ottenere: scia * = sforbiciato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Elegante, Leggiadro, Bello, Venusto, Colto, Puro, Forbito, Terso (dello stile) - Bello è il più generale, ond'è che racchiude ogni qualità; è l'elogio intero, ma noderato, perciò vero. Elegante riesce lo stile per la sceltezza delle parole, nobili tutte ed elevate, e per la sonorità de' periodi; leggiadro per la vivacità delle immagini; venusto per quella compostezza e severità che mai lascia sfuggir cosa che offenda l'orecchio o il sentimento od il gusto; è la modestia della leggiadria per cui non perde in bellezza, nè trasmoda in nulla; colto riesce, 1° per l'importanza della materia trattata, per le notizie che racchiude, per la pienezza delle idee che ne dimostrano la ricchezza; 2° per quella certa elaborazione di periodo o sceltezza di modi e di parole che fa chiara l'attenzione usata da chi parla o scrive. Puro è lo stile, e più la lingua, che fugge quanto può i neologismi, e non ammette parola o modo straniero; terso è se evita eziandio ogni altro peccato, e purissimo sia da ogni macchia, come da arcaismo, anfibologia, solecismo ecc. Forbito, secondo me, indica un'ultima leccatura che, appunto perchè può mostrare una certa affettazione, può eziandio inchinare a difetto. [immagine]
Chiaro, Limpido, Nitido, Terso, Netto, Splendido, Forbito, Pulito, Lucente, Lucido, Lustro, Luminoso, Brillante - «Chiaro, opposto ad oscuro: limpido, a torbido. Chiaro, illuminato d'assai luce; limpido, puro, trasparente. Nitido, lucente, nella superficie, di lume piacente. Terso, senza macchia, e più o men lucente, quasi cosa detersa. Netto, contrario di sudicio, di sporco, o misto a corpi estranei, e non opportuni». Gatti.

«Splendido, dove si parli di cose intellettuali, dice altra cosa. La chiarezza riguarda la comprensione, lo splendore riguarda l'effetto che viene dalla vivacità delle imagini». Polidori.

«Forbito si dice di superficie lucente, atta a riflettere la luce: forbito acciaro». Cioni.

Forbito dicesi specialmente delle armi, e di altri oggetti metallici. Ciò che è limpido è traversato facilmente dalla luce; di modo che più la luce passa, più la limpidezza è grande e completa. Nitido, dice squisita nettezza. Lucente è più di nitido, poichè indica nitidezza tale che riflette la luce; in cui può specchiarsi. Lucido è meno di lucente; lustro, meno di lucido. Lisciando ben bene una tavola o altro mobile diverrà lustro; dandovi su una qualche vernice a ciò appropriata lo faremo lucido; non sarà però mai lucente come un cristallo. Luminoso vale pieno di lume e dicesi di luogo aperto alla luce. Luminosa idea si dice, cioè idea che non solo è chiarissima per sè ma che dà lume abbastanza per condurre nell'esecuzione: luminoso potrebbe dunque anche significare che dà lume. Brillante, è ciò che è all'apice della lucentezza: non solo riflette la luce, ma pare ne mandi una propria: i diamanti, per antonomasia, diconsi brillanti. Terso, ciò che non ha macchia superficiale nè interna; dicesi di cristallo, vetro e simili. Netto val talvolta purgato da sozzura. Pulito indica un'ultima ripulitura, e talora dice quel non essere stato tocco, adoperato e maneggiato da altri; dicesi infatto fazzoletto, bicchiere netto e pulito. Splendido significa non solo perfetta limpidezza, ma una certa facoltà di emettere una luce sua propria, o rifletterla e riverberarla in un modo particolare. L'azione splendida è informata di tale squisita virtù, che nessuno è uso negarla o appannarla menomamente con dubbii. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Forbito - Part. pass. e Agg. Da Forbire.

2. Netto, Pulito, Terso, così nel pr. che nel trasl. G. V. 9. 9. 3. (C) La detta corona si dá in Milano, ed è di fino acciajo forbito. Petr. canz. 27. 4. Qual sulle trecce bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle. Sannaz. Arcad. pros. 5. Era già per lo tramontar del Sole tutto l'Occidente sparso di mille varietà di nuvoli: quali violati...; altri tra giallo e nero; e tali sì rilucenti..., che di forbito e finissimo oro pareano.

 Bocc. Nov. 50. 10. (C) Egli non è alcuno sì forbito, al quale io non ardisca di dire ciò che bisogna. Dat. Cical. 188. (Man.) Chi direbbe che a Mecenate… cortigiano sì forbito... gli fosser piaciuti sì sbardellatamente gli asini? [B.] Ar. Fur. 2. 42. Acciaro. E 22. 84. Scudo.

3. Parlandosi di Favella, Stile, e sim., vale Terso, Purgato, Elegante. Buon. Fier. 9. 4. intr. (C) Che a' sei di Mercanzia non spuntò mai Qualsisia più forbita D'agro procurator lingua arzentina. Salvin. Pros. Tosc. (M.) A miglior fine le forze della pura, forbita ed efficace e animata dicitura rivolgono.

4. In forza di Sost. [Garg.] La scuola (dell'incisione) insegna di trattare... i metalli con andamento semplice e con lucentezza atti a renderne il forbito e lo scabro.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: forbicioni, forbita, forbitamente, forbite, forbitezza, forbitezze, forbiti « forbito » forbitura, forbiture, forca, forcacci, forcaccio, forcaiola, forcaiole
Parole di sette lettere: forbita, forbite, forbiti « forbito » forcata, forcate, forcina
Lista Aggettivi: fonoassorbente, forato « forbito » forense, forestale
Vocabolario inverso (per trovare le rime): esibito, ambito, rimbambito, lambito, insuperbito, orbitò, orbito « forbito (otibrof) » sorbito, adsorbito, esorbito, esorbitò, assorbito, riassorbito, cubito
Indice parole che: iniziano con F, con FO, parole che iniziano con FOR, finiscono con O

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