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Informazioni utili online sulla parola italiana «gabbano», il significato, curiosità, forma del verbo «gabbare», definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Gabbano

Forma verbale

Gabbano è una forma del verbo gabbare (terza persona plurale dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di gabbare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola gabbano è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: bb.

Frasi e testi di esempio

Citazioni da opere letterarie
Cenere di Grazia Deledda (1929): — Non te lo dissi? Ad una impresa, ad una bardana, ecco! — esclamò la vedova con una certa impazienza: poi riabbassò la voce: — io aspettai quattro notti, ma ero triste: ogni passo che udivo mi faceva battere il cuore; e le notti passavano, il mio cuore si stringeva, si faceva piccolo come il seme d'una mandorla. Alla quarta notte udii battere alla porta e aprii. « Donna, non aspettare più », mi disse un uomo mascherato. E mi diede il gabbano di mio marito. Ah!

Una sfida al Polo di Emilio Salgari (1909): Al volante stava una bellissima giovane, dai capelli biondissimi, con riflessi d'oro, occhi azzurri stranamente variegati, dai lineamenti un po' forse troppo energici per essere una donna, dalla vita sottile come una vespa, che indossava un ampio gabbano di seta cruda adorno di pizzi di gran valore e che guidava con una sicurezza meravigliosa.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Con una salvietta si asciugò un poco i calzoni, le mani, il collo e indossò un gabbano che trovò sul letto.
Proverbi
  • L'acqua di maggio inganna il villano, par che non piova e si bagna il gabbano.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gabbano
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: gabbana, gabbato, gabbavo, gabbino, garbano.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: gabbo.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: gabbando, gabbiano.
Parole contenute in "gabbano"
ano, gabba.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gabbano" si può ottenere dalle seguenti coppie: gabbro/roano, gabbati/tino, gabbato/tono, gabbatori/torino, gabbava/vano, gabbavi/vino.
Usando "gabbano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nota = gabbata; * note = gabbate; * noti = gabbati; * noto = gabbato; * nova = gabbava; * odo = gabbando; * notori = gabbatori.
Lucchetti Riflessi
Usando "gabbano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * onta = gabbata; * onte = gabbate.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "gabbano" si può ottenere dalle seguenti coppie: gabba/anoa, gabbai/noi, gabbata/nota, gabbate/note, gabbati/noti, gabbato/noto, gabbatori/notori, gabbava/nova.
Usando "gabbano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gabbana * = nano; * gabbana = nona; * roano = gabbro; * tino = gabbati; * tono = gabbato; * vino = gabbavi; * torino = gabbatori.
Sciarade incatenate
La parola "gabbano" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: gabba+ano.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: La dimostra chi volta gabbana, Incanta... e gabba gli acquirenti, Il capolavoro di G. Grass, Proverbio: Passata la festa gabbato lo __, L'immediato futuro.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Gabbano, Gabbanella, Tabarro, Cappotto, Cappotta, Pastrano, Ferraiuolo, Mantello, Pastranella, Palandrana, Ferraiolino - «Il gabbano è con maniche, e più grosso che fine: gabbano è quello del contadino; gabbano, anche quello del signore, ma non mai leggiero. Gabbanella, sopraveste quasi a forma di gabbano, men grossa e men lunga. Così chiamasi anco quella che portano e assistenti e convalescenti all'ospedale di Firenze. Non ha bavero, e non differisce da un grossolano soprabito che nella maggior lunghezza e larghezza. Il tabarro è più d'uso nella città, d'ordinario più fine. Così si chiamano quelli che i nostri avi, quarant'anni fa, usavano, di scarlatto, e che noi (imitatori anche non volendo) usavamo d'altro colore testè, ma della medesima forma a un dipresso. Il tabarro è senza maniche, con bavero o senza. Il cappotto è più forte, suol essere foderato: s'usa in città e da' marinari, barcaiuoli, navicellai, galeotti; quel de' marinari ha un cappuccio da coprire la testa. Col cappotto, i guardiani di cavalli e i cacciatori si difendono dalla pioggia e dal freddo. La fodera, d'ordinario, è di leggero ma dozzinale tessuto di lana, comunemente detto baiettone. Cappotta dicevasi quella poco fa usata dalle donne, che ha la forma del tabarro a un dipresso, ma d'altro colore e d'altro drappo. Il pastrano è gabbano co' baveri, uno o più, or più or men lunghi, con maniche; e non stretto alla vita come il gabbano e il cappotto. La pastranella è un po' più leggiera; o è pastrano di persone di servizio, come staffieri o cocchieri, con qualche segno di livrea. Mantello è voce d'uso antico e moderno. Mantello è quello de' preti. Palandrana è gabbano o cappotto largo, da casa, da strapazzo; e anche ogni altro lungo e dozzinale vestito che non assetti bene. Con questo nome (nome di disprezzo) si chiamano a Firenze al monte di pietà i ferraiuoli e i pastrani che si mettono in pegno. Il ferraiuolo è senza maniche; o mezzo o intero. L'intero cinge la persona a modo di cerchio. Quello che i preti portano la state è ferraiolino». Tommaseo.

Il ferraiuolo, e da noi in Piemonte il mantello, è sì ampio da poter prendere il lembo destro dello stesso e gettarlo sulla spalla sinistra; costume che dà un tal che di dignitoso alla persona, misto a una cert'aria di braveria che ne' giovani non disdice. In quanto ai nomi e alle fogge de' vestiti, le son tante e sì varie e differenti ne' diversi paesi e provincie d'Italia, che il dirle tutte, e il ben capirne le distinzioni è difficile, e direi quasi impossibile; chi ha nomi proprii del paese, chi adotta i nomi forestieri che vengono coi figurini delle mode, chi vuol far calzare gli antichi nomi a cose che coll'andare del tempo, e colle numerose variazioni a cui andarono soggette, or son diventate tutt'altro, ond'è che in questo caos di cose e di nomi non penetrerà l'ordine e la luce, come in tanti altri di maggiore momento, fino a tanto che non siavi in Italia unità almeno di lingua parlata. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Gabbano - S. m. Largo Soprabito, ma senza centinatura e garbo di vita, con maniche talora lasciate vuote e pendenti, e con affibbiamenti di varie maniere. (Fanf.) T. Non da Gausapum, nè da Galbaneus, Galbanus, Gomma di colore scuro; aff. a Kabbadion, veste persiana, ed a Cappa, mutata la C in G, come Gabbia, e sim. Lat. barb. Cabanus. Gabbano, quello del contadino; per lo più, di panno grosso. Il Menag. lo fa corrispondere a Palandrano. Gabbano, anco del signore, ma non mai leggiero.

[Cont.] Stat. Cav. S. Stef. 93. Porti (il vascello) tutto il suo palamento ben corredato, e buona quantità di remi per rispetto: porti due timoni, barile a sufficienza, tenda d'albagio, e di canovaccio, la ciurma vestita con camiscia, calzoni, gabbano, e camisciuola.

Franc. Sacch. Nov. 200. (C) E' nuovi gabbani, i nuovi tabarroni, e le antiche armi. E Rim. 18. Con cioppe e con gabbani di più versi. Alleg. 267. Per le camere loro un piglia in mano La spada, e la carniera in sulla spalla, E 'l cuscinetto strascica e 'l gabbano.

2. [Val.] Posare il gabbano. Di villan darsi a faro il civile. Fag. Rim. 6. 173. D'onori va il guidon gremito e zeppo, E, posato il gabban, veste di drappo.

3. [Val.] Stare in gabbano, in un gabbano. Menar vita campestre. Buonarr. Ajon. 1. 26. Non pretendeva ufizio alcuno o grado, E stava volentieri in un gabbano.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: gabba, gabbai, gabbammo, gabbana, gabbando, gabbanella, gabbanelle « gabbano » gabbante, gabbanti, gabbarci, gabbare, gabbarmi, gabbarono, gabbarsi
Parole di sette lettere: gabarra, gabarre, gabbana « gabbano » gabbare, gabbata, gabbate
Vocabolario inverso (per trovare le rime): frantumò, frantumo, postumo, zumò, zumo, ano, sillabano « gabbano (onabbag) » debbano, addobbano, sgobbano, snobbano, ebano, talebano, tebano
Indice parole che: iniziano con G, con GA, parole che iniziano con GAB, finiscono con O

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